31 dicembre 2009
• Al via il servizio trasporto assistito per agevolare le terapie dei pazienti oncologici
La presentazione del progetto è stata fatta questa mattina ( 29/12/2009) nel corso di una conferenza stampa presenziata dal dott. Vito Fabrizio Scattaglia, direttore sanitario della ASL TA, dal dott. Antonio Ursi, direttore della struttura complessa per le attività socio-sanitarie sul territorio, e dal dott. Domenico Casciano, referente del progetto.
Il Progetto, che ha durata triennale ed è interamente finanziato dalla Regione Puglia ex L.662/96, cod. 1/AP3/05, si pone come obiettivo il sostegno ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, ed organizza il trasporto, dal domicilio alle strutture sanitarie e viceversa, dei pazienti che vivono soli o con familiari non in grado di organizzare il loro spostamento, sia per condizioni di limitata autosufficienza, sia per carenza di mezzi economici, sia per oggettiva incompatibilità con impegni di lavoro.
Per la realizzazione del Progetto, la ASL di Taranto ha acquistato 23 autovetture (di cui 2 con pedana per disabili), ha assunto n. 35 operatori tecnici autisti e n. 42 operatori socio-sanitari.
Il Servizio sarà organizzato a livello dei Distretti Socio Sanitari, ciascuno dei quali è stato dotato di 3 automezzi, 5 autisti, 6 operatori socio sanitari.
Il personale di nuova assunzione, prima della immissione in servizio, è avviato ad un breve percorso formativo per un loro efficace inserimento nel Servizio.
Al fine della costruzione della rete oncologica i Distretti e le Oncologie sono stati corredati di stazioni multimediali avanzate.
Si segnala l’alto valore sociale del Progetto che sostiene e agevola il diritto alle cure in un’area ad alta vulnerabilità sociale quale è quella dei pazienti oncologici e delle loro famiglie.
Si evidenzia, inoltre, l’impegno della Associazione “Aiutiamo Ippocrate” di Taranto la quale si è fortemente impegnata a livello regionale per una piena sensibilizzazione alla tematica.
28 dicembre 2009
• Convenzione provinciale
- Convocazione del Congresso Provinciale
- Nomina della reggenza
Si tratta di un importante appuntamento deciso dall'Esecutivo provinciale che, nei giorni scorsi, ha ritenuto che il Congresso debba tenersi in tempi certi, ma che - date le modalità previste per un suo adeguato svolgimento e la particolare situazione politica locale, regionale e nazionale - vada avanzata la proposta di fissare il Congresso entro la prima metà del prossimo mese di maggio.
Inoltre, l'Esecutivo ha ritenuto che alla Convenzione Provinciale spetti anche il compito di assumere le decisioni conseguenti alla convocazione del Congresso a maggio, in modo da garantire, nei prossimi mesi, una direzione politica condivisa del partito guidata dal Vicesegretario Luciano Santoro.
27 dicembre 2009
• Una Stangata da 600 euro sui Cittadini
La legge Finanziaria appena approvata,voluta dal governo di Destra ha aumentato le tasse esistenti ed introdotto nuove tasse , visto che ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia.
Nel 2010 le famiglie italiane si ritroveranno in tasca circa 600 euro in meno per colpa di rincari, balzelli e nuove spese, denunciano Adusbef e Federconsumatori.
Il comma 200 della finanziaria autorizza infatti, istituisce a decorrere dal 1 gennaio 2010, anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali, a spese dei viaggiatori configurando una vera e propria stangata tariffaria pari ad almeno 65 euro l’anno a carico dei viaggiatori, tanto per far uscire il settore dei trasporti dalla gravissima crisi.
Il comma 215 sulle spese di giustizia, introduce il contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione,con la beffa della compensazione delle spese legali .
Mentre il comma 6-bis della stessa legge finanziaria,istituisce un ulteriore balzello, pari ad un contributo minimo di 38 euro a carico di quei cittadini che osano fare ricorso contro gli agguati degli autovelox, che i Comuni installano perché sono alla canna del gas e in tal modo recuperano risorse in bilancio.
Per impugnare una multa di circa 45 euro davanti al Giudice di Pace, occorre spenderne circa 55 tra i costi di 3 raccomandate bolli e contributo unificato non previsti in precedenza, configurando lesione accesso giustizia dei cittadini che hanno subito torti ed angherie.
A questa ministangata governativa,-dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti- bisogna aggiungere 30 euro di gas, 130 di RCA, 18 euro per i servizi idrici; 35 euro di Tarsu; 30 di rincari dei servizi bancari; 80 euro per le rate dei mutui visto che le banche, prevaricando i contratti,stanno aumentando lo spread quasi raddoppiato, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni, 90 euro per i costi dei carburanti (su base annua).
RINCARI DAL 1.1.2010 (STIME OSSERVATORI ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI)
RC AUTO (AUMENTO MEDIO 15 %) | 130 EURO |
TARIFFE AEROPORTUALI (3 EURO OGNI BIGLIETTO) | 65 EURO |
RICORSO MULTA GIUDICE PACE | 55 EURO |
TARIFFE GAS | 28 EURO |
SERVIZI IDRICI TRENI | 18 EURO 65 EURO |
TARSU (TARIFFE RIFIUTI SOLIDI URBANI) | 35 EURO |
SERVIZI BANCARI | 30 EURO |
RATE MUTUI | 80 EURO |
CARBURANTI (BENZINA E GASOLIO) | 90 EURO |
TOTALE AUMENTI | 596 EURO |
Il Governo invece di aiutare le famiglie italiane ad uscire da un grave disagio sociale, aggiunge nuove tasse e nel contempo avvantaggiai ricchi, i furbi, i trafficanti, i riciclatori ed evasori confezionando su misura uno scudo fiscale criminale, che ha sanato 100 miliardi di euro con un obolo di soli 5 miliardi, invece che dei 55 miliardi dovuti solo se fosse stata applicata un’equa ritenuta pari agli altri contribuenti “fessi”,per impoverire ancora di più milioni di famiglie che vivono ai margini, con un vistoso aumento della soglia di povertà.
26 dicembre 2009
25 dicembre 2009
24 dicembre 2009
• Campagna elettorale della Lega-PDL a danno degli agricoltori del Sud
"Il ministro (candidato per la Lega-Pdl alla regione Veneto ) - sottolinea la senatrice democratica - ha attivato le risorse del Fondo di solidarietà nazionale,una delle poche misure agricole presenti in finanziaria e, tra l'altro, finanziata con risorse destinate alle Regioni dall'art. 68 dell' health check della PAC. Mi piacerebbe ricordare al Ministro che non sempre le Regioni del sud d'Italia hanno goduto della stessa tempestività in merito al risarcimento dei danni all'agricoltura provocati dal maltempo, ma si sa, in campagna elettorale bisogna dare segnali confortanti ai propri elettori".
"Peccato solo - conclude la senatrice Mongiello - che a pagare la campagna elettorale del Ministro saranno ancora una volta gli agricoltori meridionali che da mesi manifestano nelle piazze e nelle strade tutti i giorni allo stremo delle forze".
Video de “1000 piazze per l’alternativa”
Intervento di Vito Miccolis
Intervento di Giovanni Ambruoso
15 dicembre 2009
• Nuovo record negativo per il debito pubblico
Nuovo record negativo per il debito pubblico: secondo i dati di Bankitalia, a ottobre si è attestato a 1.801,6 miliardi di euro contro i 1.786,8 mld di settembre. La tendenza al rialzo va avanti da dicembre 2008. In un mese, tra settembre e ottobre, il debito è cresciuto di 15 miliardi.
I consumatori fanno i calcoli: in pratica, a questi livelli significa che ogni italiano conta un debito di ben 30.000 euro, o se si preferisce di ben 85.761 euro per ognuna delle famiglie italiane. Per i consumatori, il debito è così cresciuto di 137,963 miliardi di euro in soli 10 mesi,con un aumento dell’ 8,3% ad una media di 13,8 miliardi di euro al mese, nonostante tassi di interesse tra i più bassi dal primo dopoguerra, poichè il dato di dicembre 2008 fornito dalla stessa Bankitalia lo collocava a 1.663,6 miliardi di euro. Se il Governo non interromperà un trend negativo,il debito pubblico è destinato a crescere ancora, secondo le proiezioni dell’Adusbef, di altri 142 miliardi nei prossimi 12 mesi, attestandosi alla cifra spaventosa di 1.943,784 miliardi nell’ottobre 2010, con un gravame pari a 32.396 a testa e di ben 92.561 euro a nucleo familiare.
12 dicembre 2009
• 1000 piazze per l’alternativa a MASSAFRA su Facebook
09 dicembre 2009
• 1000 piazze per l’alternativa a MASSAFRA
Per questo ora è necessario proporre un’alternativa a questo Paese non più normale, un’alternativa di governo con proposte e riforme, mettendo al centro gli interessi di tutti e non di qualcuno in particolare, un’alternativa non contro qualcuno, ma per i tanti che sperano di avere ancora un futuro. Cominciando dai giovani perché sono le prime vittime di questa crisi e di questo governo, perché sono loro che non hanno neanche diritto alla cassa integrazione e sono stati direttamente licenziati perché precari, sono loro che pagano i tagli alla scuola pubblica sia come alunni, perché vengono privati del diritto ad una istruzione adeguata, sia come insegnanti, perché sono i primi a essere mandati a casa.
