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18 luglio 2010

•L'ospedale non si tocca !



Il Partito democratico di Massafra non festeggia. I problemi esplosi nel mondo della sanità pugliese con l’annunciata chiusura dell’ospedale cittadino Pagliari hanno indotto i vertici della sezione del Pd ad annullare la Festa democratica prevista da domani sino a venerdì. Il coordinatore cittadino del Pd, Vito Miccolis, ha spiegato i motivi che hanno indotto i Democratici ad annullare ogni festeggiamento.

«In un momento triste come questo in cui si chiude la struttura ospedaliera di Massafra - ha detto Miccolis - non esistono le condizioni per festeggiare. Con la chiusura del “Matteo Pagliari” si dà un colpo mortale all’intero apparato sanitario della provincia».

In alternativa il Pd ha organizzato due iniziative di protesta permanente per difendere fino in fondo l’ospedale. Domani, alle 20, si terrà un incontro-dibattito sulle questioni relative all’agricoltura e si parlerà dello stato di crisi che colpisce soprattutto i braccianti agricoli. Per mercoledì, invece, è stata organizzata una mobilitazione generale della città sulla vicenda riguardante la chiusura del nosocomio che potrebbe essere ufficialmente decretata il prossimo 24 luglio con la consegna del nuovo Piano di ristrutturazione al governo centrale.

«Noi del Pd - spiega Miccolis - siamo fortemente preoccupati: ci sono molte persone che stanno lavorando per “uccidere” l’ospedale di Massafra. Innanzitutto il centrodestra. Fitto ha già dichiarato che la Regione Puglia ha sbagliato a non chiudere nel 2004 gli ospedali tarantini di Massafra e Mottola. Dopo c’è anche il sindaco Martino Tamburrano il quale è molto bravo a realizzare subito un manifesto contro i dirigenti del Pd di Massafra, però non riesce a convocare una seduta di Consiglio comunale monotematica urgente dedicata alla questione».

Ma nel Pd di Massafra si mettono sotto accusa anche i vertici sanitari locali e regionali. «Ci sono i due “ragionieri” baresi: l’assessore Fiore e il direttore dell’Asl di Taranto, Colasanto. I due - ha denunciato Miccolis - stanno cercando di risolvere i problemi della sanità con la calcolatrice. La sanità non si fa con i numeri. Il presidente Vendola ci ha sempre detto che dietro il problema sanitario ci sono le collettività, c’è il territorio e la gente. E lui ci ha insegnato a fare battaglie per difendere gli ospedali del territorio, così come ha fatto a Terlizzi. Vendola è venuto a Massafra, puntualizzando come l’ospedale Pagliari risultasse necessario per la Sanità ionica. Noi confermiamo questa sua volontà, mentre i suoi uomini fanno un discorso completamente differente. L’aspetto che Fiore e Colasanto siano baresi è la riprova che la Sanità tarantina sia fortemente penalizzata rispetto alle altre province».