Nella seconda giornata della Festa Democratica l’argomento più scottante toccato durante il dibattito, al quale hanno presenziato il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido e il segretario provinciale del Pd Donato Pentassuglia, è la questione candidature. Qualcuno non accetta Florido come candidato presidente alle prossime elezioni provinciali? Allora chi è di questa idea si faccia avanti. È il messaggio del segretario che va dritto alla questione e dà l’ultimatum: “Giovedì il tempo è finito. Non mi farò tirare per la giacca da nessuno. Se qualcuno ha da proporre delle candidature per il Pd venga avanti”.
Critica la provincia tarantina paragonandola alle altre, e afferma: “Mentre nelle altre Province si sta già pensando a lavorare per il voto a Taranto siamo autolesionisti. Se viene fuori il candidato allora si facciano le primarie, ma entro il 10 novembre, perché subito dopo faremo la manifestazione e partirà la campagna elettorale”.
Pentassuglia non ha nessuna intenzione di perdere tempo.
Non vuole commettere gli stessi errori che si sono commessi negli ultimi anni, con un centrosinistra ancora diviso e occupato a perdere tempo prezioso per sciogliere il nodo candidature. Naturalmente d’accordo il presidente Gianni Florido: “Una coalizione che ha governato senza mai spaccarsi una volta deve restare unita. Chi ha governato insieme e ha lavorato uniti ha il dovere di ripresentarsi uniti alle elezioni”.
Vede nell’unità del centrosinistra tarantino “una necessità”, in un sistema elettorale in cui o si vota centrodestra o si vota centrosinistra: “L’alternativa non è un altro di centrosinistra, ma la vittoria del centrodestra. Un centrodestra – continua Florido – per la verità molto diviso, con almeno 15 possibili candidati”.
È proprio su questo che il Pd punterà nelle prossime elezioni provinciali. Approfittare delle possibili diatribe interne del centrodestra per guadagnare terreno che per gli avversi potrebbe risultare difficile recuperare. Tanti altri i temi sviscerati durante la serata, nei vari interventi, sia da parte dei giornalisti presenti in ‘salotto’ (Michele Cristella per il Corriere del Giorno, Michele Mascellaro per il Tarantosera e Walter Baldacconi per Studio 100, con quest’ultimo che ha moderato la serata) sia da parte di alcuni cittadini a cui è stata data la possibilità di dire la propria. Tra i tanti argomenti quello del Ponte Cernera e quello della inguaribile statale Appia, che non solo inquina Massafra e intossica tutti i passanti, creando enormi problemi alla viabilità, ma è piena di ostacoli che nascondono le bellezze della città massafrese. Florido risponde: “Stiamo pensando di deviare il traffico pesante sulla 106”. Sarebbe un primo piccolissimo passo verso la decongestione di quell’area.
Toccato anche il tema del Parco delle Gravine, che potrebbe essere uno dei cavalli di battaglia della prossima campagna elettorale, essendo il Parco uno delle possibili future risorse del territorio, non solo dal punto di vista ambientale ma soprattutto da quello turistico ed economico. Così il presidente spiega i ritardi: “27mila ettari da perimetrare, da Ginosa a San Marzano. La
legge ci obbliga a perimetrali e a tabellarli per consentire un uso adeguato del Parco e delle sue aree. Il problema sta proprio nella legge. Ci siamo dovuti fermare perché questa consente a chiunque di decidere di fare parte o non fare parte del Parco. Così bisogna attendere al termine previsto per questo tipo di richiesta. Al momento ci sono 3mila richieste di uscita dal Parco, ma sono convinto che tutti torneranno a chiederci di rientrare. Di sicuro il Parco sarà un punto di orgoglio del centrosinistra. Abbiamo già le risorse che ci ha dato la Regione e la perimetrazione ci darà la possibilità di costituire l’ente Parco”.
Importante anche il tema riguardante l’ambiente e il monitoraggio di aria, terra e acqua nella zona tarantina, colpita dall’inquinamento: “Abbiamo l’Arpa che sarà una macchina che nel Mezzogiorno d’Italia non ha nessuno e che controllerà acqua, terra ed aria.Stiamo portando avanti una seria battaglia per l’ambiente.Nell’Ilva si stanno costruendo degli impianti che serviranno ad abbattere il benzene, uno dei veri problemi”.
Infine una nota politica per i prossimi appuntamenti elettorali:“Il punto, per il centrosinistra – chiude Florido – è come arrivare al Governo e rimanerci. Se eravamo uniti a quest’ora Berlusconi se ne starebbe ancora a casa sua”.
[[Graziano Fonsino -CORRIERE DEL GIORNO]]
[[Foto:Vincenzo Russo]]