Il parere negativo VIA sulla strada Talsano-Avetrana e' la metafora più eclatante di come le lungaggini dei comitati tecnici strozzino i progetti di ammodernamento infrastrutturale della nostra regione.
Dopo un lavoro di progettazione durato anni, caratterizzato da studi, valutazioni, osservazioni e che ha visto i Comuni interessati svolgere un lavoro importante, il comitato VIA rischia di fare impantanare un opera infrastrutturale preziosa e decisiva per lo sviluppo e la sicurezza di una parte significativa della provincia di Taranto, da sempre penalizzata da una rete stradale altamente insicura e fatiscente.
Pertanto condivido la richiesta avanzata dal consigliere Fabiano Amati di fissare velocemente all'Odg della Commissione V una sessione di discussione sulla questione della Talsano-Avetrana, con relativa audizione dei Sindaci dei Comuni interessati.
Chiederemo di valutare tutti gli accorgimenti tecnici possibili per far decollare il progetto e la realizzazione di un opera indispensabile per il territorio jonico e i suoi collegamenti interprovinciali.
E' indispensabile uno snellimento del pachidermico sistema delle procedure amministrative e dei percorsi burocratici che frenano la realizzazione di opere indispensabili alla collettività .
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd
30 maggio 2013
29 maggio 2013
• Proposte del PD: Distribuiamo le buste per la raccolta differenziata negli uffici comunali!
Non è pervenuta ancora nessuna risposta e/o iniziativa da parte del Centro-destra massafrese per risolvere i problemi ed i disagi causati ai cittadini del Centro storico per il mancato rifornimento di buste specifiche per la raccolta differenziata. Ricordiamo che l'utilizzo di appositi sacchetti è fondamentale per la pratica della differenziata, in quanto non possono essere sostituti con semplici shopper o buste nere: il colore ed il materiale sono determinanti! Per la plastica, la carta ed il secco residuo vanno utilizzati sacchetti colorati e/o trasparenti, che consentano agli operatori il controllo visivo all’atto della raccolta; per l’organico si devono usare sacchetti di materiale biodegradabile (a base di amido di mais) che, garantendo una sufficiente resistenza meccanica, non incidano sulla produzione del compost. A tal fine il sistema “porta a porta “ con i sacchetti risulta essere funzionale ed economico per la raccolta della frazione differenziata e della frazione umida, a patto che, tutti i cittadini dispongano del kit specifico per la raccolta differenziata. Alla luce di queste basilari considerazioni vogliamo ricordare al centro – destra che, atteso il suo ruolo istituzionale e politico, è ora che metta in campo azioni concrete per risolvere ed agevolare la consegna delle buste per una corretta raccolta differenziata. Noi del Partito Democratico proponiamo per la risoluzione del problema, che l'Amministrazione Comunale si attivi a predisporre dei punti di distribuzione del kit per la raccolta differenziata presso gli uffici comunali e/o locali a disposizione del Comune, certamente più accessibili da parte dei cittadini. Si potrebbero coinvolgere anche le attività commerciali presenti nel Centro Storico. Inoltre, si potrebbe migliorare il servizio, aumentando il numero di buste, portando la durata della fornitura fino a 6 mesi ed ancora si potrebbero installare dei distributori automatici di buste. Le soluzioni prospettate agevolerebbero tutti i cittadini, soprattutto anziani e/o disabili e comunque cittadini che sprovvisti di un’automobile, sono impossibilitati a recarsi presso l’isola ecologica, posta fuori dall’abitato e non si porrebbero più i problemi legati al ristretto orario di ritiro sacchetti. In alternativa si potrebbe cambiare metodo e passare dai sacchetti ai bidoncini come avviene già nei Comuni di Statte, Laterza, Crispiano, Ginosa etc.. . In vista di un'auspicata espansione a tutta la città della raccolta differenziata è bene che il Comune di Massafra si attrezzi subito e che non perda altro tempo, che metta al centro delle decisioni l'esigenze dei massafresi.
Continuiamo per questo a chiedere all’Amministrazione di promuovere una campagna di sensibilizzazione ecologica sulla raccolta differenziata: solo così è possibile garantire nuovamente una capillare diffusione e, cosa più importante, una maggiore consapevolezza nei cittadini!
Il circolo del PD Massafra
Massafra, lì 28 maggio 2013
28 maggio 2013
• Mazzarano:Consiglio Regionale su emergenza Ilva
L'emergenza Ilva e' giunta ad una svolta storica. La preziosa attività della magistratura ci sottopone un tema non più derogabile: la assoluta esigibilità del risanamento ambientale e la convinzione che la famiglia Riva e' un enorme impedimento per il raggiungimento di questo obiettivo. Tale sfida, come dimostra l'impegno di questi giorni delle istituzioni nazionali, necessita determinazione e tempestività. La legge 231 contempla il massimo del rigore e del coraggio possibile. Il connubio lavoro-salute e' un obiettivo da cogliere e non l'esercizio di una retorica priva di risultati. Si chiude un epoca in cui il lavoro e le sue buone ragioni sono state scambiate con l'interesse al profitto. Serve una ampia riflessione e impellenti decisioni istituzionali all'altezza della grande sfida che abbiamo dinnanzi. Salvaguardare un asset industriale indispensabile per il sistema produttivo del Paese non può e non deve entrare in contrasto con la vita e la salute dei cittadini.
Per questo chiedo al Presidente Introna e a tutti i Capigruppo che, di Taranto, con i suoi drammi e le sue incompiute potenzialità (industria, porto, mobilita'), ne discuta, con apposita seduta straordinaria, il Consiglio Regionale. Da Taranto e dalla Puglia passa una sfida straordinaria per il futuro dell'Italia e dell'Europa. E' giusto affrontarla con determinazione e collegialità.
Michele Mazzarano
Consigliere Regionale Pd
27 maggio 2013
• Gd e EcoDEM sul Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani
I democratici si interagono sul Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani, PRGRU , con due iniziative nei prossimi giorni.
Ad aprire il dibattito saranno i Giovani Democratici che domani, martedì 28 maggio, alle ore 14:30 presso la sede del PD di Bari in Via Re David 17. Dove si svolgerà un tavolo tecnico dedicato al PRGRU - Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani, promosso da GD Puglia. Parteciperanno esperti del settore, rappresentanti di associazioni ambientaliste, il capogruppo del PD alla Regione Puglia Pino Romano e Giovani Democratici impegnati nella formulazione di proposte operative. Invece è convocato per VENERDI 31 MAGGIO ALLE ORE 17,00 il Direttivo Regionale ECODEM allargato, per discutere il seguente Piano Regionale Rifiuti. Anche quest'incontro avrà luogo presso la sede PD di Via Redavid a Bari.
25 maggio 2013
• Questa è Taranto,la Regione tenta il rilancio
L’assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e l'assessorato alle
Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, con Pugliapromozione,
lanciano una campagna di comunicazione, sulla
destinazione turistica “Magna Grecia e Costa Ionica”, con l’obiettivo
puntato in particolare sulla città di Taranto.
Nelle “Grandi Stazioni” italiane, nelle stazioni di servizio delle autostrade, sui taxi di Roma e Milano, le immagini della città di Taranto e del suo mare strepitoso racconteranno, a partire dal 24 maggio , un territorio che magari non ci si aspetta. “Questa è Taranto” è il claim della campagna che raggiungerà gli italiani anche sulla stampa, specializzata e non, e soprattutto sul web, utilizzando anche un video, molto divertente. "Ho sempre considerato Taranto come uno dei luoghi più fascinosi della Puglia, con i suoi due mari, con la potenza della sua storia, con il suo grande porto mediterraneo, con la magia delle sue spiagge. Una capitale, la cui memoria collettiva occorre oggi tornare a vivificare per poterne parlare al grande mondo del turismo – ha dichiarato l’assessore Silvia Godelli. Un’occasione dunque per l'intera Puglia e per l'antica Magna Grecia, che potrà ritrovare nelle trasparenze del Mar Ionio e nella archeologia le ragioni di una vera rinascita di immagine e di economia". L’intento della campagna, nella situazione di crisi generata nell’arena mediatica dalla controversa vicenda della vicina Ilva, è quello di lanciare il territorio di Taranto sul mercato turistico italiano quale prodotto del brand Puglia experience. La campagna di comunicazione di Pugliapromozione si aggiunge tempestivamente al fermento nuovo che agita Taranto nel quale alla protesta si affianca uno straordinario laboratorio di iniziative, grazie anche al contributo del mondo associativo. “Per chi si occupa di promozione del territorio uno dei primi compiti è quello di gestire le situazioni di crisi e dare pronte risposte alle emergenze. Taranto, uno dei territori più importanti dal punto di vista turistico, si è ritrovata in una situazione difficile che ha anche in parte offuscato la sua preziosa immagine turistica. Pugliapromozione ha dimostrato un’immediata capacità operativa, coinvolgendo anche tutti gli attori locali e di questo siamo veramente contenti”. Con questa campagna di comunicazione la Regione vuole proporre ai viaggiatori italiani un soggiorno in quest’area che ha asset turistici fantastici e un’offerta di strutture turistiche variegata . Nel territorio di Taranto convivono spiagge sabbiose e fondali cristallini, strutture attrezzate e angoli incontaminati; musei d’eccellenza per l’archeologia a Taranto, chiese rupestri nella zona di Mottola e Massafra, un fiorente barocco a Martina Franca, sotto i riflettori d’estate con il Festival della Valle dìItria, nonché raffinati manufatti d’artigianato locale come le ceramiche di Grottaglie; la scoperta dell’autentico è veicolata da percorsi come la cosiddetta Green Road, itinerario tra le cento masserie di Crispiano, in un connubio di riscoperta delle usanze contadine, sport all’aria aperta con passeggiate a cavallo nei canyon delle gravine e soggiorni in strutture d’epoca cinque-seicentesca recuperate e ammodernate. A giugno aprirà il nuovo info Point della Regione Puglia nel castelloagrumi di Palagiano, il pane di Laterza, l’olio e il vino primitivo di Manduria Dop. “ Da tarantino e da assessore regionale alle risorse agroalimentari so invece che è possibile, visitando Taranto, vedere le proprie aspettative addirittura notevolmente migliorate nel confronto con la realtà di quei luoghi.” – ha affermato l’Assessore alle Risorse Agricole, Fabrizio Nardoni - Luoghi dall’importante valore storico, naturalistico, culturale, archeologico ma anche scrigno di produzioni di eccellenza garantite e controllate, come le nostre produzioni mitilicole. Il programma di pesca turismo che vede le nostre cozze e i nostri rosati di Puglia protagonisti di un suggestivo e originale aperitivo in “paranza” in tipico apulian style, pone l’accento, così come tutte le altre iniziative che stiamo predisponendo con l’assessore Godelli in occasione degli Open Days, su un connubio sempre più forte e vincente, ad esempio, tra la fruizione di un bellissimo Museo e la degustazione di un vino o di un piatto tipico che racconta la Puglia dei pugliesi”.
