30 dicembre 2010
• CONFERENZA STAMPA DEL 29/12 VIDEO SINGOLI INTERVENTI
Massafra, 29 dicembre 2010
---------- Donato Pentassuglia
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---------- Michele Mazzarano
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---------- Rocco Ressa
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----------Dott. Mimmo Delia
• Altre risorse per il De Ruggieri , la provincia stanzia 406mila euro
A dare la notizia è l’assessore provinciale alla Formazione Professionale e al Lavoro Vito Miccolis che, da massafrese, segue con particolare attenzione la vicenda. Il finanziamento si è reso necessario per l’adeguamento alla normativa in materia di contenimento del consumo energetico.
Lo scorso 13 dicembre, infatti, l’Agenzia del Lavoro ha trasmesso la richiesta di adeguamento all’Amministrazione provinciale. Quest’ultima ha subito preparato la delibera, discussa e approvata, ieri mattina, dalla Giunta.
«I lavori di costruzione del nuovo liceo “De Ruggieri” procedono in maniera spedita - commenta Miccolis -. A breve ci sarà il completamento di tutte le opere murarie. Penso che nei primi giorni del 2011 avrà luogo la consegna del grezzo.
Sicuramente la consegna della struttura prevista dal cronoprogramma (fine 2011, inizio 2012. Ndr) sarà rispettata » .
Venti aule, laboratori, palestra ed auditorium: sono questi, in linea di massima, i numeri, del nuovo liceo “De Ruggieri” per il quale l’ente di Via Anfiteatro ha investito, lo ricordiamo, sei
milioni e mezzo di euro.
Francesca Piccolo -Corriere del Giorno
CONFERENZA STAMPA DEL 29 DICEMBRE 2010
Massafra, 29 dicembre 2010
29 dicembre 2010
•Il Pd insiste: «Non vogliamo la Casa della Salute»
Lo ha dichiarato, ieri sera, in conferenza stampa, il coordinatore cittadino del Pd Vito Miccolis. Insieme a lui, anche Carmine Montemurro, consigliere provinciale di Palagiano, e Gianni Bello, segretario cittadino dimissionario del Pd di Mottola.
Il Pd, dunque, continua la sua battaglia a difesa degli ospedali di Massafra e di Mottola. «La nostra proposta – precisa Miccolis – non è un discorso di campanile. La Casa della Salute, invece, lo è. Stiamo protestando, da Massafra a Ginosa, perché si sta penalizzando la sanità tarantina con la chiusura dei due ospedali. L’idea di un ospedale filtro, che serva il territorio da Ginosa a Massafra, non è finalizzata amantenere l’ospedale sotto casa nostra ma significa decongestionare il “Santissima Annunziata”.
Nella provincia di Bari ci sono ospedali che fungono da filtro di altri, per esempio Gioia del
Colle, con 32 posti letto, per Putignano. A Mottola vogliamo realizzare un ospedale di eccellenza per quanto riguarda la riabilitazione».
Miccolis attacca poi il primo cittadino. «Perché– sottolinea – Tamburrano è l’unico che vuole la Casa della Salute a Massafra? Qui si sta facendo uno scippo al nostro territorio. Non è una battaglia di colore politico. Noi del Pd non accettiamo questo piano, perché la soluzione che è stata trovata non è funzionale al nostro territorio. Ecco perché protestiamo.
Perché dovremmo essere contro la Casa della Salute se fosse utile alla città? Perché Tamburrano
l’accetta ora e noi non l’abbiamo fatto sei mesi fa? La nostra proposta è la proposta del Pd locale, provinciale e regionale».
«Tamburrano dice tutto e il contrario di tutto – continua -. Non ha una proposta organica. Abbia uno scatto d’orgoglio almeno ora. Scendiamo in piazza tutti quanti insieme. Tanto c’è tempo per la campagna elettorale».
«Chiudere due ospedali per il nulla – ha commentato Bello – significa non avere futuro». «La proposta avanzata dal Pd – ha dichiarato Montemurro - è ragionata ed equilibrata. Farebbe comodo anche all’Asl e alla Regione ascoltarla e adottarla.
Ci batteremo perché Fiore e Colasanto ascoltino e recepiscano le nostre istanze».
«La Casa della Salute - come si legge in una proposta di riorganizzazione delle attività nella struttura ospedaliera di Massafra della direzione sanitaria dell’Asl di Taranto - è la struttura polivalente e funzionale in grado di erogare materialmente l’insieme delle cure primarie ed intermedie (gestione della fragilità e della cronicità non critica) nonché di garantire la continuità assistenziale con l’ospedale e le attività di prevenzione».
Francesca Piccolo - Corriere del Giorno
28 dicembre 2010
•Video Conferenza stampa 27/10
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----------GIANNI BELLO SEGRETARIO PD MOTTOLA
---------- CARMINE MONTEMURRO CONSIGLIERE PROVINCIALE PD
---------- ROCCO RESSA SINDACO DI PALAGIANO
• L’ospedale non si tocca
Non meno alta è l’attenzione verso l’ospedale Pagliari di Massafra dove oggi il Pd tiene una conferenza stampa per ribadire il no alla chiusura (già espresso con un corteo a metà ottobre) e soprattutto alla trasformazione in Casa della Salute.
“E’ l’ospedale che vogliamo non un poliambulatorio - sottolinea l’assessore provinciale massafrese Vito Miccolis - il sindaco sta concludendo un accordo con la Regione che penalizzerà non solo la nostra città ma l’intero bacino occidentale. Noi non lo accettiamo perchè parlare di Casa della Salute non è parlare di servizi ospedalieri e con la chiusura contemporanea anche dell’ospedale di Mottola si rischia di far scoppiare il SS Annunziata a scapito della sanità ionica. La gente sarà costretta a fare i chilometri per ottenere servizi. A tutto questo noi diciamo no. Lo avevamo detto a Fitto e lo ribadiamo anche a Fiore. Non ci interessa il colore politico ed anche il nostro consigliere Mazzarano ha già annunciato un no al bilancio se si penalizzerà il nostro ospedale”. Nello stesso giorno della conferenza in città è giunto il direttore generale dell’Asl, Domenico Colasanto invitato dal sindaco Martino Tamburrano per chiarire i termini della proposta che già l’assessore regionale Fiore aveva avanzato per il futuro dell’ospedale cittadino. “Il Matteo Pagliari - chiarisce Colasanto - diventerà un punto territoriale di organizzazione dei servizi alla salute. Abbiamo concordato col sindaco il tempo di 24 ore per ragionare ed eventualmente avanzare nuove proposte e suggerimenti al piano”.
m.d.b -Tarantosera
27 dicembre 2010
24 dicembre 2010
23 dicembre 2010
21 dicembre 2010
20 dicembre 2010
• Giù le mani dagli ospedali di Mottola e Massafra. Bloccata ss Ba-Ta
Il piano di riordino ospedaliero deve ancora essere discusso dalla terza commissione consiliare della Regione per poi passare all’esame del consiglio regionale. Per questo gli esponenti politici locali hanno chiamato a raccolta i cittadini per far sentire la propria voce e cercare in estremis di modificare il provvedimento. A Mottola è prevista la cancellazione dei 68 posti letto del nosocomio; Massafra, invece, farà a meno di 32 posti letto ospedalieri. «E' stata una manifestazione di piazza molto significativa - dice Miccolis – non c'erano simboli perchè questa è una protesta trasversale. I cittadini dicono al presidente Vendola di pensare più ai bisogni di pugliesi e meno a fare il candidato premier».
19 dicembre 2010
• Piano sanitario: il no del Partito Democratico
Lo dicevano a luglio e lo hanno ribadito, ancora una volta, stamattina quando in conferenza stampa una massiccia delegazione del Pd provinciale ha ribadito il no al piano di rientro così come è stato pubblicato sul Burp e approvato dalla giunta regionale.
Ci sono 269 posti letto da tagliare, ma soprattutto due ospedali (Mottola e Massafra) da chiudere entro fine mese.
Provvedimenti contro i quali già in estate il Pd avanzò proposte di modifica che prevedevano la trasformazione dell’ospedale di Mottola in polo di riabilitazione d’eccellenza e quello di Massafra in ospedale ‘filtro’ per il SS. Annunziata.
Proposte che stamattina sono state ribadite e rispetto alle quali mai, finora, ci sono state considerazioni da parte della Regione. Contesutalità è quanto rivendicano da Mottola tra la chiusura del nosocomio e il progetto Fenice, di trasformazione in polo riabilitativo. No alla chiusura è invece il grido del Pd massafrese. Tra i reclami anche Grottaglie che perde ben 53 posti letto.
Difendere gli ospedali ionici è il motto del Pd provinciale che annuncia battaglia in consiglio regionale quando il piano verrà sottoposto a votazione. Il consigliere Michele Mazzarano non ha fatto segreto della sua volontà di votare contro se non ci sarà risposta alle proposte del suo partito e già ieri attaccava il direttore generale dell’Asl, Domenico Colasanto accusandolo di voler da subito mettere mano al piano dei tagli. Da Colasanto parte invece Vito Miccolis, assessore provinciale, che stamattina ha puntato l’indice contro il sindaco di Massafra. “In una dichiazione rilasciata alla stampa - spiega - Colasanto chiarisce chi vuole veramente la chiusura dell’ospedale, ovvero il sindaco perchè dice di avere accordi con lui. Come l’ex sindaco del Pdl che fece accordi con Fitto. Finalmente la verità è venuta a galla. Gli unici a non volere la chiusura siamo noi del Pd che abbiamo già raccolto 4mila firme per bloccare il piano. Falsa la partecipazione di Tamburrano al corteo di ottobre e falsi i suoi annunci di lettere all’assessore Fiore”.
Intanto si prepara la marcia. Lunedì a Mottola è previsto un corteo. “Noi ci saremo” annuncia Gianni Bello del circolo cittadino del Pd.
Sul piede di guerra anche i sindacati. La Fp Cgil Taranto chiede il rispetto delle norme e dei Contratti Nazionali di Lavoro a partire dalle relazioni sindacali, “gravemente negate finora senza valide motivazioni” ed annuncia battaglia. “Non è accettabile - scrive Mino Bellanova - il silenzio della Asl e saremo immediatamente pronti ad avvalerci di ogni utile vertenza legale tesa a tutelare il ruolo del sindacato e i diritti dei lavoratori. Non ci sono più alibi ma solo colpevoli ritardi. La Asl consegni ai sindacati immediatamente gli elenchi del personale interessato e dei servizi da ridistribuire e convochi prioritariamente il confronto necessario senza il quale saranno alzate barricate insormontabili che vedranno dalla stessa parte cittadini e lavoratori”.
18 dicembre 2010
• Conferenza stampa PD
All'incontro con i giornalisti parteciperanno, tra gli altri, Luciano Santoro, segretario provinciale del partito, i consiglieri regionali Donato Pentassuglia e Michele Mazzarano, i segretari dei circoli del PD Vito Miccolis di Massafra, Massimo Serio di Grottaglie e Gianni Bello di Mottola e i consiglieri provinciali Luciano De Gregorio, Luigi Pinto e Carmine Montemurro.
17 dicembre 2010
• Pannelli fotovoltaici sui tetti gratis per i cittadini pugliesi. E' il primo risultato dei forum del PD
Usufruendo degli incentivi statali, dunque, Enel.si si preoccuperà di installare l’impianto sui tetti delle case dei cittadini che ne faranno richiesta, ne effettuerà la manutenzione e smaltirà i pannelli dopo 20 anni. Tutto questo senza nessun costo a carico dei cittadini, che anzi,risparmieranno in energia.
Quello con Enel.si è solo il primo protocollo tra Regione Puglia e aziende che investono e producono fotovoltaico.
Questo è merito dell'assessore Loredana Capone e di tutto il gruppo in consiglio regionale del PD, ringraziamo Antonio Decaro come capogruppo, per tutti i consiglieri del Partito democratico e Sergio Blasi segretario regionale.
E' merito anche di tutti gli iscritti del Pd Pugliese che hanno lavorato nei forum del 13 novembre scorso.
Domenico DeSantis
• Mazzarano: difenderò con ogni mezzo il bisogno di salute del territorio jonico
Sembrerebbe che le ambizioni carrieristiche dei manager dell'ASL di Taranto, vogliosi di dimostare un eccesso di zelo, prendano il sopravvento sui necessari approfondimenti di merito delle proposte, dei suggerimenti avanzati in questi mesi e, cosa più grave, si rivelano del tutto sordi verso ogni voce di dissenso e di protesta levatasi in questi mesi dalle popolazioni e da tutti i rappresentanti istituzionali del territorio.
