Abuso d’ufficio, in concorso tra loro, per aver favorito un’associazione temporanea di imprese alla quale era stata affidata in project financing la realizzazione di un silos parcheggio: è l’accusa a carico di 29 persone, tra amministratori ed ex amministratori del Comune di Massafra, dirigenti comunali e imprenditori, nei confronti dei quali il sostituto procuratore presso il Tribunale di Taranto Remo Epifani ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
I fatti risalgono al periodo compreso tra il 23 ottobre 2008 e il 15 novembre 2011. Gli indagati sono l’attuale sindaco di Massafra, già primo cittadino all’epoca dei fatti, Martino Tamburrano (Pdl), i 23 consiglieri comunali che approvarono la delibera di affidamento alle imprese, due dirigenti comunali della Ripartizione Lavori pubblici, Sergio Rufolo e Lorenzo Natile, e gli imprenditori Enrico e Stefano Intini e Antonio Albanese.
Secondo l’accusa, tutti gli indagati avrebbero procurato un ingiusto vantaggio alla società Inedil srl, capogruppo dell’associazione temporanea di imprese composta da Intini Angelo srl, Cisa spa e Inedil srl.
Gli indagati avrebbero affidato la realizzazione di un silos parcheggio a Massafra attribuendo “pretestuosamente” il carattere di opera pubblica anche all’annesso centro commerciale e direzionale e concedendo all’associazione temporanea di imprese “il diritto di proprietà dei costruendi immobili facenti parte del centro commerciale e direzionale con conseguente destinazione alla vendita”, mentre la legge, nel caso di project financing, consente “la sola gestione dei beni da realizzare”.
Gazzetta del Mezzogiorno
28 marzo 2013
• Sollecito di intervento per la Scuola De Amicis
Al seguito di numerosi solleciti che molti cittadini genitori di alunni frequentanti il 1° circolo della scuola primaria Edmondo de Amicis,sottopongo alla attenzione dei soggetti preposti al decoro ,alla igiene urbana e alla tutela del territorio,lo stato di degrado dello spazio antistante l'ingresso del plesso scolastico in oggetto,il quale versa in precarie condizioni igienico sanitarie,evidenziando che lo stesso viene molto spesso invaso da cani randagi o dagli stessi portati a guinzaglio da proprietari incivili privi di attrezzi per la raccolta degli escrementi, i quali vengono lasciati per terra e nelle fatiscenti aiuole.
A seguito di quanto esposto,si chiede un tempestivo e risolutivo intervento , atto alla pulizia e alla disinfestazione del luogo, richiamando al proprio compito l'azienda preposta a tale servizio,inoltre si rende indispensabile un maggior controllo del luogo da parte della polizia municipale, alla quale non mancano i mezzi per potere vigilare e fare rispettare una già emessa ordinanza sindacale riferita all'utilizzo di (paletta e busta ) da parte dei proprietari di cani.
Non si può non tenere conto che tale luogo è frequentato da scolari tutti i giorni che nelle ore di ingresso e di uscita dalle lezioni percorrono o si soffermano in quello spazio rischiando la propria salute a causa delle precarie condizioni nel quale lo stesso luogo è ridotto.Si rammenda che il luogo in oggetto era già interdetto attraverso appositi cancelli ,i quali venivano aperti agli orari di ingresso e uscita delle lezioni.
Premetto che tutti gli spazi pubblici debbano essere fruibili e non interdetti,ma in questo caso oltre al ripristino delle ottimali condizioni igienico sanitarie sarebbe opportuno ripristinare i cancelli evitando così ulteriori e pericolosi rischi per la salute dei bambini e precludere l'opportunità ai vandali che nelle ore serali e notturne usano quello spazio in modo improprio Confidando in un concreto impegno si pongono distinti saluti.
il consigliere Comunale del Partito Democratico
Giuseppe Miraglia
•Pronto il nuovo Liceo De Ruggieri
Dal 25 marzo il via ufficiale al trasferimento delle venti classi del liceo scientifico “De Ruggieri”.
Glii assessori provinciali Costanzo Carrieri e Francesco Saverio Massaro, rispettivamente ai Lavori Pubblici e Pubblica Istruzione hanno consegnato le chiavi della nuova struttura di via Crispiano al dirigente scolastico Stefano Milda .Una storia ultra ventennale quella del nuovo liceo scientifico di Massafra. Il progetto risale a circa 25 anni fa, ma solo nel 2008 sono iniziati i lavori. Terminati, poi la scorsa estate, hanno visto gli studenti manifestare recentemente scontento per i ritardi legati agli ultimi collaudi tecnici della struttura.
“Finalmente stamattina la consegna ufficiale delle chiavi che da il via al trasloco” commenta il dirigente Milda “felice - si dice - di aver potuto gestire questo momento”.
Tempi rapidi per il trasloco delle suppellettili.
La scuola intende approfittare delle imminenti festività pasquali per attivare la società Isolaverde che, per conto della Provincia, sta gestendo il trasloco.
“Al rientro dalle festività - precisa il dirigente scolastico - intendiamo avviare le lezioni nel nuovo liceo”. La scuola conserverà, però, la sede di via Carducci dove sono allocalte 14 classi.
tarantosera
26 marzo 2013
• Consiglio Comunale Monotematico 26 Marzo 2013
Il Consiglio Comunale è stato convocato, in seduta straordinaria monotematica e urgente, per martedì 26 marzo p.v. alle ore 16,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere il seguente argomento:
Struttura Sanitaria di Massafra, già Ospedale “M. Pagliari”: stato e funzionamento. Determinazioni inerenti al provvedimento di chiusura del laboratorio di analisi (come da verbale Conferenza Capigruppo).
24 marzo 2013
•IL PD è pronto a tutto per salvare il Laboratorio di Analisi
Ieri sera, 21 marzo, il Circolo del PD di Massafra ha tenuto un’assemblea cittadina incentrata sulla grave decisione della Direzione Generale Asl Taranto di chiudere il laboratorio analisi di Massafra.
Dopo un’ampia e proficua discussione, il gruppo dirigente e l’assemblea unanimemente hanno deciso di opporsi a tale provvedimento ingiusto e vessatorio per tutti i cittadini massafresi, e non solo e di avviare un ampio confronto con la città e con gli operatori socio – sanitari.
E’ stato detto che non è tollerabile che l’organizzazione sanitaria sia affidata ad una Direzione strategica Asl/TA capace solo di effettuare tagli lineari ed insensati a servizi indispensabili che sono in piena ed efficiente operatività, e che, al contrario, non si è mai adoperata per attuare su Massafra quanto previsto dalle deliberazioni regionali (DGR n. 433 del 10.03.2011) e della stessa ASL/TA (n. 714 del 4.3.2011), all’indomani della chiusura del Matteo Pagliari.
Il locale Circolo PD sosterrà l’iniziativa (come è stato previsato) già intrapresa dal loro Consigliere Regionale Mazzarano, atta a pretendere dall’Assessore alla Sanità di intervenire sulla Direzione Generale e Sanitaria; abbiamo già una nostra delegazione pronta a far valere il nostro diritto al mantenimento del laboratorio analisi.
La protesta del Circolo PD proseguirà in tutte le sedi più opportune ed in tutti i modi, compreso proteste e l’occupazione della locale struttura ospedaliera.
“Il laboratorio analisi è necessario per la piena tutela della cura e prevenzione della salute dei cittadini; si pensi solo per un istante agli inevitabili e consequenziali disagi, ritardi e disservizi cui andremmo incontro; si pensi quanti esami e servizi sanitari non potrebbero più essere effettuati, in quanto legati, in modo imprescindibile, all’attività svolta dal laboratorio stesso”.
E’ inconcepibile che Massafra, compresa tra le aree più critiche e compromesse sul piano ambientale, dopo la pubblicazione degli allarmanti dati sanitari emersi dallo studio S.E.N.T.I.E.R.I, assista alla “destrutturazione” della sua struttura sanitaria territoriale e veda, proprio ora, sottrarsi pezzi fondamentali quali il laboratorio analisi!
Nel corso dell’assemblea è stato fra l’altro anche detto che “ora più che mai abbiamo bisogno servizi di assistenza specialistica (UDT), di implementare i servizi in Day- service ambulatoriali e chirurgici; di realizzare il Progetto Donna!
Ma nulla di tutto ciò potrà mai più realizzarsi se viene meno l’operatività del laboratorio analisi!”.
Ed è stato ben evidenziato da Imma Semeraro, segretario del Circolo PD Massafra, che poco alla volta rimarrebbero solo un edificio inutilizzato ed una città violata nei suoi diritti, delusa nelle promesse, umiliata dalla incapacità di gestione di troppi “tecnici” cui tutto è dovuto e che non ritengono doveroso ascoltare la voce democratica di tutti quei cittadini, che in migliaia scesero in piazza a firmare la sottoscrizione contro la chiusura dell’ospedale e che sfilarono in corteo ed a cui fu promesso (sic!) la riconversione dello stesso in casa della salute!
23 marzo 2013
•Massafra all’Asl: giù le mani dal laboratorio
MASSAFRA - Giù le mani dal laboratorio di analisi. Il consiglio comunale convocato in seduta monotematica per il centenario dell’Arma dei Carabinieri ha finito per discutere della chiusura del laboratorio di analisi.Da ieri nella sede ubicata presso l’ex ospedale cittadino “Matteo Pagliari” si possono eseguire solo i prelievi. Primi disagi che si associano alle polemiche dei giorni scorsi.
I capigruppo che avrebbero dovuto discutere in una riunione ristretta dell’argomento hanno preferito presentare in consiglio comunale un ordine del giorno con il quale incaricavano gli uffici comunali a scrivere una lettera al direttore generale dell’Asl di Taranto, Fabrizio Scattaglia affinché sospendesse il provvedimento di chiusura del laboratorio e riferisse in una seduta monotematica del consiglio (da programma per i prossimi giorni) le ragioni del provvedimento. In aula solo Sel si è astenuta dal voto all’ordine del giorno ritenendo infondate le polemiche degli altri gruppi politici.
“Il laboratorio di analisi è un servizio che funziona qui a Massafra - fa notare il capogruppo del Pd, Vito Miccolis - l’utenza è notevole. Trasferire il centro a Castellaneta, lasciando qui solo il servizio prelievi arreca notevole disagio alla popolazione che, vorrei ricordarlo, ha già dovuto rinunciare all’ospedale nella logica del risparmio sancita con il piano di rientro sanitario pugliese”.
Da due anni, infatti, il nosocomio è chiuso e la paura è che rinunciando anche al laboratorio di analisi la sanità massafrese possa essere ulteriormente penalizzata.Trasferendo il laboratorio a Castellaneta, dove l’ospedale è invece attivo, l’Asl probabilmente otterrebbe un risparmio sui costi, ma per molte categorie (donne incinta o dializzati) residenti a Massafra significa spostarsi di alcuni chilometri per ottenere un servizio che sino a ieri avevano in città.
“Perchè sempre Massafra?” domanda ancora Miccolis “Qui l’utenza è superiore a quella di Castellaneta. E’ ora di dire basta a questi continui scippi”.
Da ieri nel laboratorio si effettuano i prelievi. Le provette vengono quindi portate a Castellaneta per l’analisi. Passa dunque più tempo per i referti. “E se ci fossero imprevisti? La neve, un incidente....” domanda il capogruppo del Pd.
Insomma la sanità taglia ancora e la paura dilaga anche perchè a rischio potrebbero esserci altri laboratori di analisi. Si smantella Massafra, ma anche altri nosocomi, come quello di Grottaglie, sono continuamente minacciati dalla scure dei tagli.
Tarantosera
22 marzo 2013
•Mazzarano: Diamo più fondi al Piano Agrumi
Il bando regionale per il Piano Agrumi ha a disposizione risorse economiche irrisorie. Tale bando, che interesserebbe prevalentemente la zona occidentale della provincia di Taranto, con una concentrazione di oltre il 95% rispetto all'intera Puglia, ha visto una risposta massiccia degli operatori agrumicoli che corrisponde a oltre il doppio delle somme messe a disposizione.
Infatti mentre il bando e' finanziato per circa 4,5 milioni di Euro, sono pervenute richieste per circa 10 milioni, da 97 imprenditori agrumicoli.
La graduatoria che ne scaturirà, terra' fuori oltre meta' dei progetti presentati anche ove risultassero idonei.
Si tratta di una grave mancanza di attenzione verso un mondo agricolo piegato da una crisi devastante e verso quello agrumicolo che e' sempre vivace ed in continua evoluzione varietale e strutturale.
A questo punto e' opportuno chiedere le ragioni dell'esclusione del settore dal PSR regionale.
Così come e' opportuno chiedere la ragioni per cui si spendono 230 milioni di Euro per i pur importanti muretti a secco e nulla per un settore trainante dell'economia jonica come l'agrumicoltura sottostimando la sua enorme vitalità.
A questi interrogativi deve tempestivamente offrire una risposta il neo Assessore all'Agricoltura che, da tarantino, dovrebbe conoscere bene le peculiarità e le vocazioni dell'agricoltura jonica.
Michele Mazzarano
Consigliere Regionale Pd
20 marzo 2013
• Assemblea cittadina contro la chiusura del laboratorio analisi
Il Partito Democratico di Massafra, in relazione alla grave decisione della Direzione Generale ASL-TA di chiudere il nostro laboratorio analisi, ha indetto per Giovedì 21 alle ore 18,30 una assemblea cittadina presso il Circolo PD in Corso Italia n.34.
Questo al fine di individuare le opportune iniziative di mobilitazione tesa a respingere la “Destrutturazione” del nostro Presidio Sanitario voluta dalla dirigenza ASL-TA.
Consideriamo di grandissima importanza che il Consigliere Regionale Michele Mazzarano abbia perentoriamente chiesto all'assessore alla sanità di intervenire su una direzione generale e sanitaria ossessionati dalla politica dei tagli!
La decisione di “scippare” al presidio sanitario di Massafra il suo laboratorio analisi è la riprova che l'attuale management ha deciso di ridimensionare l'offerta dei servizi sanitari della nostra struttura distrettuale. I contenuti delle deliberazioni regionali (DGR n°433 de 10/3/2011)e della stessa ASL-TA (714 del 4/03/2011) fatte all'indomani della chiusura dello stabilimento ospedaliero, sono rimasti sostanzialmente inattuate:
1) nessun servizio in Day-Service ambulatoriali e chirurgici sono stati implementati;
2) il Progetto Donna è stato ampiamente disatteso nelle sue funzioni e nel percorso diagnostico terapeutico per la prevenzione oncologica;
3) ancora oggi, non c'è nessun servizio di assistenza specialistica (UDT) come secondo livello di gestione delle malattie croniche.
Questo significa che le tante attività che, avrebbero dovuto essere l'asse portante di una seria riconversione, si è miseramente “arenata” a causa della inefficiente gestione della Direzione Sanitaria Generale.
Nell'era della firma digitale, con la quale, si può refertare a distanza di migliaia di Km, si preferisce ancora la incauta, pericolosa e medievale pendolarizzazione delle provette trasportate su gomma verso Castellaneta!
Il Segretario del Circolo Partito Democratico Massafra
Imma Semeraro
Il Segretario del Circolo Partito Democratico Massafra
Imma Semeraro
18 marzo 2013
• Siamo pronti ad occupare l'Ospedale
Adesso basta. Dopo la chiusura dell’Ospedale non permetteremo anche lo spostamento del laboratorio di analisi. Se sarà necessario, per difendere la salute dei cittadini massafrese, soprattutto degli anziani, occuperemo i locali dell’ex Ospedale Matteo Pagliari.
I dirigenti dell’ASL tarantina continuano a trattare la nostra città di Massafra con la calcolatrice per ridurre i costi di gestione a scapito della salute. Molti anziani per effettuale delle analisi saranno costretti a recarsi a Castellaneta con numerosi disagi. Non si comprende questo accanimento contro Massafra. Pensavamo che dopo la premesse fatte in Consiglio Comunale da parte dei dirigenti dell’ASL i massafresi sarebbero stati risparmiati da altri inutili sacrifici. Se qualcuno pensa che la città ancora una volta non si ribellerà sbagliano di grosso.
I tempi sono cambiati e la disperazione è oltre il limite di sopportazione. Invito l’ASL tarantina a rivedere le proprie strategie ed a tutelare le fasce più deboli della città.
Se occorrono altri tagli si ricordino che Massafra ha già dato tanto.
17 marzo 2013
•Massafra, Liceo nuovo “chiavi in mano”
Consegnate, ieri mattina, al preside Milda le chiavi del nuovo Liceo “De Ruggieri”.
Finalmente intoppi e ritardi, che hanno prolungato il tempo di consegna dell’edificio di via Crispiano, ad opera della Provincia di Taranto, che ha investito complessivamente 6milioni e 400mila euro, sono stati superati, ponendo il lieto fine ad una vicenda lunga e complessa iniziata più di vent’anni fa.
Visibilmente contento il dirigente scolastico Stefano Milda. «Il numero tredici è un numero fortunato – ha scherzato il preside -. Oggi è giorno 13 marzo». «È un momento importante ed emozionante – ha commentato -. Finalmente dopo tanto tempo riusciamo ad avere la disponibilità di questa struttura».
Il plesso scolastico sorge su una superficie di 15.700 mq, l’area edificata è di circa 6.000 mq. È composto da venti aule ordinarie, otto speciali, un auditorium, una biblioteca, uffici e una palestra. A breve, inizieranno le operazioni di pulizia e di trasloco. «Mi auguro – ha detto Milda – di poter iniziare qui le lezioni dopo le festività pasquali».
La nuova struttura potrà ospitare 20 delle 34 classi del Liceo. Le restanti 14 proseguiranno le attività didattiche nella sede di via Carducci.
Quali classi saranno interessate dal trasferimento?
«Fra qualche giorno potrò essere più preciso – ha risposto il dirigente scolastico -, stiamo valutando le opportune combinazioni di corsi tali da recare il minor disagio possibile agli studenti e soprattutto ai docenti». «Nel plesso di via Carducci – ha aggiunto -, la prossima estate, effettueremo interventi di pulizia e pittura, grazie alla disponibilità dei collaboratori scolastici, in modo da rendere gli ambienti ancora più accoglienti. Lì troverà sicuramente posto il Liceo Artistico, che potrà finalmente avere a disposizione gli spazi per i laboratori».
La palestra della nuova sede di via Crispiano, però, potrà essere utilizzata da tutti gli studenti del “De Ruggieri”. «Mi auguro che questa scuola – ha concluso Milda – possa diventare anche un centro di attrazione culturale per tutta la città di Massafra. Ecco perché dico che oggi è un giorno di festa».
Sul posto, oltre ai tecnici dell’impresa esecutrice dell’opera, c’erano il responsabile unico del procedimento Paolo Caramia e il consigliere comunale Giuseppe Miraglia (Pd).
«La consegna della nuova sede del Liceo – ha commentato Miraglia – sancisce una tappa di vitale importanza per la città di Massafra e per l’intero territorio dell’area occidentale della provincia di Taranto. Massafra può essere annoverata fra i Comuni più “attenzionati” dalla Provincia che, nonostante le solite beghe e i ritardi insiti nel sistema burocratico, ha perseguito con tenacia questo risultato». Soddisfatto il consigliere comunale per aver contribuito a dirimere qualche nodo legato alla burocrazia. «Mi sono adoperato – ha rimarcato – affinché si mantenesse alta l’attenzione nei confronti di quelle situazioni, legate alla burocrazia, che hanno determinato i ritardi fin qui accumulati e che, con perseveranza ed impegno, insieme all’ente provincia, abbiamo incalzato».
Relativamente alla necessità di nuovi spazi per limitare l’impossibilità di accogliere tutte le classi dell’istituto, Miraglia ha lanciato un invito all’Amministrazione comunale affinché l’adiacente struttura “Arcobaleno” che, attualmente, ospita la scuola dell’infanzia, «dal prossimo anno scolastico possa essere accorpata al Liceo, garantendo altre aule per così ridurre al minimo le difficoltà che i docenti potranno affrontare nel trasferirsi dall’attuale sede di via Carducci».
Corriere del Ggiorno - Francesca Piccolo
16 marzo 2013
• Rischio chiusura per il Laboratorio di analisi
Dopo lo smantellamento dell’ospedale Pagliari, la tebaide d’Italia rischia di perdere anche il laboratorio di analisi.
“E’ di questi giorni - fa sapere il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano (nella foto) - un lavorìo tendente a chiudere il laboratorio con il conseguente spostamento a Castellaneta. Una scelta, questa, che continua a mortificare un territorio ed un bacino d’utenza che in questi anni ha trovato nel presidio di Massafra un punto di riferimento per l’erogazione di qualificati servizi sanitari”.
Sono esattamente due anni che l’ospedale Matteo Pagliari è stato chiuso. Era il 5 marzo del 2011 quando furono bloccati i ricoveri ed annunciato lo smantellamento entro la metà del mese. Il piano di riordino entrava nella sua fase attuativa annunciando fin da allora la trasformazione del nosocomio massafrese in casa della salute. Quel progetto, però, resta ancora sulla carta.
“Dopo aver, per lungo tempo - osserva ancora Mazzarano - blaterato un processo di riconversione, la direzione generale e la direzione sanitaria di presidio sembrano solo ossessionati dalla logica dei tagli e della destrutturazione. La chiusura del laboratorio di analisi a Massafra è l’ennesima dimostrazione della fallimentare azione del management che guida l’Asl di Taranto che finora ha saputo produrre solo disservizi. Continua l’accanita e sistematica destrutturazione del presidio territoriale sanitario a scapito delle migliaia di utenti per i quali chiedo all’assessore regionale alle Politiche della Salute un tempestivo intervento per evitare ulteriori disagi alla popolazione bisognosa di offerta sanitaria qualificata e razionale”.
Intanto stamattina in Comune il sindaco e l’assessore comunale ai Servizi Sociali hanno presentato il convegno conclusivo C.A.S.A. (acronimo di Custodia e Assistenza Sociale per Anziani) avviato a dicembre nell’ottica della prevenzione e della conoscenza dei bisogni sanitari inespressi legati alla condizione dell’anziano.
Il taglio del laboratorio di analisi rappresenta soprattutto per la popolazione anziana un disagio perchè per loro sarà più difficile spostarsi oltre confine.
15 marzo 2013
• Seduta comunale incentrata sul lodo Cisa
In apertura di seduta spazio alle interrogazioni e interpellanze:, i consiglieri del Partito Democratico hanno parlato delle problematiche rinvenienti da pignoramenti sulle pensioni minime (Miccolis) e della pulizia e vigilanza in Piazza Corsica e funzionamento delle centraline di rilevazione qualità dell’aria (Miraglia) .
Il consigliere Cofano si è soffermato ampiamente sul lodo arbitrale CISA che ha occupato buona parte della seduta, ed ha posto alcuni interrogativi: quando è stata portata a conoscenza dell’Amministrazione la sentenza, già depositata nel mese di ottobre? perché è stata posta la domanda riconvenzionale? perché non sono stati prodotti nel lodo tutti gli atti necessari? Cofano ha tracciato tutto l’iter del lodo ed ha contestato: il periodo e la richiesta delle somme per smaltimento rifiuti; i costi sostenuti dal gestore per il post chiusura discarica; la tardiva richiesta di prescrizione; la difesa comunale. Il sindaco Tamburrano, intervenendo sull’argomento, ha invitato a non creare confusione e demagogia ed ha affermato di essere tranquillo sulla vicenda, in quanto il lodo è stato appellato. Inoltre Tamburrano si è soffermato su alcuni rilievi posti da Cofano ed ha dichiarato che i suoi sforzi sono indirizzati a mettere al “sicuro” la Città.
Ora serve la soluzione – ha continuato il sindaco – e, oltre ad aver impugnato il lodo, abbiamo incaricato anche un legale locale che darà maggiore supporto all’azione di difesa.
Il consigliere Miccolis, sempre sul lodo, ha chiesto una relazione sull’intera vicenda ed ha sollevato alcuni interrogativi su fatti e valutazioni prese e inerenti al contenzioso. Miccolis ha affermato che il suo obiettivo è quello di non andare ad incidere sulle tasche dei cittadini. Zanframundo ha proposto di individuare i giusti percorsi per limitare danni all’Ente e alla collettività. Pelillo ha parlato di “spada di Damocle sulla Città” ed ha auspicato una rapida soluzione. De Giorgio si è invece soffermato sul grave danno arrecato dalla camera arbitrale per il tardivo deposito ed ha invitato ad una ferma azione nei confronti della CISA, da considerare come “avversario”. Inoltre De Giorgio ha espresso preoccupazioni sul futuro Bilancio di previsione. Giannotta ha invitato ad acquisire, anche ascoltando i sindaci del passato, ogni notizia utile alla difesa. Il Consiglio ha approvato i punti all'ordine del giorno , è stato ritirato per maggiori approfondimenti il punto inerente alla cessione in diritto di superficie di suolo all’ENEL per l’allocazione di una cabina interrata di trasformazione in Piazza Vittorio Emanuele.
Il consigliere Cofano si è soffermato ampiamente sul lodo arbitrale CISA che ha occupato buona parte della seduta, ed ha posto alcuni interrogativi: quando è stata portata a conoscenza dell’Amministrazione la sentenza, già depositata nel mese di ottobre? perché è stata posta la domanda riconvenzionale? perché non sono stati prodotti nel lodo tutti gli atti necessari? Cofano ha tracciato tutto l’iter del lodo ed ha contestato: il periodo e la richiesta delle somme per smaltimento rifiuti; i costi sostenuti dal gestore per il post chiusura discarica; la tardiva richiesta di prescrizione; la difesa comunale. Il sindaco Tamburrano, intervenendo sull’argomento, ha invitato a non creare confusione e demagogia ed ha affermato di essere tranquillo sulla vicenda, in quanto il lodo è stato appellato. Inoltre Tamburrano si è soffermato su alcuni rilievi posti da Cofano ed ha dichiarato che i suoi sforzi sono indirizzati a mettere al “sicuro” la Città.
Ora serve la soluzione – ha continuato il sindaco – e, oltre ad aver impugnato il lodo, abbiamo incaricato anche un legale locale che darà maggiore supporto all’azione di difesa.
Il consigliere Miccolis, sempre sul lodo, ha chiesto una relazione sull’intera vicenda ed ha sollevato alcuni interrogativi su fatti e valutazioni prese e inerenti al contenzioso. Miccolis ha affermato che il suo obiettivo è quello di non andare ad incidere sulle tasche dei cittadini. Zanframundo ha proposto di individuare i giusti percorsi per limitare danni all’Ente e alla collettività. Pelillo ha parlato di “spada di Damocle sulla Città” ed ha auspicato una rapida soluzione. De Giorgio si è invece soffermato sul grave danno arrecato dalla camera arbitrale per il tardivo deposito ed ha invitato ad una ferma azione nei confronti della CISA, da considerare come “avversario”. Inoltre De Giorgio ha espresso preoccupazioni sul futuro Bilancio di previsione. Giannotta ha invitato ad acquisire, anche ascoltando i sindaci del passato, ogni notizia utile alla difesa. Il Consiglio ha approvato i punti all'ordine del giorno , è stato ritirato per maggiori approfondimenti il punto inerente alla cessione in diritto di superficie di suolo all’ENEL per l’allocazione di una cabina interrata di trasformazione in Piazza Vittorio Emanuele.
• 5 anni insieme
In questi giorni il sito del partito democratico di Massafra ha spento le sue prime 5 candeline!
Festeggiamo questi 5 anni insieme a gli oltre 131mila visitatori con un restyling grafico per meglio interagire con i cittadini.
Siamo lieti di comunicarvi che il sito web del Partito Democratico di Massafra, http://pdmassafra.blogspot.com , compie cinque anni di vita. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni e i risultati del sito sono andati oltre le aspettative.
Cinque anni fa, ad un mese dalla formazione del circolo del PD di Massafra, nacque da subito l’esigenza di dotarsi di uno strumento comunicativo moderno con l'ambizione di costruire un rapporto dinamico e di collaborazione e contatto con i cittadini, i tesserati, gli elettori, i simpatizzanti del PD e tutti coloro che hanno la volontà di far crescere la nostra comunità.
La rete ci permetterà di accorciare le distanze, i tempi, le abitudini e sfruttare i ritagli di tempo e mettere più persone in comunicazione tra loro. Il progetto nasce come un punto di riferimento telematico per tutti i cittadini massafresi, con lo scopo di mettere a disposizione on-line informazioni, articoli, segnalazioni, approfondimenti e comunicati.
Il tutto corredato da immagini, video e files audio, per rendere più efficace e completa la comunicazione del PD Massafra. Oggi il sito del pdmassafra è il sito massafrese più cliccato, rappresentando anche l’unico archivio online della storia recente della nostra città con quasi 1700 post. I risultati del lavoro di questi anni sono le visite totali che hanno superato i 131mila accessi, con olttre 100 visite giornaliere, provenienti da tutta Italia, e anche da paesi europei come Francia e Germania e extra europei con visitatori satatunitensi e russi.
Con l’avvento dei social network, il pd massafra si è dotato di un canale YouTube ( con 213 video per un totale di oltre 32mila visualizzazioni), un profilo facebook , una pagina ufficiale e un account Twitter, che migliorano l’ interazione con i cittadini e ne amplificano il loro ascolto.