•Mille piazze per l'alternativa
«Invece di portare le persone in un unico posto - spiega Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Pd - andremo noi nei luoghi vivi del paese per criticare il governo e anche per fare le nostre proposte per uscire dalla crisi».
Imprese, lavoro, sanità, famiglie, giustizia, scuola i temi scelti, che regione per regione, circolo per circolo, gli organismi locali declineranno, secondo ciò che sul territorio è sentito con maggiore urgenza. Venerdì i banchetti Pd si troveranno nei pressi di luoghi di lavoro e di studio (venerdì c’è anche la manifestazione sindacale di tutti i comparti della conoscenza), sabato nelle piazze, nei mercati, davanti ai centri commerciali. Un’unica iniziativa centrale, di lancio delle altre, è prevista giovedì 10 con Bersani a Roma. Il segretario andrà - spiega il segretario regionale Alessandro Mazzoli - prima all’Ispra, il centro di ricerca per la tutela ambientale dove un taglio drastico mette a rischio l’occupazione. Poi a Testaccio, al teatro Vittoria. Per promuovere “Mille piazze” c’è uno spot radiofonico che andrà su decine di emittenti: la sigla del Tg Uno, il titolo sul processo breve e poi lo slogan, «Sempre problemi suoi ma quando parliamo dei problemi nostri...». Youdem ha mandato i suoi inviati nelle realtà in crisi, da famiglie che non arrivano alla fine del mese.
Nei luoghi di lavoro Intanto, scontando qualche ritardo per il lungo ponte dell’Immacolata, sono al lavoro le realtà territoriali. Racconta Giorgio Sagrini, segretario dell’Emilia Romagna, che a «tutti gli elettori delle primarie - i cui nomi sono stati caricati su un data base - è stato inviato un fascicolo con le proposte del Pd contro la crisi». In Emilia Romagna venerdì e sabato l’obiettivo è avere almeno un’iniziativa in ogni comune grande o piccolo della Regione. Ma il lavoro dei 650 circoli non si fermerà al 12. «Con il tesseramento 2010 - spiega Sagrini - vogliamo ricreare la presenza del partito nei luoghi di lavoro, il 19 e 20 dicembre apriremo molti nuovi circoli al Petrolchimico di Ferrara, al porto e all’Enichem di Ravenna, nell’Ateneo di Forlì, per fare alcuni esempi. E ci saranno di Bersani, Bindi, Franceschini».
I TEMI :
- LAVORO Lavoro e piccole e medie imprese: affrontare la crisi per saperne di più
- SALUTE La salute, bene comune per saperne di più
- GIUSTIZIA La giustizia é di tutti per saperne di più
- IMPRESE A rischio 50mila piccole imprese e studi professionali per saperne di più
- SCUOLA Investire sul futuro per saperne di più
- SICUREZZA Un investimento e non solo una spesa per saperne di più
- AMBIENTE Puntare sull’ambiente per lo sviluppo del Paese per saperne di più
- FAMIGLIA Lasciate sole ad affrontare la crisi per saperne di più
- SANITÀ Zero euro per la ristrutturazione e la costruzione di ospedali più moderni per saperne di più
07 dicembre 2009
•NATALE E' DI TUTTI
05 dicembre 2009
•Nichi Vendola, scrive ai cittadini di contrada Cernera
04 dicembre 2009
•Emergenza occupazione Miccolis: «Il picco nel 2010»
Sul territorio ionico in prima fila c’è Vito Miccolis, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro ed alla formazione professionale.
Con lui cerchiamo di fare il punto partendo dal caso Borsci.
Assessore, la vertenza Borsci sembra volgere a termine.Nei giorni scorsi la famiglia di San Marzano ha fatto sapere che l’acquirente sarà Telcom. Quali i termini dell’accordo raggiunto?
Il rappresentante della società di Ostuni, Raffaele Casale ci ha spiegato che il progetto viaggerà in due fasi. La prima prevede la costituzione di una Srl che prenderà in affito la Borsci al fine di avviare immediatamente la produzione. Poi si passerà ad un concordato con i creditori e si trasformerà la Srl in Spa che acquisterà di fatto l’azienda. In questa entrerà, anche se non si sa ancora in che misura, la famiglia Borsci e sarà uno di loro il legale della nuova Spa”.
La Borsci rappresenta per il territorio tarantino una tradizione. L’ingresso di una società “straniera” potrebbe creare difficoltà alla territorialità del prodotto?
“La questione è stata oggetto di una mia specifica richiesta durante il tavolo in Prefettura. A Casale ho chiesto di tenere a Taranto la sede legale della Spa. Mi ha detto di sì. Quindi la Borsci resta qui”.
Per quando è prevista la ripresa della produzione ormai ferma da gennaio scorso?
“Presto, ma questo sarà il primo Natale senza l’elisir San Marzano Borsci”.
In ventisei sono in cassa integrazione. Per loro quale futuro?
