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30 ottobre 2014

Sblocco di 1,2 miliardi per l'ILVA

Il partito democratico esprime la sua grande soddisfazione per lo sblocco del miliardo e 200 milioni, sequestrati dalla magistratura di Milano, che saranno utilizzati per l’ambientalizzazione dell’ILVA di Taranto. Per la prima volta, il principio che chi inquina paga, recepito dalle leggi per Taranto, viene concretamente attuato. Si tratta di un risultato straordinario che ripaga dell’impegno profuso il PD e tutti coloro che si sono battuti per tenere insieme due diritti fondamentali: l’ambiente e il lavoro. Questa scommessa, in cui i democratici hanno caparbiamente creduto e che ha prodotto ben 5 provvedimenti legislativi, oggi sta avendo successo. Le leggi approvate per Taranto stanno funzionando non solo perché consentono di mettere a disposizione del risanamento ambientale importanti risorse, ma anche perché consentono di snellire le procedure burocratiche e, quindi, di procedere in tempi brevi ad attuare le prescrizioni dell’A.I.A. - diventata legge -, che rappresentano l’unico modo per rendere l’azienda siderurgica ecosostenibile. Invece, chi ha scommesso sul fallimento della possibilità di coniugare ambiente e lavoro ed ha puntato sulla chiusura della fabbrica, oggi non può che riconoscere la validità delle leggi approvate per Taranto. Il provvedimento di sbocco di 1,2 miliardi rappresenta l’apertura di una fase nuova che contribuisce a salvaguardare i posti di migliaia di lavoratori, ma rappresenta, con i lavori di ambientalizzazione, anche una importante opportunità per l’economia del territorio. 
il segretario provinciale del PD di Taranto
 Walter Musillo