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26 febbraio 2014

Massafra, venerdì il primo congresso ANPI


Venerdì 28 Febbraio alle ore 17.00, presso il Palazzo della Cultura in Piazza Garibaldi, si terrà il Primo Congresso A.N.P.I. della Sezione di Massafra
I lavori congressuali saranno moderati dalla Dott.ssa Graziana Leo. Introdurrà il Congresso Pasquale Lasigna, fiduciario A.N.P.I. Massafra. Daranno il loro saluto il Consigliere Regionale Michele Mazzarano e l’Assessore alla Cultura del Comune di Massafra Antonio Cerbino. Sarà presente all’assemblea Gianfranco Pedullà, Vice Presidente A.N.P.I. Taranto. Concluderà il Senatore Giovanni Battafarano, Presidente A.N.P.I. Taranto. 
Abbiamo voluto costituire l’A.N.P.I. a Massafra perché riteniamo sia forte il bisogno di rafforzare i valori di libertà e democrazia contenuti nella nostra Carta Costituzionale che affonda le sue radici nella resistenza e contro il nazifascismo. Consideriamo importante per l’A.N.P.I. aver chiesto alla Consulta delle Associazioni del Comune di Massafra di essere iscritta all’albo, questo al fine di partecipare attivamente alla vita Istituzionale della nostra Città. La nostra missione è quella di dare valore storico, politico e istituzionale ai tanti uomini e donne di Massafra che, prima e dopo la seconda guerra mondiale, hanno svolto una vera e propria resistenza attiva contro l’autoritarismo fascista, ma anche scrivendo pagine indelebili in difesa della democrazia e del diritto al lavoro. 
 L’A.N.P.I. darà vita a un comitato scientifico che, partendo dai memoriali esistenti e dai protagonisti massafresi (Antonicelli, Carano, etc.), ridisegni con rigore storico le vicende politiche e sindacali dei primi anni del ‘900. Il lavoro dell’A.N.P.I. sarà quello di salvaguardare i principi fondamentali della Costituzione perché sia garantita la libertà e i doveri di solidarietà politica, economica e sociale a tutti i cittadini.

25 febbraio 2014

Arrivano nuovi assegni di cura per non autosufficienti


Cure domiciliari 2014 Regione Puglia from Pd Massafra

In allegato, lo “Speciale cure domiciliari” di PUGLIA SOCIALE NEW dove troverete tutte le indicazioni utili per beneficiare del nuovo Assegno di cura, attivo dalle ore 12,00 di oggi 24 febbraio 2014, rivolto alle persone non autosufficienti, completamente rinnovato. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione.
Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010.


Pino Romano (Capogruppo PD Consiglio Regione Puglia)

ASSEGNI DI CURA 2014

 Riparte dal 24 febbraio 2014 la procedura per la concessione degli Assegni di Cura per gravissimi non autosufficienti. Nuove le modalità di presentazione delle domande, vincolanti i criteri di accesso al beneficio, semplificata la procedura di concessione dell'Assegno di Cura. Il nuovo assegno di cura sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per persone non autosufficienti, sia l'Assistenza Indiretta Personalizzata che erano stati introdotti nel 2010. Le domande potranno essere presentate unicamente, pena l'esclusione, a partire dalle ore 12 del 24 febbraio 2014 e fino al 30 aprile 2014, attraverso la compilazione, da parte del soggetto beneficiario (assistito) ovvero da altro soggetto richiedente, dell'istanza di accesso al contributo reperibile sulla presente piattaforma dedicata cliccando qui. Alla domanda deve essere allegata la documentazione attestante la diagnosi (rilasciata da struttura ospedaliera o sanitaria specialistica del SSR pugliese o di altra Regione italiana, o con essi convenzionata) e la carta di identità in corso di validità del soggetto richiedente. A tal fine, prima di presentare istanza, è necessario che il nucleo familiare si interfacci con il proprio MMG/PLS per una preliminare verifica in merito ai principali requisiti di accesso. Possono presentare la domanda per accedere all'Assegno di Cura/SLA i pazienti affetti da: 
  • SLA 
  • SMA 
  • Demenza frontotemporale (FTD) 
  • Atrofia Muscolare Spinale Progressiva sporadica 
  • Atrofia muscolare bulbo-spinale progressiva (Malattia di Kennedy)
  •  Paraparesi Spastica Ereditaria (SPG) 
  • Sclerosi Laterale Primaria
Possono presentare la domanda per accedere all'Assegno di Cura per non autosufficienti gravissimi: I priorità: pazienti in coma, stato vegetativo o di minima coscienza, che perduri da oltre 1 mese alla data di presentazione della domanda di accesso al beneficio; II priorità: pazienti affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita e per l'alimentazione indotta; III priorità: pazienti affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita o per l'alimentazione indotta; IV priorità: pazienti affetti da patologia rara, gravemente invalidante, neurodegenerativa o cronicodegenerativa non reversibile, di particolare impegno assistenziale (quali a titolo meramente esemplificativo la Corea di Huntington, la Sindrome di Rett, la Distrofia di Duchenne). L'assegno di cura sarà assegnato al nucleo familiare del paziente non autosufficiente esclusivamente nell'ambito di un PAI - Progetto Assistenziale Individualizzato, costruito dall'UVM distrettuale, purché integrato da prestazioni domiciliari SAD, ADI o sanitarie. Per informazioni di carattere generale sulla procedura e sull'utilizzo della presente piattaforma, è possibile inoltrare un quesito scritto attraverso la sezione Richedi Info. Prima di formulare richieste di informazioni, si consiglia di visionare la sezione FAQ della presente pagina, che sarà periodicamente aggiornata. -