“Tutti verranno riassorbiti dalla nuova società. Anzi ci sono state annunciate altre assunzioni”.
Purtroppo quella di Borsci non è l’unica vertenza sul territorio. Pensiamo, ad esempio, alla Miroglio ed Tct e Tbm. Quel è la situazione oggi?
“Triste. Siamo in allarme rosso ed il picco ritengo che ci sarà nel 2010 perchè con tanti lavoratori in cassa integrazione si spenderà meno e l’economia si impoverirà ulteriormente”.
Un quadro assolutamente negativo. Cosa si può fare?
“Come Provincia stiamo attivando un piano di emergenza con Italia Lavoro, oltre alla formazione, perchè il problema è che ogni giorno nascono delle emergenze, ieri per esempio ci siamo occupati dell’indotto Arsenale, e molte altre rimangono sommerse perchè si tratta di realtà meno conosciute.
Sento parlare di 3 milioni di poveri in Italia, ma credo che una buona percentuale sia a Taranto. Al contempo, però, vedo spuntare come funghi sistemi per tentare la fortuna. E’ vergognoso che lo Stato faccia speculazione sulla povertà della gente perchè generlmente è chi è in difficoltà che usa macchinette e gratta e vinci”
Maria De Bartolomeo -TARANTO SERA
01 dicembre 2009
• LA DISOCCUPAZIONE A OTTOBRE SALE ALL'8%. IL MASSIMO DA NOVEMBRE 2004
DISOCCUPAZIONE - A ottobre il tasso di disoccupazione è salito all’8% dal 7,8% di settembre (un punto percentuale in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso), raggiungendo il valore massimo dal novembre 2004. Il numero delle persone in cerca di lavoro è quindi 2.004.000, in aumento del 2% (+39 mila persone) rispetto a settembre e del 13,4% (+236 mila) su base annua. Il tasso di disoccupazione giovanile - aggiunge l’istituto di statistica - a ottobre è aumentato al 26,9% dal 26,2% di settembre, con una crescita del 4,5 punti percentuali rispetto a ottobre dell’anno scorso.
OCCUPAZIONE - L'occupazione a ottobre è rimasta stabile rispetto a settembre, mentre ha perso 284 mila unità rispetto a ottobre 2008 (-1,2%), aggiunge l'Istat. Gli occupati a ottobre 2009 erano 23.099.000, con un tasso di occupazione pari al 57,6% (-0,1% rispetto a settembre, -0,9% rispetto a ottobre 2008). Gli inattivi sono coloro che non risultano né occupati né in cerca di occupazione , nella fascia tra 15 e 64 anni erano 14.741.000 con un aumento di 14 mila unità su settembre e di 210 mila unità su ottobre 2008 (+1,4%), il tasso di inattività a ottobre era pari al 37,4% nella fascia tra 15 e 64 anni.
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE OTTOBRE 2009 : 8% ( 2.004.000 disoccupati)
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE OTTOBRE 2009 : 26,9%
- TASSO DI INATTIVI OTTOBRE 2009 : 37,4%
27 novembre 2009
Carissimi Giovani Democratici dal primo minuto abbiamo voluto fare della battaglia ambientale uno dei tratti distintivi della nostra azione politica. Il nostro è un territorio con forti contraddizioni interne: ambiente vs lavoro, salute vs sviluppo economico. Una forza politica matura è quella che riescea governare i processi e a trovare le giuste sintesi fra legittimi diritti ed interessi contrapposti. La difesa dell'integrità del nostro ambiente parte dal rispetto per le regole che fissano limiti per le emissioni, i comportamenti, e limitano la libertà entro i confini della convivenza civile a vantaggio di tutti. La politica è chiamata a parlare finalmente con un'unica voce. Con questo spirito i Giovani Democratici aderiscono alla manifestazione del 28 novembre a Taranto, organizzata dalle associazioni ambientaliste. Lo faranno i GD della Provincia di Taranto e lo faranno i GD del Grande Salento, con l'adesione delle federazioni provinciali di Lecce e Brindisi, a rinsaldare ulteriormente un legame di amicizia, di comuni destini, ma anche di larghe speranze.
Mobilitiamoci!
Per chi vuole partecipare,alla grande manifestazione per l'ambiente ALTAMAREA del 28 novembre a Taranto , stiamo organizzando delle auto da Massafra.
Per adesioni e informazioni contattate Paolo Tristani. Tel.3886116526.
gdmassafra@gmail.com
24 novembre 2009
21 novembre 2009
20 novembre 2009
Camera del lavoro intestata a Morea
La cerimonia avrà luogo, domani, venerdì 20 novembre, alle ore 17.30, presso la sede della Cgil, in via Bolzano, alle spalle dell’Ufficio Postale Centrale.
