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28 agosto 2010

• «Il Governo dia delle risorse per gli interventi ambientali»


«Cosa penso del referendum sull’Ilva? Mah... A me pare un modo un po’ sbrigativo per affrontare una questione così complessa». A margine della conferenza stampa, tenuta ieri dal Pd, l’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano (PD), risponde così alle domande della Gazzetta. Accanto a lui, ieri mattina nella sede dei «Democratici» di via Principe Amedeo n. 378, c’erano: Ludovico Vico, deputato del Partito democratico; Francesca Battista, responsabile provinciale Welfare e Lavoro, Luciano Santoro, segretario provinciale reggente del Pd e Giovanni Battafarano, ex parlamentare democratico ed ex capo della segreteria tecnica del ministero nel biennio in cui Da miano era tra i banchi del governo. Nella conferenza stampa, tra gli altri interventi, Vico ha fatto il punto della situazione delle varie vertenze e dei nodi irrisolti sul territorio mentre Santoro ha ribadito la centralità per il suo partito del tema - lavoro.
Onorevole Damiano, perché definisce «sbrigativo»
il referendum consultivo sulla chiusura, totale o parziale, dell’ILva di Taranto?
«Ripeto, non si affrontano così questioni complesse come questa. Mi ricordo che quando agli inizi degli Anni Novanta ero segretario della Fiom in Veneto mi sono ritrovato nel dibattito tra ambiente e lavoro relativamente alle industrie chimiche di Porto Marghera e dell’hinterlan d . Ma già in quel tempo cercai di affrontare questa si
tuazione con equilibrio cercando di controllare e ridimensionare integralismi e tesi azzardate».
Ed allora, onorevole Damiano, come si dovrebbe affrontare questo dualismo
ambiente - lavoro?
«Proprio, magari, evitando di parlare di dualismo. Il Gruppo Riva mi risulta che abbia fatto massicci investimenti per rendere il proprio stabilimento più ecocompatibile. Non bastano? È probabile. Ed allora, lo Stato, o meglio il Governo, dovrebbero cercare di indirizzare delle risorse concrete per definire gradualmente un processo di ambientalizzazione dello stabilimento. Ritengo sia giusto affiancare l’azienda in questo processo».

Del resto, nei cinque punti del nuovo ciclo governativo il premier ha inserito il Sud. C’è da star tranquilli, dunque?

«È interessante che il Governo scopra solo ora, dopo due anni di legislatura, il Mezzogiorno d’Italia. Lo fa dopo che, nei due anni precedenti, ha scippato al Sud i fondi Fas che, invece, sarebbero stati preziosi per aumentare la dotazione infrastrut
turale. Mi lasci dire, invece, che è agghiacciante che in quei cinque punti non ci siano lavoro e sviluppo».
La linea dura della Fiat che, a Melfi, non vuole far tornare in fabbrica i tre operai licenziati rappresenta, secondo lei, un episodio o un segnale ben preciso?

«No, non è un episodio. Sono anni ormai che il Governo ed il ministro Tremonti teorizzano
che ci si debba attrezzare alle sfide della globalizzazione ridimensionando la sfera dei diritti».
Cosa serve per emergere da questa situazione? Marchionne propone un patto sociale...
«Serve una nuova sfida. Serve che le aziende si impegnino a non delocalizzare, assumendo e formando i giovani, e serve che i sindacati escano dalla trincea».

FABIO VENERE Gazzetta del Mezzogiorno

25 agosto 2010

• Wall Street Journal: «Con Berlusconi l'Italia declina»

L'Italia sta declinando. E «immaginate che cosa potrebbero ottenere gli italiani se Berlusconi non tenesse le sue promesse di dinamismo ostaggio di una lotta politica senza esclusione di colpi». È la conclusione di un editoriale che il Wall Street Journal dedica oggi alla crisi politica italiana, intitolato «Circo Romano».

Il principale quotidiano finanziario statunitense formula un giudizio impietoso sulla situazione del Paese dopo una sintetica ricostruzione della crisi in seno al Popolo della Libertà.
«Intanto - si legge nell'editoriale - l'Italia declina. Gli elettori hanno eletto Berlusconi sulla promessa di ridurre lo Stato. E ciò che hanno ottenuto, invece, è una sfilata senza fine di voti di fiducia, scandali insignificanti, relativa stagnazione economica e burocrazia sclerotica. Per fare solo un esempio, la Banca Mondiale afferma che ci vogliono in media 1.210 giorni per far applicare un contratto in Italia, e che tale “servizio” pubblico costa a una media impresa italiana il 68,4% dei suoi utili».

