Il capogruppo consiliare del Partito Democratico, Vito Miccolis, denuncia l’atteggiamento vessatorio della locale amministrazione che, ora, colpisce anche i disabili. «In questi giorni – spiega Miccolis - gli ausiliari del traffico hanno iniziato ad applicare le maniere forti sanzionando le auto che, pur avendo il permesso per invalidi, sono parcheggiate all’interno delle strisce blu e non hanno pagato il ticket orario.
Già in passato l’amministrazione comunale, il 15 novembre del 2010, aveva iniziato a fare cassa con i diversamente abili che parcheggiavano nelle strisce blu. In quella occasione – ricorda - dopo una mia denuncia, in autotutela il Comune annullò tutti i verbali ed i diversamente abili tornarono a parcheggiare all’inter no delle strisce blu. A questo punto mi chiedo, se questa amministrazione di centrodestra conosca i problemi che affliggono i disabili, perché è necessario considerare che, molto spesso, una persona diversamente abile è costretta a vivere con un reddito tale da non consente il pagamento di una multa». Le strisce blu sono create soprattutto per scoraggiare l’utilizzo delle auto, ma una persona non disabile può sempre aggirare l’ostacolo servendosi agilmente dei mezzi pubblici oppure andando a piedi o in bicicletta, mentre un portatore di handicap, molto spesso, è costretto ad utilizzare le automobili. Nelle strade principali cittadine vi sono pochissimi parcheggi riservati ai disabili, mentre vi sono numerosi spazi riservati al carico/ scarico merci. «In questi giorni - aggiunge Miccolis - numerosi cittadini hanno già subito il pugno forte dell’Amministrazione comunale, perché sono state elevante numerose multe. Chiedo all’Amministrazione di garantire ai disabili la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, come già avveniva in città e come hanno già fatto altri comuni in Italia.
E se proprio vuol far cassa, cominci a sprecare meno soldi in feste e festicciole senza senso e in assunzioni inutili. L’Amministrazione comunale deve annullare in autotutela le multe. Se non lo farà, assumerò gratuitamente la difesa dei cittadini che hanno subito questa ingiustizia».
Miccolis, che svolge la professione di avvocato, mostra le sentenze del Giudice di Pace di Taranto, che ha già censurato i Comuni abituati a multare i diversamente abili, che parcheggiano con le proprie auto negli spazi delimitati dalle strisce blu.
«Il combinato disposto degli art. 3, 4, 5 e 6 del Dpr n. 384 del 1978, concernente il regolamento di esecuzione dell’art. 27 della legge n. 118 del 1971, riguardante l’abolizione delle barriere architettoniche e delle situazioni emarginanti - spiega - al fine di facilitare la vita di relazione alle persone con problemi di movimento, prevede espressamente che per i veicoli al servizio di persone invalide devono essere accordate tutte le facilitazioni nello spostarsi e nel sostare nei centri abitati a condizione che detti veicoli non costituiscano grave intralcio al traffico. Principio – conclude - sostenuto anche dalla Cassazione Civile».