A ll ’incontro interverranno:
- Eva Santoro, segretaria generale Spi Taranto;
- Luigi D’Isabella, segretario generale Cgil Taranto;
- Giovanni Cazzato, segretario nazionale Spi- Cgil.
13 novembre 2009
•La Provincia invita a riprendere il dialogo, ma la serrata continua
«Non torniamo indietro» dicono. «Abbiamo subìto troppe umiliazioni in tanti anni. La nostra categoria va rispettata. È ora di passare dalle parole ai fatti. Se amate il carnevale, date corpo ad un progetto serio che dia il giusto riconoscimento al nostro lavoro e alla manifestazione. C’è un anno di tempo per fare tutto. Basta volerlo». Carristi irremovibili. Nemmeno l’incontro con gli assessori della giunta Florido, Vito Miccolis (Politiche del lavoro), Giovanni Longo (Turismo) e Giampiero Mancarelli (Finanze) è servito a stemperare la tensione. Gli esponenti dei team, protagonisti del carnevale, Lapenna, Festa, Bocconi, Zaccaria, Fuggiano, Lepore, Pantaleo, Parisi, Briga, Acquaro, Pucci, Bruno, Codardo, Giannotta, Grognardo, Darseno, De Biase, per la prima volta uniti in un’unica associazione, rappresentati dal dottor Giuseppe Spera, presidente del sodalizio, non mollano. Nessun ripensamento sulla decisione adottata all’unanimità, nell’ultima assemblea dei soci, di disertare il 57° carnevale. «Apprezziamo l’interesse della Provincia - dichiarano - ma per il 2010 niente carri. Se il carnevale si farà è bene che tutti sappiano che noi
Gazzetta del Mezzogiorno - D. Piccolo
• Incontro tra la Provincia e i carristi
Con queste parole l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Vito Miccolis, ha esortato i maestri cartapestai a ricucire lo strappo con l’Amministrazione comunale, per il bene del Carnevale, al termine di un incontro, voluto dall’ente Provincia e tenutosi al Centro per l’Impiego. Ad interloquire con i carristi, che hanno ribadito la loro volontà di non partecipare alla 57° edizione del Carnevale Massafrese, oltre a Miccolis, gli assessori provinciali alle Finanze,Giampiero Mancarelli, e al Turismo, Giovanni Longo.
«Se gli assessori provinciali sono qui – ha detto in apertura Miccolis, dopo aver spiegato cosa rappresenta il Carnevale per la città di Massafra, in termini di impegno profuso dagli operatori della cartapesta, coinvolgimento e partecipazione collettiva, impiego di risorse - è perché ritengono che il Carnevale sia una manifestazione importante a livello provinciale, patrimonio di tutti. Non vogliamo sostituirci all’Amministrazione comunale né al Consorzio. Non è una contrapposizione né un discorso di bandiera. Siamo qui ad ascoltarvi ».
La parola è passata allora al presidente dell’Associazione Cartapestai di Massafra, Giuseppe Spera, che ha innanzitutto ringraziato, a nome dei carristi, l’Amministrazione provinciale per l’interessamento e la sensibilità alla vicenda. «Anche se in ritardo – ha precisato -.
L’ultimo contributo che la Provincia di Taranto ha dato al Carnevale risale al 2004». Per poi ribadire la posizione dei maestri cartapestai e sottolineare la disponibilità a collaborare con la Provincia per il 2011. «Proponiamo anche a voi – ha dichiarato Spera – il protocollo d’intesa che abbiamo presentato all’Amministrazione comunale per la sottoscrizione. Chiediamo anche a voi di firmarlo. Lavoriamo insieme per la manifestazione del 2011. Abbiamo tutto il tempo materiale per sederci ad un tavolo e valutare il possibile intervento della Provincia».
Di qui, un excursus su tutta la querelle con il Comune e sui problemi del Carnevale. Su tutti, l’annosa questione dei capannoni.
A questo proposito, Spera ha precisato che, da lunedì mattina, è stata avviata la pulizia dei locali dell’e x- macello. «Credo che il CarnevaleMassafrese – è così intervenuto Longo – sia un ottimo biglietto da visita per la nostra Provincia. Stiamo portando avanti un discorso di promozione turistica con enti e associazioni, puntando ad una destagionalizzazione dell’offerta.
Il tavolo del turismo che si è istituito a livello provinciale sta lavorando ad un calendario di
manifestazioni che caratterizzano l’arco ionico per la promozione del territorio. Tra queste possiamo inserire il Carnevale Massafrese».
Sulla stessa linea, Mancarelli che, dopo aver messo in chiaro la scarsità del budget di risorse dell ’ente Provincia rispetto al passato, in particolar modo quest’anno, e dopo aver espresso la volontà di intraprendere un percorso che veda i carristi protagonisti con le istituzioni, si è soffermato sull’opportunità per il Carnevale Massafrese di inserirsi nel marchio “Terra Jonica”, presentato dalla Provincia di Taranto.