23 agosto 2010

• A Taranto la festa nazionale del Lavoro del PD

Durerà un giorno in più e sarà conclusa da Pier Luigi Bersani, il segretario nazionale. Sono queste le novità che trapelano da ambienti vicini alla federazione provinciale del Partito democratico di Taranto. Il riferimento è alla festa nazionale del Pd sui temi del lavoro che si terrà dal 13 al 20 settembre (presumibilmente nella villa Peripato di Taranto). Alla kermesse nazionale dei Democratici, oltre al segretario del Pd che concluderà la manifestazione, parteciperanno i presidenti delle giunte regionali di Puglia e Basilicata, Nichi Vendola e Vito De Filippo. Saranno presenti, inoltre, anche numerosi esponenti nazionali del partito e sindacalisti e imprenditori. Ancora de definire lo spazio musicale. Da vedere se nei confronti saranno coinvolti anche esponenti dell’opposizione di centrodestra.

19 agosto 2010

• Vicoli Corti - Festival di cortometraggi

Venerdi' 20 e sabato 21 agosto, a partire dalle 21.30, nella suggestiva Piazzetta Santi Medici di Massafra, l'associazione culturale Il Serraglio presenta la sesta edizione di Vicoli Corti, festival di cortometraggi quest'anno interamente dedicato ai temi sociali: immigrazione, lavoro, biodiversita', tradizioni e integrazione sociale gli argomenti toccati dalle opere, tutte di giovani registi pugliesi o aventi la Puglia come location.

All'evento e' prevista la partecipazione di Pippo Mezzapesa con L'altra meta' e di Nico Cirasola, che illustrera' il progetto Boccasile dedicato al signor Gi Bi, creatore di tanti famosi loghi pubblicitari e della Signorina Grandi Firme. Tra i partecipanti anche Giuseppe Marco Albano (vincitore della scorsa edizione) con Xie Zi, e Daniela Mazzacane nelle vesti di regista.
Valorizzazione dei talenti locali anche per il dietro le quinte: la sigla della sesta edizione di Vicoli Corti e' a cura di Pasquale D'Amico, artista massafrese di casa a Berlino e meglio noto come Kleshamusic, testi e musica di Antonio Tinelli che esegue la sigla assieme all'Orchestra Mancina. La grafica e' di Annalisa Manfredi, illustratrice che vive e opera a Milano, la scenografia in cartapesta realizzata dai maestri dell'Associazione Chiacchiere e Frutte.


Vicoli Corti rientra nel cartellone estivo Citta' Aperte dell'Apt Taranto ed e' realizzato con il patrocinio di Unione Europea, Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo, Presidenza della Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Massafra Assessorato allassociazionismo e Proloco di Massafra. Partner dell'evento sono Amnesty International Taranto, Slow Food on Film, Basiliciak e Gruppo Farfa - Cinema Sociale Pugliese. Media partner: Telenorba, Filmakers'TV, Corriere del Giorno, Wemag, La Voce di Massafra, FormeTv web tv.


L'ingresso alle serate è libero.

• Con i lavoratori della Delta1

14 agosto 2010

•EUROZONA: PIL +1,7% ANNUO NEL 2* TRIM. GERMANIA AL TOP, ITALIA LUMACA

Secondo trimestre decisamente positivo per l'Eurozona, il Pil e' salito dell'1% su base trimestrale e dell,1'7% su base annuale, una accelerazione rispetto al primo trimestre (+0,2% su base congiunturale, +0,6% su base annuale).
La migliore performance trimestrale e' quella della Germania con +2,2%, segue la Slovacchia +1,2%, poi Austria e Olanda, entrambe con +0,9%, poi Belgio +0,7% e Francia +0,6%.

L'Italia figura tra le ''lumache'' della crescita con +0,4% insieme a Cipro +0,4%, in compagnia anche di Spagna e Portogallo, entrambi con +0,2%, caso a parte la Grecia con -1,5%.

Ancor piu' evidenti le differenze se si guardano le variazioni annuali della crescita del Pil.

