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28 aprile 2013

•«Abbattere l'imu , il Comune deve fare in fretta »

«L'amministrazione comunale deve fare in fretta e predisporre tutti gli atti necessari per portare l'aliquota imu 2013 al 2 per mille per la prima casa è al 4,6 per mille per gli altri immobili .» E' l'invito lanciato dal capogruppo consiliare del Pd Vito Miccolis che torna all'attacco sulla tassazione con particolare riferimento all Imu.

Miccoli sollecita l'amministrazione comunale ad inviare in tempo utile stile i documenti affinché la delibera comunale venga pubblicata sul sito del Ministero delle Finanze entro il 16 maggio .«Altrimenti -dice - i cittadini per la prima rata che scade il 17 giugno saranno costretti a pagare il 50 % dell'imposta calcolata sulla base delle aliquote previste nel 2012.»
il capogruppo consiliare del Pd fa riferimento al decreto legge numero 85 dello scorso 8 aprile citando i passaggi in cui si sottolinea che le delibere comunali devono essere comunicate tramite il portale del federalismo fiscale e che in caso di mancato pubblicazione entro il 16 maggio delle novità per il 2013 il versamento della prima rata va effettuato nella misura pari al 50 per cento dell'imposta calcolata sulla base delle aliquote e della detrazione  dei 12 mesi dell'anno precedente.
Il versamento della seconda rata invece , a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno ,con eventuale conguaglio della prima rata versata ,deve essere eseguito tenendo conto delle delibere pubblicate entro il 16 novembre.
In caso di mancata pubblicazione entro tale scadenza , varranno gli atti entro il 16 maggio oppure ,in assenza  , quelli  adottati per il 2012 .
A Massafra lo scorso anno l'aliquota prevista per l'abitazione principale si è attestata allo 5,5 per mille mentre l'aliquota prevista per gli altri mobili si  attesta allo 10,5 per mille.
Di qui l'appello di Miccolis volto alla riduzione delle aliquote.  «L' Amministrazione comunale - conclude - faccia in fretta in vista della prima rata che scade il 16 giugno e faccio pagare ai cittadini il meno possibile considerando , il periodo di crisi e il fatto che nel 2012 e stato fatto il pieno delle Entrate con un incasso di circa 810mila euro in più rispetto quanto previsto nel bilancio»