Sembrerebbe che le ambizioni carrieristiche dei manager dell'ASL di Taranto, vogliosi di dimostare un eccesso di zelo, prendano il sopravvento sui necessari approfondimenti di merito delle proposte, dei suggerimenti avanzati in questi mesi e, cosa più grave, si rivelano del tutto sordi verso ogni voce di dissenso e di protesta levatasi in questi mesi dalle popolazioni e da tutti i rappresentanti istituzionali del territorio.
Siamo di fronte ad una assurda e incomprensibile forma di ostinazione solitaria di coloro che governano la sanità jonica. Si agisce contravvenendo a tutti gli impegni assunti di fronte al Consiglio Comunale di Grottaglie ed a quello di Mottola, e si ostenta una furbizia tesa a raggirare i cittadini, i Sindaci e le comunità locali.
Non si tiene conto, con grande disinvoltura, delle idee e delle proposte del più grande partito di maggioranza, il Partito Democratico, che ha avanzato richieste precise quali la valorizzazione delle vocazioni dell'ospedale di Grottaglie, la contestualità della realizzazione del polo di riabilitazione di Mottola e la definizione di una funzione di filtro del POC “SS. Annunziata” per lo stabilimento ospedaliero di Massafra.
Taranto ed il suo territorio sta pagando un prezzo altissimo, sembre diventato la “terra vessata” per eccellenza: il ricettacolo di tutti i rifiuti possibili ed immaginabili e la provincia con il maggior numero di tagli alla sanità pubblica e il minor numero di tagli alla sanità privata.
Sarà la III° Commissione ed il Consiglio Regionale a sancire, dopo l'approfondimento in corso in questi giorni, la definitiva soluzione dell'organizzazione funzionale della rete ospedaliera pugliese e jonica.
Vendola e Fiore fermino questi signori azzeccagarbugli e consentano che si compia la discussione con i rappresentanti del territorio prima di infliggere un colpo mortale alla sanità pubblica di Taranto.
Per parte mia, difenderò con ogni mezzo il bisogno di salute del territorio jonico anche a costo di rompere lo spirito di appartenenza e di sostegno alle scelte di governo del centrosinistra.
La propria terra è più importante di una poltrona da conservare.
Il Consigliere Regionale
Michele Mazzarano
Michele Mazzarano