La crisi dello stabilimento Cementir di Taranto e' un altro puzzle di un mosaico industriale in disfacimento.
La chiusura dell'area a caldo, derivante dalla caduta della domanda di approvvigionamento della loppa, legato alla crisi dell'edilizia e alle incertezze produttive dell'Ilva, ha un'altra pesante ricaduta occupazionale.
La Regione Puglia ha il dovere di lavorare e sostenere un progetto di ammodernamento degli impianti che sia garanzia di maggiore ecocompatibilità rispetto agli attuali e rilanci lo stabilimento Cementir di Taranto.
L'Assessore Loredana Capone ha il dovere di accelerare un confronto in Giunta regionale su tale progetto e di aprirsi ad una larga condivisione.
I lavoratori e le loro rappresentanze devono essere protagonisti di questo percorso.
I problemi di Taranto meritano attenzione particolare per il loro valore strategico per l'intera regione.
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd