Al tavolo dei relatori, i capigruppo consiliari del Partito Democratico Vito Miccolis, di Sinistra, Ecologia e Libertà Maurizio Baccaro, dell’Unione di Centro Vita Massaro e il coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori Antonio Izzinosa.
«Questa iniziativa – ha così esordito Miccolis – è promossa da tutti i partiti di opposizione presenti in Consiglio, compresa la Costituente di Centro, rappresentata dal dottor Giuseppe Cofano, che condivide la nostra battaglia, oltre all’Idv che fa parte della nostra coalizione. Tamburrano, in campagna elettorale, ha detto che non avrebbe aumentato la Tarsu e che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche dei cittadini, facendo passare noi per bugiardi. In realtà, il primo atto che sta portando in Consiglio è questo aumento forte del 40% della Tarsu».
«Certamente il sindaco – ha continuato l’esponente del Pd – cercherà di scaricare su altri la responsabilità di quest’aumento. Noi invece riteniamo che proprio Tamburrano, che è anche presidente dell’Ato Ta/ 1, è responsabile dell’incremento della tassa sui rifiuti, tra l’altro retroattivo dal 1° gennaio 2011. Responsabile dal punto di vista amministrativo, di disattenzione degli interessi della collettività e di non aver ascoltato l’opposizione che, da anni, sta dicendo all’Amministrazione di centrodestra di far partire la raccolta differenziata, attraverso la quale avremmo avuto una forte riduzione della bolletta che i cittadini andranno a pagare. Invece Massafra ha la maglia nera per la differenziata. Basta consultare i dati riportati sul sito della Regione Puglia per verificarne l’andamento nel nostro Comune, al di sotto dell’andamento regionale».
A proposito di dati, Baccaro ha sottolineato che a fine anno – quando la Regione pulisce i dati che vengono inviati dai Comuni, togliendo i rifiuti inerti – «la media percentuale della raccolta differenziata a Massafra si aggira tra l’1,7 e il 3%».
«Se non si cambia metodo di gestione della raccolta rifiuti – ha rimarcato il consigliere di Sel – non sarà nemmeno l’ultimo aumento, già nel 2012 ci sarà un ulteriore step di incremento, e la Tarsu continuerà ad aumentare di anno in anno. Questo accade perché, nonostante le cospicue risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia, attraverso i fondi europei, il Comune di Massafra non ha mai presentato un progetto serio sulla differenziata, coerente con il bando regionale, indicando per esempio che l’umido deve essere separato dai rifiuti e conferito in un centro di compostaggio e non in discarica. La raccolta differenziata porta a porta è l’unico metodo possibile per poter abbattere la tassa sui rifiuti, tenere più pulita la città e rendere più giusta questa tassa che i cittadini devono pagare, che viene ancora calcolata sui metri quadrati delle abitazioni».
Izzinosa ha parlato di «ennesimo sopruso perpetrato ai danni di questo territorio, che si somma alla crisi vissuta dalle famiglie, ai tagli del governo nazionale, all’alta disoccupazione, che spinge i giovani ad andar via per trovare lavoro».
«Le bugie in campagna elettorale – ha così chiuso il giro di interventi la Massaro – non le abbiamo dette noi. Le ha dette Tamburrano e le ha dette molto grosse. Noi dell’Udc siamo sulla stessa lunghezza d’onda degli altri partiti di opposizione e ci impegniamo a lavorare per far risparmiare ai massafresi quanto più possibile. Vogliamo comunque collaborare con questa Amministrazione, anche se ha sbagliato, per fare gli interessi della povera gente e dei massafresi».
Sulla mobilitazione cittadina sulla “vicenda ospedale” indetta per il 12 luglio, la Massaro si è così espressa: «È un’altra tattica del sindaco Tamburrano per distogliere l’opinione pubblica dall’aumento della Tarsu, un dato esponenziale che tende a crescere se non interveniamo subito. Tamburrano avrebbe dovuto interessarsi dell’ospedale tanti anni fa quando è stato barattato».
I rappresentanti dell’opposizione hanno invitato i cittadini a partecipare al Consiglio comunale del 15 luglio, alle ore 19, nella sala consiliare, quando si discuterà del Bilancio di Previsione 2011 del Comune. Giovedì 14, alle ore 19, in piazza Vittorio Emanuele, terranno invece una pubblica assemblea sul tema.
Francesca Piccolo --Corriere del Giorno