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30 marzo 2014

IL NOSTRO PUG E' 6 VOLTE PIU' CARO DI QUELLO DI TARANTO

Incredibile ma vero. 
Il Comune di Massafra ha speso per il documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale oltre 300 mila euro mentre il Comune di Taranto spederà solo 50 mila euro. 
Il Consiglio Comunale massafrese con la delibera n.40 del 21.6.2010, mediante l’impegno di spesa di euro 310.000,00 euro ha delegato il dirigente della Ripartizione Urbanistica per adottare ogni provvedimento utile per l’individuazione delle professionalità interne e ad avviare le procedure per l’affidamento delle prestazioni di servizio tecniche di tipo specialistico con propri autonomi provvedimenti utili per la costituzione dell’Ufficio di Piano ed ha stabilito che lo stesso assumeva anche la funzione di coordinatore generale delle attività e dei rapporti con i consulenti dell’Amministrazione con l’ufficio del Piano e con l’Amministrazione. Successivamente la Giunta Comunale massafrese con la determinazione n.2550 del 6.7.2010 ha provveduto all’approvazione dell’Atto di indirizzo per la formazione del PUG e del documento di Studio preliminare della VAS ed a istituire l’Ufficio del Piano. 
Invece la Giunta del Comune di Taranto con atto n.160 del 28.12.2012 ha deliberato di incaricare il dirigente della direzione pianificazione edilità per la redazione del DPP –documento programmatico preliminare- necessario alla elaborazione del Pug - Piano Urbanistico Generale- e con determina dirigenziale n.380 del 28.12.2012 per l’incarico professionale ha impegnato la spesa di euro 50mila comprensivo di CNPAOA (4%) ed IVA al 21% .
 Tra le due amministrazioni comunali non vi è solo una differenza di costi ma vi è anche un diverso iter amministrativo. Nel Comune di Massafra con determinazione dirigenziale n.308 dell’8.11.2010 si è provveduto ad affidare l’ incarico a numerosi professionisti locali, mentre il Comune di Taranto con determina dirigenziale n.380 del 28.12.2012 veniva approvato un avviso pubblico per individuare un professionista esperto in pianificazione urbana. A seguito di tale avviso sono pervenuti all’amministrazione comunale tarantina ben 32 richieste e con DD 113 del 15.5.2013 veniva costituita apposita commissione per la valutazione dei currucula dei professionisti pervenuti da selezionare. A seguito di una preventiva selezione venivano invitati solo 7 professionisti ed entro i termini di scadenza pervenivano n.5 plichi contenenti la relazione metodologica richiesta. Il Comune al fine di valutare gli elaborato tecnici costituiva con DD n.252/2013 apposita commissione tecnica composta dal dirigente comunale Arch. Silvio Ruffolo, nella qualità di presidente, e dall’arch. Roberto Carlo Gianni’ e dal prof. Ing. Gregorio Andria , entrambi nella qualità di esperti. 
Il Comune di Taranto con determina n.283 del 10.12.2013 ha successivamente incaricato il prof. Ing. Dino Borri dell’ Università di Bari, uno dei maggiori esperti italiani di pianificazione urbanistica. 
 Nella riunione della commissione urbanistica che si terrà martedi consegnerò copia della determina del Comune di Taranto per i provvedimenti opportuni e per conoscere quali sono state le esigenze che hanno spinto il Comune di Massafra a stanziare ben 310 mila euro, mentre il Comune di Taranto ha stabilito un compenso 50 mila euro. Credo che alla città bisogna dare una spiegazione di come vengono spese le risorse economiche della collettività. 

 MASSAFRA 29.3.2014 
 CAPOGRUPPO DEL PD 
 VITO MICCOLIS

26 marzo 2014

MAZZARANO:I LAVORATORI DELLO IACP DI TARANTO VANNO STABILIZZATI

Nel prossimo mese di Luglio scadranno i contratti del personale, inquadrato con profilo di staffisti, dello IACP di Taranto. Si tratta di lavoratori che, nel corso degli anni, hanno maturato una professionalità altamente funzionale al ruolo dell'Ente, oserei dire indispensabile al funzionamento dello stesso. Siamo di fronte all'ennesima espressione di precarietà permanente in un Ente Regionale e nella Pubblica Amministrazione; e' una forma di precarietà reiterata da svariati anni, in alcuni casi da un decennio. Nella recente discussione e approvazione in V Commissione del DDL 22/2013 del 23/12/2013 in materia di "Riordino delle funzioni amministrative in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale e riforma degli enti regionali operanti nel settore", che presto arriverà in Aula per la definitiva approvazione e conversione in Legge, abbiamo posto, come consiglieri jonici, con apposito emendamento, il delicato tema della stabilizzazione di questi lavoratori. 
L'obiezione, in merito, ricevuta dall'Assessore Barbanente riguarda la controversa materia delle stabilizzazioni nella Pubblica Amministrazione che pero' non esclude la volontà politica, dichiarata dall'Assessore, di portare a soluzione tale problema. In effetti si tratta di un problema sociale e al tempo stesso di un problema di funzionalità dell'Ente, soprattutto alla luce della trasformazione, in via di approvazione, degli IACP in Agenzie Regionali per la Casa e l'Abitare
L'ARCA Jonica dovrà affrontare, in quanto ente in condizioni finanziare di dissesto, una fase di gestione straordinaria per superare tale situazione e avrà bisogno di tutte le professionalità necessarie ad interpretare la nuova vocazione attribuitale dalla riforma. A fronte di questa consapevolezza bisogna mettere in campo qualsiasi iniziativa volta a garantire la continuità lavorativa di queste persone e pianificare strumenti legittimi e trasparenti per la loro stabilizzazione. Mi sento di poter dire, avendo verificato la disponibilità e la sensibilità di Angela Barbanente, che questi lavoratori non saranno lasciati soli.