aragonese, giusto in tempo per informare sull’edizione di Puglia Open Days 2013 che vedrà tutto il patrimonio artistico archeologico e culturale di Taranto aperto e fruibile per tutta l’estate. Tante sono anche nel programma di Open days le iniziative che riguardano la natura e le tradizioni gastronomiche che a Taranto sono legate alla pesca e alla coltura dei mitili, specialità che si coniugano con quelle coltivazioni tipiche che danno origine a marchi d’eccellenza come gli
Nelle “Grandi Stazioni” italiane, nelle stazioni di servizio delle autostrade, sui taxi di Roma e Milano, le immagini della città di Taranto e del suo mare strepitoso racconteranno, a partire dal 24 maggio , un territorio che magari non ci si aspetta. “Questa è Taranto” è il claim della campagna che raggiungerà gli italiani anche sulla stampa, specializzata e non, e soprattutto sul web, utilizzando anche un video, molto divertente. "Ho sempre considerato Taranto come uno dei luoghi più fascinosi della Puglia, con i suoi due mari, con la potenza della sua storia, con il suo grande porto mediterraneo, con la magia delle sue spiagge. Una capitale, la cui memoria collettiva occorre oggi tornare a vivificare per poterne parlare al grande mondo del turismo – ha dichiarato l’assessore Silvia Godelli. Un’occasione dunque per l'intera Puglia e per l'antica Magna Grecia, che potrà ritrovare nelle trasparenze del Mar Ionio e nella archeologia le ragioni di una vera rinascita di immagine e di economia". L’intento della campagna, nella situazione di crisi generata nell’arena mediatica dalla controversa vicenda della vicina Ilva, è quello di lanciare il territorio di Taranto sul mercato turistico italiano quale prodotto del brand Puglia experience. La campagna di comunicazione di Pugliapromozione si aggiunge tempestivamente al fermento nuovo che agita Taranto nel quale alla protesta si affianca uno straordinario laboratorio di iniziative, grazie anche al contributo del mondo associativo. “Per chi si occupa di promozione del territorio uno dei primi compiti è quello di gestire le situazioni di crisi e dare pronte risposte alle emergenze. Taranto, uno dei territori più importanti dal punto di vista turistico, si è ritrovata in una situazione difficile che ha anche in parte offuscato la sua preziosa immagine turistica. Pugliapromozione ha dimostrato un’immediata capacità operativa, coinvolgendo anche tutti gli attori locali e di questo siamo veramente contenti”. Con questa campagna di comunicazione la Regione vuole proporre ai viaggiatori italiani un soggiorno in quest’area che ha asset turistici fantastici e un’offerta di strutture turistiche variegata . Nel territorio di Taranto convivono spiagge sabbiose e fondali cristallini, strutture attrezzate e angoli incontaminati; musei d’eccellenza per l’archeologia a Taranto, chiese rupestri nella zona di Mottola e Massafra, un fiorente barocco a Martina Franca, sotto i riflettori d’estate con il Festival della Valle dìItria, nonché raffinati manufatti d’artigianato locale come le ceramiche di Grottaglie; la scoperta dell’autentico è veicolata da percorsi come la cosiddetta Green Road, itinerario tra le cento masserie di Crispiano, in un connubio di riscoperta delle usanze contadine, sport all’aria aperta con passeggiate a cavallo nei canyon delle gravine e soggiorni in strutture d’epoca cinque-seicentesca recuperate e ammodernate. A giugno aprirà il nuovo info Point della Regione Puglia nel castelloagrumi di Palagiano, il pane di Laterza, l’olio e il vino primitivo di Manduria Dop. “ Da tarantino e da assessore regionale alle risorse agroalimentari so invece che è possibile, visitando Taranto, vedere le proprie aspettative addirittura notevolmente migliorate nel confronto con la realtà di quei luoghi.” – ha affermato l’Assessore alle Risorse Agricole, Fabrizio Nardoni - Luoghi dall’importante valore storico, naturalistico, culturale, archeologico ma anche scrigno di produzioni di eccellenza garantite e controllate, come le nostre produzioni mitilicole. Il programma di pesca turismo che vede le nostre cozze e i nostri rosati di Puglia protagonisti di un suggestivo e originale aperitivo in “paranza” in tipico apulian style, pone l’accento, così come tutte le altre iniziative che stiamo predisponendo con l’assessore Godelli in occasione degli Open Days, su un connubio sempre più forte e vincente, ad esempio, tra la fruizione di un bellissimo Museo e la degustazione di un vino o di un piatto tipico che racconta la Puglia dei pugliesi”.
aragonese, giusto in tempo per informare sull’edizione di Puglia Open Days 2013 che vedrà tutto il patrimonio artistico archeologico e culturale di Taranto aperto e fruibile per tutta l’estate. Tante sono anche nel programma di Open days le iniziative che riguardano la natura e le tradizioni gastronomiche che a Taranto sono legate alla pesca e alla coltura dei mitili, specialità che si coniugano con quelle coltivazioni tipiche che danno origine a marchi d’eccellenza come gli
24 maggio 2013
•Selezione di un avvocato per l'avvocatura del Comune
Il dirigente affari generali del comune di Massafra rende noto
che è indetta una selezione pubblica per titoli e colloquio orale di
natura tecnico-pratica, volti alla formazione di una graduatoria per
l'ammissione di n. 1 neo avvocato presso l'Avvocatura del Comune di
Massafra, cui affidare l’incarico che avrà i seguenti contenuti:
- rappresentanza e difesa del Civico Ente dinanzi al Giudice di Pace di Taranto per le controversie civili che verranno instaurate a partire dal 1° Luglio 2013 (con esclusione di quelle inerenti violazioni al Codice della Strada), con conferimento, di volta in volta, di mandato difensivo, ai sensi del vigente statuto comunale;
- funzioni di supporto operativo all’Avvocatura Civica, per mesi sei, salvo proroga;
- supporto operativo, assistenza tecnica e ricerca giurisprudenziale nelle attività di predisposizione e redazione di atti defensionali;
- supporto operativo ed assistenza tecnica alle udienze presso gli Uffici Giudiziari di Taranto ed attività residuali.
- rappresentanza e difesa del Civico Ente dinanzi al Giudice di Pace di Taranto per le controversie civili che verranno instaurate a partire dal 1° Luglio 2013 (con esclusione di quelle inerenti violazioni al Codice della Strada), con conferimento, di volta in volta, di mandato difensivo, ai sensi del vigente statuto comunale;
- funzioni di supporto operativo all’Avvocatura Civica, per mesi sei, salvo proroga;
- supporto operativo, assistenza tecnica e ricerca giurisprudenziale nelle attività di predisposizione e redazione di atti defensionali;
- supporto operativo ed assistenza tecnica alle udienze presso gli Uffici Giudiziari di Taranto ed attività residuali.
Requisiti per l'ammissione alla selezione di n. 1 neo avvocato:
Per l'ammissione alla selezione di n. 1 neo avvocato sono richiesti i seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione Europea;
- non aver riportato condanne penali incompatibili con l’incarico;
- avere conseguito la laurea in giurisprudenza, secondo il V.O. ovvero la laurea magistrale in giurisprudenza, secondo il NOD in Italia o all'estero, purché riconosciuta equipollente. Il titolo indicato deve essere valido per l'iscrizione all'Albo degli Avvocati;
- avere conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense da non più di tre anni.
Per l'ammissione alla selezione di n. 1 neo avvocato sono richiesti i seguenti requisiti:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione Europea;
- non aver riportato condanne penali incompatibili con l’incarico;
- avere conseguito la laurea in giurisprudenza, secondo il V.O. ovvero la laurea magistrale in giurisprudenza, secondo il NOD in Italia o all'estero, purché riconosciuta equipollente. Il titolo indicato deve essere valido per l'iscrizione all'Albo degli Avvocati;
- avere conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense da non più di tre anni.
