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28 marzo 2013

• Abuso d'ufficio 29 persone indagate

Abuso d’ufficio, in concorso tra loro, per aver favorito un’associazione temporanea di imprese alla quale era stata affidata in project financing la realizzazione di un silos parcheggio: è l’accusa a carico di 29 persone, tra amministratori ed ex amministratori del Comune di Massafra, dirigenti comunali e imprenditori, nei confronti dei quali il sostituto procuratore presso il Tribunale di Taranto Remo Epifani ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. 

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 23 ottobre 2008 e il 15 novembre 2011. Gli indagati sono l’attuale sindaco di Massafra, già primo cittadino all’epoca dei fatti, Martino Tamburrano (Pdl), i 23 consiglieri comunali che approvarono la delibera di affidamento alle imprese, due dirigenti comunali della Ripartizione Lavori pubblici, Sergio Rufolo e Lorenzo Natile, e gli imprenditori Enrico e Stefano Intini e Antonio Albanese

Secondo l’accusa, tutti gli indagati avrebbero procurato un ingiusto vantaggio alla società Inedil srl, capogruppo dell’associazione temporanea di imprese composta da Intini Angelo srl, Cisa spa e Inedil srl. 

Gli indagati avrebbero affidato la realizzazione di un silos parcheggio a Massafra attribuendo “pretestuosamente” il carattere di opera pubblica anche all’annesso centro commerciale e direzionale e concedendo all’associazione temporanea di imprese “il diritto di proprietà dei costruendi immobili facenti parte del centro commerciale e direzionale con conseguente destinazione alla vendita”, mentre la legge, nel caso di project financing, consente “la sola gestione dei beni da realizzare”.


Gazzetta del Mezzogiorno