 Michele Mazzarano
 Consigliere regionale Pd

25 marzo 2014

Auguri, staffetta Gabriella, signorina ma non per forza


 Auguri, staffetta Gabriella, cento chilometri al giorno in bicicletta e una gran fame. 
 Auguri, staffetta Gabriella, pronta a morire a 17 anni “che ogni volta che uscivo di casa pregavo di non dover sparare”. 
 Auguri, staffetta Gabriella, che una notte a Castelfranco arrestò un’ombra nella piazza che non ricordava la parola d’ordine. E quell’ombra era suo padre. Perseguitato dai fascisti. 
 Auguri, staffetta Gabriella, che andò casa per casa a incoraggiare le donne a prendersi il diritto di votare per la prima volta. E ancora oggi si chiede “perché per noi donne gli esami non finiscono mai. Come se essere maschio fosse un lasciapassare per la consapevolezza democratica”. 
 Auguri, staffetta Gabriella, che ricorda quando Togliatti -riguardo la decisione da prendere sul voto alle donne- disse: “Sentite prima quello che ne pensa De Gasperi”. 
 Auguri, staffetta Gabriella, quando essere sindacaliste significava difendere “le mani lessate delle filandiere”. 
 Auguri, staffetta Gabriella, cattolica col botto che “tuttavia non ricordo di avere mai avuto uno di quei colloqui dei quali è purtroppo invalsa l’abitudine di vantarsi veri o falsi che siano con cardinali ed eminenze grigie dalle quali si andava per avere qualche placet”. 
 Auguri, staffetta Gabriella, che quando ti chiedevano se rimpiangevi la condizione di “signorina” e il non aver avuto figli, rispondevi, dietro suggerimento della Sandra Codazzi, “Signorina, ma non per forza”. 
 Auguri, staffetta Gabriella, prima donna ministro nella storia della Repubblica. E instancabile “acchiappa fantasmi” della Commissione d’Inchiesta sulla P2.
 Auguri, staffetta Gabriella, che “con gli anni si diventa leggeri forse perché ci si avvicina all’ultimo approdo e ci si libera dei bagagli inutili, ingombranti e si conserva l’essenziale”.
 Auguri, a te e a tutti noi, Tina Anselmi.

Tiziana Ragni - L'Unità

23 marzo 2014

SPORTELLO AMICO 25 E 26 MARZO


Martedì 25 e mercoledì 26 marzo , dalle 18 alle 20, ,presso la sezione del circolo del Pd di corso Regina Margherita 25 , parte lo Sportello Amico del Partito Democratico e della Costituente di Centro, un spazio a cui il cittadino può rivolgersi per ricevere assistenza. L’iniziativa è rivolta a coloro che hanno maggiori difficoltà e dubbi sulla cartella "pazze" notificata dal Comune di Massafra. Allo Sportello Amico i cittadini troveranno assistenza  e consigli nel modo più chiaro e più semplice possibile . 

