Il quartiere Sant’Oronzo sta per esplodere. Da una parte i cittadini
residenti dall’altra gli esercizi pubblici della zona.
La protesta è
concentrata nelle vie Giovanni Falcone, via Capitano Basile, via Sandro
Pertini e via Poalo Borsellino.
Oggetto del contendere è il divertimento e
la
vita notturna dei giovani in quel quartiere. I pubblici esercizi si stanno
attrezzando per la stagione estiva, ma i cittadini non vogliono passare un’
altra estate piena di disagi. Quasi quattrocento massafresi in passato
hanno
inviato una petizione all’amministrazione comunale ed ora stanno costituendo
un
comitato per programmare azioni eclatanti. La petizione inviata al Comune
metteva in evidenza “i disagi derivanti da assembramenti di persone ed
avventori degli esercizi pubblici con somministrazione di alimenti e bevande
ubicati nel quartiere”. Nella petizione si chiedeva di “verificare la
tipologia
di attività e relativi orari di esercizio in conformità ai regolamenti
condominiali, di limitare la concentrazione delle attività ricreative
comunali
nella stessa area del paese, di evitare schiamazzi notturni, di garantire l’
aspetto igienico sanitario del quartiere, di verificare la capacità
ricettiva
delle attività commerciali, di garantire l’aspetto sanitario in relazione
all’
emissione di fumi dei camini delle attività alimentare, di evitare l’
occupazione del suolo pubblico da parte delle attività commercianti a
discapito
dei pedoni e di evitare la congestione della viabilità sino a notte
inoltrata”.
La situazione è allarmante in tutta la città tanto è vero che il
dirigente comandante alla Polizia Locale, dott. Antonio Modugno, qualche
mese
fa ha inviato alle forze dell’ordine, all’Asl, all’Amministrazione Comunale
ed
a tutti i titolari di pubblici esercizi esercenti la somministrazione di
alimentari e bevande commercianti della citta una nota sulla
regolamentazione
dell’occupazione di spazi e delle aree pubbliche adiacenti i pubblici
esercizi
sul territorio comunale. Il dirigente comunale sottolineava che “ spesso
giungono richieste di intervento da parte di privati cittadini che lamentano
il
disturbo arrecato, soprattutto in ore serali e notturne, da parte di
avventori
dei pubblici esercizi”. Il comandante rendeva noto che “da interventi
eseguiti
è emerso che nelle aree adiacenti a tali locali si evidenziano rilevanti
problematiche”. Inoltre nella nota si sottolineava che “tali comportamenti
pongono diversi problemi, prima fra tutti il disturbo della quiete pubblica
che
è reato disciplinato dall’art.659 c.p.”. Il funzionario del comune
precisava
anche che “ a tal proposito è bene mettere in evidenza che se i rumori, gli
schiamazzi e, in generale, i disordini sono provocati dagli avventori dell’
esercizio pubblico (e non direttamente dal gestore dello stesso), anche il
medesimo gestore può subirne le conseguenze sul piano giuridico e/o
amministrativo”. Questa è la situazione esplosiva che viviamo in città.
Chiedo
all’amministrazione comunale di intervenire con urgenza. Si deve garantire
ai
cittadini di poter vivere nel quartiere Sant’Oronzo ed in tutta la città e
si
deve anche dare la possibilità ai commercianti di potere esercitare la loro
attività.
Non si può continuare nella politica dello struzzo e fare finta
che
nulla sta accadendo.
In passato con altri esercizi pubblici si è intervenuto
per il rispetto della legge. A tutti i cittadini devono essere garantiti i
propri diritti. Non si deve aspettare l’evento eclatante per intervenire.
Vito Miccolis
Capogruppo del PD