La Resistenza e' di tutti

Dichiarazione del Consigliere regionale Pd Michele Mazzarano Domani il Consiglio regionale sarà chiamato a discutere e decidere modifiche allo Statuto della Regione Puglia. Tra queste, la più rilevante riguarda la reintroduzione del richiamo ai valori della Resistenza tra i principi ispiratori della Istituzione Regionale in quanto parte della Repubblica. 
La Resistenza e i suoi valori hanno dato vita alla Costituzione repubblicana. 
 La Resistenza ha consentito di sentirci tutti italiani liberi.
 La Resistenza, pertanto, non può più essere tema su cui un'assemblea legislativa si divide. 
Spero vivamente che tutte le forze politiche presenti in Aula si uniscano nel comune convincimento che la lotta partigiana, e il sacrificio umano e militare derivatovi, e' quello spartiacque della storia moderna italiana ed europea che ci ha consegnato la preziosa eredita' di vivere in un Paese libero, autonomo e prospero. 
 Tutte le libertà, civili, religiose, politiche, discendono dal coraggio e dalla forza eroica di coloro, siano stati comunisti, socialisti, liberali, azionisti, che hanno combattuto per dare un futuro migliore all'Italia.

24 febbraio 2014

RIFIUTI ZERO?? PER ORA SOLO PLASTICA ZERO !

A MASSAFRA NON E' STATO RICICLATO NEANCHE UN GRAMMO DI PLASTICA ! ! 
 Analizzando i dati del portale ambientale della Regione Puglia (http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/), in cui i Comuni inseriscono le quantità delle diverse frazioni di rifiuti solidi urbani, che sono raccolte mensilmente nel loro territorio, i dati sulla raccolta differenziata relativi a Massafra ci lasciano forti perplessità . Chiediamo alla giunta comunale di fare chiarezza: perché in alcuni mesi i dati relativi alla raccolta di alcuni materiali risulta “nulla”? 
 A dicembre, non risulta raccolto neanche un grammo di plastica, nonostante in media si raccolgano circa 5 quintali .
 I cassonetti traboccavano e traboccano di plastica eppure a dicembre 2013 non risulta raccolto niente. Così come, a novembre, non risulta esserci nessun dato relativo alla raccolta dei rifiuti organici ; eppure i cittadini del centro storico, nonostante tutto e senza beneficio alcuno, hanno continuato e continuano a fare la raccolta differenziata. 
Sono solo delle sviste, o c’è altro? 
 Dove sono andati a finire questi materiali differenziati in questi mesi? 
 Aspettiamo risposte dall’amministrazione di centrodestra: vogliamo ricordare che la raccolta differenziata è una cosa seria, non è un gioco di prestigio numerico
 Siamo in allerta perché già in passato l’amministrazione Tamburrano ha adottato dei giochi di prestigio per migliorare i dati sulla raccolta differenziata. Si pensi alla raccolta differenziata nel 2012, che aveva subito un’oscillazione quanto meno sospetta, tra il 3,8% di novembre al 20% di marzo. Come era possibile, allora, con i soli cassonetti , raggiungere queste percentuali in assenza di una raccolta pianificata?
 In realtà la percentuale di raccolta differenziata cresceva grazie alla raccolta degli inerti, che nel mese di marzo 2012 rappresentavano il 15,5% del totale . Questa pratica fu scoperta in Regione e bloccata e, da allora, raramente, compaiono gli inerti tra i rifiuti prodotti nella nostra città. 
 Identico ragionamento vale per il 2013, dove la RD si è attestata mediamente fino a settembre al 5,2 %, per poi magicamente passare ad ottobre al 7,8% per poi scendere a novembre al 5,6% e risalire infine a dicembre all’ 8,9%. Percentuale, quest’ultima che, come già detto, è stata raggiunta senza neanche un grammo di plastica !
 Ovviamente le percentuali sono fondamentali per il calcolo della ecotassa, che il Comune di Massafra non pagherà se riuscirà a passare dal 5 al 10% di raccolta differenziata.
 Nuovamente abbiamo smascherato la triste situazione della raccolta differenziata a Massafra . Chiediamo ancora una volta di intervenire seriamente .
Abbiamo fornito all’amministrazione anche una nostra proposta atta a migliorare il servizio della raccolta differenziata e soprattutto a prevedere un significativo taglio delle spese superflue. Noi dei Giovani Democratici insieme al Partito Democratico, abbiamo l’ “Ambizione Smisurata” di volere la Raccolta Differenziata a Massafra dove altri vogliono solo Discariche e Termovalorizzatori!

 Per il Coordinamento dei Giovani Democratici di Massafra 
Angelo Notaristefano

23 febbraio 2014

Miccolis: Il Comune continua a multare i diversamente abili

Avevamo ragione. L’amministrazione Comunale di Massafra per fare cassa usa la mannaia e colpisce i cittadini più deboli.
In questi giorni sono stati notificati numerosi verbali ai i disabili. Gli ausiliari del traffico dall’inizio da dicembre avevano iniziato ad applicare le maniere forti contravvenzionando le auto, che pur avendo il permesso per invalidi, erano parcheggiate all’interno delle strisce blu e non avevano pagato il ticket orario. 
Già in passato l’amministrazione comunale il 15 novembre del 2010 aveva iniziato a fare cassa con i diversamente abili che parcheggiavano nelle strisce blu.
 In quella occasione, dopo una mia denuncia, in autotutela il Comune annullò tutti i verbali ed i diversamente abili tornarono a parcheggiare all’interno delle strisce blu. 
Anche questa volta ho subito denunciato l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale ed ho assicurato di difendere gratuitamente i disabili che venivano contravvenzionati
Il 7 gennaio vi è stato un incontro con l’Amministrazione Comunale, il Comando della Polizia Municipale e l’Associazione Trapiantati Organi. In quella occasione le parti hanno convenuto di diffondere un comunicato in cui si assicurava che i diversamente abili, che non trovavano posto nelle aree di sosta a loro riservate, potevano parcheggiare anche negli spazi azzurri senza subire sanzioni. L’amministrazione comunale assicurava anche che i verbali sino a quel momento elevati sarebbero stati annullati in autotutela. Purtroppo nonostante la pubblicazione del comunicato e le assicurazioni degli amministratori nulla è accaduto.
 L’11 febbraio l’Associazione Trapiantati Organi, con il suo presidente Giovanni Santoro, ha richiesto un incontro con l’ amministrazione comunale perché nonostante le assicurazioni gli ausiliari al traffico continuavano a contravvenzionare i disabili. Nessuna risposta è arrivata dal Palazzo di Città e l’associazione sta aspettando ancora l’incontro per un chiarimento definitivo. Invece di ottenere giustizia il Comune ha deciso di passare alle maniere forti notificando i verbali che dovevano essere annullarti. A questo punto mi chiedo se questa amministrazione di centrodestra conosca i problemi che affliggono i disabili, perché è necessario considerare che molto spesso una persona diversamente abile è costretta a vivere con un reddito che non consente il pagamento di una multa. Le strisce blu sono create soprattutto per scoraggiare l’utilizzo delle auto, una persona non disabile può sempre aggirare l’ostacolo servendosi agilmente dei mezzi pubblici oppure andando a piedi o in bicicletta, mentre un portatore di handicap molto spesso si trova costretto a utilizzare le automobili. 
A Massafra nelle strade principali vi sono pochissimi parcheggi riservati ai disabili, mentre vi sono numerosi spazi riservati al carico/scarico merci. Inoltre mi chiedo i cittadini possono fidarsi ancora di questi amministratori che prendono in giro persino i disabili. 
Da qualche tempo sto invitando il Sindaco a cambiare la sua squadra perchè le figuracce collezionanate sono ormai insopportabili. Sono sicuro che questa non sarà l’ultima. I verbali notificati sono un’ ingiustizia ed il Partito Democratico difenderà a proprie spese i disabili davanti gli organi competenti
Il Giudice di Pace di Taranto in numerose sentenze ha già censurato i comuni che multano i diversamente abili che sostano con le proprie auto negli spazi delimitati dalle strisce blu.
 Infatti il combinato disposto degli art. 3, 4, 5 e 6 del d.P.R. n. 384 del 1978, concernente il regolamento di esecuzione dell'art. 27 l. n. 118 del 1971,riguardante l'abolizione delle barriere architettoniche e delle situazioni emarginanti al fine di facilitare la vita di relazione alle persone con problemi di movimento, prevede espressamente che per i veicoli al servizio di persone invalide devono essere accordate tutte le facilitazioni nello spostarsi e nel sostare nei centri abitati a condizione che detti veicoli non costituiscano grave intralcio al traffico. Principio sostenuto anche dalla Cassazione Civile. 


 Vito Miccolis 
 Capogruppo PD Massafra

22 febbraio 2014

Nuove assunzioni Asl Taranto: bene ma del tutto insufficienti

Dichiarazione del Consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano in merito alle nuove assunzioni in Sanità. 