Tares di Massafra alle stelle, il Pd apre lo sportello amico


Il prossimo 31 marzo sarà notificata la quinta rata della Tares e il Pd apre lo sportello amico
Ieri sera in piazza Vittorio Emanuele la presentazione dell’iniziativa che si svolgerà la prossima settimana. Il punto è l’aumento della tassa sui rifiuti e l’arrivo di cartelle considerate pazze perchè ricche di errori. All’affollata platea hanno parlato il segretario del circolo Pd, Imma Semeraro, il capogruppo Vito Miccolis, il responsabile della fiscalità Marcello Barletta ed il consigliere comunale della Costituente di Centro, Giuseppe Cofano. Gli stessi che martedì 25 e mercoledì 26 marzo prossimi, dalle 18 alle 20, presso la sezione del circolo del Pd di corso Regina Margherita offriranno consulenza e consigli a chi ha dubbi sulla cartella notificata dal Comune
Avvisi di pagamento anche relativi alla Tarsu del 2011. “La stessa - ha fatto notare Imma Semeraro - che il sindaco, in una pubblica assemblea, invece, aveva detto che sarebbe stata annullata”. Sono circa 4.000 le cartelle inviate all’indirizzo dei contribuenti massafresi e buona parte di queste, per l’opposizione, risultano annullabili “per motivi di prescrizione - hanno spiegato anche ieri sera - per irregolarità nella notifica, per dati catastali sbagliati o perchè la base di tassazione è stata del 100% anzichè dell’80% della superficie come, invece, stabilito dalla normativa vigente”. 
Errori che molti massafresi non riescono a risconoscere ed è per questo che nella due giorni della prossima settimana il Pd e la Costituente di Centro hanno deciso di attivare lo sportello amico. “Il Comune tenta di fare cassa a tutti i costi - commenta Semeraro - a danno delle tasche degli ignari cittadini a cui invece noi diciamo di state attenti. Di verificare le cartelle che stanno ricevendo. Abbiamo deciso di avviare questa iniziativa perchè abbiamo riscontrato che il disagio in città è tanto. Molti contribuenti sono spaesati e per molti commercianti gli aumenti della Tares sono tali da fargli rischiare la chiusura. Un esempio su tutti, per un locale da cento metri quadri si arriva a pagare anche fino a 2.780 euro di tassa per lo smaltimento dei rifiuti”.
 Al danno la beffa, perchè se da un lato l’amministrazione tassa i cittadini con percentuali elevate, dall’altra spreca denaro. E’ anche questa una delle accuse che l’opposizione ha lanciato ieri all’indirizzo dell’amministrazione comunale. Il Pd nei mesi scorsi aveva preparato un dossier con cui suggeriva al Comune le mosse da compiere per incrementare la raccolta differenziata, ma soprattutto per evitare gli sprechi. 
“Abbiamo suggerito al Comune - conclude la segretaria cittadina - di internalizzare il servizio attualmente affidato alla Soget per risparmiare sui costi, come pure di evitare di spendere cento mila euro l’anno per le isole interrate che col porta a porta verranno superate”. E a proposito di isole ecologiche quando partirà la raccolta differenziata? 
Di rinvio in rinvio si è giunti ad aprile ed a giugno scatterà l’ecotassa per quei Comuni che non sono riusciti ad incrementare la raccolta differenziata. Massafra, per ora, è tra quelli a rischio. Altra mazzata?

22 marzo 2014

Dichiarazione del Consigliere regionale Pd Michele Mazzarano sulla strage di Palagiano


"Per amore di questa terra non taceremo"
Questo e' lo slogan della mobilitazione, organizzata dall'associazione Libera, che si terra' lunedì 24 Marzo a Palagiano. Abbiamo il dovere di fare nostro questo monito, abbiamo bisogno che si propaghi una straordinaria mobilitazione di coscienze, dobbiamo sentire nostra la prova di una riscossa civile; e' vietato rimanere imbelli di fronte all'agghiacciante violenza che ha investito la nostra terra con l'efferato agguato che ha colpito a morte anche un bimbo di due anni e mezzo. 
Sosteniamo la reazione tempestiva del Governo italiano e degli organi inquirenti perché, quanto prima, i criminali vengano catturati e assicurati alla giustizia
Dobbiamo essere voce a supporto di quanti hanno messo in campo iniziative eccezionali per reprimere ogni forma criminale e mafiosa e garantire la legalità. Di fronte a tanta disumanità, crudeltà, bestialità, bisogna scatenare la forza della umanità, della partecipazione, della comunità perché gli atroci assassini si sentano moralmente isolati e perseguitati. Esprimo il mio personale sostegno a Don Luigi Ciotti e all'associazione Libera
Spero che questa iniziativa sia il solco fecondo di una umanità che si mette in cammino per sconfiggere la barbarie. 

 Michele Mazzarano 
consigliere regionale

20 marzo 2014

NO ALL'AUMENTO DELLE TASSE


Venerdi 21 alle ore 19,00 in Piazza Vittorio Emanuele a Massafra, Il Partito Democratico incontra i cittadini in una pubblica assemblea per discutere dell'aumento delle tasse comunali e della continua oppressione fiscale del Comune sui cittadini, illustrando e informando la cittadinanza su meccanismi per difendersi dalle "cartelle pazze" arrivate negli ultimi mesi ai massafresi. Interverranno: 

  • Imma Semeraro, segretario Pd Massafra 
  • Marcello Barletta, segreteria PD Massafra 
  • Giuseppe Cofano, capogruppo Constituente di Centro
  • Vito Miccolis, capogruppo PD

     Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

    18 marzo 2014

    Consiglio Comunale del 18 Marzo



    Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per martedì 18 marzo p.v. alle ore 16,30 , presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:

    • Delibera Sezione Regionale di Controllo della Puglia Corte dei Conti: comunicazione e determinazioni; 
    •  POFESR 2007/2013 Asse V – Intervento di messa in sicurezza della SS. n. 7 Appia nei pressi dell’abitato di Massafra. Definitiva approvazione della variante urbanistica; 
    •  3° Piano Sociale di Zona – triennio 2014/2016 – Approvazione; 
    • Sdemanializzazione porzione di suolo e cessione all’Enel per l’allocazione di cabina prefabbricata di trasformazione in Via Matteo Turi, nell’ambito del Piano di Zona 167 – 1° comprensorio; 
    •  Realizzazione di una nuova strada nella lottizzazione denominata “Mastronuzzi” – approvazione progetto preliminare ai fini urbanistici ed espropriativi – approvazione schema di convenzione urbanistica; 
    •  Piano di attuazione provinciale del programma regionale per la tutela dell’ambiente Asse V – linee d’intervento “C”. Interventi nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale per la caratterizzazione e/o messa in sicurezza o bonifica di aree industriali dismesse ad alto rischio o di aree di ex discariche comunali – approvazione progetto definitivo ai fini urbanistici ed espropriativi; 
    •  Riconoscimenti debiti fuori bilancio per: sentenze, provvedimenti esecutivi del Codice della Strada, Trenitalia
    •  Approvazione ordine del giorno ad oggetto: incarico legale problematiche “diossina”; 
    •  Ratifica di delibera di Giunta Comunale avente ad oggetto: approvazione progetto raddoppio e potenziamento della linea F.S. Bari/Taranto – approvazione variante urbanistica al P.d.F.; 
    •  POFESR 2007/2013 Asse V intervento di messa in sicurezza della Strada Statale Appia nei pressi dell’abitato di Massafra. Approvazione definitiva progetto esecutivo per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio con Via Chiatona; - Regolamento di Gestione del Fondo Unico di Ambito (Regolamento Contabile) – presa d’atto della delibera di Coordinamento Istituzionale - approvazione; 
    • Regolamento Unico per l’Affidamento dei Servizi – presa d’atto delibera Coordinamento Istituzionale – approvazione”;

    Visto l'importanza della tematica il Partito Democratico invita tutti i massafresi a partecipare !

    16 marzo 2014

    Approfondimento tematico: JOBS ACT


    a cura di Graziana LEO - Responsabile Lavoro, Welfare e Sanità - PD Massafra

    Il Jobs Act è il piano per il lavoro messo a punto dal Governo Renzi con l'obiettivo di favorire il rilancio dell'occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele.
    Prevede: misure volte alla semplificazione del contratto a termine e del contratto di apprendistato per renderli più coerenti con le esigenze attuali del contesto occupazionale e produttivo; un disegno di legge che conferisce al Governo apposite deleghe finalizzate ad introdurre misure per riformare la disciplina degli ammortizzatori sociali, riformare i servizi per il lavoro e le politiche attive, semplificare le procedure e gli adempimenti in materia di lavoro, riordinare le forme contrattuali, migliorare la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita. 

    Il contratto di lavoro a termine e il contratto di apprendistato
    Per il contratto a termine viene prevista l’elevazione da 12 a 36 mesi della durata del primo rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non è richiesto il requisito della cosiddetta causalità, fissando il limite massimo del 20% per l’utilizzo dell’istituto. Viene inoltre prevista la possibilità di prorogare anche più volte il contratto a tempo determinato entro il limite dei tre anni, sempre che sussistano ragioni oggettive e si faccia riferimento alla stessa attività lavorativa.
    Per il contratto di apprendistato si prevede il ricorso alla forma scritta per il solo contratto e patto di prova (e non, come attualmente previsto, anche per il relativo piano formativo individuale) e l’eliminazione delle attuali previsioni secondo cui l’assunzione di nuovi apprendisti è necessariamente condizionata alla conferma in servizio di precedenti apprendisti al termine del percorso formativo. È inoltre previsto che la retribuzione dell’apprendista, per la parte riferita alle ore di formazione, sia pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento. Per il datore di lavoro viene eliminato l’obbligo di integrare la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere con l’offerta formativa pubblica, che diventa un elemento discrezionale.

    La smaterializzazione del DURC  
    Un ulteriore intervento di semplificazione riguarda la smaterializzazione del DURC, superando l’attuale sistema che impone ripetuti adempimenti burocratici alle imprese. Per dare un’idea della rilevanza del provvedimento, si ricorda che nel 2013 i DURC presentati sono stati circa 5 milioni.

    Le deleghe al Governo: 
    Delega in materia di ammortizzatori sociali
    La delega ha lo scopo di assicurare un sistema di garanzia universale per tutti i lavoratori
    che preveda, in caso di disoccupazione involontaria, tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, di razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale. Un sistema così delineato può consentire il coinvolgimento attivo di quanti sono espulsi dal mercato del lavoro o siano beneficiari di ammortizzatori sociali, semplificando le procedure amministrative e riducendo gli oneri non salariali del lavoro. A tal fine vengono individuati i seguenti principi e criteri direttivi: 
    a) rivedere i criteri di concessione ed utilizzo delle integrazioni salariali escludendo i casi di cessazione aziendale; 
    b) semplificare le procedure burocratiche anche con la introduzione di meccanismi automatici di concessione; 
    c) prevedere che l’accesso alla cassa integrazione possa avvenire solo a seguito di esaurimento di altre possibilità di riduzione dell’orario di lavoro; 
    d) rivedere i limiti di durata, da legare ai singoli lavoratori; 
    e) prevedere una maggiore compartecipazione ai costi da parte delle imprese utilizzatrici; 
    f) prevedere una riduzione degli oneri contributivi ordinari e la loro rimodulazione tra i diversi settori in funzione dell’effettivo utilizzo; 
    g) rimodulare l’ASpI omogeneizzando tra loro la disciplina ordinaria e quella breve; 
    h) incrementare la durata massima dell’ASpI per i lavoratori con carriere contributive più significative; 
    i) estendere l’applicazione dell’ASpI ai lavoratori con contratti di co.co.co., prevedendo in fase iniziale un periodo biennale di sperimentazione a risorse definite; 
    l) introdurre massimali in relazione alla contribuzione figurativa; 
    m) valutare la possibilità che, dopo l’ASpI, possa essere riconosciuta un’ulteriore prestazione in favore di soggetti con indicatore ISEE particolarmente ridotto; 
    n) eliminare lo stato di disoccupazione come requisito per l’accesso a prestazioni di carattere assistenziale.
    Nell’esercizio di tale delega verranno individuati meccanismi volti ad assicurare il coinvolgimento attivo del soggetto beneficiario di prestazioni di integrazione salariale, ovvero di misure di sostegno in caso di disoccupazione, al fine di favorirne lo svolgimento di attività in favore della comunità locale di appartenenza.