I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda.
Modalità e termini di presentazione delle domande:
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta semplice e debitamente sottoscritta, secondo il facsimile allegato, dovrà essere indirizzata al Dirigente Affari Generali – Servizio Legale – del Comune di Massafra, Via Vittorio Veneto, 15 – 74016 Massafra (Ta).
La busta contenente la domanda dovrà recare la seguente dicitura: "BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI N. 1 NEO AVVOCATO DA CONVENZIONARSI PRESSO IL COMUNE DI MASSAFRA. NON APRIRE". Tale domanda potrà essere presentata direttamente, a mani, presso l'Ufficio Protocollo Comunale, ovvero mediante agenzia di recapito legalmente autorizzata dal Ministero PP.TT., ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta semplice e debitamente sottoscritta, secondo il facsimile allegato, dovrà essere indirizzata al Dirigente Affari Generali – Servizio Legale – del Comune di Massafra, Via Vittorio Veneto, 15 – 74016 Massafra (Ta).
La busta contenente la domanda dovrà recare la seguente dicitura: "BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI N. 1 NEO AVVOCATO DA CONVENZIONARSI PRESSO IL COMUNE DI MASSAFRA. NON APRIRE". Tale domanda potrà essere presentata direttamente, a mani, presso l'Ufficio Protocollo Comunale, ovvero mediante agenzia di recapito legalmente autorizzata dal Ministero PP.TT., ovvero a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato entro le ore 12 del nove giugno 2013.
Nel caso di domande depositate a mani farà fede la data del timbro
apposto dall'ufficio comunale del protocollo, mentre in caso di
spedizione a mezzo RR. l’osservanza del termine è data non dal timbro
postale bensì dal timbro in arrivo del citato ufficio protocollo.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dei candidati oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dei candidati oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, caso fortuito o forza maggiore.
22 maggio 2013
•Conferenza stampa sul tema Università e Politecnico a Taranto
Domani giovedì 23 maggio alle 10.00 in via P. Amedeo 378 (2° piano) a Taranto si terrà una conferenza stampa sul tema Università e Politecnico a Taranto che sarà introdotta dal consigliere regionale Michele Mazzarano e alla quale parteciperanno l'on.Michele Pelillo, l'on. Ludovico Vico, i consiglieri regionali Anna Rita Lemma e Donato Pentassuglia e i capigruppo alla Provincia e al Comune Luciano Santoro e Gianni Azzaro.
•Confermati a Taranto Ingegneria Meccanica e di Ingegneria Civile e per l’Ambiente e il Territorio
Si è tenuta a Bari seduta congiunta tra Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione sull'offerta formativa del Politecnico.
Dai resoconti dei vari Direttori di Dipartimento è emersa la seguente situazione per il prossimo anno accademico :
- DICATECh confermata l’attivazione della triennale e magistrale a Taranto e su tutti gli altri corsi ad oggi afferenti ad esso; non viene confermato il corso a Foggia.
- DEI conferma l’attivazione della triennale in Elettronica e di tutti i corsi di studio di Bari.Non conferma l’offerta formativa per il prossimo anno per sostenere il corso magistrale in Ing. dell’informazione a Taranto
- DICAR conferma l’offerta formativa ad oggi erogata
- DMMM conferma l’offerta formativa ad oggi erogata, compresi la triennale e la magistrale di Ing. Meccanica su Taranto;
Per quanto riguarda il Corso Magistrale di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni a Taranto, il Senato Accademico ha richiesto una convocazione straordinaria del Consiglio di dipartimento del DEI, invitandolo ad una rivalutazione dell’offerta formativa proposta in sede odierna e a richiedere un ulteriore sforzo ai propri docenti per andare ad insegnare nel polo jonico.
21 maggio 2013
• La Giunta regionale si impegni a salvare il Politecnico di Taranto
La Giunta regionale si impegni a salvare e valorizzare il Politecnico di Taranto.
L'Odg approvato all'unanimità in Consiglio Regionale lo scorso 3 Giugno non si presta ad interpretazioni; corrisponde altresì alla necessita' di ricorrere a risorse del bilancio ordinario per salvare il Politecnico e il polo universitario ionico ed evitare i tagli imposti dal D.M. 47/2013.
Incombe la decisione del Senato Accademico vincolato, entro breve scadenza, a formulare la proposta di offerta formativa per il prossimo Anno Accdemico.
Serve agire immediatamente fugando ogni approccio retorico e generalistico.
Taranto non si può permettere, nelle condizioni date, di perdere l'alta formazione e la ricerca e, soprattutto, non si può permettere di perdere la speranza in un nuovo modello di sviluppo fondato sul sapere e sulla cultura.
Chiedo pertanto all'Assessore regionale Fabrizio Nardoni, di fare fronte a questa grande responsabilità.
Chiedo al gruppo consiliare del Pd e al capogruppo Pino Romano di farsi carico di ogni iniziativa tesa al raggiungimento di un obiettivo dall'alto valore simbolico per tutta la Puglia.
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd
19 maggio 2013
•PD: Il nostro timore è che si vada incontro ad un ennesimo fallimento della raccolta differenziata e spreco di soldi pubblici.
La Giunta regionale della Puglia ha approvato,
proprio in questi giorni, il nuovo piano rifiuti, che prevede, da qui al 2015,
il riciclo del 72% ed ha espresso la volontà di far visionare il progetto sul
web, al fine di ricevere pareri e suggerimenti dai cittadini: a Massafra,
invece, accade l’opposto.
La situazione della raccolta differenziata
nella Tebaide d’Italia segna livelli bassissimi e non c’è nessun coinvolgimento
ed ascolto dei cittadini, anzi, per qualcuno, proprio i cittadini sarebbero i responsabili
del mancato decollo del progetto!
Ultima novità
è la mancanza di buste per il riciclo, situazione intollerabile che sta
spingendo sempre più cittadini ad abbandonare le buone pratiche del riciclo.
Tutti gli abitanti del centro storico, zona dove
è partita la raccolta “porta a porta”, hanno, da tempo esaurito le loro scorte
di buste. A dicembre del 2012, quando è partita la raccolta, fu distribuita
loro, una fornitura di buste per la
raccolta, sufficiente per un utilizzo di
3-4 mesi. Purtroppo, chi prima, chi dopo, i cittadini hanno esaurito le loro
scorte e
nessuno sin'ora ha provveduto ad effettuare la consegna di altri
sacchetti.
Navigando
in rete, poi, ci siamo imbattuti in un
post rilasciato da Legambiente Terra Jonica su facebook con cui si
informava che è possibile ritirare la seconda fornitura di buste per la
Raccolta Differenziata in via Ciura, presso l’isola ecologica dal lunedì al
sabato dalle ore 07.00 alle ore 11.30.
Ora, pur plaudendo all’informazione fornita
dalla detta associazione, è lecito chiedersi quale sia la strategia di
informazione scelta dall'amministrazione di centro dx e dall'assessore al ramo
per informare la cittadinanza interessata. E' bene considerare che non tutti
hanno internet e, soprattutto, è bene ricordare l’alta percentuale di anziani
residenti nel centro storico, lontana dalle nuove tecnologie. E’ lecito
chiedersi, inoltre, come fanno a recarsi presso l’isola ecologica, posta fuori
dall’abitato, per ritirare le dette buste gli anziani e/o disabili e comunque
tutti i cittadini sprovvisti di un’automobile. Senza contare, poi, che gli
orari per il ritiro dei sacchetti, sono molto restrittivi (solo di mattina quando molti cittadini
lavorano)
Questa
assenza di strategia ed il lassismo con cui è stato affrontata la campagna per
la raccolta differenziata da parte del
centrodestra , in questi primi mesi, purtroppo, non ha certamente giovato
all’aumento della raccolta differenziata stessa: anzi, sono sempre di più, i
cittadini che non la fanno più. Alcuni
lasciano i rifiuti indifferenziati dove prima c’erano i cassonetti,
altri preferiscono andare a buttare
l’immondizia nelle vicine zone ibride come piazza Broia o in altri cassonetti
della città, che, manco a dirlo, sono stracolmi!
E' ovvio che tutto questo accade perché non vi
è una seria e compita programmazione nel perseguire l'obbiettivo della raccolta
differenziata da parte dell'amministrazione di centro destra!
Il nostro timore è che si vada incontro ad un ennesimo fallimento della raccolta differenziata con spreco di soldi pubblici. Non è lontano il ricordo della sperimentazione avviata nella zona Sant’Oronzo e Pratofiorito, durata solo 3 mesi e poi misteriosamente interrotta e non proseguita dall’amministrazione.
Invece
di minacciare ed applicare pesanti sanzioni pecuniarie, si provveda da subito a consegnare le buste al domicilio
e si avvi un’attenta e diffusa informazione unitamente ad una campagna di
sensibilizzazione ecologica sulla raccolta differenziata: solo così è possibile
garantire nuovamente una capillare diffusione e, cosa più importante, una
maggiore consapevolezza nei cittadini!
Massafra (Ta), 16.05.2013
Il circolo del PD Massafra
•Renzi: M5S discute solo di scontrini, ridicolo
«È ridicolo che chi ha votato M5S pensando potesse cambiare le cose, si trovi 150 parlamentari a discutere di scontrini e diarie. Ma prendete quei soldi e governate!». E’ un Matteo Renzi critico a 360 gradi quello che si presenta al Salone del Libro di Torino per presentare il suo saggio: «Oltre la Rottamazione». L’attacco è dunque è rivolto innanzitutto ai Grillini. «Il gruppo dei 5 Stelle in Parlamento si spaccherà perché non hanno deciso cosa fare da grandi. Hanno una posizione rigida sul capo, ma si dividono sul portafoglio, rappresentano uno spaccato del Paese che non vorrei vedere in Parlamento». E aggiunge: «Mi aspetto un post di Grillo dopo queste mie parole».
•Epifani: "Pd all'attacco per risalire la china. La nostra priorità è il lavoro"
Confronti del governo Letta, il monito a Berlusconi, gli appelli al
gruppo dirigente del Pd e le iniziative per incontrare e rimotivare
militanti ed elettori perplessi, delusi, anche infuriati. Passata una
settimana da quando è stato eletto segretario, Guglielmo Epifani parla
di quel che il Pd deve fare per «risalire la china», dell`impegno che il
partito deve mettere nella sfida delle amministrative (lui ieri era a
Roma con Marino, oggi sarà ad Avellino e domani a Siena al fianco dei
candidati sindaci), delle altre battaglie politiche e sociali. A partire
da quella, prioritaria, del lavoro per i giovani («È la vera grande
emergenza del Paese»). E di come «mettere in sicurezza» la legge elettorale (tornando al Mattarellum) prima che si concluda il percorso delle riforme istituzionali. La giornata di ieri è stata caratterizzata dal corteo della Fiom, dal quale sono arrivate critiche al Pd per la mancata adesione. Epifani dice: «Noi stiamo al fianco dei lavoratori con le scelte concrete, perché il problema non è stare in piazza ma ascoltarla e dare risposte. Questo è esattamente quello che ha fatto il governo, che è ripartito dal lavoro».
Rifinanziamento della cassa integrazione, rinnovo dei contratti per i precari statali, sospensione
dell`Imu: come giudica i primi atti del governo?
«Vanno nella giusta direzione. Naturalmente, bisogna essere chiari, resta uno scarto tra la gravità della condizione economica e gli spazi della manovra della politica del bilancio, che si sono ulteriormente ridotti per via dell`attuale, difficile congiuntura».
Le dovrebbe fare un governo che oltre che dal Pd è sostenuto dal Pdl: è sicuro che sia possibile?
«Con Berlusconi i patti devono essere chiari, proprio perché c`è un governo di servizio e una congiuntura economica peggiore di quanto tutti ci aspettassimo. Il centrodestra finora ha portato avanti due operazioni: tenere in permanente tensione il governo con questioni giudiziarie e provare a intestarsi tutto e il contrario di tutto. Questo film lo abbiamo già visto alla fine del governo Monti, quando da un giorno all`altro Berlusconi ha tolto l`appoggio. Oggi non può funzionare così. Se si crede utile la funzione di servizio del governo, lo si faccia lavorare».
C`è chi sostiene che questo sia un governo di pacificazione: lei lo interpreta così?
«No, quella è una lettura ideologica senza fondamento. Questo è un governo al servizio del Paese, che deve compiere le scelte necessarie. Non è un governo di pacificazione ma di responsabilità condivisa».
Responsabilità condivisa con Berlusconi, che subito ha cantato vittoria per la sospensione dell`Imu?
«Berlusconi dobbiamo incalzarlo a tenere un profilo di rispetto dell`autonomia e delle scelte del governo, sostenendolo lealmente. Con l`Imu Berlusconi si intesta un merito del governo. Peccato si scordi che la sua vera promessa elettorale era la restituzione di quanto pagato e la cancellazione dell`Imu».
C`è il rischio che il Pd continui a giocare di rimessa?
«No, se svolgiamo come si deve il nostro compito, che è duplice: sostenere lealmente il governo, mettendoci la faccia perché un`avventura così difficile non la si affronta con la paura, e contemporaneamente dobbiamo riprendere l`iniziativa autonoma del Pd sui temi che riteniamo essenziali».
E che sarebbero?
«Ho già detto che serve più Europa. E poi c`è la vera grande emergenza del Paese: il lavoro dei giovani, sul quale presenteremo presto nostre proposte molto precise. Non dimentichiamo poi che c`è un processo riformatore delle istituzioni da affrontare, provando però a mettere da subito in sicurezza il sistema elettorale perché non si può tornare al voto con l`attuale legge».
Come pensa di poter gestire tutti questi fronti, il Pd, considerando anche quanto accaduto negli ultimi tempi e un imminente congresso da svolgere?
«Ci riuscirà sicuramente se sarà capace di risalire la china dalla condizione in cui è caduto. E per far questo ci sono due obiettivi da tenere insieme. Il primo, certamente, è stemperare il clima nel gruppo dirigente. Non nel nome di una generica richiesta di collaborazione tra tutti, ma di assunzione lucida e razionale di un principio di responsabilità, perché un Pd che imploda o crolli non sarebbe tollerabile per il Paese. E un rischio che abbiamo corso ma che non essendo ancora scongiurato ci deve impegnare a mettere in sicurezza il nostro partito. Il secondo obiettivo riguarda il rapporto con i nostri elettori, i nostri iscritti, con la realtà dei circoli, insomma con il nostro popolo. E su questo terreno abbiamo ancora molto da fare: i passaggi rapidi che ci sono stati, le conclusioni a cui siamo arrivati partendo da posizioni assai diverse, il fatto che non si sia discusso adeguatamente tra noi sulle scelte compiute, tutto ciò ha lasciato aree di fortissima insofferenza da cui bisogna ripartire».
Come pensa di affrontare la questione?
«Proporrò di fare una campagna generalizzata di assemblee, prima che il congresso parta. Penso a una serie di discussioni, incontri, appuntamenti dove vengono spiegate da parte dei gruppi dirigenti le scelte compiute ma in cui vengano anche ascoltate le ragioni anche di chi non la pensa allo stesso modo».
Tra una settimana c`è il voto amministrativo: il Pd ha sottovalutato questo appuntamento?
«C`è stato uno scollamento per cui sembrava che questo piano non fosse connesso con le scelte compiute nell`ultimo mese ma ora dobbiamo assolutamente mobilitarci, dobbiamo riconnettere l`impegno di tutto il Pd a fianco dei nostri candidati e rimotivare una parte del nostro elettorato e dei nostri circoli che mantengono una propria criticità».
I riflettori saranno puntati su Roma: previsioni?
«Con Zingaretti abbiamo ripreso la guida della Regione. Con Marino possiamo e dobbiamo riprendere la guida della città dopo questi anni di cattivo governo di Alemanno».
Dopo le amministrative partirà la fase congressuale: cosa dice dei tanti candidati già in campo?
«Il congresso non deve essere sulla scelta di un nome ma sul rilancio dell`azione del Pd. E dovrà essere preparato bene. Veniamo da settimane di lacerazione, occorre ristabilire subito un clima di concordia e aprire una discussione col nostro popolo».
Ha sentito Prodi dopo la sua elezione a segretario?
«Sì, perché al di là dell`antica amicizia che ci lega ritengo che abbiamo tutti un torto evidente nei suoi confronti, così come anche nei confronti di Marini. L`ho chiamato per dirglielo e abbiamo deciso di vederci nei prossimi giorni».
Perché il Pd non era al corteo della Fiom?
«Il Pd era presente con una sua delegazione, ma il punto non è essere o no in piazza, bensì ascoltarla e saper dare le giuste risposte. Noi intendiamo stare vicino ai metalmeccanici e a tutti i lavoratori con le scelte concrete che siamo impegnati a favorire. Al governo abbiamo chiesto che mettesse al primo posto il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, e questa è stata la prima scelta compiuta. Insieme abbiamo evitato il licenziamento di tanti lavoratori precari della pubblica amministrazione e il ripristino dei contratti di solidarietà. È esattamente la prova di come il Pd intende stare a fianco della condizione del lavoro».
emergenza del Paese»). E di come «mettere in sicurezza» la legge elettorale (tornando al Mattarellum) prima che si concluda il percorso delle riforme istituzionali. La giornata di ieri è stata caratterizzata dal corteo della Fiom, dal quale sono arrivate critiche al Pd per la mancata adesione. Epifani dice: «Noi stiamo al fianco dei lavoratori con le scelte concrete, perché il problema non è stare in piazza ma ascoltarla e dare risposte. Questo è esattamente quello che ha fatto il governo, che è ripartito dal lavoro».
Rifinanziamento della cassa integrazione, rinnovo dei contratti per i precari statali, sospensione
dell`Imu: come giudica i primi atti del governo?
«Vanno nella giusta direzione. Naturalmente, bisogna essere chiari, resta uno scarto tra la gravità della condizione economica e gli spazi della manovra della politica del bilancio, che si sono ulteriormente ridotti per via dell`attuale, difficile congiuntura».
Le dovrebbe fare un governo che oltre che dal Pd è sostenuto dal Pdl: è sicuro che sia possibile?
«Con Berlusconi i patti devono essere chiari, proprio perché c`è un governo di servizio e una congiuntura economica peggiore di quanto tutti ci aspettassimo. Il centrodestra finora ha portato avanti due operazioni: tenere in permanente tensione il governo con questioni giudiziarie e provare a intestarsi tutto e il contrario di tutto. Questo film lo abbiamo già visto alla fine del governo Monti, quando da un giorno all`altro Berlusconi ha tolto l`appoggio. Oggi non può funzionare così. Se si crede utile la funzione di servizio del governo, lo si faccia lavorare».
C`è chi sostiene che questo sia un governo di pacificazione: lei lo interpreta così?
«No, quella è una lettura ideologica senza fondamento. Questo è un governo al servizio del Paese, che deve compiere le scelte necessarie. Non è un governo di pacificazione ma di responsabilità condivisa».
Responsabilità condivisa con Berlusconi, che subito ha cantato vittoria per la sospensione dell`Imu?
«Berlusconi dobbiamo incalzarlo a tenere un profilo di rispetto dell`autonomia e delle scelte del governo, sostenendolo lealmente. Con l`Imu Berlusconi si intesta un merito del governo. Peccato si scordi che la sua vera promessa elettorale era la restituzione di quanto pagato e la cancellazione dell`Imu».
C`è il rischio che il Pd continui a giocare di rimessa?
«No, se svolgiamo come si deve il nostro compito, che è duplice: sostenere lealmente il governo, mettendoci la faccia perché un`avventura così difficile non la si affronta con la paura, e contemporaneamente dobbiamo riprendere l`iniziativa autonoma del Pd sui temi che riteniamo essenziali».
E che sarebbero?
«Ho già detto che serve più Europa. E poi c`è la vera grande emergenza del Paese: il lavoro dei giovani, sul quale presenteremo presto nostre proposte molto precise. Non dimentichiamo poi che c`è un processo riformatore delle istituzioni da affrontare, provando però a mettere da subito in sicurezza il sistema elettorale perché non si può tornare al voto con l`attuale legge».
Come pensa di poter gestire tutti questi fronti, il Pd, considerando anche quanto accaduto negli ultimi tempi e un imminente congresso da svolgere?
«Ci riuscirà sicuramente se sarà capace di risalire la china dalla condizione in cui è caduto. E per far questo ci sono due obiettivi da tenere insieme. Il primo, certamente, è stemperare il clima nel gruppo dirigente. Non nel nome di una generica richiesta di collaborazione tra tutti, ma di assunzione lucida e razionale di un principio di responsabilità, perché un Pd che imploda o crolli non sarebbe tollerabile per il Paese. E un rischio che abbiamo corso ma che non essendo ancora scongiurato ci deve impegnare a mettere in sicurezza il nostro partito. Il secondo obiettivo riguarda il rapporto con i nostri elettori, i nostri iscritti, con la realtà dei circoli, insomma con il nostro popolo. E su questo terreno abbiamo ancora molto da fare: i passaggi rapidi che ci sono stati, le conclusioni a cui siamo arrivati partendo da posizioni assai diverse, il fatto che non si sia discusso adeguatamente tra noi sulle scelte compiute, tutto ciò ha lasciato aree di fortissima insofferenza da cui bisogna ripartire».
Come pensa di affrontare la questione?
«Proporrò di fare una campagna generalizzata di assemblee, prima che il congresso parta. Penso a una serie di discussioni, incontri, appuntamenti dove vengono spiegate da parte dei gruppi dirigenti le scelte compiute ma in cui vengano anche ascoltate le ragioni anche di chi non la pensa allo stesso modo».
Tra una settimana c`è il voto amministrativo: il Pd ha sottovalutato questo appuntamento?
«C`è stato uno scollamento per cui sembrava che questo piano non fosse connesso con le scelte compiute nell`ultimo mese ma ora dobbiamo assolutamente mobilitarci, dobbiamo riconnettere l`impegno di tutto il Pd a fianco dei nostri candidati e rimotivare una parte del nostro elettorato e dei nostri circoli che mantengono una propria criticità».
I riflettori saranno puntati su Roma: previsioni?
«Con Zingaretti abbiamo ripreso la guida della Regione. Con Marino possiamo e dobbiamo riprendere la guida della città dopo questi anni di cattivo governo di Alemanno».
Dopo le amministrative partirà la fase congressuale: cosa dice dei tanti candidati già in campo?
«Il congresso non deve essere sulla scelta di un nome ma sul rilancio dell`azione del Pd. E dovrà essere preparato bene. Veniamo da settimane di lacerazione, occorre ristabilire subito un clima di concordia e aprire una discussione col nostro popolo».
Ha sentito Prodi dopo la sua elezione a segretario?
«Sì, perché al di là dell`antica amicizia che ci lega ritengo che abbiamo tutti un torto evidente nei suoi confronti, così come anche nei confronti di Marini. L`ho chiamato per dirglielo e abbiamo deciso di vederci nei prossimi giorni».
Perché il Pd non era al corteo della Fiom?
«Il Pd era presente con una sua delegazione, ma il punto non è essere o no in piazza, bensì ascoltarla e saper dare le giuste risposte. Noi intendiamo stare vicino ai metalmeccanici e a tutti i lavoratori con le scelte concrete che siamo impegnati a favorire. Al governo abbiamo chiesto che mettesse al primo posto il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, e questa è stata la prima scelta compiuta. Insieme abbiamo evitato il licenziamento di tanti lavoratori precari della pubblica amministrazione e il ripristino dei contratti di solidarietà. È esattamente la prova di come il Pd intende stare a fianco della condizione del lavoro».
18 maggio 2013
• Letta: sospesa la rata Imu, entro il 31 agosto la riforma
"Come primo intervento viene sospesa la rata Imu che le famiglie dovevano pagare e non dovranno piu' pagare a giugno". Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del cdm. Ci sarà "tempo fino a 31 agosto, entro il quale - ha aggiunto - governo e maggioranza faranno la riforma dell'Imu".
Tempi rapidi
"Dentro il testo c'è un'attenzione molto forte alle imprese perché si indica fra le priorità" della riforma dell'Imu "la previsione di forme di deducibilità dell'imposta pagata sugli immobili" per attivita' produttive, ha detto il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del Cdm. "Presenteremo il decreto alle Camere nei tempi piu' rapidi possibili".
Il decreto varato dal Cd, "da le prime risposte che riguardano le famiglie, le imprese i lavoratori. Dentro un'azione già cominciata con il precedente governo con il decreto sui pagamenti P.a.": lo ha detto il premier, Enrico Letta, dopo il Cdm.
Un miliardo per la cassa integrazione in deroga
"Facciamo il rifinanziamento della cig per un miliardo tondo", ha aggiunto Letta. Il Cdm inoltre sposta dal 31 luglio al 31 dicembre la scadenza dei contratti per i precari della P.a. .
Nel decreto varato oggi ci sono "passaggi molto importanti, come la norma che fa ripartire la logica dei contratti di solidarietà, altro strumento importante per venire incontro a lavoratori e imprese".
Eliminato lo stipendio dei ministri parlamentariIl cdm con decreto legge ha anche eliminato gli stipendi di ministri, viceministri e sottosegretari che già percepiscono uno stipendio da parlamentari.
Con il decreto varato oggi dal Consiglio dei ministri, il presidente Letta ha fatto quanto annunciato nel suo discorso alle Camere. Un primo passo importante e un ottimo segnale, soprattutto in un momento di grave sfiducia dei cittadini nella politica.
Le misure approvate sono una risposta per le famiglie e le imprese italiane. La sospensione della rata dell’Imu di giugno rappresenta il passo iniziale di una riforma complessiva che dovrà essere portata a termine entro il 31 agosto. Aver individuato una data certa è un elemento che chiama tutti alle proprie responsabilità. Nessuno potrà sfuggire al dovere di realizzare la riforma in tempi rapidi.
Con il rifinanziamento della cassa in deroga è stato onorato l’impegno prioritario che il Partito democratico si era assunto davanti ai sindacati durante la manifestazione unitaria del 16 aprile in Piazza Montecitorio. A parziale copertura è stato usato il fondo produttività, soluzione temporanea che ha allarmato le forze sindacali. L’impegno del governo e soprattutto del Parlamento è quello di rifinanziarlo quanto prima affinché gli accordi vengano pienamente rispettati.
Infine, l’abolizione del doppio stipendio per i ministri parlamentari dimostra concretamente l’attenzione del governo sul tema della riduzione della sobrietà della politica.
Lo afferma Paola De Micheli, vicepresidente vicario del gruppo Pd alla Camera.
•Ist. Mondelli a Milano vince il concorso NUTRIAMO LA TERRA, IL WEB PER SCOPRIRE I FERTILIZZANTI
La classe IV B dell’Istituto “Mondelli” si è aggiudicata il primo posto del concorso promosso dall’Associazione di Federchimica per stimolare il dibattito e la formazione sul contributo offerto dai fertilizzanti al progresso in agricoltura
Podio per l’Istituto “Mondelli” di Massafra (TA). Il primo posto del Concorso Nazionale “Nutriamo la terra. Il web per scoprire i fertilizzanti” promosso da Assofertilizzanti – Associazione nazionale produttori di fertilizzanti che fa parte di Federchimica – alle classi IV degli Istituti Tecnici Agrari italiani è stato vinto dall’istituto tarantino, che ha presentato un progetto creativo ed originale dedicato al mondo dei fertilizzanti.
Il concorso ha visto impegnati in questi mesi numerosi studenti di diversi istituti Tecnici Agrari provenienti da tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia alla Puglia, nella realizzazione di un sito internet che spieghi al consumatore l’importanza della fertilizzazione del suolo agricolo. Prendersi cura della terra proteggendo il patrimonio agricolo italiano e promuovendo un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’uomo e dell’ambiente, è, infatti, strumento chiave per una produzione sempre più sostenibile, forte dell’utilizzo dei mezzi tecnici oggi disponibili e in continua evoluzione.
I giovani partecipanti hanno colto questa preziosa opportunità per mettersi in gioco e hanno ideato interessanti progetti che sfruttano le potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione, come internet.
La giuria, composta da 5 importanti esponenti del mondo dei media e dell’Università, oltre che da illustri rappresentanti dell’Associazione promotrice, ha deciso di assegnare il primo posto alla classe IV B dell’Istituto "Mondelli" di Massafra, in provincia di Taranto, per avere presentato un progetto interattivo e multimediale, dalla grafica accattivante, ricco di approfondimenti sul mondo della fertilizzazione.
La classe vincitrice, accompagnata dal docente referente del concorso, èstata premiata ufficialmente il, 17 maggio, presso Gardone Riviera, in provincia di Brescia, in occasione dell’Assemblea annuale di Assofertilizzanti. I vincitori saranno premiati con la messa online del sito da loro stessi ideato con il dominio www.nutriamolaterra.com, la consegna di materiale didattico per un valore complessivo di oltre 1.500 euro e una giornata di formazione esclusiva alla presenza dei massimi esponenti del settore.
“L’iniziativa è una dimostrazione concreta dell’impegno dell’Associazione nell’investire nella formazione dei giovani al fine di stimolarli ad uno spontaneo confronto sul mondo della fertilizzazione e nel valorizzare il contributo offerto dai fertilizzanti all’evoluzione del settore agricolo, gioiello italiano al quale, oggi più che mai, risulta necessario guardare in termini di innovazione e sostenibilità – ha dichiarato Francesco Caterini, Presidente di Assofertilizzanti – L’iniziativa promossa dall’Associazione mira ad avvicinare i giovani al mondo dell’agricoltura, un settore che rappresenta sempre più uno sbocco professionale per le giovani generazioni”.
L’agricoltura italiana, infatti, rappresenta un settore in controtendenza: nel secondo trimestre 2012 sono aumentati sia i lavoratori dipendenti (+10,1%) sia quelli indipendenti (+2,1% le nuove imprese) del settore agricolo; emblematico, in questo contesto, anche il boom di iscrizioni che continua a caratterizzare le Facoltà di Agraria.
“In un momento di crisi economica – conclude Caterini - l'industria dei fertilizzanti in Italia propone questa iniziativa per stimolare i giovani nel continuare a credere nell’agricoltura come sbocco professionale, oltre che come settore chiave per l’innovazione e il progresso, oltretutto in un territorio dalla così forte vocazione agricola quale è quello pugliese”.
14 maggio 2013
• Interruzione Flusso Acquedotto del Pertusillo
L’domani, mercoledì 15 maggio, sarà effettuata una riduzione del flusso idrico nell’abitato.
Acquedotto Pugliese comunica che per consentire lavori di manutenzione al vettore principale del “Pertusillo”,
La durata dei lavori sarà pari a circa 30 ore.
Il ripristino delle portate idriche è previsto nel pomeriggio del 16 maggio p.v.
Disagi – continua nella nota l’Acquedotto – potrebbero verificarsi nelle zone alte dell’abitato (soprattutto nelle abitazioni prive di autoclave) e pertanto si invita tutti ad evitare gli usi dell’acqua non prioritari durante le ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Massafra, 14 maggio 2013
fonte sito comune di Massafra
Acquedotto Pugliese comunica che per consentire lavori di manutenzione al vettore principale del “Pertusillo”,
La durata dei lavori sarà pari a circa 30 ore.
Il ripristino delle portate idriche è previsto nel pomeriggio del 16 maggio p.v.
Disagi – continua nella nota l’Acquedotto – potrebbero verificarsi nelle zone alte dell’abitato (soprattutto nelle abitazioni prive di autoclave) e pertanto si invita tutti ad evitare gli usi dell’acqua non prioritari durante le ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Massafra, 14 maggio 2013
fonte sito comune di Massafra
• Ultimo appuntamento del Cineforum della RUN & SPI-CGIL
La rete Run (rete universitaria nazionale) in collaborazione con lo Spi-CGIL vi invitano all'ultimo episodio della terza edizione del Cineforum “Generazioni a Confronto” che si terrà martedì 14 maggio presso la sede dello Spi-CGIL a Massafra.
Avendo constatato un’importante partecipazione di ragazzi molto giovani alle scorse proiezioni abbiamo deciso di dibattere intorno ad una delle tematiche più incalzanti della nostra epoca: la tossicodipendenza.
Il consumo di alcol e di droghe è in crescita nel mondo e nel nostro Paese, soprattutto a causa dell’incremento dell’offerta di droghe e della diminuzione dei prezzi nel mercato illegale.
Il fenomeno colpisce ormai tutte le fasce sociali e generazioni: quasi un adolescente su due (il 42% di ragazzi tra i 14 e i 19 anni) ha già fatto uso di droghe e, insieme all’alcol, il consumo avviene sempre più spesso in età precoce. Le motivazioni e le cause per cui il consumo di droga è sempre più dilagante sono diversi e molteplici e con questo appuntamento ci proponiamo di analizzarle grazie alla presenza della professoressa Loni Guagliardo, responsabile dell’Associazione “La Finestra”, e tramite la visione del film “Drugstore cowboys”.
Il film del 1989 è scritto e diretto da Gus Van Sant, tratto da un romanzo autobiografico di James Fogle: ci troviamo a Portland, Oregon, nei primi anni ’70. Insieme alla moglie Dianne e ad un'altra coppia, Rick e Nadine, il tossicodipendente Bob Hughes ha escogitato un sistema di furti nelle farmacie e negli ospedali operando d'astuzia, con diversi stratagemmi. Gentry, un tenente della narcotici, tenta invano di incastrarlo. Lo costringe a cambiare casa, ma Bob, con una lettera anonima e coinvolgendo un rissoso vicino, fa sparare da quest'ultimo ad uno degli agenti che lo sorvegliano, provocando l'ira di Gentry che lo pesta e giura di fargliela pagare. Cambiata aria, ma non vita, il quartetto deve ora fare i conti, al ritorno da un poco fortunato colpo ad un ospedale, con la morte per overdose di Nadine.
Il film, che termina ed inizia con la stessa scena (ovvero con Bob in ambulanza, scortato verso l’ospedale dalla polizia), è un lungo flash-back del protagonista, che finisce col rendersi conto che quando ti droghi hai tre possibilità: continuare a drogarti (come Dianne), decidere di morire (come Nadine) o, la più difficile, provare a smettere, anche con la consapevolezza che i fantasmi del passato saranno sempre in agguato. L’ingresso è gratuito, la proiezione inizierà alle ore 18,00 nella sede della CGIL alle spalle della Ufficio Postale su Corso Roma
. Vi aspettiamo numerosi!!!
Il consumo di alcol e di droghe è in crescita nel mondo e nel nostro Paese, soprattutto a causa dell’incremento dell’offerta di droghe e della diminuzione dei prezzi nel mercato illegale.
Il fenomeno colpisce ormai tutte le fasce sociali e generazioni: quasi un adolescente su due (il 42% di ragazzi tra i 14 e i 19 anni) ha già fatto uso di droghe e, insieme all’alcol, il consumo avviene sempre più spesso in età precoce. Le motivazioni e le cause per cui il consumo di droga è sempre più dilagante sono diversi e molteplici e con questo appuntamento ci proponiamo di analizzarle grazie alla presenza della professoressa Loni Guagliardo, responsabile dell’Associazione “La Finestra”, e tramite la visione del film “Drugstore cowboys”.
Il film del 1989 è scritto e diretto da Gus Van Sant, tratto da un romanzo autobiografico di James Fogle: ci troviamo a Portland, Oregon, nei primi anni ’70. Insieme alla moglie Dianne e ad un'altra coppia, Rick e Nadine, il tossicodipendente Bob Hughes ha escogitato un sistema di furti nelle farmacie e negli ospedali operando d'astuzia, con diversi stratagemmi. Gentry, un tenente della narcotici, tenta invano di incastrarlo. Lo costringe a cambiare casa, ma Bob, con una lettera anonima e coinvolgendo un rissoso vicino, fa sparare da quest'ultimo ad uno degli agenti che lo sorvegliano, provocando l'ira di Gentry che lo pesta e giura di fargliela pagare. Cambiata aria, ma non vita, il quartetto deve ora fare i conti, al ritorno da un poco fortunato colpo ad un ospedale, con la morte per overdose di Nadine.
Il film, che termina ed inizia con la stessa scena (ovvero con Bob in ambulanza, scortato verso l’ospedale dalla polizia), è un lungo flash-back del protagonista, che finisce col rendersi conto che quando ti droghi hai tre possibilità: continuare a drogarti (come Dianne), decidere di morire (come Nadine) o, la più difficile, provare a smettere, anche con la consapevolezza che i fantasmi del passato saranno sempre in agguato. L’ingresso è gratuito, la proiezione inizierà alle ore 18,00 nella sede della CGIL alle spalle della Ufficio Postale su Corso Roma
. Vi aspettiamo numerosi!!!
12 maggio 2013
• GD & PD :«Meglio tardi che mai! »
Sabato 11 maggio, a quasi tre settimane di distanza dalla nostra prima denuncia sulla situazione di degrado in cui versa il giardino ex-Scarano, finalmente il Comune ha deciso di pulire il giardino ex-Scarano. Meglio tardi che mai!
