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21 gennaio 2009

Raccolta rifiuti, addetti senza soldi


Addetti alla raccolta dei rifiuti di Massafra costretti nuovamente ad “implorare” lo stipendio.
I lavoratori della cooperativa “Av ve n i re ”, che dal 1° settembre 2008 ha rilevato dalla Ecologica SpA il servizio di raccolta della nettezza urbana, dopo i ritardi subiti nel ricevere la tredicesima mensilità, il 15 gennaio scorso non hanno incassato regolarmente le competenze relative al mese di dicembre. Tutto questo a poco più di un mese dalla scadenza del contratto d’appalto di sei mesi, in essere con i comuni dell’Ato Ta/1, organismo del quale fa parte il comune di Massafra.
Sulla questione è intervenuto il coordinatore cittadino del Partito democratico, Vito Miccolis, il quale evidenzia il clima d’incertezza che vivono in questi giorni i dipendenti e le loro famiglie.
«I lavoratori dell’Avvenire - dice Miccolis - vivono in una situazione di precarietà. Ormai non abbiamo più dubbi, dopo il terzo ritardo accumulato dalla cooperativa nel regolare le questioni economiche con i propri dipendenti. Il primo campanello d’allarme - ricorda Miccolis - si ebbe in occasione dei ritardi legati alla consegna della prima mensilità».
Tra lo stupore generale e le preoccupazioni delle 34 unità lavorative assorbite dalla Ecologica SpA, dello stipendio di dicembre ancora non si vista nemmeno l’ombra.
«Non credo che ci siano ancora le condizioni per rimanere meravigliati di fronte
a tali ritardi. L’Avvenire non è nuova a certi rimandi che, tra i dipendenti e le loro famiglie, generano un clima d’incertezza. Occorre fare immediatamente chiarezza su quanto sta avvenendo, anche alla luce della scadenza del contratto d’appalto, fissata per la fine di febbraio - dichiara alla Gazzetta Vito Miccolis -. I lavoratori oltre a non percepire nei tempi limite previsti le loro spettanze, vivono all’interno della cooperativa in un clima ostile. C'è la regola del ricatto: non possono lamentare nulla, in alcuna maniera. Come Pd chiediamo all’amministrazione comunale di vigilare attentamente su tutte le questioni che possono ledere la dignità dell’uomo. Inoltre - conclude Miccolis - verificare i motivi che stanno portando all’ormai consueto slittamento dello stipendio»

[Antonello Piccolo - Gazzetta del Mezzogiorno]