«L’obiettivo – ha affermato - è quello di emancipare la provincia ionica dalla baricentricità e dalla leccecentricità per far sì che le nostre diversità vengano prese in considerazione. C’è la volontà di riempire questo marchio di contenuti, con le eccellenze della provincia, di cui verrà a far parte il Carnevale Massafrese ».
Infine, la disponibilità ad attivare tutti i canali di promozione esistenti e la sottolineatura della necessità di riattivare un percorso virtuoso con l’Amministrazione comunale, per poter poi bussare alle porte della Regione Puglia.
•Assemblea nazionale PD: costruire il partito, preparare l'alternativa
Una vittoria di tutti, una ripartenza per l'intero Partito Democratico. L'intervento del segretario Bersani è durato poco più di un'ora ed ha indicato la via per la nuova gestione plurale del partito a livello nazionale: “Mi sono rivolto a voi come ci si rivolge ad un largo gruppo dirigente e in modo consapevole sia della rilevanza e della difficoltà del nostro impegno sia della grande forza che possiamo esprimere. Tutti noi, assieme, metteremo fiducia nel progetto, tenacia e solidità nel perseguirlo; e soprattutto davanti alla sfida nuova sapremo rinverdire gli ideali che ci hanno portati alla politica ricavando da lì energia e generosità. Perché in fondo la sostanza sta proprio qui. Un Partito giovane ci chiede di essere giovani nel cuore. Un partito nuovo”.
Ecco i video degli interventi in assemblea di:
Pierluigi Bersani (segretario nazionale PD) >>
Dario Franceschini (candidato segreteria nazionale PD) >>
Ignazio Marino (candidato segreteria nazionale PD) >>
Fausto Raciti (segretario nazionale GD) >>
09 novembre 2009
• Svendono anche l'acqua!
Avere l'acqua a dispozione è un diritto. Mentre il mondo e le organizzazioni internazionali si preoccupano di far sì che la più preziosa delle risorse sia fruibile dall’intera popolazione mondiale, il governo, neanche a dirlo, rema controcorrente e si avvia invece alla sua privatizzazione. La politica dell’”acqua al migliore offerente”, argomento chiave del decreto-salva infrazioni votato e approvato ieri dal Senato, è stata arginata dall’emendamento PD, inserito all’ultimo minuto nel testo. “L’acqua è di proprietà dello stato”: poche parole che però riescono nell’impresa di limitare la mercificazione selvaggia voluta dal ministro Ronchi, ideatore del decreto.
Un giro d’affari da 8 miliardi. Nonostante la modifica, il testo rimane potenzialmente pericoloso e rischia di spingere le aziende del settore ad una febbrile caccia all’oro che penalizzerebbe pesantemente i consumatori. Vediamo perché.
Al momento in Italia la rete idrica è coperta da circa 110 gestori, divisi per ambiti territoriali ottimali. Di questi ben 64 sono a capitale pubblico e servono metà della popolazione, il resto è a capitale misto o privato. La riforma di ieri cancella ogni regola e apre alla privatizzazione selvaggia. Si consente la gestione a società “in ogni forma costituite”. Non è tutto, il privato deve possedere una quota corrispondente ad “almeno il 40% della società” e spetterà a lui l’ultima parola sugli investimenti. In sostanza il pubblico diventerà un’ospite poco gradito.
È ovvio che i un sistema così articolato, la logica di mercato avrà la meglio sulla volontà di garantire a tutti un diritto, quindi si può prevedere realisticamente che le società decidano di massimizzare i profitti gonfiando le tariffe. Quanto ci guadagnano le aziende private? Si stima, in difetto, che il gioco al rialzo potrebbe fruttare in 10 anni ben 8 miliardi di euro.
Che fine fanno gli enti pubblici? A loro resta una quota che non potrà superare il 40%, pochi poteri e praticamente nessuna possibilità di contrastare gli interessi dei grandi gestori privati italiani. Inoltre la riforma spalanca le braccia alle multinazionali, come le francesi Veolia e Suez, impazienti di accaparrarsi altre zone del territorio. L’Antitrust già parla di “monopoli pubblici sostituiti da monopoli privati”.
Sindaci ribelli. Insomma, in generale la prospettiva di grandi aziende con in mano le chiavi del proprio rubinetto non piace a nessuno, ma in particolare non entusiasma chi da decenni lotta col problema della scarsità idrica. Per questo un centinaio di sindaci siciliani si sono coalizzati per risolvere il problema alla fonte: non consegneranno le chiavi degli acquedotti a gestori privati. La Sicilia, uno dei pionieri della privatizzazione idrica fin dal 2005, sa cosa vuol dire ridurre un necessità primaria all’interesse di pochi e soprattutto sa quanto i traffici miliardari concentrati nelle mani di un numero ristretto di imprenditori possa far gola a Cosa Nostra. Il braccio di ferro fra i sindaci irriducibili e la regione si è spesso evoluto nell’invio di qualche commissario, non proprio irreprensibile. È il caso dell’ingegnere Rosario Mazzola, commissario per l’Ato di Palermo e allo stesso tempo consigliere per alcune società che controllano Acque potabili siciliane…coincidenza o piccolo caso di conflitto d’interessi?
