In strada per sostenere la “Legge Rifiuti Zero”. Alcune centinaia di cittadini, ieri sera, a Massafra, hanno manifestato per supportare la proposta di iniziativa popolare “Legge Rifiuti Zero” e ribadire la propria contrarietà al progetto di raddoppio dell’inceneritore.
In anteprima nazionale, è iniziata la raccolta firme a sostegno della proposta di legge che mira ad una riforma organica del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti in Italia, puntando sulla raccolta differenziata “porta a porta”, sulla riduzione, riuso e riciclo dei materiali.
La partecipazione al corteo della «proposta», così come è stato definito dai rappresentanti del comitato organizzatore “no raddoppio – per una corretta gestione dei rifiuti”, ha più o meno rispecchiato quella riscontrata nelle precedenti manifestazioni.
È una bella manifestazione – ha commentato poco dopo l’avvio del corteo il portavoce Luigi Ambruoso -. Non ci aspettavamo questa partecipazione. Siamo poi contenti per essere riusciti in prima nazionale a fare questa raccolta firme…Sono argomenti che interessano tutti e tutti dovrebbero partecipare». Tra i rappresentanti istituzionali presenti, alcuni deputati pugliesi del Movimento 5 Stelle. Tra questi Alessandro Furnari, che ha commentato: «Il Movimento 5 Stelle è contro gli inceneritori. È giusta la partecipazione a livello istituzionale di chi è stato eletto sul territorio e da sempre abbraccia queste problematiche e deve stare vicino ai cittadini che spontaneamente decidono di manifestare per il diritto alla salute e per la tutela dell’ambiente». Presente l’assessore provinciale all’Ambiente Giampiero Mancarelli. «Questa iniziativa sulla “Legge Rifiuti Zero” – ha sottolineato – è importante perché non è la solita protesta, è la proposta». In merito alla prossima udienza del ricorso al Tar presentato dalla società proponente del raddoppio dell’inceneritore contro la “revoca della determinazione dirigenziale numero 93 del 7 settembre 2012”, Mancarelli ha aggiunto: «Noi siamo fiduciosi. L’azienda deve comprendere che è necessario che il Comune di Massafra chiarisca prima di tutto la pubblica utilità e che la Regione Puglia ci indichi la strada del vincolo». A questo proposito, il consigliere regionale Michele Mazzarano ha chiarito: «L’assessore regionale all’Urbanistica Barbanente, sulla base dell’ordine del giorno che abbiamo presentato in Consiglio regionale i primi di agosto, di cui sono il primo firmatario, ha già detto che, a fronte di un conflitto tra interessi pubblici, l’interesse pubblico al paesaggio viene messo in discussione da quell’ordine del giorno che configura l’interesse pubblico prevalente di abbattere le sostanze inquinanti. Quell’ordine del giorno rappresenterebbe per una Regione che è intenzionata a non dare il parere di tipo paesaggistico la possibilità tutelarsi anche in caso di ricorso ai tribunali amministrativi».
Tra i presenti, anche il consigliere regionale Alfredo Cervellera e il consigliere provinciale Cosimo Borraccino. In tanti, si sono avvicinati al banchetto per la raccolta firme. «Sta andando bene – ha rimarcato il consigliere comunale Maurizio Baccaro – Il fatto che il corteo sia partito e la raccolta stia continuando testimonia il fatto che la cittadinanza sta rispondendo bene e che questo è un tema sentito».
Hanno aperto il corteo gli artisti dei gruppi Pachamama e Perde Timba
Francesca Piccolo- Corriere del Giorno