Da questi dati e dall'interesse per i contenuti dimostrato dai visitatori, Pdmassafra procederà con l'impiego di Internet come strumento per comunicare al meglio, aggiornandosi con una nuova veste grafica che meglio interagisce con il web 2.0 . Con il complesso nuovo sfondo della politica nazionale e locale, siamo convinti che il nostro sito porterà un serio contributo per i Cittadini nella lettura e oggettiva interpretazione della situazione politica, fieri del nostro interesse nel tutelare i maggiori interessi sociali del nostro paese. Questo è ancora l’inizio, c’è ancora tanta strada da fare e tanto da migliorare.
Pensiamo di percorrerla ancora con voi che durante questi primi anni ci avete dato tante soddisfazioni. Con l'augurio di crescere insieme: grazie a tutti e buona navigazione su http://pdmassafra.blogspot.com .
Partito Democratico Massafra
Cinque anni fa, ad un mese dalla formazione del circolo del PD di Massafra, nacque da subito l’esigenza di dotarsi di uno strumento comunicativo moderno con l'ambizione di costruire un rapporto dinamico e di collaborazione e contatto con i cittadini, i tesserati, gli elettori, i simpatizzanti del PD e tutti coloro che hanno la volontà di far crescere la nostra comunità.
La rete ci permetterà di accorciare le distanze, i tempi, le abitudini e sfruttare i ritagli di tempo e mettere più persone in comunicazione tra loro. Il progetto nasce come un punto di riferimento telematico per tutti i cittadini massafresi, con lo scopo di mettere a disposizione on-line informazioni, articoli, segnalazioni, approfondimenti e comunicati.
Il tutto corredato da immagini, video e files audio, per rendere più efficace e completa la comunicazione del PD Massafra. Oggi il sito del pdmassafra è il sito massafrese più cliccato, rappresentando anche l’unico archivio online della storia recente della nostra città con quasi 1700 post. I risultati del lavoro di questi anni sono le visite totali che hanno superato i 131mila accessi, con olttre 100 visite giornaliere, provenienti da tutta Italia, e anche da paesi europei come Francia e Germania e extra europei con visitatori satatunitensi e russi.
Con l’avvento dei social network, il pd massafra si è dotato di un canale YouTube ( con 213 video per un totale di oltre 32mila visualizzazioni), un profilo facebook , una pagina ufficiale e un account Twitter, che migliorano l’ interazione con i cittadini e ne amplificano il loro ascolto.
Da questi dati e dall'interesse per i contenuti dimostrato dai visitatori, Pdmassafra procederà con l'impiego di Internet come strumento per comunicare al meglio, aggiornandosi con una nuova veste grafica che meglio interagisce con il web 2.0 . Con il complesso nuovo sfondo della politica nazionale e locale, siamo convinti che il nostro sito porterà un serio contributo per i Cittadini nella lettura e oggettiva interpretazione della situazione politica, fieri del nostro interesse nel tutelare i maggiori interessi sociali del nostro paese. Questo è ancora l’inizio, c’è ancora tanta strada da fare e tanto da migliorare.
Pensiamo di percorrerla ancora con voi che durante questi primi anni ci avete dato tante soddisfazioni. Con l'augurio di crescere insieme: grazie a tutti e buona navigazione su http://pdmassafra.blogspot.com .
Partito Democratico Massafra
14 marzo 2013
• Manfredonia ora chiede i danni al Comune
Dal capoluogo foggiano attendono ancora risposta.
Il sindaco Angelo Riccardi non intende attendere oltre e sta per nominare il legale per chiedere un risarcimento danni.
La storia riguarda il Documento preliminare programmatico al Piano urbnistico generale di Massafra che in molte parti risulterebbe identico a quello già presentato ed approvato nel 2006 dall’allora amministrazione comunale di Manfredonia.
Anche il relatore, il prof. Leonardo Rignanese ne rivendica la paternità: “Molti passaggi sono assolutamente identici. Anche i caratteri ed i titoli dei paragrafi sono copiati”.
Due anni di lavoro e una professionalità da tutelare. Questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Manfredonia.
I fatti sono venuti a galla gli inizi di gennaio quando il capogruppo del Partito democratico, Vito Miccolis pose l’accento su alcune storture del Dpp. Situazioni e descrizioni geografiche che poco e niente hanno a che fare con Massafra: “La città dentro le mura ha necessità di una specifica regolamentazione”.
Ma Massafra non ha le mura.
Insomma una nuova patata bollente nelle mani del sindaco Tamburrano che, già alle prese con il lodo arbitrale per la Cisa, rischia di ritrovarsi con un nuovo debito (risarcimento) da pagare a danno delle spese comunali che già languono.
Senza considerare che per redigere quel Dpp il Comune di Massafra ha dovuto sborsare la somma di oltre trecentomila euro. Restano ancora da accertare le ragioni per le quali i due Dpp risultano identici in molti passi. “Un calco vero e proprio”, come lo definicono da Manfredonia.
• Nuova sede per il liceo De Ruggieri
Una nuova sede per il liceo “De Ruggieri”. E’ stata
infatti stata consegnata la Scia
(Segnalazione Certificata Inizio
Attività) ai fini della sicurezza
antincendio ai Vigili del fuoco di
Taranto ed è stata richiesto il
Certificato di Agibilità al Comune
di Massafra.
«Questi - spiega il consigliere provinciale del Pd Carmine Montemurro - sono stati gli ultimi atti espletati dal R.U.P. arch. Paolo Caramia, il quale, grazie alla professionalità della direzione dei lavori, ha reso possibile l’attivazione delle procedure relative alla presa in consegna anticipata dell’immobile».
Entro tempi davvero stretti il Settore competente con l’assenso della Commissione di Collaudo, e con la fattiva collaborazione dell’impresa appaltatrice dei lavori, potrà procedere alla presa di consegna anticipata dell’immobile e alla contestuale consegna dello stesso al dirigente scolastico Stefano Milda.
«Questi - spiega il consigliere provinciale del Pd Carmine Montemurro - sono stati gli ultimi atti espletati dal R.U.P. arch. Paolo Caramia, il quale, grazie alla professionalità della direzione dei lavori, ha reso possibile l’attivazione delle procedure relative alla presa in consegna anticipata dell’immobile».
Entro tempi davvero stretti il Settore competente con l’assenso della Commissione di Collaudo, e con la fattiva collaborazione dell’impresa appaltatrice dei lavori, potrà procedere alla presa di consegna anticipata dell’immobile e alla contestuale consegna dello stesso al dirigente scolastico Stefano Milda.
13 marzo 2013
• Il debito che il Comune ha con la Cisa poteva essere evitato.
Il debito che il Comune ha con la Cisa poteva essere evitato.
Spunta all’indomani della conferenza stampa del sindaco Martino Tamburrano (nella foto) la notizia che già nel 2006 venne offerta l’occasione all’amministrazione comunale di azzerare i debiti con la società che gestisce la discarica di bacino.
Il cosiddetto lodo arbitrale che condanna il Comune al pagamento di 12 milioni in favore della Cisa nasce, appunto, da alcuni debiti pregressi che il Comune aveva contratto con la società tra il 1997 ed il 2006 per il mancato pagamento del conferimento di rifiuti in discarica ed il mancato accantonamento delle somme necessarie e previste per il “post chiusura” discarica. E’ stato il sindaco a tracciare una breve cronistoria della vicenza di quel decennio puntualizzando che il lodo “nasce da atti adottati dalle precedenti amministrazioni”.
Oggi, il capogruppo del Pd, Vito Miccolis evidenzia l’occasione persa nel 2006 “quando - ricorda - la Cisa propose all’Amministrazione comunale di centrodestra di azzerare il contenzioso in cambio di autorizzazioni per il proseguo dell’attività di discarica che, poi, è comunque riuscita ad ottenere da Vendola”. “La maggioaranza rifiutò” ed oggi al danno la beffa” commenta Miccolis. Perchè la città di Massafra, oltre ad avere la discarica ora si trova un debito milionario sulle spalle. “Gli errori del passato - insiste - non devono in alcun modo gravare sui cittadini”. “Abbiamo già impugnato il lodo arbitrale” ha fatto intanto sapere il sindaco puntualizzando che “la città non deve temere né aumenti di tasse e imposte, né paventati dissesti. Metterò al sicuro le casse comunali”.
TarantoSera
• Rimborsi a trapiantati, la soddisfazione di Mazzarano
Si e' tenuta stamane, presso l'Assessorato al Welfare della Regione Puglia, la riunione delle associazioni dei trapiantati ATO, ACTI e ANED con l'Assessore Elena Gentile e i dirigenti Vincenzo Pomo ed Annamaria Candela.
Abbiamo chiarito che la soppressione dell'art.11 della l.r. n. 7/2013 intervenuto a modifica dell'art.69 della l.r. n. 19/2006, non intacca assolutamente il diritto, sancito con la l.r. n. 25/1996, dei soggetti sottoposti a trapianto, al rimborso delle spese non sanitarie.
Pertanto le modalità e le procedure a carico delle ASL per rimborsare le spese, non subiscono alcuna variazione, e a tale disposizione sono tenute ad attenersi tutte le Direzioni Generali delle ASL, così come tempestivamente comunicato con apposita circolare.
Si e' convenuto, grazie alle proposte dei rappresentanti delle associazioni dei trapiantati, di dover regolamentare meglio tale materia per evitare sprechi, abusi e assenza di trasparenza.
Saranno le associazioni a contribuire attivamente alla definizione di nuove linee guida che rendano omogenee e non discordanti modalità e criteri di esigibilità dei rimborsi.
La soppressione del suddetto capitolo di spesa, che era scarsamente corrispondente al fabbisogno e che ha prodotto un debito di circa 26 milioni di euro nelle casse della Regione, obbliga ad assumere l'impegno, con il lavoro degli uffici preposti, di attivare, nella disposizione dell'assestamento di Bilancio, un più corposo capitolo che abbia, cioè, una dotazione finanziaria di alcuni milioni di euro e non di 200.000 euro, come accaduto sinora.
L'incontro e' stato utile ad incoraggiare l'Assessorato alle Politiche della Salute a sostenere tutte le iniziative volte ad incentivare la cultura della donazione e a valorizzare il lavoro estremamente importante svolto dalle associazioni dei trapiantati.
Ringrazio per la sensibile disponibilità dimostrata dall'Assessore Elena Gentile e lo spiccato senso di collaborazione dei dirigenti Annamaria Candela e Vincenzo Pomo, che hanno inteso dare i dovuti chiarimenti sulla materia e cogliere questo momento per rendere più qualificato e significativo il sostegno della Regione ai tanti cittadini pugliesi sottoposti a trapianto d'organi.
Michele Mazzarano
consigliere regionale
Abbiamo chiarito che la soppressione dell'art.11 della l.r. n. 7/2013 intervenuto a modifica dell'art.69 della l.r. n. 19/2006, non intacca assolutamente il diritto, sancito con la l.r. n. 25/1996, dei soggetti sottoposti a trapianto, al rimborso delle spese non sanitarie.
Pertanto le modalità e le procedure a carico delle ASL per rimborsare le spese, non subiscono alcuna variazione, e a tale disposizione sono tenute ad attenersi tutte le Direzioni Generali delle ASL, così come tempestivamente comunicato con apposita circolare.
Si e' convenuto, grazie alle proposte dei rappresentanti delle associazioni dei trapiantati, di dover regolamentare meglio tale materia per evitare sprechi, abusi e assenza di trasparenza.
Saranno le associazioni a contribuire attivamente alla definizione di nuove linee guida che rendano omogenee e non discordanti modalità e criteri di esigibilità dei rimborsi.
La soppressione del suddetto capitolo di spesa, che era scarsamente corrispondente al fabbisogno e che ha prodotto un debito di circa 26 milioni di euro nelle casse della Regione, obbliga ad assumere l'impegno, con il lavoro degli uffici preposti, di attivare, nella disposizione dell'assestamento di Bilancio, un più corposo capitolo che abbia, cioè, una dotazione finanziaria di alcuni milioni di euro e non di 200.000 euro, come accaduto sinora.
L'incontro e' stato utile ad incoraggiare l'Assessorato alle Politiche della Salute a sostenere tutte le iniziative volte ad incentivare la cultura della donazione e a valorizzare il lavoro estremamente importante svolto dalle associazioni dei trapiantati.
Ringrazio per la sensibile disponibilità dimostrata dall'Assessore Elena Gentile e lo spiccato senso di collaborazione dei dirigenti Annamaria Candela e Vincenzo Pomo, che hanno inteso dare i dovuti chiarimenti sulla materia e cogliere questo momento per rendere più qualificato e significativo il sostegno della Regione ai tanti cittadini pugliesi sottoposti a trapianto d'organi.
Michele Mazzarano
consigliere regionale
11 marzo 2013
• Vittorio De Sica -"La porta del cielo"
Martedi 12 Marzo, alle ore 17.30, presso il Palazzo della Cultura l'Associazione Cineteatrale "LA DOLCE VITA" terrà una serata culturale incentrata sulla vita e sulle opere cinematografiche di Vittorio De Sica. Durante la serata sarà disponibile il libro su Vittorio De Sica dal titolo "La porta del cielo". L'evento è patrocinato e dal Comune di Massafra, dalla Provincia di Taranto e in collaborazione con il gruppo consiliare del Partito Democratico. L'Associazione organizza un viaggio al Museo dell'Ara Pacis a Roma il 23 Aprile con partenza alle ore 00.00 per visitare la mostra dedicata a Vittorio De Sica.
• Consiglio Comunale del 13 marzo 2013
Il Consiglio Comunale è stato convocato, in seduta di aggiornamento, per mercoledì 13 marzo alle ore 16,30, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:
- Rettifica delibera di Consiglio Comunale n. 62/2011 avente ad oggetto: sdemanializzazione di area comunale;
- Sdemanializzazione porzione di suolo e cessione di mq.30 di suolo per allocazione cabina Enel di trasformazione nell’ambito del Piano di Zona 167 – primo comprensorio;
- Sdemanializzazione ed acquisto area comunale; - Riconoscimento debiti fuori bilancio per: sentenze esecutive giudice di pace; sentenze esecutive Tribunale di Taranto;
- Approvazione permuta di aree;
- Cessazione in diritto di superficie di suolo per allocazione cabina interrata Enel di trasformazione – Piazza Vittorio Emanuele.
10 marzo 2013
•Come dice Bersani bisogna far girare la ruota. Ora Renzi ha enormi chance
TARANTO - Dal risultato (mediocre) del Pd alle elezioni, al ruolo di Matteo Renzi. Il consigliere regionale Michele Mazzarano, nel corso di una nostra intervista, spiega le ragioni che hanno portato ad una situazione di impasse nel Paese e probabilmente anche nel partito.
Quali le ragioni del risultato mediocre del Partito democratico in Puglia ed in particolare a Taranto?
«In generale posso dire che il risultato elettorale ha messo in evidenza la presenza di un movimento tellurico di ampio raggio in cui il centrosinistra, e quindi anche il Pd, va al di sotto delle sue attese. Questo movimento si manifesta in maniera acuta nel Mezzogiorno e in particolare in Puglia. Questo movimento rappresenta l’esplosione di una forza antisistema».