 Le nuove assunzioni (158 unita') previste, nella prima tranche del Programma Operativo 2013/15, per Taranto, rappresentano un buon segnale ma del tutto insufficiente.
 Siamo di fronte ad un barlume di luce in fondo al tunnel dopo gli anni della pesante cura da cavallo dei Piani di rientro. Mi permetto di suggerire attenzione a coloro che sono intenti a valutazione i numeri assoluti, provincia per provincia, non legandoli al reale fabbisogno di ogni Asl, al rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e non riconducendoli alle scelte delle piante organiche del 2004 che introdussero gravi discriminazioni tra territori. Taranto allora, infatti, pago' un prezzo altissimo. Il dato storico non e' ininfluente se si pensa che Taranto parte da un organico di 4245 unita' lavorative al 2004 a quello di 4170 al 2013 a fronte di un fabbisogno, stimato da indicatori regionali, di circa 7000 unita' per il biennio 2014/15. 
Il "cappio del 2004" a cui si sono aggiunti, nel corso degli anni, gli effetti combinati di tagli, del rispetto delle disposizioni di finanza pubblica, del piano di rientro, del blocco del turn-over, della quiescenza di circa 500 dipendenti nell'ultimo triennio, ha prodotto una vera e propria "emergenza personale" con il conseguente mancato rispetto dei LEA. Il Tavolo tecnico e il Comitato di verifica dei LEA ha precisato che il vincolo normativo nazionale della diminuzione del 1,4% della spesa per il personale, rispetto al costo del 2004, e' a valenza regionale e pertanto le scelte devono essere esclusivamente vincolate al fabbisogno di ogni provincia. Questo vuol dire che, al netto dello stanziamento di 10 milioni di euro di cui al Decreto 231 su Ilva, al netto delle ulteriori risorse economiche regionali stanziate nel biennio 2012/13 (circa 5 milioni di euro), al netto di quanto previsto dalla prima tranche del Programma Operativo 2013/15, siamo ancora lontanissimi dal raggiungimento degli standard di organico utili a garantire i LEA e a far fronte alle acute criticità ambientali e sanitarie del territorio jonico. L'auspicio, pertanto, e' che la rinnovata attenzione, del Presidente Vendola e della sua Giunta, verso Taranto, che comincia ad essere concreta, si rivolga alla soluzione di questa annosa emergenza, senza la quale, ogni idea di rilancio della sanità jonica, risulterà essere vana.

21 febbraio 2014

Nuova figuraccia del Comune , 1000 euro di multa a degli studiosi!

Multati per eccesso di sapienza e di buona volontà, oppure perchè privi dell’autorizzazione? 
Per Vito Miccolis, capogruppo del Pd, la disavventura capitata ad alcuni studiosi di storia e cultura locale va ascritta allo zelo dei vigili urbani e, peggio, alla scarsa sensibilità degli amministratori comunali, per cui «è meglio che il sindaco cambi la sua squadra». Miccolis ricostruisce la vicenda con zelo, questo sì dovuto: «Ormai le figuracce sono tali e tante che occorre dare una svolta all’attività amministrativa. L’ultima perla è l’ingiunzione di pagamento per mille euro notificata a due cittadini studiosi di storia locale». 
L’episodio ha dell’incredibile. Alla fine di agosto del 2013 una dottoressa massafrese, esperta del patrimonio culturale locale, con tanto di laurea specifica, viene invitata da un’associazione culturale ad accompagnare due studiosi di storia dell’arte che stavano a Massafra per studiare gli affreschi e l’architettura delle chiese rupestri. Mentre la comitiva stava studiando la bellissima cripta della Candelora all’interno del burrone San Marco, arrivano gli agenti della Polizia municipale per un controllo. I vigili chiedono alla studiosa massafrese se avesse l’abilitazione rilasciata dalla Provincia per esercitare l’attività di guida turistica ed accompagnatore turistico. «Purtroppo – spiega Miccolis – i tre non avevano nessuna abilitazione perché non esercitavano la professione di guida turistica, ma erano solo studiosi e si trovavano in quella cripta solo per motivi di studio. I solerti agenti provvedevano a redigere il verbale. La vicenda l’ho portata all’attenzione del consiglio comunale e dai banchi dell’amministrazione comunale ebbi la certezza di un intervento per l’annullamento in autotutela del provvedimento amministrativo in quanto tutti riconoscevano che la studiosa non esercitava alcuna professione di guida turistica, ma tutti sapevano della sua passione per la valorizzazione dei beni culturali. Non a caso anche per tali meriti ultimamente è stata eletta presidente di una importante associazione culturale massafrese che ha tra i propri fini lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale della città».
 La vicenda sembrava che potesse essere risolta bonariamente. Anche perché l’interessata il 30 ottobre aveva presentato degli scritti difensivi chiarendo l’intera vicenda ed aveva chiesto l’audizione personale come prevista per legge. La doccia fredda per le persone interessate è arrivata il 13 febbraio quando il messo comunale ha notificato due ordinanze di ingiunzione di pagamento di mille euro, dove tra l’altro si riferisce che «non erano stati presentati scritti difensivi».
 «Sicuramente – rimarca Miccolis – vi sono tutti gli estremi per la presentazione di un ricorso all’ingiunzione davanti agli uffici giudiziari competenti. Ma la figuraccia rimane. Gli amministratori comunali erano a conoscenza dell’intera vicenda e nessuno è intervenuto. Questo episodio non può essere superato con l’annullamento del verbale, ma occorre una seria riflessione sulla capacità dell’Amministrazione comunale di promuovere l’immenso patrimonio culturale presente in città». 
«E’ assurdo – attacca il capogruppo Pd – perseguitare e punire chi volontariamente tenta di sopperire alle lacune amministrative con lo studio e la pubblicazione di testi che valorizzano Massafra. Questi nostri concittadini meriterebbero dei riconoscimenti pubblici per la loro opera per la nostra amata Massafra. Sindaco – conclude Miccolis – se ami la città che amministri cambia la squadra e valorizza chi lavora per tenere alto il nome del nostro paese. Altro che ingiunzioni di pagamento!».