I commenti del PD. La presidente dei senatori PD Anna Finocchiaro, durante il suo discorso all’aula ha evidenziato: ''La questione della gestione della risorsa acqua e' una delle grandi questioni sulle quali si interroga il mondo intero. Non e' un problema di poco conto, ragioniamoci, cerchiamo di capire meglio. Dobbiamo avere attenzione al fatto che stiamo parlando dell'acqua, la risorsa piu' preziosa naturalmente a disposizione dell'umanita''.
08 novembre 2009
• MASSAFRA PROVINCIA IN CAMPO
L’appuntamento è per martedì prossimo, alle 16.30, presso il Centro per l’impiego di Massafra, in viale Marconi, dove i tre assessori ascolteranno dai cartapestai le motivazioni della decisione assunta e le richieste avanzate a tutela della categoria e della manifestazione.
Gazzetta del Mezzogiorno DEBORA PICCOLO
07 novembre 2009
• IL GOVERNO DEL NORD
Il Mezzogiorno è letteralmente scomparso dalle scelte di questo Governo, se si fa eccezione per il solito ponte sullo Stretto, opera tanto costosa quanto non prioritaria che assorbe consistenti risorse pubbliche sottraendole ad interventi infrastrutturali più urgenti ed importanti. Restano inspiegabilmente indietro le vere opere prioritarie e strategiche per il Sud a partire dalla linea ad Alta capacità ferroviaria Napoli-Bari, opera condivisa socialmente ed istituzionalmente, con un progetto preliminare già pronto ed un progetto definitivo del 1° lotto già elaborato, un’opera dunque già pronta per andare in appalto con immediata apertura dei cantieri”.
Per quanto rigurada il ponte il comitato ha sbloccato un miliardo e 300 milioni per avviare la progettazione. Soldi veri, soldi pubblici. Finora non si è visto nessun contributo privato, come va raccontando il governo». La somma sbloccata, era statadestinata dal governo Prodi su infrastrutture di Calabria e Sicilia .
Nella miriade di interventi, anche uno che mette le mani nelle tasche dei cittadini. La delibera Cipe autorizza infatti a partire dal 2010 un aumento delle tariffe aeroportuali.
Le forze politiche, le istituzioni ed i parlamentari meridionali hanno il dovere di farsi sentire per contrastare tali scelte fortemente penalizzanti per il Sud.
01 novembre 2009
29 ottobre 2009
• MASSAFRA SODDISFATTI MICCOLIS E MAZZARANO
Dov’è la chiave della popolarità?
«Abbiamo come un unico obiettivo - spiega Miccolis - quello di soddisfare i bisogni della collettività. La gente si è accorta di tutto questo. La riprova giunge dai numeri registrati negli ultimi anni. Abbiamo messo in campo una classe politica credibile, premiata puntualmente dal consenso popolare».
Un Pd massafrese che mantiene fede alla proposta lanciata dal presidente Gianni Florido, durante l’ultima campagna elettorale per le provinciali, ossia un partito che vuol assolvere alla funzione di sindacato del territorio. «Si - conferma Miccolis - ma non solo. Bersani e Blasi vogliono realizzare un partito radicato nel territorio e attento ai problemi della società. Qui a Massafra tutto ciò è già stato realizzato».
Il vice segretario regionale Michele Mazzarano, nell’esprimere la propria soddisfazione circa il risultato ottenuto, riferendosi alla mozione vincitrice dice: «Ha vinto in Italia una piattaforma politica molto chiara: quella di un partito democratico che deve essere sempre più presente tra la gente e che deve sapere essere un canale privilegiato di filtro tre le istituzioni e la società. Bersani - spiega Mazzarano - rappresenta questo è darà subito importanti segni di discontinuità con un idea del partito lideristica, tendente a scimmiottare la destra e il centrodestra. In Puglia si afferma la candidatura di Sergio Blasi, una personalità che, per cultura politica ed esperienza, tenderà a privilegiare il radicamento sul territorio, l’impor tanza della base e delle sezioni, nonché il rapporto con i cittadini».
28 ottobre 2009
• Tra una settimana iniziano i corsi di formazione per i dipendenti della Ex-Miroglio
“Con questa iniziativa – ha commentato l’assessore provinciale al Lavoro, Vito Miccolis – dimostriamo con i fatti di essere al fianco di questi lavoratori che stanno vivendo un momento particolarmente difficile della loro vita. E lo facciamo attraverso questo corso che abbiamo finanziato con un investimento complessivo di 1 milione e 350mila euro, ben sapendo che in un mercato del lavoro sempre più flessibile spesso è proprio la formazione di qualità a fare la differenza. I nostri uffici, guidati dal Vito Fanizza, hanno curato nei minimi dettagli ogni aspetto di questo percorso che segna una tappa fondamentale delle attività che stiamo promuovendo in questi mesi, in continuità con la programmazione avviata nella scorsa consiliatura. Da un lato seguiamo attentamente le vertenze in atto, dall’altra sfruttiamo tutti i fondi a nostra disposizione per promuovere specifici corsi di formazione in relazione alle reali esigenze del mondo del lavoro. E’ infatti questa, a nostro avviso, la chiave di volta per tentare di superare la crisi che attanaglia anche questo territorio”.
L’attività formativa sarà curata da un’Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) che comprende cinque società che vantano una consolidata esperienza in questo settore. Soggetto capofila è l’istituto Perrone di Castellaneta.
Ad illustrare nel dettaglio il corso di formazione è stato Francesco Serra, responsabile del consorzio Scuola e Lavoro, uno dei promotori del progetto: “In tutto sono 350 ore di formazione di base e 18 ore di consulenza personalizzata per ogni singolo lavoratore.
Tra le materie di insegnamento – ha aggiunto Serra - figurano inglese, comunicazione, organizzazione di impresa, sicurezza e qualità. I corsi partiranno la prossima settimana per concludersi a marzo del prossimo anno”. Per i corsisti è anche prevista un’indennità di presenza.
• A VOI TUTTI GRAZIE!
A VOI TUTTI GRAZIE!
Care democratiche, cari democratici,la giornata di domenica, che ha visto la partecipazione di tre milioni di protagonisti, ha rappresentato una straordinaria vittoria del nostro partito. Dentro quella vittoria c'è anche la nostra vittoria. Insieme siamo stati capaci di rendere condivisa la nostra proposta di rafforzamento del partito, la nostra idea di un PD radicato nei territori e tra i ceti popolari.In questa vicenda un ruolo fondamentale è stato giocato dai circoli, dai comitati, da tutti i cittadini che hanno scelto di partecipare e di contribuire al successo del nostro congresso.Questo straordinario collettivo lo mettiamo dentro il collettivo del partito. Ora bisogna raddoppiare gli sforzi miei e vostri per fare del PD un partito in grado di offrire una alternativa di governo e di dare una prospettiva al riformismo italiano.A tutti voi un grazie di cuore,Pier Luigi Bersani
27 ottobre 2009
•MASSAFRA TRA QUESTI ANCHE UN DIRIGENTE DEL PD RESIDENTE NELLA ZONA PARCO DI GUERRA. PASSA LA MOZIONE BERSANI
Un dato che, in termini di partecipazione, con i 1.886 votanti riscontrati, si attesta in testa nella graduatoria dei Comuni ionici. Il seggio massafrese risulta secondo soltanto alla città capoluogo, Taranto. Un risultato in netta crescita, rispetto alle precedenti primarie, quelle costitutive del Pd del 2007: circa 100 votanti in più. Una consultazione svoltasi nel pieno rispetto delle regole, attraverso un rigido protocollo, che non ha permesso a molti cittadini di esercitare il voto.
«La burocrazia, molte volte, non comprende l’entusiasmo della gente che viene a votare. Siamo stati costretti – spiega il segretario cittadino - a respingere circa 200 persone, perché non avevano i documenti e per un fiscalismo burocratico esasperato da parte di qualche componente del seggio».
Tra la gente non ammessa al voto, massafresi residenti in una piccola fetta di territorio di zona Parco di Guerra, isola amministrativa ricadente nel Comune di Statte. Tra questi anche un dirigente della locale sezione del Pd.
«È un successo di tutta la città. Abbiamo messo in campo tantissimi volontari, i quali hanno saputo rappresentare tra la gente il senso di queste primarie. Il successo – sostiene Miccolis – rappresenta l’atto conclusivo e supremo in un più ampio crescendo politico all’interno della città, nella settima in cui si è tenuta la seconda festa democratica cittadina. Un appuntamento che, durante i dibattiti, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, ha visto un massiccio coinvolgimento di massafresi».
In merito ai risultati raggiunti dalle varie mozioni, voto plebiscitario per Bersani-Blasi (1.595 voti il primo; 1.574 il secondo), candidati rispettivamente alla segreteria nazionale e regionale del partito. Nella "roccaforte" di Michele Mazzarano, vice segretario regionale del Pd, conferma piena dell'adesione alla mozione dell' area dalemiana del partito.
«È certamente un giusto riconoscimento per il lavoro, fin qui svolto, da tutta la sezione, ma soprattutto – conclude Miccolis - da Michele Mazzarano».