Certo, ma il problema è che nessuno aveva previsto...
«Una vasta percentuale di italiani, che in precedenza premiavano le forze populiste, hanno seguito l’onda anomala anche per via di una crisi economica e sociale che è diventata siderale. Le fabbriche chiudono, l’uso di ammortizzatori sociali aumenta. Questo ha incrementato la domanda di cambiamento in favore del Movimento 5 Stelle, danneggiando il centrosinistra. Non da ultimo le ricette miracolistiche di Berlusconi che giustificano il recupero del centrodestra».
E per quanto riguarda Taranto? Secondo la disamina fatta dalla segreteria provinciale, quello di Taranto, assieme a quello di Foggia, sarebbe il miglior risultato in Puglia. Tutto vero, se non fosse che il Movimento 5 Stelle sia il primo partito in città.
«A Taranto, rispetto al 2008, il Pd perde 50mila voti, così come il Pdl. Voti che sostanzialmente si spostano verso il Movimento 5 Stelle che ne prende 80mila. Al di là della chimica, abbiamo assistito ad una campagna elettorale che può essere considerata flebile. Per la prima volta irrompe sulla scena politica italiana una forza antisistema che impone la necessità di cambiamento. Un’ampia fetta dell’elettorato, prima ancora di sapere delle tasse, del lavoro e delle politiche europee, vuole capire cosa si farà per abbattere i costi della politica, i vitalizi e gli stipendi».
Nel capoluogo ionico, ha avuto maggiore incidenza la legge elettorale o i soliti giochi di corrente? «Sicuramente la legge elettorale. Il Pd, pur avendo personalità ben radicate sul territorio, ha dovuto confrontarsi con il “porcellum”, che tende a disincentivare l’impegno dei candidati, in favore di Grillo e Berlusconi».
Come mai il Partito democratico non ha spinto più di tanto per cambiare il “porcellum”?
«L’aggravante è che il Pd ha allontanato le preferenze. Si poteva chiudere l’accordo. Il partito ha sbagliato a insistere sui collegi uninominali».
Vico non ce l’ha fatta, anche per via della pessima posizione in lista.
«Vico, qualora fossero stati rispettati tutti i pronostici, sarebbe stato eletto senza problemi. Lo dimostra il fatto che, nonostante tutto, siano stati eletti 15 deputati pugliesi. Lui era diciassettesimo. Ma Vico, a mio modo di vedere, ha anche pagato il clima che si è creato a Taranto. Un clima che ha prodotto una sorta di killeraggio nei confronti di Vico».
Se si andasse nuovamente al voto, il Pd dovrebbe puntare nuovamente su Bersani?
«Penso che Matteo Renzi abbia possibilità e capacità enormi. Bersani deve continuare a svolgere le funzioni che gli sono state assegnate. Ma, come dice proprio Bersani, bisogna far girare la ruota. Per le capacità dimostrate, soprattutto nella gestione della sconfitta nelle primarie, credo che Renzi abbia delle chance concrete».
Fabio Mancini- TarantoSera
08 marzo 2013
• Cisa, il Comune di Massafra deve pagare 12 milioni
«È arrivato il lodo arbitrale che condanna il Comune a pagare quasi 12 milioni di euro».
A rendere noto lo sviluppo del vecchio contenzioso del Comune di Massafra con la Cisa, società che gestisce la discarica di bacino di contrada Console, è Vito Miccolis, capogruppo consiliare del Partito Democratico.
La notizia, che minaccia le casse comunali, risale al 15 febbraio, secondo quanto raccontato da Miccolis, ma è venuta fuori solo martedì in Commissione Urbanistica, in seguito alla richiesta di chiarimenti di alcuni presenti circa la convocazione inviata dall’Amministrazione comunale ai capigruppo consiliari per un incontro, in programma questo pomeriggio, alle ore 15.30, nella sala giunta di Palazzo De Notaristefani, avente ad oggetto “Lodo arbitrale Cisa – Determinazioni”.
«In commissione – afferma l’esponente del Pd – il consigliere delegato al Bilancio e Contenzioso Antonio De Giorgio ha detto che è arrivato il 15 febbraio agli uffici comunali il lodo arbitrale che prevede la condanna del Comune di Massafra a pagare quasi 12 milioni di euro».
In attesa di vedere le carte, conoscere le informazioni ufficiali che saranno fornite nella riunione di oggi e le azioni che vorrà intraprendere il Comune, il consigliere di opposizione commenta: «Noi del Partito Democratico avevamo ragione. Già in occasione della campagna elettorale per le amministrative avevamo detto che stava per arrivare, a seguito del lodo arbitrale tra il Comune e la Cisa, uno tsunami. Ci hanno criticato, accusandoci di creare allarmismo».
«Per quale motivo – domanda poi Miccolis, non risparmiando una vena polemica – gli uffici hanno tenuto nel cassetto questo lodo arbitrale se lo si sapeva già dal 15 febbraio?».
«L’unica certezza in questa vicenda – conclude -, nata all’interno delle gestioni di centrodestra
A rendere noto lo sviluppo del vecchio contenzioso del Comune di Massafra con la Cisa, società che gestisce la discarica di bacino di contrada Console, è Vito Miccolis, capogruppo consiliare del Partito Democratico.
La notizia, che minaccia le casse comunali, risale al 15 febbraio, secondo quanto raccontato da Miccolis, ma è venuta fuori solo martedì in Commissione Urbanistica, in seguito alla richiesta di chiarimenti di alcuni presenti circa la convocazione inviata dall’Amministrazione comunale ai capigruppo consiliari per un incontro, in programma questo pomeriggio, alle ore 15.30, nella sala giunta di Palazzo De Notaristefani, avente ad oggetto “Lodo arbitrale Cisa – Determinazioni”.
«In commissione – afferma l’esponente del Pd – il consigliere delegato al Bilancio e Contenzioso Antonio De Giorgio ha detto che è arrivato il 15 febbraio agli uffici comunali il lodo arbitrale che prevede la condanna del Comune di Massafra a pagare quasi 12 milioni di euro».
In attesa di vedere le carte, conoscere le informazioni ufficiali che saranno fornite nella riunione di oggi e le azioni che vorrà intraprendere il Comune, il consigliere di opposizione commenta: «Noi del Partito Democratico avevamo ragione. Già in occasione della campagna elettorale per le amministrative avevamo detto che stava per arrivare, a seguito del lodo arbitrale tra il Comune e la Cisa, uno tsunami. Ci hanno criticato, accusandoci di creare allarmismo».
«Per quale motivo – domanda poi Miccolis, non risparmiando una vena polemica – gli uffici hanno tenuto nel cassetto questo lodo arbitrale se lo si sapeva già dal 15 febbraio?».
