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03 ottobre 2012

• Il Comune deve restituire allo Stato 500mila euro

Cinquecento mila euro da restituire allo Stato. Si scopre solo oggi. Stamattina durante il consiglio comunale celebrato per votare il riequilibrio di bilancio, l’amministrazione comunale ha informato la comunità che il Ministero, ai primi di settembre, ha inoltrato una missiva con la quale chiede la restituzione di somme indebitamente percepite dal Comune a rimborso delle retribuzioni che avrebbe dovuto sostenere per due dipendenti. Trasferimenti che il Comune percepisce da diversi anni per due dipendenti in mobilità delle Ferrovie dello Stato per i quali il Governo si era fatto garante del rimborso delle spese. Ma i due dipendenti non sono più nell’organico del Comune dal 1998.
Finora nè il Ministero, nè il Comune si sono mai accorti di questo. Fatto sta che il Comune ha continuato a percepire i rimborsi e ora il Ministero ne chiede il conto. Somme che, aggiunte ad una situazione economica generale critica ed a tagli consistenti per le casse comunali, rappresentano una mazzata per l’intero bilancio dell’ente. “Piove sul bagnato” commenta il capogruppo del Pd, Vito Miccolis che si dice preoccupato per le sorti economiche del Comune e quindi per i servizi ai cittadini. “Già ci sono poche risorse di cassa - aggiunge. Questa è una doccia fredda per tutti”. Al Comune il Ministero ha concesso tre possibilità: restituire i 500mila euro in un’unica soluzione (impossibile!); sottrarre la somma dai prossimi trasferimenti erariali (peggio di peggio!) oppure rateizzare in tre anni la somma. E’ questa la soluzione adottata. In bilancio ci sono 160mila euro tra le voci in uscita.

Taranto Sera M.D.B.