Invece i cani randagi custoditi in strutture private, convenzionate con l’ amministrazione comunale, sono solo centoquaranta. E’ noto che la Tebaide d’Italia non ha un canile di proprietà ed utilizza canili privati.
Il costo per l’intera comunità è di circa centocinquantamila uro l’anno. In pratica ogni cane pesa circa mille euro sul bilancio dei massafresi. Il dramma è che non vi è alcuna strategia dell’amministrazione per combatte il fenomeno.
Da più parti hanno suggerito al Palazzo di Città di provvedere almeno alla sterilizzazione, ma poiché il Comune non ha un canile sanitario non è possibile procedere con tale soluzione. I canili convenzionati sono saturi, pertanto solo i cani più aggressivi vengono catturati. L' Asl si difende attribuendo la responsabilità al Comune, poichè a lei compete solo la cattura e non la custodia. In pratica da anni assistiamo ad un rimbalzarsi di responsabilità tra i due enti. Ormai in città vi è un forte allarme sociale per le numerose aggressioni.
In alcuni quartieri periferici la mamme scortano i propri figli per proteggerli, soprattutto nella zona di via Napoli.
Più volte noi del Partito Democratico abbiamo tentato di mettere al centro dell’agenda politica il fenomeno del randagismo, ma purtroppo abbiamo assistito ad un muro di gomma, dove ci si rifugia affermando che non vi sono strutture idonee per la custodire e assistere gli animali. La realtà è che non vi è alcun assessore a cui interessa trovare una soluzione. Basterebbe pensare ad un convenzione con ambulatori privati, a Massafra vi sono diversi veterinari attrezzati, per provvedere innanzitutto alla sterilizzazione. Inoltre basterebbe proporre in loco qualche atto amministrativo dei comuni limitrofi, con la previsione di un contributo in favore delle persone interessate ad adottare i cani custoditi nei canili convenzionati. Vi sono altri comuni che con somme irrisorie hanno anche realizzato rifugi per cani con forma di governo a “stabulazione libera”: Tali soluzioni, in altre realtà, hanno consentito di iniziare a risolvere definitivamente il fenomeno del randagismo presente nel territorio ottenendo anche un notevole risparmio di energie finanziarie.
Occorre solo un poco di volontà per risolvere i problemi della città.
Massafra, 21 aprile 2014
Vito Miccolis