Siamo di fronte ad una assurda e incomprensibile forma di ostinazione solitaria di coloro che governano la sanità jonica. Si agisce contravvenendo a tutti gli impegni assunti di fronte al Consiglio Comunale di Grottaglie ed a quello di Mottola, e si ostenta una furbizia tesa a raggirare i cittadini, i Sindaci e le comunità locali.
Non si tiene conto, con grande disinvoltura, delle idee e delle proposte del più grande partito di maggioranza, il Partito Democratico, che ha avanzato richieste precise quali la valorizzazione delle vocazioni dell'ospedale di Grottaglie, la contestualità della realizzazione del polo di riabilitazione di Mottola e la definizione di una funzione di filtro del POC “SS. Annunziata” per lo stabilimento ospedaliero di Massafra.
Taranto ed il suo territorio sta pagando un prezzo altissimo, sembre diventato la “terra vessata” per eccellenza: il ricettacolo di tutti i rifiuti possibili ed immaginabili e la provincia con il maggior numero di tagli alla sanità pubblica e il minor numero di tagli alla sanità privata.
Sarà la III° Commissione ed il Consiglio Regionale a sancire, dopo l'approfondimento in corso in questi giorni, la definitiva soluzione dell'organizzazione funzionale della rete ospedaliera pugliese e jonica.
Vendola e Fiore fermino questi signori azzeccagarbugli e consentano che si compia la discussione con i rappresentanti del territorio prima di infliggere un colpo mortale alla sanità pubblica di Taranto.
Per parte mia, difenderò con ogni mezzo il bisogno di salute del territorio jonico anche a costo di rompere lo spirito di appartenenza e di sostegno alle scelte di governo del centrosinistra.
La propria terra è più importante di una poltrona da conservare.
Michele Mazzarano
15 dicembre 2010
• Meno tasse per tutti? La pressione fiscale sale al 43,5% del Pil
Aumenta la pressione del fisco in Italia: nel 2009 è salita al 43,5% del prodotto interno lordo, dal 43,3% del 2008. E' quanto riferisce l'Ocse nelle stime preliminari relative all'anno scorso contenute in "Revenue Statistics". L'Italia così supera il Belgio (che nel 2009 ha visto il peso del fisco diminuire al 43,2% dal 44,2% del 2008) e sale dal quarto al terzo posto nella classifica dei Paesi dove maggiore è il peso delle entrate rispetto al prodotto interno lordo. Prima dell'Italia nel 2009 si collocano solo la Danimarca (48,2%) e la Svezia (46,4%).
L'Ocse rileva che la crisi economica e le conseguenti azioni di stimolo fiscale messe in campo da molti governi hanno inciso sulla pressione fiscale che nell'area Ocse nel 2009 "ha toccato il livello più basso dagli inizi degli anni '90". La pressione si colloca, nella media dei Paesi, al 33,7%, rispetto al 34,8% del 2008 e al 35,4% del 2007.
Oltre a Danimarca, Svezia e Italia, i paesi Ocse che nel 2009 hanno registrato una pressione fiscale sopra il 40% sono l'Australia, il Belgio, la Finlandia, la Francia e la Norvegia. Il Messico con il 17,4% e il Cile con il 18,2% hanno registrato nel 2009 la più bassa pressione fiscale dell'area, seguiti da Stati Uniti (24%) e Turchia (24,6%). Gli incrementi più consistenti si sono registrati in Lussemburgo (dal 35,5% del 2008 al 37,5% del 2009) e in Svizzera (dal 29,1% al 30,3%).
L'Organizzazione di Parigi ha diffuso anche i dati relativi alla disoccupazione, che nel mese di ottobre nell'area Ocse è stata dell'8,6%, lo 0,1% in più rispetto a settembre. In un comunicato si precisa tuttavia che il numero di disoccupati resta vicino ai massimi del dopoguerra, a 45,7 milioni.
Si conferma un quadro divergente nell'andamento del mercato dei lavoro tra i Paesi dell'area. Negli Stati Uniti si viaggia al 9,8% (+0,2% su base mensile), in Canada si scende al 7,6% (-0,3%). A livello di eurozona, il tasso di disoccupazione risulta stabile in Germania (6,7%), in calo in Francia al 9,8% (-0,1%), in aumento in Italia all'8,6% (+0,3%). Il nostro Paese resta comunque al di sotto della media dell'area euro (10,1%) e di quella dell'Unione europea (9,6%) . I Paesi che presentano i maggiori tassi di disoccupazione sono Spagna al 20,7%, Slovacchia al 14,7% e Irlanda al 14,1%.