    Delega in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive
    La delega è finalizzata a garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché ad assicurare l’esercizio unitario delle relative funzioni amministrative. A tal fine vengono individuati i seguenti principi e criteri direttivi: 
    a) razionalizzare gli incentivi all’assunzione già esistenti, da collegare alle caratteristiche osservabili per le quali l’analisi statistica evidenzi una minore probabilità di trovare occupazione; 
    b) razionalizzare gli incentivi per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità; 
    c) istituire, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, un’Agenzia nazionale per l’impiego per la gestione integrata delle politiche attive e passive del lavoro, partecipata da Stato, Regioni e Province autonome e vigilata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. All’agenzia sarebbero attribuiti compiti gestionali in materia di servizi per l’impiego, politiche attive e ASpI e vedrebbe il coinvolgimento delle parti sociali nella definizione delle linee di indirizzo generali. Si prevedono meccanismi di raccordo tra l’Agenzia e l’Inps, sia a livello centrale che a livello territoriale, così come meccanismi di raccordo tra l’Agenzia e gli enti che, a livello centrale e territoriale, esercitano competenze in materia di incentivi all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità; 
    d) razionalizzare gli enti e le strutture, anche all’interno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che operano in materia di ammortizzatori sociali, politiche attive e servizi per l’impiego allo scopo di evitare sovrapposizioni e garantire l’invarianza di spesa; 
    e) rafforzare e valorizzare l’integrazione pubblico/privato per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; 
    f) mantenere il capo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali il ruolo per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere garantite su tutto il territorio nazionale; 
    g) mantenere in capo alle Regioni e Province autonome le competenze in materia di programmazione delle politiche attive del lavoro; 
    h) favorire il coinvolgimento attivo del soggetto che cerca lavoro; 
    i) valorizzare il sistema informativo per la gestione del mercato del lavoro e il monitoraggio delle prestazioni erogate. 

    Delega in materia di semplificazione delle procedure e degli adempimenti
    La delega punta a conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro, al fine di ridurre gli adempimenti a carico di cittadini e imprese. A tal fine vengono individuati i seguenti principi e criteri direttivi: 
    a) razionalizzare e semplificare le procedure e gli adempimenti connessi con la costituzione e la gestione del rapporto di lavoro, con l’obiettivo di dimezzare il numero di atti di gestione del rapporto di carattere burocratico ed amministrativo; 
    b) eliminare e semplificare, anche mediante norme di carattere interpretativo, le disposizioni interessate da rilevanti contrasti interpretativi, giurisprudenziali e amministrativi; 
    c) unificare le comunicazioni alle pubbliche amministrazioni per i medesimi eventi (es. infortuni sul lavoro) ponendo a carico delle stesse amministrazioni l’obbligo di trasmetterle alle altre amministrazioni competenti; 
    d) promuovere le comunicazioni in via telematica e l’abolizione della tenuta di documenti cartacei; 
    e) rivedere il regime delle sanzioni, valorizzando gli istituti di tipo premiale, che tengano conto della natura sostanziale o formale della violazione e favoriscano l’immediata eliminazione degli effetti della condotta illecita (a parità di costo); 
    f) individuare modalità organizzative e gestionali che consentano di svolgere, anche in via telematica, tutti gli adempimenti di carattere burocratico e amministrativo connesso con la costituzione, la gestione e la cessazione del rapporto di lavoro; 
    g) revisione degli adempimenti in materia di libretto formativo del cittadino.

    Delega in materia di riordino delle forme contrattuali
    La delega è finalizzata a rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché a riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto produttivo nazionale e internazionale.
    A tal fine vengono individuati i seguenti principi e criteri direttivi: 
    a) individuare e analizzare tutte le forme contrattuali esistenti ai fini di poterne valutare l’effettiva coerenza con il contesto occupazionale e produttivo nazionale e internazionale, anche in funzione di eventuali interventi di riordino delle medesime tipologie contrattuali; 
    b) procedere alla redazione di un testo organico di disciplina delle tipologie contrattuali dei rapporti di lavoro, riordinate secondo quanto indicato alla lettera a), che possa anche prevedere l’introduzione, eventualmente in via sperimentale, di ulteriori tipologie contrattuali espressamente volte a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro, con tutele crescenti per i lavoratori coinvolti; 
    c) introdurre, eventualmente anche in via sperimentale, il compenso orario minimo, applicabile a tutti i rapporti di lavoro subordinato, previa consultazione delle parti sociali; 
    d) procedere all’abrogazione di tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali, incompatibili con il testo organico di cui alla lettera b), al fine di assicurare certezza agli operatori, eliminando duplicazioni normative e difficoltà interpretative ed applicative.

