28 ottobre 2012
Il PD discutere dell'AIA relativa all'ILVA
Si è tenuto venerdì sera nella sala consiliare della Provincia l'attivo provinciale del PD per discutere dell'AIA relativa all'ILVA , appena approvata dal Ministero dell'Ambiente.
Ad introdurre la riunione è stato Pasquale Chieco, responsabile economia e lavoro della segreteria regionale dei democratici, che ha sottolineato come questo provvedimento sia sicuramente un importante passo avanti rispetto al quale adesso l'azienda è chiamata ad assumersi le sue responsabilità.
Successivamente, è toccato a Giampiero Mancarelli, assessore provinciale all'ambiente, illustrare i contenuti dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, che - secondo l'esponente del PD - potrebbe consentire, se puntualmente applicata, di avviare una svolta nella direzione dell'ecocompatibilità dell'impianto siderurgico.
L'assessore regionale Michele Pelillo - intervenuto subito dopo - nel rilevare come il PD sia l'unico partito impegnato seriamente a definire una posizione e una proposta su questi temi, ha sostenuto che adesso si tratta di capire se la nuova AIA è in grado realmente di tutelare la salute dei cittadini; da questo punto di vista un ruolo essenziale spetta alla Magistratura di cui vanno riconosciuti i meriti e che deve continuare la sua opera per evitare la reiterazione del reato di disastro ambientale.
Tra i numerosi interventi che hanno animato il dibattito ci sono stati anche quello dell'on. Ludovico Vico che ha sottolineato la necessità di avere una piena consapevolezza della complessità delle questioni che abbiamo di fronte e di essere all'altezza di una proposta che sia in grado di dare risposte soddisfacenti sia ai problemi della salute sia ai problemi economici e del lavoro.
Michele Mazzarano, consigliere regionale, invece, ha rilevato il profondo cambiamento avvenuto in questi anni nella sensibilità dei cittadini rispetto ai problemi dell'ambiente. Di questo cambiamento il PD deve farsi pienamente carico superando vecchi approcci di tipo industrialista, che non mettono sufficientemente in evidenza le gravi responsabilità dell'ILVA nel non aver attuato in tempo utile le innovazioni tecnologiche che avrebbero consentito di ridurre drasticamente le emissioni inquinanti.
Luigi D'Isabella, segretario provinciale della CGIL, ha rivendicato il merito del sindacato da lui diretto nell'aver posto già da diverso tempo il tema di una reale ecocompatibilità dell'azienda siderurgica, ricordando come la FIOM si sia distinta nel non voler apparire in contrasto con l'operato della Magistratura, proprio perchè l'obiettivo da raggiungere è quello di tenere insieme sia il diritto alla salute che quello al lavoro.
L'incontro è stato concluso da Pasquale Chieco che ha confermato la particolare attenzione con cui il PD continuerà a seguire la vicenda dell'ILVA di Taranto impegnandosi pienamente a tutti i livelli, anche regionali e nazionali, a partire dalle sue rappresentanze nelle Istituzioni.