Eroe della Pace. Profeta della libertà
Con Nelson Mandela scompare il più tenace eroe della pace, il più coraggioso profeta della libertà che la storia abbia conosciuto.
Giunge al termine la lunga vita di un leader che ha scelto di dedicare tutto se stesso agli ideali di giustizia, di uguaglianza, di libertà, fronteggiando violenza, oppressione, ferocia e torture.
Si e' spento un uomo che ha avuto la forza sovraumana di trasformare l'oppressione e la persecuzione in dialogo, la segregazione e la separazione in convivenza, la vendetta in perdono, la guerra in pace.
Mandela e' stato un gigante dell'umanità che ha unito il suo popolo e il suo Paese.
Da terrorista a Premio Nobel per la pace: in questi due estremi si racchiude la parabola di un leader che ha combattuto il dominio dei bianchi sui neri e ha respinto il desiderio di dominio dei neri sui bianchi: a questo ideale di pari dignità umana ha dedicato la sua terribile e straordinaria esistenza.
Una parabola che ci dice quanto approssimativa e', ancora oggi, la convenzionale definizione di terrorismo degli innumerevoli fenomeni di lotta per la libertà e l'autodeterminazione dei popoli.
Ventisette anni di carcere non lo hanno vinto, il male non lo ha piegato. La sua forza, il suo coraggio, il suo sorriso hanno sconfitto la violenza, l'odio, la sopraffazione.
Mandela e' già una leggenda. Lo e' per la mia generazione di militanti di sinistra.
Nella Gioventù dell'Internazionale Socialista, scegliemmo, circa dieci anni fa, di eleggere, come Presidente della IUSY, Fikile Mbalula, un ragazzo sudafricano, un militante dell'ANC (Africa National Congress), un giovane che portava sul corpo le cicatrici della violenza subita nella lotta contro l'Apartheid.
Con Mandela il Sudafrica, attraverso la lotta all'Apartheid e al razzismo, e' divenuto il faro di un moderno internazionalismo progressista e democratico, guardato con ammirazione da tutto il mondo.
Eppure l'Africa e' ancora il continente dimenticato.
Se la Comunità internazionale e i leader mondiali facessero sentire la propria voce e vedere le proprie azioni sulle immani tragedie che opprimono il continente africano, questo sarebbe il modo migliore per onorare il grande esempio di Madiba.
La scomparsa di Nelson Mandela lascia un vuoto incolmabile ma la sua morte rafforzerà il senso immenso della sua vita.
Gli ideali di uguaglianza, giustizia e pace che lo hanno ispirato possano entrare nella coscienza di una nuova generazione che da oggi saprà che e' esistito un uomo, alla periferia del mondo, che ha guidato, in un lungo e impervio cammino, il suo popolo dalla oppressione alla libertà.
Michele Mazzarano
Consigliere regionale PD