    Delega in materia di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze genitoriali
    La delega ha la finalità di contemperare i tempi di vita con i tempi di lavoro dei genitori. In particolare, l’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di evitare che le donne debbano essere costrette a scegliere fra avere dei figli oppure lavorare.
    A tal fine vengono individuati i seguenti principi e criteri direttivi: 
    a) introdurre a carattere universale l’indennità di maternità, quindi anche per le lavoratrici che versano contributi alla gestione separata; 
    b) garantire, alle lavoratrici madri parasubordinate, il diritto alla prestazione assistenziale anche in caso di mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro; 
    c) abolire la detrazione per il coniuge a carico ed introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare; 
    d) incentivare accordi collettivi volti a favorire la flessibilità dell’orario lavorativo e l’impiego di premi di produttività, per favorire la conciliazione dell’attività lavorativa con l’esercizio delle responsabilità genitoriali e dell’assistenza alle persone non autosufficienti;
    e) favorire l’integrazione dell’offerta di servizi per la prima infanzia forniti dalle aziende nel sistema pubblico – privato dei servizi alla persona, anche mediante la promozione del loro utilizzo ottimale da parte dei lavoratori e dei cittadini residenti nel territorio in cui sono attivi.

    A PARCO DI GUERRA ARRIVERÀ L'ACQUA


    15 marzo 2014

    Notaristefano nella Segreteria Regionale dei GD Puglia. Soddisfazione del Circolo PD Massafra

    Il Circolo del Partito Democratico di Massafra esprime grande soddisfazione per la nomina di Angelo Notaristefano nella Segreteria Regionale dei Giovani Democratici di Puglia con delega al Lavoro
    Angelo Notaristefano, 26 anni, studente-lavoratore, è Segretario dei Giovani Democratici di Massafra dal 2010 ed è impegnato politicamente fin dalla nascita del Partito Democratico nel 2007. Rappresenta una nuova generazione di giovani che vogliono impegnarsi in politica per cambiare la società in cui vivono, nell’unico modo che conoscono, e cioè con l’impegno e lo studio, con il coinvolgimento dei giovani, con la militanza nel Partito Democratico, con l’arricchimento quotidiano grazie al confronto continuo con i cittadini. La nomina a responsabile regionale del Lavoro sarà uno stimolo in più per affrontare i problemi principali dei giovani di oggi, come la disoccupazione e il precariato, con ancora più forza, anche nella nostra provincia. Pertanto, può essere un percorso di arricchimento non solo personale ma anche collettivo per i Giovani Democratici di Massafra e della Provincia di Taranto. 
    Ad Angelo vanno i migliori auguri di buon lavoro dal PD Circolo di Massafra di cui è segretario Imma Semeraro.

    14 marzo 2014

    Conferenza stampa PD su ospedale S. Cataldo

    Si terrà domani sabato 15 marzo alle 11.00 presso la sede provinciale in via  Principe Amedeo, 378 a Taranto una conferenza stampa sul tema: "L'impegno del PD per il nuovo ospedale S. Cataldo". 
    All'incontro con i giornalisti parteciperanno, tra gli altri, Walter Musillo, segretario provinciale del partito, Gloria Saracino, responsabile provinciale sanità, i consiglieri regionali Michele Mazzarano e Donato Pentassuglia e l'on. Michele Pelillo, deputato.

    12 marzo 2014

    #laSvoltabuona


    In «100 giorni» riforme per riduzione del carico fiscale, giustizia, Pa, mercato del lavoro, dichiarazioni precompilate.

    11 marzo 2014

    IL COMUNE ABBANDONA IL CENTROSTORICO

    Continua la fuga dal Centro storico del Comune di Massafra . Vi informiamo che l’Ufficio Protocollo e l’Ufficio Messi sono stati trasferiti presso il Municipio di via Magna Grecia. Pertanto, per la protocollazione degli atti diretti all’Ente comunale e per il ritiro degli atti giudiziari, tutti gli interessati dovranno recarsi presso la suddetta sede municipale, con ingresso da via Livatino .

