Il Consorzio di Bonifica Stornara e Tara si conferma inutile e dannoso.
In queste ore gli agricoltori di Taranto e provincia si stanno vedendo recapitare avvisi di pagamento del cosiddetto "contributo di bonifica" dallo stesso Consorzio.
Tale contributo graverebbe su tutti gli immobili (terreni, fabbricati, reti, opifici) ricadenti nel comprensorio di bonifica.
Questa specie di nuova "tassa" avrebbe senso se fosse conseguenza di benefici come la difesa idraulica, la manutenzione dei canali, le opere di ripristino e di bonifica.
Gli agricoltori non vedono niente di tutto questo e vivono enormi disagi con gravi danni per le loro colture.
Finora il Consorzio Stornara e Tara, pur beneficiando di svariati milioni di euro annuali erogati dalla Regione, viene percepito dagli agricoltori come un carrozzone privo di alcuna funzione.
Chiedo pertanto all'Assessore Nardoni di fare chiarezza su quanto sta accadendo e di intervenire per rassicurare gli agricoltori.
Nardoni si faccia carico della responsabilità di avviare, una volta per tutte, una radicale riforma del sistema dei consorzi affinché smettano di essere solo stipendifici e diventino uno strumento utile agli agricoltori e alle loro colture.
Michele Mazzarano
consigliere regionale