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01 settembre 2011

•Miccolis: «Gentile non si interessa di lavoro»


La vera emergenza in città continua ad essere il lavoro. Anche dai dati sulla popolazione attiva censita dal centro dell’impiego di Massafra, alla data del 31 luglio, emerge con forza che la disoccupazione è ormai a livelli allarmanti. Infatti i disoccupati iscritti sono 3.955, mentre gli inoccupati sono 1.483. I primi sono coloro che in passato hanno trovato un impiego, mentre gli altri non hanno mai trovato un lavoro. Gli occupati censiti sono 9.282, ma tra questi sono inseriti tutti coloro che sono in cassa integrazione ed i lavoratori precari. Il dato però sottovaluta la vera situazione cittadina. Infatti vi sono numerosi massafresi che pur essendo inoccupati non si iscrivono ai centri dell’impiego perché ritengono che non li aiuti a trovare il lavoro. Inoltre si deve tenere in considerazione che, a livello nazionale, un giovane su tre ormai non va a scuola e non cerca lavoro perché non ha fiducia in un futuro lavorativo. La manovra finanziaria del governo aggraverà l’emergenza. In città nel 2010 sono stati sottoscritti ben 60 tirocini formativi e nel 2011 alla data del 31 luglio tale strumento era stato utilizzato per 64 lavoratori. Il 60% dei tirocini formativi e di orientamento si erano trasformati in occupazione. A partire dal 13 agosto la normativa è profondamente cambiata ed ora è molto difficile utilizzare tale strumento. Alcuni imprenditori locali al ritorno dalle ferie si erano presentati agli uffici per sottoscrivere dei tirocini formativi, ma hanno dovuto prendere atto della nuova disposizione di legge e rinunciare a tale strumento. Infatti dalla data in vigore del D.L. n.138/2011 i tirocini “non curriculari” devono riguardare soltanto i giovani neo diplomati e/o neo laureti e devono essere promossi non oltre dodici mesi dal conseguimento del titolo di studio. Quindi vi è spazio solo per i soggetti con diploma della scuola dell’obbligo, con diploma di scuola superiore, con diploma professionale, con laurea breve e con laurea normale.
Nel primo consiglio comunale noi del Partito Democratico avevamo dato la nostra disponibilità a lavorare con la maggioranza sull’ emergenza lavoro mettendo a disposizione le nostre competenze, avevamo anche espresso un giudizio positivo sulla istituzione di una delega sul lavoro assegnata all’assessore Gentile. Purtroppo dobbiamo prendere atto che l’amministrazione comunale non ha raccolto il nostro invito. L’assessore Gentile si è solo “distinto” in iniziative effimere senza portare alla discussione alcun provvedimento sul lavoro in città.
Nei giorni scorsi hanno risposto in circa cinquecento giovani al bando per il censimento. Tale dato deve farci riflettere sulla reale situazione lavorativa nella nostra città.
Noi del Partito Democratico ancora una volta invitiamo l’Amministrazione Comunale a mettere il lavoro al centro dell’azione amministrativa ed invitiamo l’assessore Gentile ad utilizzare la sua delega specifica altrimenti potrebbe rinunciarvi e dare la possibilità ad altri di occuparsi del lavoro.

Vito Miccolis