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21 aprile 2012

• Massafra, alla “De Amicis” domina ancora la paura

«La Procura dovrebbe aprire un’indagine per accertare se ci sono responsabilità penali. Bisognerebbe anche avviare un’inchiesta per capire se ci sono state negligenze dal punto di vista amministrativo».
È quanto richiesto dal capogruppo consiliare del Pd Vito Miccolis, dopo il crollo di parte del sottotetto di un’aula del 1° Circolo didattico “De Amicis” di Massafra, sito in Piazza Corsica. Lunedì pomeriggio, lo ricordiamo, secondo quanto emerso dalle prime verifiche, si è verificato un distacco di tavelloni del “controsoffitto”, di circa due metri quadri, della classe 5° A.
«L’abbiamo scampata bella – aggiunge Miccolis – ma il fatto che non sia successo nulla di grave e che non ci sia stato nessun ferito non deve portarci a sottovalutare l’accaduto. Se ci sono delle responsabilità bisogna accertarle. Non per essere giustizialisti ma per evitare che, se sono stati commessi degli errori, vengano ripetuti anche in futuro».
La vicenda ovviamente continuare a tenere banco. In città non si parla d’altro e la foto dei banchi, fortunatamente o miracolosamente non occupati dagli alunni, pieni di macerie e pezzi di tavelloni, ha fatto il giro del web, destando sconcerto e indignazione per il pericolo corso dai bambini, indipendentemente dalle cause che hanno provocato il cedimento del sottotetto dell’aula.
Tra i genitori, sono diffuse lamentele per infiltrazioni d’acqua segnalate nei mesi scorsi, in seguito a forti piogge, e voci di caduta di calcinacci, di recente.
Le mamme e i papà della 5° A ancora tremano al pensiero che il crollo sarebbe potuto avvenire quando i loro figli erano presenti in classe. Tutti chiedono a gran voce la messa in sicurezza e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi scolastici. E richiamano alla prevenzione, unica arma per evitare il verificarsi di fatti spiacevoli.
Intanto, lo ricordiamo, la “De Amicis” rimane chiusa, con relativa sospensione delle attività didattiche, ad esclusione dell’annesso padiglione prefabbricato.
I circa 360 alunni, come si legge nell’ordinanza emessa dal sindaco Martino Tamburrano, saranno trasferiti in altri plessi: cinque classi quinte saranno sistemate nella scuola media “Niccolò Andria” (via Aosta); quattro classi quarte e cinque classi terze nel 2° Circolo “Giovanni Pascoli” (corso Roma); tre classi seconde nella scuola media “Alessandro Manzoni” (via Fago).
Le lezioni per loro riprenderanno, salvo intoppi, nella giornata di lunedì 23 aprile, secondo la provvisoria allocazione che varrà sino alla fine dell’anno scolastico in corso.

Francesca Piccolo - Corriere del Giorno