Un Teatro comunale gremito ha accolto ieri (22 febbraio) sera la presentazione dell’avvocato Vito Miccolis, candidato del Pd alle primarie del centrosinistra.
Insieme a lui, sul palco e in platea, i vertici provinciali e regionali del partito. All’assessore regionale Michele Pelillo, al presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido e al il segretario regionale del Pd Sergio Blasi, abbiamo chiesto tre motivi validi per sostenere la sua candidatura.
«Il fatto che abbia lasciato qualcosa (il riferimento è all’Assessorato provinciale, n.d.r.) per mettersi a disposizione della sua città, non avendo certezze sull’esito, anche se sono assolutamente convinto che sarà positivo – ha risposto Blasi -, è di straordinario valore etico, in un Paese in cui l’etica non ha più cittadinanza. La seconda ragione è che la sua disponibilità passa anche attraverso il coinvolgimento largo dei cittadini, sottoponendosi alle primarie. Il terzo aspetto è che ha tutte le caratteristiche giuste: la competenza, l’equilibrio e l’intelligenza».
«Massafra ha bisogno di una guida amministrativa più adeguata – ha detto Pelillo -. Negli ultimi anni si è consolidata come la realtà più dinamica della provincia ionica dal punto di vista imprenditoriale e merita un’attenzione particolare. Miccolis poi ha dimostrato di saper amministrare, viene dalla società civile e fa parte di una squadra».
Sulla stessa linea, Florido, che ha affermato: «È una persona perbene e competente. Può essere un punto di riferimento per i giovani, è un cattolico impegnato da sempre nel sociale, ha una cultura di mediazione e ha già fatto benissimo l’amministratore. Una città come Massafra, inoltre, ha bisogno di cambiare davvero, puntando soprattutto sulla retroportualità».
Vito Miccolis parte da alcuni dati: «A Massafra ci sono 5.500 disoccupati, 1700 precari che non lavorano più di otto mesi all’anno, 1218 occupati in meno (dicembre 2009 – dicembre 2010)». Le sue priorità sono il lavoro e l’ambiente. «Metterei subito in funzione le tre centraline che sono nella nostra città, dando la possibilità ai massafresi di capire cosa respirano – ha sottolineato-. Darei impulso all’agricoltura, trasformando l’ex macello in un mercato della filiera corta dei prodotti agroalimentari locali, e all’edilizia». E i carristi dove lavorerebbero la cartapesta?
«La mia idea è quella di sviluppare il Carnevale attraverso la scuola, realizzando i capannoni nei pressi dell’Istituto Agrario, dove si appoggia anche l’Istituto d’Arte, attraverso un contratto con l’A mministrazione provinciale». E poi ancora attenzione al Centro storico e a Parco di Guerra.
L’incontro è stato aperto dal consigliere regionale Michele Mazzarano.
Francesca Piccolo -Corriere del Giorno