Giovedì 1 luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Mssafra, il Partito Democratico ha tenuto una pubblica assemblea sul tema “La vera emergenza è il lavoro”.
Il Partito Democratico pone al centro del dibattito cittadino il problema del lavoro come prioritario della sua politica presente e futura perché se non riparte il lavoro non può ripartire niente.
La situazione in Italia è molto grave, ogni mese si contano centinaia di migliaia di posti di lavori in meno, i giovani sono ancora una volta i più colpiti. Se poi guardiamo ai dati di disoccupazione del Sud, della provincia di Taranto e di Massafra ci rendiamo conto che questo è il problema più grave che ogni famiglia deve affrontare.
Infatti, se questa crisi economica, che in un primo momento aveva indotto alla perdita del posto di lavoro soprattutto dei precari, poi ha imposto agli altri, cioè a chi ha un posto di lavoro a tempo indeterminato, la cassaintegrazione ordinaria e straordinaria, con una netta diminuzione del proprio stipendio. Ora il rischio maggiore potrebbe essere anche la perdita di questo ammortizzatore sociale, se le aziende in crisi non riusciranno a risollevarsi.
Un fatto ancora più grave è che di tutto ciò non se ne parla. Solo il Partito Democratico ha posto l’emergenza lavoro al centro della sua azione politica, sia a livello nazionale che a livello locale.
Infatti, Il governo nazionale si preoccupa dei problemi di Berlusconi e della casta, parlando di intercettazioni e lodo Alfano, e poi chiede ulteriori sacrifici ai cittadini più deboli con una manovra finanziaria, che colpisce questi ultimi ma non gli evasori fiscali, i mafiosi e chi è più ricco.
Durante l’iniziativa, il direttore del centro per l’impiego di Massafra Giuseppe Palmisano ha sottolineato la necessità di politiche come quelle messe in atto dalla provincia e dalla regione, che hanno messo a disposizione dei finanziamenti sia per incentivare le aziende all’assunzione a tempo indeterminato sia per contribuire all’inventiva dei disoccupati a crearsi nuovi posti di lavoro. (Politiche del “Welfare to work”).
Angelo Notaristefano, dirigente dei Giovani Democratici, invece ha sottolineato che non solo i giovani sono ancora i più colpiti, ma che non ci sono neanche speranze per il futuro perché il ministro Tremonti è andato a colpire anche i ricercatori universitari con tagli dei fondi alla ricerca scientifica, impedendo, così, che possano nascere nuove idee per lo sviluppo e privandoci di migliori prospettive future.
In conclusione l’assessore provinciale al lavoro e alla formazione professionale Vito Miccolis, riprendendo i dati drammatici sulla disoccupazione della nostra città, ha sottolineato che il lavoro deve essere un punto centrale della politica anche nell’ambito di un’amministrazione comunale, individuando la necessità di un Assessore comunale al lavoro, che manca nella giunta Tamburrano.
Una politica sul lavoro anche a livello comunale può cogliere le opportunità che la natura e la storia ci hanno regalato, perché è necessario ripartire dalla valorizzazione del territorio per cercare di far ripartire il lavoro. Ad esempio la nostra è la città della civiltà rupestre e valorizzare questa unicità del nostro territorio può creare nuovi posti di lavoro cogliendo l’opportunità che il turismo potrebbe offrire. Prima di tutto, però, bisognerebbe evitare di distruggere questo habitat e quindi non continuare a costruire sulle gravine.
Intervista dell'assessore Vito Micoolis a Miltiradio