«Come Pd non accettiamo il fatto che l’ospedale “Matteo Pagliari” si trasformi in una Casa della Salute. La Regione Puglia ci aveva proposto di aggiungere anche altro pur di farci rinunciare alla nostra idea di ospedale filtro ma noi portiamo avanti il nostro progetto».
Lo ha dichiarato, ieri sera, in conferenza stampa, il coordinatore cittadino del Pd Vito Miccolis. Insieme a lui, anche Carmine Montemurro, consigliere provinciale di Palagiano, e Gianni Bello, segretario cittadino dimissionario del Pd di Mottola.
Il Pd, dunque, continua la sua battaglia a difesa degli ospedali di Massafra e di Mottola. «La nostra proposta – precisa Miccolis – non è un discorso di campanile. La Casa della Salute, invece, lo è. Stiamo protestando, da Massafra a Ginosa, perché si sta penalizzando la sanità tarantina con la chiusura dei due ospedali. L’idea di un ospedale filtro, che serva il territorio da Ginosa a Massafra, non è finalizzata amantenere l’ospedale sotto casa nostra ma significa decongestionare il “Santissima Annunziata”.
Nella provincia di Bari ci sono ospedali che fungono da filtro di altri, per esempio Gioia del
Colle, con 32 posti letto, per Putignano. A Mottola vogliamo realizzare un ospedale di eccellenza per quanto riguarda la riabilitazione».
Miccolis attacca poi il primo cittadino. «Perché– sottolinea – Tamburrano è l’unico che vuole la Casa della Salute a Massafra? Qui si sta facendo uno scippo al nostro territorio. Non è una battaglia di colore politico. Noi del Pd non accettiamo questo piano, perché la soluzione che è stata trovata non è funzionale al nostro territorio. Ecco perché protestiamo.
Perché dovremmo essere contro la Casa della Salute se fosse utile alla città? Perché Tamburrano
l’accetta ora e noi non l’abbiamo fatto sei mesi fa? La nostra proposta è la proposta del Pd locale, provinciale e regionale».
«Tamburrano dice tutto e il contrario di tutto – continua -. Non ha una proposta organica. Abbia uno scatto d’orgoglio almeno ora. Scendiamo in piazza tutti quanti insieme. Tanto c’è tempo per la campagna elettorale».
«Chiudere due ospedali per il nulla – ha commentato Bello – significa non avere futuro». «La proposta avanzata dal Pd – ha dichiarato Montemurro - è ragionata ed equilibrata. Farebbe comodo anche all’Asl e alla Regione ascoltarla e adottarla.
Ci batteremo perché Fiore e Colasanto ascoltino e recepiscano le nostre istanze».
«La Casa della Salute - come si legge in una proposta di riorganizzazione delle attività nella struttura ospedaliera di Massafra della direzione sanitaria dell’Asl di Taranto - è la struttura polivalente e funzionale in grado di erogare materialmente l’insieme delle cure primarie ed intermedie (gestione della fragilità e della cronicità non critica) nonché di garantire la continuità assistenziale con l’ospedale e le attività di prevenzione».
Francesca Piccolo - Corriere del Giorno