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12 maggio 2013

•«Caporalato, una piaga sociale»

«Intensificare i controlli per prevenire la piaga del caporalato in agricoltura».
È l’appello lanciato, ieri mattina, durante la commissione comunale Attività Produttive, dal capogruppo consiliare del Partito Democratico Vito Miccolis.
«Il fenomeno del caporalato – afferma Miccolis – è sempre stata una piaga sociale per la nostra collettività. In più modi hanno cercato di combatterlo in passato sia le istituzioni, sia l’opinione pubblica sia i sindacati. Si ha la sensazione, però, che in questo periodo di crisi questa piaga stia riprendendo di nuovo piede. Ora i caporali stanno diventando i comunitari, persone straniere presenti sul nostro territorio, che propongono agli imprenditori agricoli la manodopera a prezzi più bassi».
«In questo modo – continua – i diritti dei braccianti, sia italiani che comunitari ed extracomunitari, si abbassano, creando difficoltà soprattutto alle fasce più deboli».
Di qui, la richiesta al presidente della commissione Attività Produttive Stefano Meo di «mettersi in contatto con il Comando di Polizia Municipale e sollecitare l’assessore all’Agricoltura Antonio Viesti per intensificare i controlli e la prevenzione del fenomeno».
«È un problema culturale – aggiunge Miccolis -. Possiamo combatterlo solo se alziamo l’asticella dell’attenzione dell’opinione pubblica contro il fenomeno. Chiediamo inoltre alle forze dell’ordine che operano sul territorio di accrescere i controlli».
«In questo periodo di crisi economica – conclude – è già difficile per i tantissimi braccianti trovare lavoro. Abbiamo ascoltato il loro grido di lamento. Se si abbassano pure i loro diritti, le loro difficoltà aumentano fortemente».