“Porto di Taranto: bene lo sblocco dei lavori, ora accelerare”
La decisione del TAR di Lecce di respingere il ricorso presentato da una associazione temporanea di impresa, che aveva visto revocarsi l'aggiudicazione dei lavori di ammodernamento infrastrutturale del molo polisettoriale del porto di Taranto, mette, si spera, la parola fine ad un lungo periodo di attesa caratterizzato da ricorsi, controricorsi, tempi morti, sentenze della giustizia amministrativa, che hanno ritardato l'avvio di lavori necessari per il porto e lo sviluppo della sua vocazione industriale e commerciale. Tali ritardi hanno creato enormi apprensioni, vista la scelta di Taranto Container Terminal e degli azionisti Evergreen e Hutchinson di interrompere le rotte intercontinentali e la conseguente minaccia di abbandonare Taranto.
La decisione del TAR, infatti, consegna maggiore serenità ai lavoratori che temevano di perdere ogni certezza di futuro lavorativo.
Ora si auspica, visti i poteri straordinari attribuiti al Presidente dell'Autorità Portuale che ha anche funzioni commissariali, una vistosa accelerazione e il rispetto del cronoprogramma su cui si è accumulato notevole ritardo. Si spera che anche le importanti e significative opere di dragaggio dei fondali vedano quanto prima l'avvio e la realizzazione.
Evidentemente stiamo parlando di lavori che l'hub di Taranto attende da molto tempo che rappresentano la chiave per farne il porto commerciale più attrattivo e strategico del Mar Mediterraneo.
Una moderna infrastrutturazione e fondali in grado di far attraccare le navi container di ultima generazione, sono la condizione indispensabile perché il nostro smetta di essere solo il porto delle materie prime della più grande fabbrica siderurgica d'Europa, ma diventi una delle fonti principali di nuovo sviluppo e nuova occupazione.
Bari, 9 ottobre 2014
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd