Si e' tenuta in data odierna la riunione congiunta delle Commissioni Sanità e Ambiente per approfondire, attraverso audizioni, i dati del rilevamento del Piano straordinario di campionamento e monitoraggio di diossine e PCB (policlorobifenili) nel latte bovino dell'azienda Chiarelli di Massafra.
Le audizioni di ARPA, ASL e dei rappresentanti delle istituzioni locali, nonché del Chiarelli, titolare dell'azienda zootecnica, hanno confermato la gravita' della situazione con presenza di valore oltre il tenore massimo di diossine e PCB in andamento altalenante a partire dal rilevamento molto sfavorevole del settembre del 2013.
Le fonti inquinanti non sono scientificamente individuate ma il contesto fortemente antropizzato ne e' sicuramente la causa.
L'allevamento, infatti, si trova a 10 km dall'acciaieria Ilva e ad 1 km a dal termovalorizzatore Appia Energy alimentato a CDR e biomasse.
Il servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Taranto ha definito scioccante il rilevamento del campione di Aprile 2013 che dava a più del doppio il valore massimo consentito di presenza di diossine e PCB nel latte dell'allevamento, sulle cui cause ed effetti continuano le ricerche e gli approfondimenti tecnici ambientali e sanitari.
A questo proposito, i tecnici dell'ARPA hanno comunicato la installazione nella azienda zootecnica di deposimetri per la determinazione delle ricadute di microinquinanti organici ed inorganici e un campionatore vento-selettivo che consente di effettuare la misurazione dei microinquinanti aerodispersi, individuando anche la direzione di provenienza.
L'ARPA continua a sostenere che, trattandosi di contesto fortemente compromesso da carichi di emissioni inquinanti, vanno evidenziate le fonti e invita le autorita' competenti a revocare di autorizzare nuovi impianti che aggraverebbero il carico inquinante.
Il dirigente della Provincia di Taranto ha comunicato la propria determinazione a attuare una revisione, in via cautelativa, delle autorizzazioni che riguarderebbero impianti che aggraverebbero il carico di inquinanti nella zona.
Il Sindaco di Massafra ha chiesto ad Arpa e Asl maggiore chiarezza.
Il sig. Chiarelli ha lanciato un grido di dolore per la situazione drammatica che, da cinque mesi, la sua azienda si trova ad affrontare.
Dichiarazione di Michele Mazzarano, Consigliere regionale Pd
"La riunione di oggi ha confermato la mia preoccupazione per i dati di rilevamento in eccesso di diossine e PCB nel latte bovino prodotto dall'azienda zootecnica Chiarelli.
Siamo di fronte ad un lavoro scientifico degne di grande rispetto da parte di Asl e Arpa.
Ci sono tutte le condizioni scientifiche affinché le istituzioni titolari di percorsi autorizzativi sentano il dovere politico di difendere la salute dei cittadini e settori importanti per la nostra economia come agricoltura e zootecnia.
Quello che e' accaduto ha tutti i caratteri di una situazione grave che si può ripresentare.
Non si tratta ne' di un abbaglio ne' di una eccezione, ne' tantomeno di voler procurare indebitamente allarme.
Il nostro territorio e' gravato da un apparato industriale enorme, da innumerevoli inceneritori e da tantissime discariche.
Il territorio di Massafra, dichiarata area ad alto rischio ambientale da tempo, e' sommerso di tutti gli impianti possibili di trattamento dei rifiuti.
Vanno intensificati e specificati i controlli, le cause e i possibili effetti.
La politica e gli Enti preposti devono fermare qualsiasi tentativo di aggravare, con nuove autorizzazioni, il carico di emissioni in aria, in falda, in acqua, in terra, le emissioni nocive che minacciano la vita delle persone e la produzione agricola e zootecnica"