«L’unica certezza in questa vicenda – conclude -, nata all’interno delle gestioni di centrodestra
F. P
• Felice 8 Marzo dalle Donne Democratiche
"Questo è un mondo che ha sempre appartenuto al maschio", scrive Simone de Beauvoir
L'enunciato è probabilmente valido ancor oggi, ma senz'altro in misura meno intensa, meno perentoria, più sfumata. Riguarda soltanto alcune sfere dell'esistenza e non altre. Tre secoli di femminismo hanno modificato la posizione della donna nella società. L'essere donna, il vissuto femminile, grazie soprattutto al contributo della psicoanalisi, è stato indagato con meticolosità e tutta la teoria e la pratica prodotte hanno influito non soltanto sull'autoconsapevolezza delle donne, ma anche su quella degli uomini. Nel tempo, si è cominciato a valutare la donna per le sue capacità intellettive, per il suo intuito e per la capacità organizzativa, e non solo nel suo ruolo di moglie e madre. Questo ha innescato una continua battaglia per giungere alla parità con l’uomo, battaglia tutt’altro che conclusa. Come dice Oriana Fallaci essere una donna è una sfida continua, e mai noiosa. C’è stato un tempo in cui si combatteva per riuscire a ottenere gli stessi livelli di istruzione degli uomini, gli stessi lavori, lo stesso rispetto. Oggi possiamo dire di avere forse raggiunto parte di questi obiettivi, ma è sorta una sfida diversa, nuova, terribile. Nella giornata della festa della donna celebriamo il rispetto e la sua dignità, il suo diritto a vivere serenamente, lontano da violenze che sempre più spesso le minano la vita. Lottiamo contro ogni forma di violenza e di sopruso. Celebriamo le sue capacità e i suoi talenti, il contributo costruttivo che rende all’uomo, diverso anche per conformazione mentale e non solo fisica.
Le donne democratiche sezione Massafra in occasione dell’8 Marzo invitano le donne Massafresi ma non solo, a riflettere sul ruolo della donna nella politica, nella società e anche sulle conquiste sociali e civili che le stesse hanno conseguito nel corso del secolo scorso. E’ necessario, inoltre, che le donne, soprattutto quelle che fanno politica, vadano alla ricerca di un idea più alta e profonda della loro libertà, che cerchino di rappresentare un modello per le altre donne, così da incominciare a proporre un nuovo stile nella gestione del potere, improntato sulla sensibilità femminile.
Le donne del PD di Massafra nel giorno della festa della donna, colgono l’occasione per invitare tutte le donne ma anche gli uomini, di questo stupendo paese, a prendere contatto con la sezione pd Massafra, , per contribuire, con la loro esperienza di vita e con i loro desideri, alla evoluzione di questo partito politico.
Per far ciò, utilizziamo il nostro punto di forza, l’intelligenza perché – come diceva Rita Levi Montalcini – “LE DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO, NON HANNO MAI AVUTO BISOGNO DI MOSTRARE NULLA, SE NON LA LORO INTELLIGENZA”.
Felice 8 Marzo dal Coordinamento Donne di Massafra
• Le donne sono il motore del cambiamento
Con il 38% alla Camera e il 42% al Senato il PD porta in Parlamento il più nutrito gruppo di donne in Parlamento. “Le donne – ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani all’incontro di presentazione di tutte le nuove elette - sono il motore del cambiamento, un cambiamento che è responsabilità, principio da cui non si prescinde”, e che rappresentano il punto di partenza per “rispondere alla profondità del sommovimento delle democrazie europee, che vanno gestite senza il deperimento della democrazia rappresentativa e l’avvitamento alle ricette di austerità”.
“Abbiamo creato dei meccanismi irreversibili di rappresentanza che non saranno più eludibili -ha aggiunto Bersani – e abbiamo fatto girare la ruota in Parlamento, abbiamo più new entries e più donne di Grillo”. Ascoltare la domanda di cambiamento, la disperazione, le proteste – “che pure portano segnali di dinamismo e non solo negatività” – attraverso le capacità e le competenze delle donne, “da sempre più capaci nel capire quali siano i possibili punti di incontro per il necessario avanzamento di sistema che il Paese chiede. Il protagonismo femminile è il traino dell’intero avanzamento dei diritti, civili e sociali: partiamo da una piattaforma che abbia il tema femminile al centro, da cui derivano tutti gli altri, e su cui – al di là del famoso scouting di cui ci accusano – è possibile trovare un’accoglienza trasversale”.
Bersani ha quindi esortato tutti a “impegnarsi sul femminicidio”, delitto odioso che “contiene il messaggio che una donna non può fare quello che sceglie lei”.
07 marzo 2013
• Contenzioso con la Cisa, il Comune deve pagare 12 milioni di euro
Il contenzioso con la Cisa costa al Comune circa 12 milioni di euro.
E’ arrivato il lodo arbitrale che pone la società che gestisce la discarica di bacino in contrada Console sul podio del vincitore.
Il Comune, infatti, è condannato a pagare la somma a seguito dell’analisi condotta da tre arbitri nominati su disposizione del Tribunale.
Una storia vecchia di anni che porta oggi le casse comunali ad un nuovo importante debito.
Il fatto è venuto fuori quasi per caso, quando ieri, in Commissione Urbanistica, alcuni consiglieri hanno chiesto chiarimenti circa la convocazione, per domani, dei capigruppo ai quali è stato notificato l’invito sul tema:
“Lodo arbitrale Cisa. Determinazioni”.
E’ lì che è stata indicata la somma di 12milioni di euro ed è lì che è stata comunicata anche la data del lodo: 15 febbraio 2013. Scoppiano le prime polemiche.
Il capogruppo del Partito Democratico, Vito Miccolis domanda: Perchè dal 15 febbraio ad oggi quel lodo è stato tenuto dagli uffici nel cassetto? Da allora nessuno ha mai detto nulla. Nel frattempo ci sono state le elezioni politiche. Guardacaso”.
“Avevamo ragione noi del Pd - insiste il consigliere comunale. Purtroppo, quando dicevamo che sarebbe arrivato uno tzunami sulle casse del Comune. Ci accusavano di allarmismo. Ma oggi la verità è venuta a galla”.
Un debito che ogni singolo massafrese ha nei confronti dei gestori della discarica per circa 400 euro.
Un debito che ora bisognerà capire come saldare in un momento di crisi economica generalizzata.
Un debito destinato a far discutere la città e soprattutto gli ambienti politici.
06 marzo 2013
05 marzo 2013
• Mazzarano: "La Regione potenzi risorse a sostegno famiglie dei trapiantati"
L'assessore regionale Elena Gentile si adoperi immediatamente per definire nuove linee guida in grado di assicurare uno stanziamento adeguato di risorse a sostegno delle spese sostenute per interventi di trapianto.
Lo smarrimento, la rabbia e la protesta che sta montando tra le famiglie di coloro che devono sottoporsi a trapianto e delle associazioni dei trapiantati e' legittimo. Serve una risposta immediata.
L'art.11 della l.r. n. 7/2013 che modifica l'art. 69 della l.r. n. 19/2006 e introduce un nuovo comma 3 in materia di trasferimenti alle ASL per il rimborso delle spese non sanitarie (viaggio e soggiorno) ha gettato nel panico migliaia di famiglie colpite dal dramma della malattia e della necessita' di sottoporsi a trapianto. Queste famiglie non vanno lasciate sole. Serve fare presto e perfezionare una norma che chiami in causa l'Assessorato alla Sanità, potenziando lo stanziamento che per molti anni e' stato di soli 200.000 Euro, totalmente insufficienti a far fronte al fabbisogno dei tanti che si sottopongono in Italia e all'estero al trapianto d'organi.
Ho chiesto all'assessore Gentile di convocare una riunione con l'ATO Puglia, per Lunedì 11 Marzo, per concertare con il diffuso tessuto associativo dei trapiantati nuove linee guida per soddisfare il loro bisogno di sostegno e affiancamento in un momento drammatico della loro vita come e' quello del trapianto.
In un atroce periodo di crisi economica che piega le famiglie e' un dovere morale, prima che politico, il sostegno e la vicinanza a chi vive condizioni di malattia e di disagio.
Michele Mazzarano
Consigliere Regionale Pd
01 marzo 2013
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