In testa la piccola Slovacchia con +4,9%, poi la Germania +3,7%, Belgio +2,2%, Olanda +2,1%, Austria +2%, Francia +1,7%, Portogallo +1,4%. Poi Italia +1,1%, Spagna e Cipro, entrambe con -0,2%, ultima la Grecia -3,5%.

I dati odierni hanno aperto anche una voragine nelle potenzialita' di crescita tra Germania e Italia .

Nel secondo trimestre il valore del Pil della Germania e' stato pari a 622 miliardi di euro avvicinandosi notevolmente al picco di 625 miliardi toccato nel primo trimestre del 2008, l'ultimo prima della recessione. Nei fatti si registra una differenza negativa di appena 3 miliardi di euro, pari a -0,48%.

Tutt'altra musica per l'Italia, dove il Pil del secondo trimestre pari a 304 miliardi di euro e' ancora di gran lunga inferiore ai 322 miliardi del Pil del primo trimestre del 2008, l'ultimo prima della recessione. Nei fatti si registra ancora una differenza negativa di 18 miliardi, pari a -5,5%. Il Belpaese sembra dunque in affanno a recuperare i livelli pre-crisi, non solo rispetto alla Germania, ma anche alla Francia, seconda economia dell'Eurozona, il cui Pil e' sotto di circa il 2% rispetto ai livello precrisi.

11 agosto 2010

•Incontro con la Vigilanza di Massafra

•Tagli ,il Pd chiede il confronto , arriva il si di Fiore


Sì ricomincia: Il Piano di rientro sanitario e quello di riordino della rete ospedaliera pugliese saranno discusse dopo ferragosto.L'assessore regionale alla sanità , Tommaso Fiore , ha accolto l'invito del PD, e tra una settimana ripartirà il confronto con tutti i partiti di maggioranza.Il Partito Democratico aveva invocato un dibattito sui tagli da apportarsi sul territorio ed è stato accontentato , e alle consultazioni parteciperanno ogni forza politica che compone la maggioranza .E' quanto stato deciso ieri mattina al termine della riunione tra l'assessore Fiore , il segretario regionale Pd , Sergio Blasi e il consigliere regionale Dino Marino. Sul tavolo della discussione , la diminuzione dei posti letto e la chiusura di alcuni piccoli ospedale e il piano di rientro di 450 milioni di euro .Ieri mattina c'è stato un primo assaggio .Il Pd ha presentato un proprio progetto di riordino ospedaliero che sarà valutato dai tecnici dell'assessorato alla sanità :l'analisi riguarderò essenzialmente la fattibilità dal punto di vista della spesa .In realtà la bozza presntatata da Blasi nelle mani di Fiore non si discosta troppo dal piano ospedaliero della Regione .Entrambe prevedono la soppressione dello stesso numero di posti letto , circa 2200 ,quel tetto , d'altronde non può essere ritoccato per ragioni economiche .Il Partito democratico però rivede la posizioni di alcuni ospedali cercando di salvarne qualcuno .Ad esempio quelli di Massafra e Manduria «La nostra proposta - spiega Marino - tende a raggiungere un equilibrare tra esigenze sanitarie e costi.Abbiamo cercato si trovare soluzioni migliori partendo dall'ascolto dei territori.» Adesso , però occorre verificare i costi della proposta del Pd , se sono compatibili con il piano di rientro .Ma la novità di giornata è rappresentata dalla decisione di Fiore di riavviare le consultazioni con i partiti che sostengono Nichi Vendola .A proporlo è stato ieri Blasi , ma Fiore ci stava già pensando.Tanto che ha immediatamente accettato l'invito dell' ala democratica.«I tempi - spiega l'assessore - saranno brevivissimi , molto stretti.Le consultazioni saranno avviate dopo ferragosto». Un confronto reso necessario anche in vista di un eventuale rivisitazione Fondo sanitario nazionale .Da Roma, rimbalzano notizie non ufficiali della riduzione del fondo ; Una parte potrebbe essere impiegata dal governo Berlusconi ,per finanziare , ad esempio la legge Bassasini . «Se cosi fosse - lancia l'allarme Marino - la Puglia perderebbe circa il 10 percento dei finanziamenti.»E tutto andrebbe ridiscusso .Poi c'è lo stopo giunto dalla Capitale sulle internalizzazioni , altroo tema caldo .L'Asl di Bari , ieri ha convocato i sindacati per "una informativa" , l'appuntamento è fissato per il 18 agosto alle 10,30 , nella sede dell'azienda sanitaria .In ballo ci sono duemila stabilizzazioni , 900 erano già pronte a partire , A settembre Vendola porterà la legge di sospensione in Consiglio regionale , nel frattempo la settimana scorsa è partita la preannunciata lettera ai direttori generali delle Asl ,In attesa di un auspicato tavolo tecnico di confronto , il governatore pugliese ha chiesto ai manager di «Non assumere nuove delibere riguardanti l'applicazione delle norme contestate». Ma, ha aggiunto«Senza interrompere processi già deliberati».In Pratica , le Asl di Brindisi e Lecce potranno assumere alcune centinaia di lavoratori che sono in attesa di contratto(visto che le procedure sono complete) e che si potranno unirsi a quelle di Taranto , Foggia e Bat che hanno provveduto .