Corriere del Giorno

Le proposte del PD per il rilancio di Taranto"Isola Verde"

Si terrà domani sabato 21 febbraio alle 10.30 presso la sede del PD in via P. Amedeo 378 a Taranto una conferenza stampa sul tema: Le proposte del PD per il rilancio di  Taranto"Isola Verde". All'incontro con i giornalisti parteciperanno, tra gli altri, Walter Musillo, segretario provinciale del PD, Giampiero Mancarelli, vicesegretario provinciale, i consiglieri regionali  Michele Mazzarano ,Anna Rita Lemma e Donato Pentassuglia, Gerardo Giusto, del dipartimento partecipate e il responsabile provincale PD del lavoro Luciano De Gregorio.

19 febbraio 2014

Mazzarano: “Solidarietà al vicesindaco di Laterza, Sebastiano Stano”

NOTA del Consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano. “Esprimo la mia solidarietà umana e politica al vice sindaco di Laterza, Sebastiano Stano, che è stato, nei giorni scorsi, destinatario di gravi minacce e vili intimidazioni. Chi, come gli amministratori locali, è in trincea sul territorio, va sostenuto con forza e determinazione. Le istituzioni tutte, a partire da quelle a tutela della legalità e dell’ordine pubblico, vigilino affinché i responsabili vengano isolati ed individuati. Chi è al servizio di una comunità deve essere messo nelle condizioni di agire per il bene pubblico”.

14 febbraio 2014

Vito Miccolis commissario circolo PD Castellaneta

Il segretario provinciale del PD Walter Musillo ha nominato commissario del circolo del PD di Castellaneta Vito Miccolis, responsabile provinciale degli enti locali. 
 La nomina di Miccolis commissario dovrà portare, nel più breve tempo possibile, alla ricostituzione degli organismi dirigenti del circolo di Castellaneta attraverso la celebrazione del congresso e, quindi, far ritornare alla piena ripresa dell'attività politica i democratici in questo importante comune della nostra provincia.

13 febbraio 2014

Amati e Mazzarano: "Renzi accetti la sfida della Presidenza del Consiglio"

BARI - "Tocca a Renzi, non c'è dubbio. Deve accettare, e rapidamente, la sfida della Presidenza del Consiglio".
Lo dichiarano i consiglieri regionali Fabiano Amati e Michele Mazzarano.
"Se Renzi pensasse solo alla sua sorte personale dovrebbe seguire i consigli di chi lo avverte sul rischio di bruciarsi. Pensiamo che tocchi a lui, invece, se gli argomenti per orientare la migliore decisione girano attorno al Paese esausto, bisognoso di riforme radicali e impossibilitato alla celebrazione immediata delle elezioni dalla mancata approvazione di una nuova legge elettorale.
Renzi ha dimostrato finora coraggio. È dunque il momento in cui tale coraggio si spieghi nella sfida più rischiosa: è l'unica personalità politica che possiede, a nostro giudizio e per questi tempi difficilissimi, le caratteristiche politiche per vincerla".

09 febbraio 2014

A MASSAFRA NON E' STATO RICICLATO NEANCHE UN GRAMMO DI PLASTICA ! ! !

Ancora una volta i conti dei dati della raccolta differenziata a Massafra non tornano! 
Quasi un mese fa il Partito Democratico di Massafra ha presentato alla Città la sua proposta di miglioramento della raccolta differenziata, con l’obbiettivo di ridurne gli enormi sprechi
 Il documento è sul tavolo del Sindaco, dell’assessore competente e di tutti i capigruppo consiliari. 
Eppure, ad oggi, l’Amministrazione guidata da Tamburrano non ha espresso nessun parere, nonostante la proposta PD preveda il taglio delle spese e, conseguentemente, benefici per la città . 
Vige il totale immobilismo! 
Un immobilismo che fa male alle tasche dei cittadini e che farà ancora più male nel prossimo futuro. Con i dati sulla Raccolta Differenziata del 2013, se non si cambia verso, la cittadinanza sarà costretta a pagare un’ulteriore tassa di 370 mila euro per il conferimento nella propria discarica.
 Infatti dal 2014 entrano in vigore le nuove tariffe per l’ecotassa, che premierà le città che fanno la raccolta differenziata e punirà quelle che non lo faranno. Per i comuni che sviluppano volumi di differenziata superiori al 30%, infatti, la nuova rimodulazione del tributo riconosce meccanismi incentivanti che arrivano a dimezzare il costo della tariffa . Per i comuni che si troveranno al di sotto di tale quota la Regione Puglia, è venuta incontro ai cittadini danneggiati da amministrazioni incompetenti . Ha concesso di non versare la differenza tra la vecchia ecotassa e la nuova alle casse regionali solo a quei comuni che a giugno di quest’anno avranno migliorato la percentuale di raccolta differenziata di almeno un 5% rispetto alla media riscontrata tra il settembre 2012 e l’agosto 2013. 
Chi non supera questa soglia sarà costretto a pagare la tariffa massima di 25,82 € a tonnellata di rifiuti conferiti in discarica .
Obiettivo del Comune di Massafra dovrebbe essere, almeno, quello di rientrare in questa seconda fascia per non aumentare anche per quest’anno la Tarsu, così come ha già fatto per il 2013.
 Ma il pensiero dell’ecotassa non sembra sfiorare la maggioranza di centro destra visto che a Massafra la raccolta differenziata spinta forse partirà solo ad Aprile nonostante sia stata già, più volte, annunciata negli ultimi due anni. 
Ed anche analizzando i dati sulla raccolta differenziata ci sorgono forti perplessità e servirebbe fare un po’ di chiarezza. Perché in alcuni mesi i dati relativi alla raccolta di alcuni materiali risulta nulla? 
E’ mai possibile che in un mese si raccolgano 5 quintali di plastica e quello successivo neanche un grammo. 
I cassonetti traboccavano e traboccano di plastica eppure a dicembre non risulta raccolto niente. 
Così come, a novembre, non risulta esserci nessun dato relativo alla raccolta dei rifiuti organici: eppure i cittadini del centro storico, nonostante tutto e senza beneficio alcuno, hanno continuato e continuano a fare la raccolta differenziata. Sono solo delle sviste o c’è altro?
 Dove sono andati a finire questi materiali differenziati in questi mesi? 
 Mentre aspettiamo risposte dall’amministrazione di centrodestra, vogliamo ricordare che la raccolta differenziata è una cosa seria, non è un gioco di prestigio numerico! 
Intanto, fuori dalle stanze del palazzo, c'è un città che soffre, schiacciata da una pesante imposizione e che ha bisogno di gesti concreti. Ora, non tra qualche anno, o in prossimità delle elezioni! 
La politica che non decide, che è immobile, non è più credibile su niente.

