A rendere noto lo sviluppo del vecchio contenzioso del Comune di Massafra con la Cisa, società che gestisce la discarica di bacino di contrada Console, è Vito Miccolis, capogruppo consiliare del Partito Democratico.
La notizia, che minaccia le casse comunali, risale al 15 febbraio, secondo quanto raccontato da Miccolis, ma è venuta fuori solo martedì in Commissione Urbanistica, in seguito alla richiesta di chiarimenti di alcuni presenti circa la convocazione inviata dall’Amministrazione comunale ai capigruppo consiliari per un incontro, in programma questo pomeriggio, alle ore 15.30, nella sala giunta di Palazzo De Notaristefani, avente ad oggetto “Lodo arbitrale Cisa – Determinazioni”.
«In commissione – afferma l’esponente del Pd – il consigliere delegato al Bilancio e Contenzioso Antonio De Giorgio ha detto che è arrivato il 15 febbraio agli uffici comunali il lodo arbitrale che prevede la condanna del Comune di Massafra a pagare quasi 12 milioni di euro».
In attesa di vedere le carte, conoscere le informazioni ufficiali che saranno fornite nella riunione di oggi e le azioni che vorrà intraprendere il Comune, il consigliere di opposizione commenta: «Noi del Partito Democratico avevamo ragione. Già in occasione della campagna elettorale per le amministrative avevamo detto che stava per arrivare, a seguito del lodo arbitrale tra il Comune e la Cisa, uno tsunami. Ci hanno criticato, accusandoci di creare allarmismo».
«Per quale motivo – domanda poi Miccolis, non risparmiando una vena polemica – gli uffici hanno tenuto nel cassetto questo lodo arbitrale se lo si sapeva già dal 15 febbraio?».
«L’unica certezza in questa vicenda – conclude -, nata all’interno delle gestioni di centrodestra
F. P