Corriere del Mezzogiorno

08 agosto 2010

•E' urgente decongestionare il Santissima Annunziata

In attesa che si realizzi il progetto del San Raffaele «si ribadisce con forza la necessità di rendere efficiente il presidio ospedaliero centrale SS. Annunziata, decongestionandolo e minimizzando i disagi che la popolazione avverte e che derivano dall’affollamento e dalla concentrazione di attività che potrebbero essere localizzate presso altri plessi». E’uno dei passaggi con cui il Pd Jonico analizza il piano della Regione. Il giudizio complessivo non è positivo. Anzi. Il Pd valuta infatti «le proposte dall’assessorato regionale, rideterminate dalla direzione dell’Asl, se pure obbligate da criteri oggettivi definiti dal ministero della Salute, misure troppo drastiche che, se da un lato giustificate dalla violazione del patto di stabilità sul bilancio ordinario della Regione, non possiamo permettere si scarichino sulla certezza dei livelli essenziali delle prestazioni e servizi sanitari già di per sé carenti nella provincia ionica». ll Pd lancia quindi una «proposta alternativa di Piano di rientro puntando al decongestionamento del presidio ospedaliero centrale SS. Annunziata. In tal senso, la struttura ospedaliera di Massafra, in via di disattivazione, di recente sottoposta a lavori di ammodernamento, ristrutturazione edilizia e messa a norma di spazi dedicati ad attività chirurgica (struttura facilmente accessibile da qualsiasi direzione e ben servita da mezzi di trasporto) può rappresentare una possibilità reale di decongestione del presidio centrale per quanto attiene le attività non ad alta intensità». Ciò che suggerisce il Pd è dunque «l’accorpamento della struttura di Massafra al presidio centrale di Taranto per costituire un raccordo fun zionale organizzato per intensità delle cure. L'organizzazione per intensità delle cure permetterà di creare una razionalizzazione funzionale destinando finalmente il presidio centrale all’assistenza per degenze ad alta e media intensità e raccordandosi su Massafra con una sempre più necessaria grossa area medico-chirurgica post acuzie. L'organizzazione potrà avvenire in forma dipartimentale con la creazione di strutture semplici e strutture dipartimentali che faranno comunque riferimento al presidoo centrale». Per il Pd «i posti letto che costituiranno l’area postacuzie medico-chirurgica del presidio centrale potranno ricavarsi trasferendo a Massafra: 20 posti letto provenienti dalla medicina generale del SS Annunziata; 10 posti letto di lungodegenza da Grottaglie (previsti in aggiunta nel piano); 9 posti letto provenienti dalla pneumologia da isti tuire presso il plesso Moscati». Infine, dice il Pd, «per quanto attiene sempre il principio di decongestione del SS Annunziata, si propone a titolo la realizzazione presso Massafra di un centro specialistico di endocrinologia, metabolismo e fisiopatologia della riproduzione trasferendo 6 posti dell’Endocrinologia e 6 dell’Ostetricia. Resterebbero nel SS. Annunziata 4 posti letto da destinare al trattamento dei disturbi dell’alimentazione, attrezzati per la degenza semi intensiva dei grandi obesi».

07 agosto 2010

•Cimitero di pneumatici nella pineta di Chiatona

Il personale del Corpo Forestale di Taranto, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio e di contrasto ai sempre più ricorrenti reati ambientali, ha sequestrato una discarica abusiva nel cuore di un’area boscata in località Chiatona, agro di Massafra.

