E’ scontro sulla nomina dei revisori dei conti. Nell' ultimo consiglio comunale si è consumato l’ennesimo strappo tra maggioranza ed opposizione. Quest’ultima ha chiesto il sorteggio per la scelta dei 3 nomi sui 29 candidati alla carica di revisori dei conti, invece, ha discusso per ore sulle nomine.
La polemica si trascina. Pd, Udc e Sel dichiarano:
“Ancora una volta la maggioranza di centrodestra annuncia metodi trasparenti, ma poi applica la logica della spartizione degli incarichi tra i vari gruppi esistenti nella coalizione.
In commissione dei capigruppo il sindaco ha proposto un avviso pubblico per il conferimento dell’incarico per enfatizzare la trasparenza dell’amministrazione comunale.
Nel consiglio comunale l’amministrazione, poiché, aveva già deciso di eleggere tre professionisti proposti dai consiglieri di maggioranza ha richiesto una sospensione della seduta di 5 minuti e dopo tre ore di polemiche e abbandoni dalla stanza in cui si consumava lo scontro, decideva di votare per tre professionisti vicini ad alcuni consiglieri di centrodestra”.
In aual prima dell’abbandono Cofano ha mosso dubbi sul bando e sui tempi di deposito della proposta di delibera. Zanframundo ha posto l’attenzione sulla verifica dei curricula pervenuti ed ha proposto la nomina con il criterio del sorteggio. A tale criterio si sono associati Miccolis e Mazzarano, annunciando che, qualora non fosse stato individuato il criterio del sorteggio, la minoranza avrebbe abbandonato l’aula. Dopo una sospensione, la maggioranza ha eletto il Collegio dei Revisori: presidente Emanuele Valentini (11 voti); componenti: Alessia Merico (9 voti) e Difino Giuseppe (7 voti).