    10 marzo 2014

    Amati e Mazzarano: “Ora sui Nuovi ospedali accorciare i tempi”

    "Con la firma dell'accordo di programma rafforzato, da domani parte il conto alla rovescia per l'entrata in esercizio dei due nuovi ospedali di Taranto e Monopoli-Fasano. Il lavoro è complesso e quindi ragionevolmente serviranno cinque-sei anni per la piena funzionalità delle strutture. Il nostro impegno, tuttavia, sarà diretto ad accorciare al massimo i tempi del procedimento, ed in questo senso chiediamo all'ottima struttura tecnica della Regione di valutare la possibilità di procedere ad un'unica gara d'appalto per la progettazione e l'esecuzione dei lavori, piuttosto che due gare per le diverse fasi."
     Lo dichiarano i Consiglieri regionali Fabiano Amati e Michele Mazzarano, all'esito della riunione congiunta della III e V Commissione, convocate per conoscere lo stato del procedimento per la realizzazione dei nuovi ospedali di Taranto e Fasano-Monopoli. "Siamo ovviamente soddisfatti dell'impegno dell'assessore Gentile e della struttura burocratica della Regione che si sono impegnate nel concludere la prima fase del finanziamento delle opere e la predisposizione degli studi di fattibilità, avviata qualche anno fa. Ora c'è la necessità di cogliere tutte le occasioni per accorciare i tempi della realizzazione e messa in esercizio degli ospedali, accorpando in un'unica gara la progettazione e l'esecuzione dei lavori, preoccupandosi - nel frattempo - di dare ulteriore corso all'intero programma di edilizia ospedaliera, del quale Taranto e Monopoli-Fasano sono solo una parte. Ovviamente, la nostra attività di verifica e stimolo continuerà con maggiore attenzione e petulanza e di ciò ci scusiamo preventivamente, impegnandoci sin d'ora a richiedere una verifica dello stato delle attività prima delle ferie estive"

    09 marzo 2014

    ANCORA UNA VITTIMA DEL LAVORO

    Dall’inizio dell’anno sono già più di 72 i morti per infortuni sui luoghi di lavoro
    Giovedì 6 marzo è toccato ad un nostro concittadino, il ventisettenne Cosimo Casulli, che lavorava a bordo di un camion munito di un braccio meccanico, che per cause in corso di accertamento, ha toccato un cavo dell’alta tensione.
     Il PD di Massafra esprime tutto il suo cordoglio ai famigliari del giovane
     Con la legge 626 negli anni ’90 da un lato si affermò l’obbligo dei datori di lavoro dotarsi di una organizzazione per la prevenzione e la protezione dai rischi sui luoghi di lavoro e dall’altro il diritto dei lavoratori alla formazione ed informazione sui rischi e le strategie di prevenzione sui luoghi di lavoro ed il diritto ad una propria rappresentanza dedicata. La legislazione ha sicuramente fatto passi avanti rispetto al considerare, come alla fine dell’800, “ineluttabili” gli infortuni sul lavoro, ma di certo l’attenzione del legislatore nell’individuare i rischi e le misure tecniche da adottare per evitarli deve essere costante. Il 25 febbraio 2014 il consiglio regionale pugliese ha approvato all'unanimità la proposta di legge di iniziativa popolare che contiene ''norme per la sicurezza, la qualità e il benessere sul lavoro”. Tali norme sono volte ad un effettivo miglioramento delle condizioni del lavoro e alla conseguente riduzione degli infortuni intervenendo sulla qualità della vita negli ambienti di lavoro, tutto ciò partendo dal presupposto che la persona sia l’elemento etico fondante della stessa organizzazione lavorativa. La cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, sono parte integrante delle politiche dello sviluppo economico e sociale e delle politiche della tutela del lavoro della Regione Puglia
    Gli infortuni sul lavoro saranno monitorati da un Centro di osservazione e monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali. Leo Caroli, assessore pugliese alle Politiche del lavoro, ha sottolineato che con questa legge si intende colmare un ritardo circa la cultura della sicurezza .

    Graziana Leo, responsabile lavoro e welfare segreteria PD Massafra.

    08 marzo 2014

    QUANDO LO SPORT ESCLUDE LE DONNE

    Le donne e le giovani massafresi, si vedono escluse, dalla possibilità di giocare al torneo di tennis da tavolo organizzato dal Comune. 
    Il Comune ha organizzato infatti un torneo ping pong solo maschile , escludendo di fatto tutte le ragazze dalla competizione. 
    Come si può vedere dai manifesti affissi in città:
    Non ci sono limiti di età ma di genere!!!
    Ci saranno premi per tutti ma le ragazze non potranno partecipare !! 
    La manifestazione non è comunque riconosciuta da nessuna federazione sportiva sia nazionale che da enti di propaganda. Se iniziativa fosse stata organizzata da un associazione sportiva capiremmo che si è fatta una scelta di specifica .
    La discriminazione è inconcepibile soprattutto perché l’iniziativa è organizzata dal Comune di Massafra e dall'Assessorato allo sport
    L’amministrazione deve rappresentare sia gli uomini che le donne di Massafra senza alcuna disparità . 
    L’Assessorato allo sport deve promuovere attività fisico-motorie ,l' aggregazione sociale e formativa di tutti i massafresi .
    Non può permettersi nessuna discriminazione nelle attività che organizza. Soprattutto perche queste attività viene svolta con i soldi di tutti cittadini .Sopratutto se è l’amministrazione a spendere con soldi pubblici quasi 1000 euro per l’acquisto di 2 tavoli da ping pong (Determina dirigenziale Atto Composto N.ro 91 del 05-03-2014) . 
    Ignorare le donne anche in ambito sportivo è certamente una scelta infelice lontana dalla costituzione e dal buon senso . Donne vessate e uccise, violate e sminuite, ora anche escluse dallo sport che non dovrebbe avere “sesso”. Quella di escludere le donne dall’attività sportiva che invece per definizione dovrebbe livellare ogni genere di diversità è certamente un’infelice scelta che si trascina sull’onda delle notizie giornaliere di eventi oltraggiosi contro le donne ripetuti ancora nel XXI secolo. La sportività evidentemente non è un punto di forza del nostro assessore allo sport, che di fatti avrebbe potuto pensare bene di ammettere anche le donne. Vogliamo sperare che in futuro ,e perche non anche da subito , ci sia un trofeo aperto a tutti senza nessuna distinzione e discriminazione.