All’interno della pineta “Marinella” sono stati rinvenuti tre grossi cumuli di pneumatici in disuso abbandonati da ignoti su un’estensione complessiva di circa 200 mq.
I copertoni erano stati divisi in trecumuli e abbandonati in una zona non distante da Lido Chiatona. Considerando il rischio di incendio, sono state messe a repentaglio decine ettari di zona boschiva. Va tenuto presente inoltre lo scempio della pineta e l’inquinamento ambientale.

Il personale del Corpo Forestale dello Stato ha sporto denuncia contro ignoti alla Autorità Giudiziaria.

06 agosto 2010

•Documento PD Jonico su riorganizzazione ospedaliera

Inviamo in allegato il testo di un documento - frutto dell'ascolto degli amministratori locali, degli operatori sanitari e delle strutture territoriali del PD - consegnato nei giorni scorsi dai consiglieri regionali tarantini del PD all'assessore regionale Tommaso Fiore, che integra l'ipotesi di riorganizzazione ospedaliera presentata dall'assessorato al governo.
Francesca Battista
resp. prov. welfare

Vi invitamo a leggere il documento integrale con le proposte del PD Jonico presenti qui sotto
Documento PD Jonico Piano Riorganizzazione Sanità

04 agosto 2010

• La maggioranza non c'è più

•Case con vista... sulla gravina


Un nuovo Sos per la gravina Santa Caterina minacciata dall’espansione edilizia. Prima l’allarme dei Giovani Democratici [1], adesso un esposto sottoscritto da un gruppo di massafresi ed esponenti di realtà aggregative cittadine e inviato di recente, tra gli altri, al Procuratore della Repubblica di Taranto, al prefetto, al presidente della Giunta regionale, a vari Assessorati, alla direzione regionale per i Beni culturali, alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Archeologici, alla Polizia Provinciale, all’Ispettorato ripartimentale delle foreste, al dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Massafra e al nucleo operativo ecologico dei Carabinieri. I firmatari del documento chiedono agli organi regionali, provinciali e comunali di «verificare se tutti gli atti amministrativi per la lottizzazione sul ciglio della gravina di Santa Caterina siano stati rilasciati in conformità ai sette vincoli legislativi esistenti per la gravina».
La gravina insiste a sud-est d el l’abitato del Comune di Massafra, perpendicolarmente a via Taranto. In essa, sono presenti testimonianze archeologiche sia di epoca classica (tombe a camera) sia di età medioevale (chiesa rupestre di Santa Caterina, cripta del Santo Barbato) nonché specie vegetali e arboree (macchia mediterranea e pini d’Aleppo).
«Da alcuni giorni – segnalano i cittadini - in tale area è in atto la distruzione della folta
pineta e macchia mediterranea per far posto alla costruzione di una trentina di villette unifamiliari, su un’area di 12415 metri quadrati, ubicata interamente sulla scarpata della sponda orientale della gravina. L’edificazione delle villette e delle altre opere previste, comprese quelle di urbanizzazione primaria, sta comportando la distruzione di buona parte della pineta e della macchia mediterranea esistenti, nonché in generale il deturpamento dell’habitat paesaggistico, ambientale, geomorfologico e storico-archeologico della gravina in questione».
Secondo quanto si legge nel documento, «le esigenze della tutela storico e naturalistica,
che dovrebbero essere segnalate regolarmente anche sulla scheda di controllo urbanistico
del Comune di Massafra, contrasterebbero con qualsiasi ipotesi di intervento edificatorio che venga progettato al suo interno e nelle sue strette vicinanze». I cittadini evidenziano che «la gravina e la pineta rappresentano un delicato ecosistema idrogeomorfologico a protezione
di anomali alluvioni, allagamenti e frane provenienti dalle colline disboscate dagli annuali incendi dolosi».
«Il delicato equilibrio ambientale – aggiungono - sta, in questi giorni, subendo un intervento invasivo con le ruspe, per la progettata antropizzazione dell’areale indicato e, di sicuro, si starebbe mettendo in moto un processo distruttivo dell’ambiente. Le tragedie di Sarno, di Messina e della Calabria di questi ultimi anni stanno lì a ricordarcelo ».
«L’intervento edilizio – azzardano i sottoscrittori dell’esposto - sembra attuato in violazione dei vincoli esistenti sulla zona in forza di leggi regionali, nazionali ed europee». E citano una sfilza di norme: vincolo di inedificabilità assoluta (legge regionale 56/80); vincolo di inedificabilità
totale (legge regionale 30/90); Decreto ministeriale 1/8/85; vincolo Legge Galasso;
vincolo paesaggistico ai sensi della legge 1497/1939; vincolo di tutela dei Beni Archeologici, Architettonici e Storici, ai sensi della legge 1089/39; vincolo idrogeologico-forestale ai sensi del regio decreto 3267 del 30/12/23.