L’Italia è inoltre il Paese Ue dove è più alto il carico fiscale sul lavoro: lo ha reso noto oggi Eurostat che ha diffuso i dati relativi al 2008 che confermano l’indicazione già emersa dai dati 2007. In Italia, secondo Eurostat, la pressione fiscale (intesa come imposte più i contributi sociali) sui redditi da lavoro è al 42,8% seguita dal 42,6% del Belgio, dal 42,4% dell’Ungheria e dal 42,1% della Svezia. Tra i tassi più bassi quello di Irlanda (24,6%), Malta (20,2%) e Cipro (24,5%)
Ecco i risultati del governo del vecchi Berlusconi , che ha fatto e fa di tutto per rimanere attaccato alla poltrona tenendo l'italia in ostaggio.
• Aumenta il Debito Pubblico al al 123%
Nuovo record per il debito pubblico, che nel mese di ottobre ha raggiunto il triste traguardo dei 1.867,398 miliardi di euro al 123%, contro gli 1.844 miliardi del mese di settembre. Rispetto all'ottobre 2009 - si legge nel documento - quando il debito delle amministrazioni pubbliche era a 1.804,5 miliardi, il debito è aumentato di circa 63 miliardi. L'aumento è ancora più alto se si calcola l'incremento dall'inizio dell'anno: rispetto ai 1.763,6 miliardi di fine dicembre la crescità è stata di 104 miliardi, con un incremento del 5,9%.
Bankitalia segnala che il debito delle amministrazioni locali a ottobre 2010 ha raggiunto quota 111.365 milioni, in calo di 1.035 milioni rispetto ad agosto. Il debito degli enti locali è ascrivibile per 41.239 milioni alle Regioni, per 9.137 milioni alle Province e a 49.338 ai Comuni. A settembre - si legge nel documento - le amministrazioni locali del Nord Ovest segnalano un debito di 30.646 milioni (in aumento sui 30.642 di settembre), il Nord est a 16.583 milioni (in aumento sui 16.531 di settembre), il Centro a 30.386 milioni , il Sud a 24.989 milioni (in calo sui 25.594 di settembre) e le Isole a 8.760 milioni (in ribasso rispetto ai 9.241 milioni di settembre).
Il Bollettino registra anche che nei primi dieci mesi del 2010 le entrate tributarie del Bilancio dello Stato si sono attestate a 294,307 miliardi di euro, riducendosi dell'1,8% (-5,2 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E' quanto si legge nel supplemento al Bollettino di Finanza Pubblica di Bankitalia.
Ecco i risultati del governo del vecchi Berlusconi , che ha fatto e fa di tutto per rimanere attaccato alla poltrona tenendo l'italia in ostaggio.
14 dicembre 2010
13 dicembre 2010
• Segreteria del PD Massafra
La nuova segreteria è la rappresentazione del territorio e continuazione naturale del progetto di rinnovamento del Partito Democratico . Un rinnovamento intelligente che rafforza l’investimento sulle donne e sui giovani senza tralasciare gli elementi di esperienza .
Ecco la composizio:
SEGRETARIO: MICCOLIS VITO
VICESEGRETARIO: ADAMO ANDREA
SEGRETERIA:
- ARGENTINA GIOVANNI
- BISANTI AUGUSTA
- BRAMANTE ANGELO
- CASTRONOVI FERNANDO
- D’ERCHIA CARMELO
- DELLISANTI CANDIDO
- DINOIA VITO
- FAVALE GIUSEPPE
- FRANCAVILLA KATIA
- LASIGNA DOMENICO
- MADARO ANACLETO
- MARINO COSIMO
- MATARRESE FRANCO
- MIRAGLIA GIUSEPPE
- NARDELLI PASQUALE
- NOTARISTEFANO PATRIZIA
- ROSSI LANFRANCO
- SEMERARO GIOVANNA
- SEMERARO IMMA
- SPERA GIUSEPPE
- STRAMAGLIA CLELIA
- TAGLIENTE COSIMO
- TERMITE MARIO
- TRISTANI PAOLO
INVITATI:
• MICHELE MAZZARANO – CONSIGLIERE REGIONALE
• INDICE FRANCO – SEGR. CGIL
• NOTARISTEFANO ANGELO – SEGR. GIOVANI DEMOCRATICI
•«L’ospedale avrà un futuro»
A parlare è Michele Mazzarano, consigliere regionale del Pd chiamato in causa dal sindaco di Massafra, Martino Tamburrano dopo che sul Burp del 6 dicembre scorso è stato pubblicato il piano di rientro sanitario pugliese.
