In occasione della presentazione della "carta dei diritti" dei malati di sclerosi multipla, l'AISM di Taranto ha inteso avviare un percorso di confronto e collaborazione con le istituzioni del territorio.
La sclerosi multipla e' una malattia multiforme e in quanto tale presenta innumerevoli forme diagnostiche e molteplici modalità di cura e assistenza.
Come ha spiegato il dott. Interno', primario della Neurologia del SS. Annunziata, la patologia, che colpisce più donne che uomini tra i 20 e i 40 anni, si presenta come un puzzle, e ogni tessera di questo puzzle necessita di un trattamento particolare. Le diverse linee d'azione farmacologiche, siano esse convenzionali o complementari, hanno impatto differente a seconda della specifica manifestazione della malattia.
Lo Stato deve investire sempre più nella ricerca scientifica a favore della cura della sclerosi multipla.
A questo proposito va detto che i benefici derivanti dal ricorso all'uso dei cannabinoidi, sono provati in taluni casi ma non generalizzabili.
Taranto e l'intera provincia jonica vede attivato, in forma ambulatoriale, presso la Neurologia del SS. Annunziata, un servizio di assistenza per i malati di SM. La grave carenza di personale dedicato colpisce inevitabilmente anche l'assistenza ai malati di SM.
Va rafforzata, integrata e omogeneizzata l'offerta socio-sanitaria verso i malati di SM. C'è bisogno di interventi integrati tesi ad implementare la rete di assistenza.
E' necessario che l'ASL di Taranto, nella riorganizzazione della sua pianta organica, ponga la dovuta attenzione al personale necessario dedicato alla cura e all'assistenza dei pazienti affetti da SM. Taranto può raggiungere gli stessi standard qualitativi di Bari e Casarano, dove vi sono centri altamente specializzati nella cura e nell'assistenza ai malati di SM.
Prezioso e' il lavoro di informazione, sensibilizzazione e umanizzazione che fa la sezione AISM di Taranto.
Le istituzioni hanno il dovere di non porgere l'orecchio solo verso coloro capaci di fare rumore. Bisogna sapere ascoltare il silenzio della sofferenza e la compostezza della domanda di cura che viene da questa realtà.
Questa e' la condizione imprescindibile per consentire l'integrazione sociale e il miglioramento della condizione esistenziale dei malati di sclerosi multipla.
Michele Mazzarano
Consigliere regionale Pd