Corriere del Giorno - Francesca Piccolo

03 agosto 2010

• In discoteca andateci gratis con i bus


Per il terzo anno consecutivo torna Discobus. Sono i pullman che gratuitamente accompagnano i ragazzi di Taranto e provincia in discoteca e che hanno già cominciato le loro corse del 2010 lo scorso week end. L’iniziativa, che quest’anno si arricchisce di ulteriori novità, è stata presentata ieri nella sede del Ctp dal presidente del consorzio Giovanni D’Auria, dal direttore d’esercizio Michele Ciccimarra e dal direttore generale Cosimo Rochira. Il bus-navetta si propone di essere più efficace degli scorsi anni perché farà servizio anche in occasione dei grandi eventi provinciali e regionali nei giorni festivi e nei prestifivi, così come in concomitanza di eventi culturali e musicali di rilievo in programma per l’estate.
Inoltre non farà più fermate soltanto davanti alle discoteche del versante orientale e di quello occidentale della provincia, ma anche davanti ai locali più gettonati.
Nel 2009 l’iniziativa ha riscontrato un soddisfacente indice di gradimento. Si sono infatti contati 4550 utenti, per lo più giovani di età tra i 17 ed i 25 anni in media.
I
l Discobus è un servizio per viaggiare sicuri e in compagnia l' obiettivo è quello di ridurre l’eccessivo traffico sulle strade della provincia e quindi anche il rischio di incidenti. Su ogni Discobus saranno presenti due autisti per rendere questo mezzo ancora più sicuro .

PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE IL NUMERO VERDE 800 23 00 83 OPERATIVO:

01 agosto 2010

•Contro il tentativo di fermare la Puglia il Pd è con Vendola

«Tutto questo e' inaccettabile. Il governo nazionale vari immediatamente il decreto per la proroga della firma al piano di rientro»: afferma il segretario regionale del Pd pugliese, Sergio Blasi, che esprime «vivissima preoccupazione per la scelta del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, di non firmare il piano pugliese di rientro dal deficit sanitario».

«Il Pd rappresenta l’architrave del governo pugliese - continua Blasi - e sarà al fianco del presidente Vendola in prima linea a difendere gli interessi della nostra gente. Nelle ore in cui si sancisce di fatto a livello nazionale la fine di una stagione politica, quella berlusconiana, si guarda alla Puglia con intenti di censura». «Il ministro Fitto - aggiunge Blasi - pur essendo pugliese non si fa scrupoli e bombarda la sua terra per bieche ragioni politiche, forse consapevole che oggi la Puglia è molto diversa da quella che lui ha governato in passato. La Puglia è oggi una Regione che ha saputo dimostrare eccellenza nel buon governo».

«Si vuole azzoppare la Puglia e colpire l’esperienza più innovativa del mezzogiorno. Questo è lo squallido disegno di Tremonti e dei suoi ascari. Non c'entrano i numeri e i conti. Il bilancio della Puglia è sano» Conferma il vice presidente del consiglio regionale Antonio Maniglio (Pd).

«Proprio questo - afferma ancora - non va giù alla destra: nei giorni scorsi, approvando l’assestamento e la variazione al bilancio 2010, abbiamo scelto di coprire il disavanzo della sanità senza introdurre nuove tasse (le addizionali Irpef e Irap), ma utilizzando oltre 100 milioni di economie del bilancio autonomo. E ciò a conferma di una gestione corretta e avveduta delle risorse».

«Ecco perché - continua - dietro il niet di Tremonti (e Fitto) non ci sono motivazioni tecniche. Il piano di rientro è piuttosto il terreno del tentativo di rivincita rancorosa di Fitto e della destra. Vogliono appropriarsi della Puglia senza averne avuto i consensi. E si inventano trucchi contabili per stendere al tappeto non Vendola ma i pugliesi».