19 ottobre 2012
• Lunedì in consiglio regionale il documento per la Provincia di Taranto-Brindisi
No al 'Grande Salento'. Sì all'accorpamento delle due province di
Taranto e Brindisi. I consiglieri regionali tarantini scendono in campo a
difesa dell'ipotesi della nuova circoscrizione provinciale che unisca i
due territori di Taranto e Brindisi e si oppongono alla costituzione di
un'unica macro-provincia che metta insieme Taranto, Brindisi e Lecce.
La proposta bipartisan e' contenuta in un ordine del giorno presentato
al consiglio regionale pugliese. Il documento, promosso dall'assessore
regionale al bilancio Michele Pelillo, e' stato sottoscritto anche dai
consiglieri tarantini Alfredo Cervellera, Patrizio Mazza, Donato
Pentassuglia, Michele Mazzarano, Francesco Laddomada, Gianfranco
Chiarelli, Arnaldo Sala, Pietro Lospinuso, oltre che dal consigliere
Giovanni Epifani (il suo comune, Ostuni, sarebbe favorevole
all'annessione a Taranto). L'ordine del giorno sarà discusso lunedì 22
ottobre: i presidenti dei gruppi consiliari hanno accolto la proposta di
Michele Pelillo di affrontare celermente la questione. Ha spiegato
l'assessore regionale nel suo intervento in aula: "Abbiamo un termine
perentorio, il 24 ottobre, data in cui la Regione deve trasmettere la
documentazione al Governo su questo tema". "Rivendichiamo con forza il
diritto di esprimere la nostra posizione sul destino del nostro
territorio", ha spiegato all'assemblea l'assessore regionale al
bilancio, che ha criticato l'atteggiamento evasivo e qualunquista su un
tema così delicato ed importante per il futuro dei territori pugliesi.
"Non comprendo chi 'decide di non decidere'. Nel momento in cui c'è una
parte di territorio che a grande maggioranza vuole autodeterminarsi, io
penso che si debba avere il dovere e il diritto di esprimersi. La
provincia e i comuni di Taranto, istituzioni di centrodestra e
centrosinistra, eccetto che per un caso (Avetrana), vogliono
l'accorpamento Taranto-Brindisi ed escludono la grande provincia con
Lecce. Ecco perché lunedì, in aula – ha annunciato Pelillo – saranno
presentate anche le firme dei 28 comuni della provincia di Taranto
(esclusa Avetrana) che sostengono l'ipotesi Taranto-Brindisi".
L'assessore regionale al bilancio ha concluso: "Un'opportunità per un
territorio che ha sempre sofferto per l'accentramento del potere nelle
aree di Bari e Lecce e che oggi può rivendicare la sua identità. L'idea
del grande Salento risulta anacronistica, la provincia di Taranto e' più
omogenea e affine al territorio brindisino. Questa sarà la proposta che
porteremo con forza al Governo".