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13 settembre 2011

• Il PD: Ma chi controlla se la nostra aria è pulita?

MASSAFRA – Il Movimento Democratico, attraverso il suo coordinatore Cosimo Tagliente e il consigliere comunale Giuseppe Miraglia (Pd), denuncia la «scarsa attenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti della salute dei propri cittadini».
I due esponenti del Modem, dopo aver accennato alla disattivazione del codice ospedaliero del “Matteo Pagliari”, pongono l’accento sul «mancato funzionamento delle centraline di rilevazione della qualità dell’aria installate a Massafra».
«Se si accede al sito dell’Arpa – spiegano – e fiduciosi si consulta la sezione che illustra in tempo reale i dati ricavati dalle centraline regionali, in corrispondenza della centralina della nostra città (quella di via Frappietri, n.d.r.), ci si trova di fronte allo sconfortante messaggio “dati non presenti”».
Una questione della quale Tagliente e Miraglia non vogliono tanto evidenziare gli aspetti relativi «all’evidente spreco di denaro pubblico e all’incapacità di far funzionare un bene pagato da tutti noi», quanto «la scarsa sensibilità dimostrata dai nostri amministratori nei confronti della tutela della salute pubblica dato che quelle centraline sono state installate proprio con questo obiettivo».
A supporto della loro tesi, i due rappresentanti del Modem lamentano anche «l’incredibile decisione assunta dall’Amministrazione di consentire l’installazione proprio sulla sede comunale di viale Magna Grecia di un’antenna di telefonia mobile che si aggiunge a quella all’incrocio fra viale Marconi e via Colonnello Scarano».
«E pensare – commentano – che, durante l’Amministrazione retta dall’architetto Cofano, il Comune si era dotato nel 2002 di un piano per l’installazione delle antenne rigorosamente fuori dai confini dell’abitato; ma evidentemente le ragioni di cassa vengono prima della salute dei cittadini e addirittura della salute dei nostri ragazzi, visto che nelle vicinanze delle ultime installazioni (uffici di Viale Magna Grecia e viale Marconi) ci sono scuole e asili».
Inquinamento del territorio significa anche presenza di discariche abusive. «Basta farsi un giro in periferia – rimarcano – per incontrare discariche abusive di ogni sorta di rifiuto o affacciarsi sulla gravina per “godere” di una spettacolare vista su fogne e discariche a cielo aperto, tutto ciò con un livello di tassazione sempre più alto».
Il coordinatore del Modem e il consigliere del Pd invitano l’Amministrazione Tamburrano «alla rimozione dell’antenna installata sulla sede comunale e contemporaneamente a definire un nuovo piano di allocazione che ne preveda l’installazione fuori dal centro abitato e soprattutto a debita distanza da luoghi frequentati da bambini» e la sollecitano a fare in modo che «le centraline di rilevamento della qualità dell’aria ritornino funzionanti», appellandosi al «diritto di tutti i cittadini di sapere quale aria si respira».

Corriere del Giorno
Francesca Piccolo