Nello specchietto di pagina 33039 sono indicati gli ospedali che entro fine anno dovranno chiudere. Tra questi ci sono, appunto, l’Umberto I di Mottola ed il Pagliari di Massafra. Per loro nessuna indicazione, però, su cosa diventeranno. Un dato che ha già allarmato i rispettivi sindaci. Quero, di Mottola, è già pronto ad incatenarsi.
A tranquillizzarli, però, c’è il consigliere Mazzarano che, dai banchi di maggioranza del consiglio regionale, sa cosa sta avvenendo: “Sul Burp non è indicata la destinazione dei due ospedali perchè è ancora in corso la discussione tra l’assessore Fiore, il consesso regionale ed i direttori generali. Entro gennaio il riordino ospedaliero sarà discusso nella III commissione e poi giungerà al vaglio del consiglio regionale. Per quella data sarà disegnato il futuro dei due ospedali.
Per Mottola esiste un discorso molto avanzato di polo di riabilitazione d’eccellenza e credo che si continuerà ad andare verso questa strada. Per Massafra, invece, mi faccio garante dell’impegno di ribadire la necessità di trasformare il Pagliari in ospedale filtro. Non per un discorso di campanile, bensì organico rispetto a come sta cambiando la sanità ionica, con l’arrivo del San Raffaele ed il declino dell’ospedale di Castellaneta. Mi opporrò all’idea di Casa della Salute e spero che, questa volta, l’assessore Fiore si dimostri più aperto al dialogo”.
12 dicembre 2010
• Grande partecipazione pugliese manifestazione romana del PD
“Ringrazio tutti i segretari di circolo che hanno consentito di organizzare questa massiccia presenta dei pugliesi, loro come tutti i volontari di partito, non hanno molta visibilità in queste occasioni, eppure sono i protagonisti di questi grandi successi”. Lo ha detto il responsabile organizzazione del PD pugliese, Domenico De Santis.
"La straordinaria riuscita della manifestazione di oggi dimostra che si può comprare qualche deputato ma non la coscienza degli italiani. Oggi il Pd ha dimostrato che esiste un'Italia diversa che rifiuta la corruzione imperante e vuole voltare pagina dicendo basta a Berlusconi e al suo governo" ha aggiunto De Santis, continuando. “Già dal presidio dei pugliesi in Piazza della Repubblica, si intravedeva il successo della manifestazione del Pd. I circoli pugliesi sono stati tutti presenti assieme ai parlamentari, ai consiglieri regionali, ai consiglieri locali e ai sindaci, un numero enorme di militanti e sottolineo la grande partecipazione di tantissimi giovani. In tutto, oltre 10mila persone organizzate hanno raggiunto la capitale. È’ stata una grande festa e una bella risposta unitaria di un partito che vuole riscoprire lo stare insieme, un modello di lavoro e di solidarietà che cresce e dimostra che questo partito è compatto ed è ormai pronto per la grande sfida: la spallata a Berlusconi e la vittoria Elettorale”.
Il PaeseNuovo
Da Massafra è partito un intero pullman per Roma
10 dicembre 2010
• I GD per il 62° anniversario dell'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Il 10 Dicembre ricorre il 62° anniversario dell'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sancita dall’ONU nel 1948.
In questo documento, per la prima volta nella storia dell'umanità, veniva dichiarata l’esistenza di diritti di cui ogni essere umano deve poter godere.
I Giovani Democratici di Massafra, impegnati da sempre a far conoscere e tutelare i diritti fondamentali di tutti gli esseri umani senza distinzione di sesso, razza, età e religione, vogliono ricordare a tutti l’importanza di questa giornata.
Quest’anno, la Giornata Mondiale dei Diritti Umani è dedicata a tutti coloro che sono impegnati nella difesa dei diritti umani per porre fine alle discriminazioni.
