18 maggio 2013
• Letta: sospesa la rata Imu, entro il 31 agosto la riforma
"Come primo intervento viene sospesa la rata Imu che le famiglie dovevano pagare e non dovranno piu' pagare a giugno". Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del cdm. Ci sarà "tempo fino a 31 agosto, entro il quale - ha aggiunto - governo e maggioranza faranno la riforma dell'Imu".
Tempi rapidi
"Dentro il testo c'è un'attenzione molto forte alle imprese perché si indica fra le priorità" della riforma dell'Imu "la previsione di forme di deducibilità dell'imposta pagata sugli immobili" per attivita' produttive, ha detto il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del Cdm. "Presenteremo il decreto alle Camere nei tempi piu' rapidi possibili".
Il decreto varato dal Cd, "da le prime risposte che riguardano le famiglie, le imprese i lavoratori. Dentro un'azione già cominciata con il precedente governo con il decreto sui pagamenti P.a.": lo ha detto il premier, Enrico Letta, dopo il Cdm.
Un miliardo per la cassa integrazione in deroga
"Facciamo il rifinanziamento della cig per un miliardo tondo", ha aggiunto Letta. Il Cdm inoltre sposta dal 31 luglio al 31 dicembre la scadenza dei contratti per i precari della P.a. .
Nel decreto varato oggi ci sono "passaggi molto importanti, come la norma che fa ripartire la logica dei contratti di solidarietà, altro strumento importante per venire incontro a lavoratori e imprese".
Eliminato lo stipendio dei ministri parlamentariIl cdm con decreto legge ha anche eliminato gli stipendi di ministri, viceministri e sottosegretari che già percepiscono uno stipendio da parlamentari.
Con il decreto varato oggi dal Consiglio dei ministri, il presidente Letta ha fatto quanto annunciato nel suo discorso alle Camere. Un primo passo importante e un ottimo segnale, soprattutto in un momento di grave sfiducia dei cittadini nella politica.
Le misure approvate sono una risposta per le famiglie e le imprese italiane. La sospensione della rata dell’Imu di giugno rappresenta il passo iniziale di una riforma complessiva che dovrà essere portata a termine entro il 31 agosto. Aver individuato una data certa è un elemento che chiama tutti alle proprie responsabilità. Nessuno potrà sfuggire al dovere di realizzare la riforma in tempi rapidi.
Con il rifinanziamento della cassa in deroga è stato onorato l’impegno prioritario che il Partito democratico si era assunto davanti ai sindacati durante la manifestazione unitaria del 16 aprile in Piazza Montecitorio. A parziale copertura è stato usato il fondo produttività, soluzione temporanea che ha allarmato le forze sindacali. L’impegno del governo e soprattutto del Parlamento è quello di rifinanziarlo quanto prima affinché gli accordi vengano pienamente rispettati.
Infine, l’abolizione del doppio stipendio per i ministri parlamentari dimostra concretamente l’attenzione del governo sul tema della riduzione della sobrietà della politica.
Lo afferma Paola De Micheli, vicepresidente vicario del gruppo Pd alla Camera.