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11 agosto 2010

•Tagli ,il Pd chiede il confronto , arriva il si di Fiore


Sì ricomincia: Il Piano di rientro sanitario e quello di riordino della rete ospedaliera pugliese saranno discusse dopo ferragosto.L'assessore regionale alla sanità , Tommaso Fiore , ha accolto l'invito del PD, e tra una settimana ripartirà il confronto con tutti i partiti di maggioranza.Il Partito Democratico aveva invocato un dibattito sui tagli da apportarsi sul territorio ed è stato accontentato , e alle consultazioni parteciperanno ogni forza politica che compone la maggioranza .E' quanto stato deciso ieri mattina al termine della riunione tra l'assessore Fiore , il segretario regionale Pd , Sergio Blasi e il consigliere regionale Dino Marino. Sul tavolo della discussione , la diminuzione dei posti letto e la chiusura di alcuni piccoli ospedale e il piano di rientro di 450 milioni di euro .Ieri mattina c'è stato un primo assaggio .Il Pd ha presentato un proprio progetto di riordino ospedaliero che sarà valutato dai tecnici dell'assessorato alla sanità :l'analisi riguarderò essenzialmente la fattibilità dal punto di vista della spesa .In realtà la bozza presntatata da Blasi nelle mani di Fiore non si discosta troppo dal piano ospedaliero della Regione .Entrambe prevedono la soppressione dello stesso numero di posti letto , circa 2200 ,quel tetto , d'altronde non può essere ritoccato per ragioni economiche .Il Partito democratico però rivede la posizioni di alcuni ospedali cercando di salvarne qualcuno .Ad esempio quelli di Massafra e Manduria «La nostra proposta - spiega Marino - tende a raggiungere un equilibrare tra esigenze sanitarie e costi.Abbiamo cercato si trovare soluzioni migliori partendo dall'ascolto dei territori.» Adesso , però occorre verificare i costi della proposta del Pd , se sono compatibili con il piano di rientro .Ma la novità di giornata è rappresentata dalla decisione di Fiore di riavviare le consultazioni con i partiti che sostengono Nichi Vendola .A proporlo è stato ieri Blasi , ma Fiore ci stava già pensando.Tanto che ha immediatamente accettato l'invito dell' ala democratica.«I tempi - spiega l'assessore - saranno brevivissimi , molto stretti.Le consultazioni saranno avviate dopo ferragosto». Un confronto reso necessario anche in vista di un eventuale rivisitazione Fondo sanitario nazionale .Da Roma, rimbalzano notizie non ufficiali della riduzione del fondo ; Una parte potrebbe essere impiegata dal governo Berlusconi ,per finanziare , ad esempio la legge Bassasini . «Se cosi fosse - lancia l'allarme Marino - la Puglia perderebbe circa il 10 percento dei finanziamenti.»E tutto andrebbe ridiscusso .Poi c'è lo stopo giunto dalla Capitale sulle internalizzazioni , altroo tema caldo .L'Asl di Bari , ieri ha convocato i sindacati per "una informativa" , l'appuntamento è fissato per il 18 agosto alle 10,30 , nella sede dell'azienda sanitaria .In ballo ci sono duemila stabilizzazioni , 900 erano già pronte a partire , A settembre Vendola porterà la legge di sospensione in Consiglio regionale , nel frattempo la settimana scorsa è partita la preannunciata lettera ai direttori generali delle Asl ,In attesa di un auspicato tavolo tecnico di confronto , il governatore pugliese ha chiesto ai manager di «Non assumere nuove delibere riguardanti l'applicazione delle norme contestate». Ma, ha aggiunto«Senza interrompere processi già deliberati».In Pratica , le Asl di Brindisi e Lecce potranno assumere alcune centinaia di lavoratori che sono in attesa di contratto(visto che le procedure sono complete) e che si potranno unirsi a quelle di Taranto , Foggia e Bat che hanno provveduto .

Corriere del Mezzogiorno