In questo giorno, in tutto il mondo, si renderà onore a tutti i sostenitori dei diritti umani che lottano contro la discriminazione, esponendo spesso a gravi rischi non soltanto la loro persona ma anche le loro famiglie.
Gli attivisti nel campo dei diritti umani denunciano ogni tipo di abuso e violazione come discriminazioni, situazioni di emarginazione, sopraffazione e violenza. Si impegnano al massimo per promuovere la giustizia e cercano in ogni modo di proteggere le vittime che subiscono gravi violazioni dei diritti umani. Reclamano a gran voce che vengano portati davanti alla giustizia i responsabili di queste violazioni, chiedendo più trasparenza nelle azioni dei governi: tutte queste azioni mettono a repentaglio la loro sicurezza e quella delle loro famiglie.
Alcuni difensori dei diritti umani sono noti al grande pubblico, ma la maggior parte non lo sono. Lavorano in ogni parte del mondo, operando da soli e in gruppo, a tutti i livelli: nelle comunità locali, negli ambienti politici nazionali e a livello internazionale.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani di quest’anno intende dare luce e sottolineare i risultati raggiunti dai sostenitori dei diritti umani.
Scopo di questa giornata è anche quello di creare una nuova generazione di difensori dei diritti umani, motivandoli a denunciarne le violazioni e ad operare per porre fine alle discriminazioni in tutte le loro forme.
In quest’ottica si pongono i Giovani Democratici di Massafra che vogliono sottolineare l’importanza del diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale, al riconoscimento come persona e all'uguaglianza di fronte alla legge, alla nazionalità, alla proprietà, alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; alla libertà di associazione, di opinione e di espressione, alla sicurezza sociale; a lavorare in condizioni giuste e favorevoli e alla libertà sindacale, a un livello adeguato di vita e di educazione.
Se qualcuno può pensare che ciò non gli riguarda o che è lontano migliaia di kilometri da questa situazione, gli ricordiamo che anche in Italia, anche nella nostra Puglia , c’è chi maltratta, schiavizza e uccide. La situazione degli immigrati, extracomunitari e non, e del loro sfruttamento nelle campagne è un esempio di ciò ed è un problema che deve riguardarci e che deve essere affrontato. Per questo il 20 dicembre alle ore 18,30 in Corso Roma, n.274 faremo un dibattito dal titolo “Uomini, Donne e Caporali” con Alessandro Leogrande autore del libro-inchiesta “Uomini e Caporali”, Sante Bernalda della Flai –CIGL e Vito Miccolis, Assessore Provinciale al Lavoro, e Angelo Notaristefano, coordinatore dei Giovani Democratici di Massafra, per parlare di questo problema e capire come le istituzioni e i sindacati si possano attivare per risolverlo.
Massafra, li 09/12/10
09 dicembre 2010
• Sistemata la “curva della morte”, sulla Massafra-Martina
“Il tratto di strada interessato dai lavori – prosegue l’esponente della giunta Florido - è di circa 200 metri. In pratica, le maestranze sono intervenute per eliminare il dosso e migliorare così l’aderenza dei veicoli in transito. In passato, proprio in quel punto si sono verificati diversi incidenti, alcuni dei quali anche mortali.
I lavori di adeguamento del livello stradale, di nuova pavimentazione e di segnaletica orizzontale, sono costati all’Amministrazione provinciale circa 60.000 euro. Inoltre, per rendere sempre più sicuro quel tratto di strada, generalmente molto trafficato, stiamo valutando anche l’ipotesi di installare il sistema autovelox.
La sicurezza stradale si garantisce infatti sia con gli interventi di manutenzione della rete viaria sia con la prevenzione e, quando necessario, sanzionando gli automobilisti che non rispettano le norme del codice della strada”
07 dicembre 2010
• 11 dicembre in Piazza per voltare Pagina!