07 febbraio 2014

Il PD Massafra presenta il decreto 136, la legge per Taranto



Il Pd di Massafra continua la sensibilizzazione sul contenuto del decreto 136, che è diventato legge. IMMA SEMERARO ha dichiarato: "Una serata voluta fortemente dal Pd provinciale, dal nostro segretario Walter Musillo, Lillo per illustrare quello che sarà il futuro di Taranto e dell'intero territorio provinciale, dopo l'approvazione del decreto, ormai legge, sulla Terra dei Fuochi, che prevede importantissimi provvedimenti anche per il territorio tarantino e legati alla vicenda Ilva. Questa sera quindi sarà un'occasione per parlare di ambiente, estendendolo a tutto il territorio e soprattutto anche per quel che riguarda la parte nostra, di Massafra, di me come segretario di circolo, di per puntare l'attenzione su quelle che sono le difficoltà ambientali, le situazioni critiche ambientali che vive Massafra, dal raddoppio del termovalorizzatore, al caso del latte alla diossina, ai tanti problemi legati alla raccolta differenziata, che inevitabilmente cui sfociano in problemi legati ad una elevata tassazione". 
LANFRANCO ROSSI  ha detto: "L'articolo che è stato votato, l'articolo 7, pone una questione importante, cioè, sono stati messi i paletti affinché l'ambientalizzazione a Taranto diventi una realtà, i soldi sono da investire, quasi tre miliardi di euro, in questi tre anni, di questi 1900 serviranno prevalentemente per l'ambientalizzazione e 1200 serviranno per le innovazioni tecnologiche e le manutenzioni ordinarie, ma la cosa importante che è stata ribadita in questo decreto, è che i soldi, nel momento in cui si andrà alla ricapitalizzazione dell'azienda, se la famiglia Riva non dovesse mettere a disposizione questa quantità di denaro, saranno utilizzati i soldi che sono stati sequestrati dalla magistratura di Milano, in quella dell'isola di Jersey, che è un'isola nello Stretto della Manica, e questi soldi saranno utilizzati per Taranto e per la ambientalizzazione".
MICHELE MAZZARANO ha commentato: "In più è anche sancito nel provvedimento il principio del ristoro sanitario, sono stati investiti cinquanta milioni di euro, affinché nei prossimi due anni ci possa essere lo screening sanitario gratuito per i cittadini di questo territorio, si tratta quindi di misure significative che danno il senso anche di un cambio di atteggiamento dello Stato, nei confronti di questo territorio, dopo tanti anni di incuria, di distrazioni, adesso c'è un'attenzione molto molto importante, noi vogliamo informare di questo provvedimento, perché pensiamo che dalla emergenza, con questo provvedimento in modo particolare, che segue un altro provvedimento, che ha avuto un grande valore che è quello del commissariamento dell'Ilva, dall'emergenza possa scaturire una stagione di opportunità e anche di sviluppo"...