E’ bene ricordare, infatti, che prima di noi democratici, a fine marzo, un gruppo di cittadini residenti in zona aveva già protocollato la richiesta per la pulizia del detto giardino e che la richiesta era rimasta inascoltata.
Siamo contenti che le nostre sollecitazioni a mezzo stampa, l’intervento della nostra responsabile all’ambiente Claudia Dellisanti, l’informativa all’ASL e l’attività svolta qualche giorno fa in Commissione Urbanistica dal nostro Capogruppo Vito Miccolis per una tempestiva pulizia e bonifica del sito abbiano spronato l’amministrazione ad interessarsi del problema. Ringraziamo tutti gli amici e compagni che da subito si sono resi disponibili a “ rimboccarsi le maniche” per effettuare con le nostre forze la pulizia del giardino ex-Scarano e rimediare in questo modo a quello che sino ad oggi era un inspiegabile ed intollerabile ritardo di intervento da parte del Comune.
L’amore per il centro storico non è uno slogan propagandistico da campagna elettorale ma è un sentimento vivo da compiere con azioni concrete.
Invitiamo l’Amministrazione a non trascurare più il Centro Storico ed a tutelare e custodire per davvero i tesori della nostra città!
Angelo Notaristefano (GD Massafra)
Imma Semeraro (PD Massafra)
•«Caporalato, una piaga sociale»
«Intensificare i controlli per prevenire la piaga del caporalato in agricoltura».
È l’appello lanciato, ieri mattina, durante la commissione comunale Attività Produttive, dal capogruppo consiliare del Partito Democratico Vito Miccolis.
«Il fenomeno del caporalato – afferma Miccolis – è sempre stata una piaga sociale per la nostra collettività. In più modi hanno cercato di combatterlo in passato sia le istituzioni, sia l’opinione pubblica sia i sindacati. Si ha la sensazione, però, che in questo periodo di crisi questa piaga stia riprendendo di nuovo piede. Ora i caporali stanno diventando i comunitari, persone straniere presenti sul nostro territorio, che propongono agli imprenditori agricoli la manodopera a prezzi più bassi».
«In questo modo – continua – i diritti dei braccianti, sia italiani che comunitari ed extracomunitari, si abbassano, creando difficoltà soprattutto alle fasce più deboli».
Di qui, la richiesta al presidente della commissione Attività Produttive Stefano Meo di «mettersi in contatto con il Comando di Polizia Municipale e sollecitare l’assessore all’Agricoltura Antonio Viesti per intensificare i controlli e la prevenzione del fenomeno».
«È un problema culturale – aggiunge Miccolis -. Possiamo combatterlo solo se alziamo l’asticella dell’attenzione dell’opinione pubblica contro il fenomeno. Chiediamo inoltre alle forze dell’ordine che operano sul territorio di accrescere i controlli».
«In questo periodo di crisi economica – conclude – è già difficile per i tantissimi braccianti trovare lavoro. Abbiamo ascoltato il loro grido di lamento. Se si abbassano pure i loro diritti, le loro difficoltà aumentano fortemente».
È l’appello lanciato, ieri mattina, durante la commissione comunale Attività Produttive, dal capogruppo consiliare del Partito Democratico Vito Miccolis.
«Il fenomeno del caporalato – afferma Miccolis – è sempre stata una piaga sociale per la nostra collettività. In più modi hanno cercato di combatterlo in passato sia le istituzioni, sia l’opinione pubblica sia i sindacati. Si ha la sensazione, però, che in questo periodo di crisi questa piaga stia riprendendo di nuovo piede. Ora i caporali stanno diventando i comunitari, persone straniere presenti sul nostro territorio, che propongono agli imprenditori agricoli la manodopera a prezzi più bassi».
«In questo modo – continua – i diritti dei braccianti, sia italiani che comunitari ed extracomunitari, si abbassano, creando difficoltà soprattutto alle fasce più deboli».
Di qui, la richiesta al presidente della commissione Attività Produttive Stefano Meo di «mettersi in contatto con il Comando di Polizia Municipale e sollecitare l’assessore all’Agricoltura Antonio Viesti per intensificare i controlli e la prevenzione del fenomeno».
«È un problema culturale – aggiunge Miccolis -. Possiamo combatterlo solo se alziamo l’asticella dell’attenzione dell’opinione pubblica contro il fenomeno. Chiediamo inoltre alle forze dell’ordine che operano sul territorio di accrescere i controlli».
«In questo periodo di crisi economica – conclude – è già difficile per i tantissimi braccianti trovare lavoro. Abbiamo ascoltato il loro grido di lamento. Se si abbassano pure i loro diritti, le loro difficoltà aumentano fortemente».
10 maggio 2013
•Resoconto Commissione urbanistica del 7-05-2013
L'impegno del Partito Democratico nella commissione comunale , per la pulizia del giardina ex-Scarano ,nel Rione Gesù Bambino .
09 maggio 2013
• Assemblea provinciale PD
Il Presidente del Partito Democratico di Terra Jonica, Gianni Florido, ha convocato la Assemblea del partito per Lunedì 13 MAGGIO alle ore 16,30 presso
la Federazione Provinciale del Partito Democratico in via Principe Amedeo 378 a Taranto col seguente ordine del giorno:
1) Situazione Politica;
2) Elezioni Amministrative 2013
08 maggio 2013
• GD & PD " Per l' ex Giardino Scarano , non si può rimandare la soluzione alle calende greche! "
Leggiamo con rammarico le parole di Maurizio Ludovico ex delegato centro storico. Due settimana fa i Gd ed il Pd hanno chiesto la bonifica del giardino ex Scarano, che si trova in condizioni critiche sia dal punto di vista igienico, sia della sicurezza per tutti i cittadini residenti nel Quartiere Gesù Bambino. A fronte di tale denuncia la risposta che ci è giunta dall'amministrazione comunale è tutt’altro che rassicurante: si afferma, infatti, che, forse, per la fine del 2013, il Giardino verrà sistemato. Teniamo a ricordare che siamo a “maggio” e che mancano alla fine dell’anno ancora ben 7 mesi! Il problema espresso dai cittadini non può attendere tutto questo tempo, né può rimandarsi la soluzione alle calende greche! Pertanto, ribadiamo con fermezza la nostra richiesta di bonificare al più presto il giardino; in caso contrario, siamo disponibili a farlo noi, vista l’incuria dell’Amministrazione!
Le altre belle parole spese da Ludovico sono fumo negli occhi e non sono più credibili! Due anni fa, nel novembre 2011, infatti, abbiamo denunciato la mancanza della rete fognaria in via Crocifisso.
Ad oggi, il problema non è stato risolto e sono ancora tante (e le stesse!) le famiglie che non hanno l’allaccio alla rete fognaria.
Siamo stufi, sia come cittadini che come esponenti di partito, di questo modo di fare dell’amministrazione di centrodestra!
Non c’è, nelle nostre parole, nessuna strumentalizzazione o provocazione, noi vogliamo solo che l’amministrazione intervenga celermente per sistemare e bonificare il giardino ex Scarano a beneficio dell’intera cittadinanza.
Altrimenti, come detto, chiediamo di essere autorizzati a pulire il giardino e, non saremo soli! Oltre agli amici e compagni del Partito Democratico siamo sicuri che tanti cittadini – e non solo i residenti nella zona – ed associazioni verranno in soccorso del Centro Storico, del Quartiere Gesù Bambino, purtroppo abbandonato e dimenticato da questa amministrazione!
Angelo Notaristefano (GD Massafra)
Imma Semeraro (PD Massafra)
• Odg per salvare la sede di Taranto del Politecnico
"Taranto non può perdere l'alta formazione, la ricerca e la cultura la sfida della eco compatibilità e di una nuova stagione di sviluppo per l'area jonica, presuppone un approccio eccezionale al problema del Politecnico di Taranto. La Regione Puglia continuerà a dare il suo massimo contributo per risolvere le emergenze straordinarie del nostro territorio"
Michele Mazzarano
03 maggio 2013
• Soddisfazione di Mazzarano per approvazione Odg su Politecnico Taranto
Approvato all’unanimità un ordine del giorno a firma di tutti i consiglieri della provincia di Taranto e dei capigruppo, sia di maggioranza che di opposizione, che impegna la Giunta regionale ad interventi di sostegno in favore del Politecnico di Taranto.
In particolare, l’ordine del giorno invita l’esecutivo a fare in modo che l’organico del Politecnico jonico venga incrementato con l’assegnazione di almeno ventuno ricercatori a tempo determinato per un periodo di tre anni e possibilità di rinnovo per un altro biennio; che l’organico dei docenti venga incrementato sino al raggiungimento del numero minimo necessario a sostenere l’offerta formativa su tutte le aree di interesse per lo sviluppo del territorio.
L’ordine del giorno impegna ancora la Giunta regionale ad assicurare le condizioni per lo sviluppo di formazione e di ricerca in linea con le specifiche esigenze dell’area.
L'odg sulla situazione del Politecnico di Taranto. , firmato da Michele Mazzarano (Pd) e Arnaldo Sala (Pdl), da tutti i consiglieri regionali di Taranto e dai capigruppo di maggioranza e opposizione, chiede un intervento finanziario straordinario a sostegno della Ricerca e dell'assunzione di nuovi Ricercatori per evitare i paletti posti dal DM 47 del 30 Gennaio 2013.
"Taranto non può perdere l'alta formazione, la ricerca e la cultura - dice il consigliere regionale Pd Michele Mazzarano - la sfida della eco compatibilità e di una nuova stagione di sviluppo per l'area jonica, presuppone un approccio eccezionale al problema del Politecnico di Taranto. La Regione Puglia continuerà a dare il suo massimo contributo per risolvere le emergenze straordinarie del nostro territorio".
02 maggio 2013
• Miccolis :" Bisogna trovare le risorse per l'agrumicultura jonica"
Un fondo agrumi da 4,5 milioni è insufficiente a dare risposte agli agricoltori ionici.
Si è svolta nei giorni scorsi la commissione Attività Produttive del Comune che, guidata dal presidente Stefano Meo, ha aperto le porte alle associazioni degli agricoltori.
Il tema era, appunto, la crisi e il nuovo piano agrumi presentato dalla Regione Puglia. In quel provvedimento - è stato spiegato in commissione - è prevista una disponibilità economica di fondi che non bastano a soddisfare le numerose istanze pervenute.
Sono circa un centinaio le aziende produttrici di agrumi che hanno già inoltrato richiesta di adesione al bando per i finanziamenti. Ma i fondi richiesti ammonterebbero ad oltre il doppio di quelli disponibili.“Le aziende - ha fatto notare il capogruppo del Pd, Vito Miccolis - stanno vivendo una situazione drammatica sotto il profilo economico. La crisi abbinata alla necessità di ammodernare e migliorare la tecniche di produzione ha letteralmente ingessato l’attività delle aziende che, in un momento come quello attuale, invece, vanno invogliate ad investire”.
Ed è qui che entra in gioco il Comune di Massafra.
Martedì 30 aprile, il consiglio comunale voterà un documento (si spera all’unanimità) con cui invitare la Regione Puglia a reperire i fondi necessari a soddisfare le esigenze degli agricoltori. Nel solo arco ionico - secondo quanto è indicato nel piano agrumi regionale - si produce il 95% della produzione agrumicola pugliese.
In pratica quasi tutte le aziende che hanno presentato istanza di aiuto sono tarantine.
“Bisogna trovare le risorse - insiste Miccolis - perchè in questo periodo di crisi il rilancio di un settore così importante per il territorio significherà rimettere in moto l’economia locale. La Regione deve rastrellare risorse dalle spese superflue perchè l’area ionica ha dato tanto a questo paese ed anche in fatto di agrumi va sottolineato che la maggior parte della nostra produzione viene esportata. Prodotti di qualità che sono arrivati dalle nostre parti oltre 60 anni fa e che, anche attraverso l’impegno e le diverse ristrutturazioni tengono ancora il mercato. Sentiamo dire che le imprese chiudono ed allora questa deve essere la strada da seguire, ovvero dare respiro a quanti ancora restano in piedi e vogliono continuare ad investire dando lavoro e sviluppo al territorio”.
In consiglio comunale, domani, verrà inoltre sollecitata la convocazione di un consiglio monotematico da allargare agli altri Comuni dell’arco ionico vocati alla produzione agrumicola.
“L’idea è quella di invitare anche il neo assessore regionale Fabrizio Nardoni - conclude Miccolis - che, da tarantino, potrà farsi portavoce delle istanze del territorio”.
Istanze che, ovviamente, partono dal basso ovvero dagli agricoltori. Coldiretti e Cia, intervenuti nella commissione comunale, appoggiano l’iniziativa.
• Angelo Vassallo, il sindaco Pescatore
sabato 4 maggio, ore 11, Sala Conferenze Liceo Scientifico "D. De Ruggieri", Massafra
Nell'ambito del progetto CoinvolgiMenti, sezione incontri letterari, sabato 4 maggio 2013 ospiteremo Dario Vassallo, autore del libro “Il sindaco pescatore”: un libro sulla storia di Angelo Vassallo. Per non dimenticare.
Il 6 settembre del 2010 Angelo Vassallo
fu ucciso con 9 colpi di pistola mentre rientrava a casa con la sua
automobile. I colpevoli dell’omicidio non sono ancora stati individuati,
ma nessuno ha dubbi sulle ragioni che hanno spinto gli assassini a
sparare: Angelo Vassallo era il sindaco della legalità, del rispetto
dell’ambiente e delle persone. La sua azione politica è stata uno
“scandalo” in quella parte d’Italia, la provincia di Salerno,
storicamente martoriata dalla malavita e della corruzione. Grazie al suo
impegno in poco tempo il Comune di Pollica ha conquistato, fra le altre
cose, la Goletta Verde di Legambiente e il riconoscimento di Citta Slow
da parte di Slow food. Il sindaco pescatore racconta la storia
esemplare di un uomo capace di fare il bene, di pensare per gli altri,
di alzare lo sguardo verso quell’orizzonte limpido che aveva imparato a
guardare durante le albe al lavoro sul suo peschereccio. Un uomo che era
già un eroe prima che qualcuno lo ammazzasse. L’autore, Dario Vassallo,
medico, residente a Roma, è il fratello del sindaco ucciso. L’incontro
si terrà, alle ore 11, nella sala conferenze della nuova sede del Liceo
Scientifico De Ruggieri. Oltre all’autore, interverrà il Preside
Stefano Milda, l’Assessore alla Cultura Antonio Cerbino, la
Professoressa Carmela Pagliari, introduce e modera Vincenzo Madaro. Un
appuntamento in collaborazione con “Il Serraglio”. Ingresso libero.
01 maggio 2013
• Pd. Ridurre subito l'IMU!
Mancano pochissimi giorni alla scadenza della data ultima per rideterminare le
aliquote dell'IMU e martedi ci sarà il consiglio comunale per l'approvazione del
rendiconto.
Questa amministrazione di centro dx ridetermini le aliquote portandole al minimo e dia respiro agli affanni di famiglie ed imprese al collasso!
Il dibattito sull'Imu a livello nazionale scalda gli animi e divide, e a Massafra?
Qui, con questa amministrazione di centro dx, pur avendo avanzi di bilancio per alcuni milioni di euro ed entrate superiori al preventivato, provenienti dallo scorso gettito IMU, si rischia di subire ancora la stessa tassazione vessatoria dell'anno precedente. Sarà perchè si pensa a come metter da parte somme per far fronte ai debiti provenienti dal lodo Cisa (12 milioni di euro) che, frattanto, è stato appellato ma su cui è calato il silenzio?
Forse si pensa a continuare a far cassa per pagare le fatture comunque dovute dal Comune e legate alla suddetta vicenda? Forse si pensa a far cassa per pagare gli onorari di professionisti e tecnici che dopo due anni hanno solo prodotto un documento preliminare di PUG copiato?
E tutto ciò mentre si stima che a Massafra una persona su quattro non arriva a fine mese e Confcommercio Taranto (notizia di pochi giorni fa) ci dice che nei soli primi tre mesi del 2013 nella nostra provincia ci sono state 289 imprese che hanno dovuto chiudere, che la pressione fiscale è al 59% , che il ricorso al credito bancario o, forse dovremmo dire “usura” , in alcuni casi, costa il 14% di interessi e che, all'incirca, si sono persi 1200 posti di lavoro tra le pmi!
Si approssima il 1° Maggio, festa nazionale del lavoro, troppi cittadini disoccupati, esodati, cassaintegrati ed in mobilità si interrogheranno sul senso di detta giornata. Non si resti indifferenti!
Si comincino a costruire politiche a beneficio dei cittadini e delle imprese e si abbandonino le “politiche dei silos”.
Il segretario del Circolo PD Massafra
Imma Semeraro
Questa amministrazione di centro dx ridetermini le aliquote portandole al minimo e dia respiro agli affanni di famiglie ed imprese al collasso!
Il dibattito sull'Imu a livello nazionale scalda gli animi e divide, e a Massafra?
Qui, con questa amministrazione di centro dx, pur avendo avanzi di bilancio per alcuni milioni di euro ed entrate superiori al preventivato, provenienti dallo scorso gettito IMU, si rischia di subire ancora la stessa tassazione vessatoria dell'anno precedente. Sarà perchè si pensa a come metter da parte somme per far fronte ai debiti provenienti dal lodo Cisa (12 milioni di euro) che, frattanto, è stato appellato ma su cui è calato il silenzio?
Forse si pensa a continuare a far cassa per pagare le fatture comunque dovute dal Comune e legate alla suddetta vicenda? Forse si pensa a far cassa per pagare gli onorari di professionisti e tecnici che dopo due anni hanno solo prodotto un documento preliminare di PUG copiato?
E tutto ciò mentre si stima che a Massafra una persona su quattro non arriva a fine mese e Confcommercio Taranto (notizia di pochi giorni fa) ci dice che nei soli primi tre mesi del 2013 nella nostra provincia ci sono state 289 imprese che hanno dovuto chiudere, che la pressione fiscale è al 59% , che il ricorso al credito bancario o, forse dovremmo dire “usura” , in alcuni casi, costa il 14% di interessi e che, all'incirca, si sono persi 1200 posti di lavoro tra le pmi!
Si approssima il 1° Maggio, festa nazionale del lavoro, troppi cittadini disoccupati, esodati, cassaintegrati ed in mobilità si interrogheranno sul senso di detta giornata. Non si resti indifferenti!
Si comincino a costruire politiche a beneficio dei cittadini e delle imprese e si abbandonino le “politiche dei silos”.
Il segretario del Circolo PD Massafra
Imma Semeraro
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