Il nostro circolo si sta preparando per partecipare alla grande manifestazione dell'11 dicembre a Roma , se vuoi partecipare recati in sezione o manda una mail a pdmassafra@gmail.com
LA TUA VOGLIA DI CAMBIARE PORTALA IN PIAZZA
06 dicembre 2010
03 dicembre 2010
Tutti sono invitati a partecipare
• Primarie, Mazzarano lancia la sfida
Conferenza stampa, ieri mattina, del consigliere regionale Michele Mazzarano che ha così esordito: «È arrivato il momento di rompere gli indugi e di provocare una reazione collettiva al lento e inesorabile degrado culturale, economico e sociale che sta attraversando la città. Il centrosinistra si deve mettere in cammino e, nel più breve tempo possibile, deve dar vita ad un percorso che porti alle primarie per l’individuazione del proprio candidato sindaco. I tempi sono maturi ».
Mazzarano ha annunciato che venerdì avrà luogo un’assemblea del Pd, in cui saranno lanciati i contenuti e le priorità del partito per la campagna elettorale in vista delle amministrative del 2011. «Proporrò all’assemblea – ha spiegato - che il candidato alle primarie per il Pd sia l’avvocato Vito Miccolis.Da quel momento in poi saremo in campagna elettorale.Discuteremo di ciò al tavolo del centro sinistra, con tutti i partiti e con tutte le persone di buona volontà che hanno in mente una Massafra diversa».
Il consigliere regionale ha rimarcato più volte la validità dello strumento delle primarie.
«Credo che la mia proposta – ha sottolineato - troverà il consenso ed il sostegno non solo delle forze politiche del centro sinistra ma di tanti attori della politica di questa città, individuali e collettivi, perché un grande moto di democrazia può essere la strada maestra perché Massafra volti veramente pagina.
Le primarie possono rappresentare uno shock culturale in una realtà in cui per tanto tempo si è calpestato il diritto alla partecipazione e alla vita politica attiva. Decidere che siano i cittadini a scegliere il candidato sindaco di centro sinistra può essere un grande fatto di novità». E spiega così la scelta di Miccolis, coordinatore cittadino del Pd e assessore provinciale alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale:
«È, a mio avviso, la figura che può interpretare il voltar pagina che questa città si attende, non solo perché è espressione di competenza politico-amministrativa, come dimostrato in questianni da assessore provinciale, e perché di fatto è uno dei simboli del risveglio democratico che ha attraversato Massafra negli ultimi anni, ma anche perché rappresenta quel profilo di uomo politico che abbatte le distanze con i cittadini».
Mazzarano ribadisce: «Penso che le primarie siano il metodo a cui possono guardare
con attenzione e fiducia non solo le forze di centro sinistra tradizionali ma tutti quelli che si riconoscono nella necessità di costruire un’alternativa, parlo di chi si sente e chi si muove da candidato sindaco, e che siano la strada maestra per fare in modo che non ci siano divisioni
e lacerazioni nel centro sinistra».
Ed infine una stoccata all’Amministrazione attiva.
«La Giunta Tamburrano ha fallito. Gli ultimi colpi di coda sono una gestione abbastanza equivoca dei conti pubblici. Si ha la tendenza a mettere molta polvere sotto il tappeto. In questi anni non c’è stato nessun segno tangibile di cambiamento, nessuna capacità di inserire Massafra in una logica di sistema con altri territori per sfruttare le sue vocazioni economiche, culturali, paesaggistiche e geopolitiche».
Intanto, già nei prossimi giorni, secondo voci di corridoio, potrebbe essere ufficializzato il nome del candidato alle primarie di Sel.
Francesca Piccolo -Corriere del Giorno
Prepariamo Giorni Migliori. La Massafra dei prossimi cinque anni.
Tutti sono invitati a partecipare.
02 dicembre 2010
01 dicembre 2010
•Record Disoccupazione
L'occupazione maschile rimane stabile rispetto al mese precedente e diminuisce dello 0,6% tendenziale; mentre l'occupazione femminile diminuisce dello 0,1% rispetto a settembre. Il tasso di occupazione maschile risulta pari al 67,8%, invariato rispetto al mese precedente, e in diminuzione di 0,4 punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Il tasso di occupazione femminile, pari al 46,2%, risulta rispettivamente in calo di 0,. Il tasso di disoccupazione maschile è pari al 7,7%, in crescita di 0,4 punti percentuali su base congiunturale e di 0,6 punti su base tendenziale. Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 10%, in aumento di 0,2 punti percentuali sia rispetto al mese precedente sia su base annua.
Di «dati impietosi che tendono ad assumere caratteristiche di strutturalità, che ci trascineremo nel futuro senza una netta inversione di tendenza» parla infine il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni.