Sarà la «Riserva naturale del Monte Sant'Elia», oasi Wwf situata nel territorio di Massafra all’interno del parco regionale «Terra delle Gravine», a beneficiare dei fondi Fers (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2007-2013. Con queste risorse saranno realizzati importanti interventi di conservazione e valorizzazione della riserva. E’ quanto è stato sancito ieri nel protocollo di intesa per la promozione del patrimonio naturalistico del Parco firmato da Provincia di Taranto e Wwf. L’obiet tivo è quello di valorizzare l’immagine del territorio con particolare riferimento al patrimonio naturalistico, potenziando il settore, in costante crescita, dell’ecoturismo, ovvero quel particolare segmento del mercato basato su un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, conservando e rispettando l'ambiente e sostenendo il benessere delle popolazioni locali. L’iniziativa si propone di sfruttare la risorse presenti come veicolo di promozione del più ampio patrimonio culturale regionale. La firma del protocollo è avvenuta tra la Provincia di Taranto, rappresentata dall’assessore all’Ecologia e ambiente e aree protette, Michele Conserva, il direttore del Parco Terra delle gravine, Ignazio Morrone, il funzionario e il responsabile dell’Ufficio Parchi, Filippo Bellini e Anton io Monaco, e il Wwf Puglia, rappresentato da Pino Caramia e Massimo Scarinci, oltre ad Antonio Canu, presidente del Wwf Oasi, e Antonio de Feo, presidente Wwf Puglia. La riserva del Monte San’Elia è costituita dall'omonima masseria, circondata da un nucleo di trulli databili al XVIII secolo, e da macchia mediterranea e boschi di leccio e fragno. Si tratta perlopiù di rilievo collinare, incastonato nel versante meridionale delle Murge orientali, da cui si domina il golfo di Taranto e la vista giunge fino al massiccio del Pollino. Alle spalle dei trulli sono presenti alcuni «jazzi», tipici recinti per animali realizzati in pietra a secco. L’area è quasi del tutto ricoperta da una fascia boscosa che da Mottola giunge fino a Martina Franca. La vegetazione presenta una eccezionale ricchezza floristica. Numerosossisime sono le orchidee spontanee. Nell’ambito dell’intesa, Provincia e Wwf dichiarano la propria disponibilità a consolidare iniziative di educazione e di informazione ambientale e di sviluppo turistico sostenibile, nel quadro delle finalità di tutela e promozione dei Sic (Siti di importanza comunitaria) e delle Zps (Zona di protezione speciale) dei quali fa il Parco regionale «Terra delle Gravine». Tutta la parte amministrativa sarà gestita dalla Provincia che passerà al vaglio i progetti che interesseranno l’area protetta.
Sabrina Esposito-Gazzetta del Mezzogiorno