La Resistenza nello Statuto della Regione Puglia

La reintroduzione, attraverso una proposta di legge di modifica statutaria, del richiamo ai valori della Resistenza, oltre che della guerra di Liberazione dal Nazifascismo, nello Statuto della Regione Puglia, e' una iniziativa di grande pregio. 
Questa scelta evidenzia i caratteri fondativi e i principi costituenti della Istituzione regionale e, come tale, non può che essere sostenuta da tutti i gruppi politici, nessuno escluso. 
Le Regioni, compresa la nostra, vivono un momento di acuta delegittimazione; lo stesso regionalismo, osannato negli anni passati, vive una profonda crisi di consenso. Pertanto decidere, in attesa di una radicale riforma dell'architettura istituzionale del Paese, di rendere esplicito la ispirazione ai valori della Resistenza e dell'Antifascismo intesi come tessuto ideale comune, non può che offrire solidità e slancio ad una Istituzione fondamentale per la vita di milioni di cittadini pugliesi. 
Spero che tale significativa scelta, che non può ridursi ad una pur importante seduta del Consiglio regionale, possa stimolare un dibattito storico-culturale sul nostro passato e sul nostro futuro. Il mondo della cultura, delle associazioni, dei centri-studi ci aiutino ad interpretare il valore delle nostre radici al servizio di orizzonti di cambiamento per la Puglia e i pugliesi. 

 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

06 febbraio 2014

Mazzarano e Amati su Terra dei fuochi e Ilva

Con il voto del Senato di ieri, il Decreto 136 su Terra dei Fuochi e Ilva, e' stato definitivamente convertito in legge dello Stato. Consideriamo tale provvedimento legislativo un significativo passo avanti nel reperimento di risorse finanziarie certe ai fini della realizzazione delle prescrizioni previste dall'AIA, in virtù del principio secondo cui "chi inquina paga". Per la prima volta lo Stato obbliga la famiglia Riva a reperire il denaro utile alle bonifiche, prevedendo la procedura che, in ultima istanza, consentirebbe l'utilizzo della enorme mole finanziaria (1 miliardo e 900 milioni di Euro) sequestrata dalla Magistratura di Milano in un paradiso fiscale. Si comprende che si tratta di un provvedimento che trasforma una grave emergenza in una opportunità di sviluppo per Taranto e i suoi cittadini. Un altro buona novità e' rappresentata dall'aver sancito il ristoro sanitario, attraverso lo stanziamento di 50 milioni di Euro, per il prossimo biennio, destinati allo screening medico-sanitario delle popolazioni dei territori interessati. 
Sappiamo quanto faticoso sia il percorso di ambientalizzazione dell'Ilva, non sottovalutiamo la difficoltà a riparare a decenni di negligenze e incuria nel rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, ma non può sfuggire che siamo di fronte, dopo il commissariamento dell'Ilva, all'ennesimo intervento straordinario dello Stato che merita di essere sostenuto convintamente.
 Non comprendiamo, a questo proposito, la posizione di astensione dei gruppi parlamentari di Sel sia nel voto della Camera che in quella del Senato dove essa vale come contraria. Tale espressione di voto ci sembra in contraddizione con l'impegno che la Regione Puglia, guidata dal Presidente Vendola, ha proferito in questi anni, con leggi regionali e provvedimenti amministrativi, per il rispetto dei limiti di legge previsti per le emissioni inquinanti. Tale contraddizione sarebbe ancor più stridente se, con il voto di astensione, il partito di Sel avesse voluto far prevalere una scelta di posizionamento alla necessaria unita' politica al servizio del bene di Taranto e della Puglia.

Michele Mazzarano
Fabiano Amati

05 febbraio 2014

Relazione sull' Ilva di Taranto di Edo Ronchi

l Circolo del Partito Democratico di Massafra organizza il 6 febbraio p.v. alle ore 18,30, al Palazzo della Cultura nei pressi di Piazza Garibaldi un dibattito per illustrare e informare la cittadinanza sull'impegno del nostro partito per l'ambientalizzazione e lo sviluppo sostenibile dell'area industriale di Taranto e per aggiornarli sui provvedimenti e sulle leggi nazionali (e non solo), che riguardano la nostra Provincia in merito al risanamento ambientale e alle prospettive di sviluppo del nostro territorio. 

ECCO UN ANTICIPAZIONE DI QUELLO CHE SI DIRA' NEL DIBATTITO


03 febbraio 2014

Ambientalizzazione e lo sviluppo sostenibile dell'area industriale di Taranto

Il Circolo del Partito Democratico di Massafra organizza un dibattito per illustrare e informare la cittadinanza sull'impegno del nostro partito per l'ambientalizzazione e lo sviluppo sostenibile dell'area industriale di Taranto e per aggiornarli sui provvedimenti e sulle leggi nazionali (e non solo), che riguardano la nostra Provincia in merito al risanamento ambientale e alle prospettive di sviluppo del nostro territorio. 

L'assemblea pubblica si terrà il giorno 6 febbraio p.v. alle ore 18,30, al Palazzo della Cultura nei pressi di Piazza Garibaldi. Interverranno Imma Semeraro, segretario PD Massafra, Lanfranco Rossi, Responsabile Provinciale Ambiente e Tutela del Territorio, Walter Musillo, Segretario Provinciale PD Taranto, e Michele Mazzarano, Consigliere Regionale PD.