     Giovani Democratici di Massafra

    04 marzo 2014

    IL NOSTRO TEMPO E' ADESSO


    Il 6 Marzo ore 18,30 presso il circolo PD di Massafra le DONNE DEMOCRATICHE incontrano i cittadini in un assemblea pubblica . 
    Questo incontro voluto dalle DONNE DEMOCRATICHE vuole sottolineare in maniera concreta la volontà delle donne di ribadire il loro determinante ruolo nella vita sociale e politica del Paese soprattutto in occasione dell’ingresso del PARTITO DEMOCRATICO nel PARTITO SOCIALISTA EUROPEO. La volontà delle Donne Democratiche è quella di condividere idee e progetti per affermare un equilibrio di genere in ogni luogo Europeo determinando non solo l’affermazione del Partito socialista Europeo come vero soggetto politico ma soprattutto realizzando così il sogno di una vera Europa dove le donne possono svolgere un ruolo centrale in questo percorso di crescita.

    03 marzo 2014

    Conferenza stampa sulle tasse e sulle "cartelle pazze"

    Martedì 04 Marzo 2014, alle ore 17.00 presso la sede del Circolo PD in Corso Regina Margherita 25 a Massafra, Il Partito Democratico e la Costituente di Centro terranno una conferenza stampa sulle tasse e sulle "cartelle pazze", causa degli errori nei calcoli dell'Amministrazione Comunale e della Soget, che stanno creando molti problemi ai cittadini massafresi. 
     In questi giorni continuano ad arrivare nelle case dei cittadini massafresi avvisi di pagamento per accertamenti ICI/IMU, TARSU/TARES e TOSAP con macroscopici errori nei calcoli e producendo, pertanto, provvedimenti illegittimi. In un periodo di crisi economica dove, per molte famiglie, è difficile arrivare alla fine del mese, non si può pensare di fare cassa in questo modo. Le proposte, che saranno presentate durante la conferenza stampa, del Partito Democratico e della Costituente di Centro con i suoi consiglieri comunali serviranno ad aiutare i cittadini a risolvere queste criticità. 
     Interverranno 
     Imma Semeraro, Segretario PD Massafra 
     Vito Miccolis, Capogruppo PD Massafra 
     Giuseppe Cofano, Capogruppo Constituente di Centro

    01 marzo 2014

    Mazzarano : Finalmente il Pd nel PSE

    Dichiarazione del Consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano

     Finalmente il Pd aderisce a pieno titolo al PSE
    Il voto a larga maggioranza, nella riunione del Direzione nazionale, di adesione del Partito Democratico al Partito del Socialismo Europeo, pone fine ad una anomalia. La mancata piena configurazione del più grande partito del centrosinistra italiano nella famiglia dei socialisti, dei progressisti e dei democratici europei, ha rappresentato, finora, un grave deficit di identità e di elaborazione culturale per Pd. 
    Tale anomalia e' legata alle gabbie ideologiche del passato che imbrigliano alcuni esponenti del Pd. Oggi, invece, nel solco fecondo del moderno Socialismo Europeo confluiscono le ispirazioni e i valori delle nuove culture politiche che affollano il largo campo delle forze del Progresso. La ricollocazione, a pieno titolo, del Pd nel PSE, che, nel congresso di Roma, cambierà logo inserendovi il termine "Democrats", e' anche il frutto di un dibattito che va avanti da anni, in Italia e in Europa, sulla necessita' di allargare gli orizzonti del PSE alle culture politiche democratiche, laiche, ambientaliste, umanitarie e, quindi, non espressamente socialiste. 
    Si tratta di un fatto di grande rilievo: nel mondo globale in cui si riorganizzano le forze di un capitalismo disumano che umilia il lavoro a vantaggio della speculazione, in un Europa delle banche, della finanza aggressiva e dei burocrati, la riorganizzazione delle forze riformatrici e progressiste e' un buon viatico per ricostruire la forza delle istituzioni democratiche sovranazionali e rilanciare l'Europa dei Popoli e non l'Europa voluta da un solo Paese. Tale scelta, ascrivibile alla volontà e alla determinazione di Matteo Renzi, fa anche giustizia di giudizi sulla scarsa dose di "sinistra" del Segretario del Pd; valutazione, queste, dettate più da pregiudizi ideologi che non da una concezione moderna delle culture politiche e del loro orizzonte europeo.