01 febbraio 2014

FACCIAMOCI ADOTTARE MA CONSAPEVOLMENTE

"Adottare Taranto", per un cittadino jonico come me, e' un idea suggestiva dalla penetrante forza comunicativa. L'adozione e' sempre un atto di estrema generosità, e l'adottato ne e' il protagonista. L'idea di Nichi Vendola ha il merito di aver posto il tema del ruolo centrale che avrà il futuro di Taranto nella Puglia di domani. Una bella suggestione per liberarsi dal rischio, sempre in agguato, della retorica, deve trasformarsi in una sfida politica e culturale in grado di coinvolgere le migliori energie della politica, dell'economia e della società. Gli intendimenti del Governo regionale, a tal proposito, vanno in questa direzione. Il prof. Franco Cassano scrisse, a seguito della esplosione del caso Ilva, che Taranto deve divenire il campo di sfida di una " Nuova Primavera". Di quella intuizione condivido la trama culturale e il senso politico. Ma si parte dalle macerie, bisogna saperlo. Taranto ha uno scarso senso dell'intrapresa e della cultura del rischio a causa di un retaggio dominante di cultura assistenziale e di presenza invasiva della Stato nelle sua struttura produttiva. 
E' nota la debolezza civica della "molle tarentum" che fa il paio con una speciale predisposizione alle avventure populistiche: Taranto ha conosciuto e votato il sindaco-leader telepredicatore prima che tale fenomeno divenisse nazionale. Lo stravolgimento di gerarchie valoriali (lavoro-salute-ambiente), che ha infranto lo scrigno di certezze di una realtà fondamentalmente operaia, ha corrisposto ad una profonda delegittimazione politico-sindacale ed istituzionale. Nella storia industriale di Taranto vi e' la parabola del ruolo dello Stato nella vita pubblica, delle gravi carenze di politiche industriali, dell'abdicazione alla mitologia del privato. Allora, fare come a Duisburg, dove il cittadino vive serenamente accanto ad una fabbrica simile all'Ilva, e' la chiave di volta per aprire una stagione nuova che valorizzi non più una sola vocazione ma le vocazioni di un territorio che dalla sua storia, dal mare e dal suo paesaggio puo' trovare la forza per ripartire senza maledire la sua identità industriale. Nel nuovo secolo delle culture che si integrano, delle economie che interdipendono, delle merci che si muovono ad una crescente velocità, il mare Mediterraneo e' per Taranto la nuova via dello sviluppo. La Magna Grecia e le sue infrastrutture museali e culturali, il paesaggio e l'arco delle gravine presentano quei caratteri di unicità su cui fare leva per attrarre risorse, investimenti e crescita. Con questa consapevolezza, prendendoci per mano, facendo ognuno la propria parte, possiamo farci adottare sapendo di poter svolgere con cognizione il ruolo dell'adottato. 

 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

Miccolis: A Massafra, vanno via gli uffici dal Palazzo e centrostorico si svuota

L’Amministrazione Comunale sta abbandonando il centro storico. 
Nei prossimi giorni verranno trasferiti gli uffici dei messi, del protocollo e la restante parte della segreteria. E’ già iniziato il trasloco e sono stati individuati gli uffici che verranno utilizzati nel plesso di viale Magna Grecia
Ormai da qualche mesi la giunta di centro destra ha messo in atto la lenta agonia del Palazzo di Città di via Vittorio Veneto.
 Si erano già trasferiti il primo cittadino, il segretario generale e l’ufficio legale. 
Per ora nel prestigioso Palazzo de Notaristefano, acquistato da privati negli anni 80 per trecento milioni, rimarranno il Comando della Polizia Municipale e l’ ufficio stampa. 
Ma quasi sicuramente anche questi uffici saranno destinati a spostarsi in viale Magna Grecia. 
Infatti i locali della Polizia Municipale hanno bisogno da anni di interventi di manutenzione, ma non vi è in atto alcuna programmazione per la loro realizzazione.
 Ormai il destino del centro storico è segnato. Questa amministrazione sta scappando dal paese vecchio per stabilirsi nella zona di espansione della città. Qualche mese fa si è anche trasferita una prestigiosa pasticceria che era l’emblema del centro storico. I suoi locali sono ora utilizzati da un bar di rumeni.
 Infatti sono proprio i cittadini rumeni ed albanese che si stanno stabilizzando in questa parte della città. Molti massafresi ormai chiamano piazza Tirana il cuore del paese vecchio ciò per la forte presenza di extracomunitari. Nel rione di Gesù Bambino vi è anche chi ha esposta sul balcone di casa la bandiera dell’Albania
Noi del PD chiediamo all’amministrazione comunale di ritornare sulle proprie decisioni. Nel Palazzo de Notaristefano devono ritornare gli uffici che ora si sono trasferiti in viale Magna Grecia.
 Il trasloco deve essere bloccato e si devono stanziare le risorse economiche per evitare lo spostamento del Comando della Polizia Municipale. I vigili urbani hanno diritto ad esercitare la loro funzione in locali dignitosi. Il centro storico non può essere considerato solo un serbatoio di voti, ma deve essere una grande opportunità per il rilancio dell’economia locale.
 La politica non può assecondare il capriccio di qualche funzionario che non conosce la nostra storia e preferisce i locali di viale Magna Grecia. 
La fuga dal centro storico si blocca aumentando i servizi e non impoverendoli

Massafra 29.1.14 

 Vito Miccolis 
 Capogruppo del PD