SANTERAMO IN COLLE, 7 APRILE - Stand Up Europe. È stato questo il titolo scelto dai Giovani Democratici della Puglia per la terza scuola di formazione politica tenutasi il 5 e 6 aprile a Santeramo in Colle. Fulcro dei seminari di sabato e domenica, sono state le opportunità che l’Unione Europea garantisce ai cittadini dei paesi membri e l’idea d’Europa che i Giovani Democratici hanno maturato.
Ad apertura dei lavori c’è stata la costituzione della rete dei giovani amministratori, un organismo all’interno del quale sono riuniti tutti i sindaci, assessori e consiglieri under 35 del PD Puglia. L’obiettivo della rete è confrontarsi e condividere buone pratiche amministrative, a causa della scarsa presenza di giovani nelle istituzioni, contandone in Puglia appena 570 su 4498 eletti totali. Diverse sono state le partecipazioni, tra cui l’intervento del sindaco di Gravina, Alesio Valente, appena reduce di un atto intimidatorio nel quale il 1 aprile scorso gli è stata recapitata nella sua abitazione una busta contente due proiettili. Il primo cittadino ha infatti sottolineato quanto sia importante discutere costantemente e assiduamente di legalità, diffonderne una vera e propria cultura e denunciare qualsiasi atto illegale.
La scuola, in vista delle elezioni europee previste per domenica 25 maggio, ha ufficializzato la candidatura del ventisettenne leccese Stefano Minerva, responsabile nazionale Saperi e Mezzogiorno, unico candidato GD per il collegio sud e dunque sostenuto da tutti i Giovani Democratici del meridione. Il segretario regionale GD, Pierpaolo Treglia, ha dipinto la scuola come un investimento sulla classe politica del futuro definendo la candidatura di Minerva il frutto di un’ondata di recenti successi elettorali dell’organizzazione giovanile; il 30 dicembre 2012, infatti, un’altra giovane democratica altamurana, Liliana Ventricelli, ha vinto le primarie dei parlamentari diventando onorevole alle successive elezioni.
Nel pomeriggio, ad aprire la discussione sul ruolo del Mediterraneo verso gli Stati Uniti d’Europa, è stata la Professoressa di Diritto Internazionale presso l’Università di Bari Marina Castellaneta, la vice segretaria IUSY Roberta Capone e il segretario regionale PD Puglia Michele Emiliano, precisando che il momento di forte crisi del nostro paese è dato dalla politica economica europea e non dalla moneta euro. Il sindaco uscente di Bari, inoltre, si è mostrato contrario all'impossibilità che i comuni virtuosi con avanzo di bilancio possano usare gli stessi per cofinanziare i progetti dei fondi strutturali europei a causa del patto di stabilità.
Altri fondi dell’Unione Europea, gestiti dalla regione Puglia invece, sono stati investiti negli ultimi anni in ricerca e innovazione per un totale di 460 milioni di euro. L’assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone, intervenuta domenica mattina, ha illustrato tutti i bandi destinati alle imprese. Hanno partecipato ai seminari anche gli eurodeputati PD Mario Pirillo e Andrea Cozzolino con il responsabile nazionale Lavoro dei Giovani Democratici Federico Nastasi, chiudendo i lavori della scuola di formazione analizzando lo Youth Guarantee, importante strumento di lotta alla disoccupazione giovanile promosso dai Giovani Socialisti Europei e diventato legge, in vigore dal 1 maggio 2014.
Da questa scuola di formazione è chiara l’idea dei Giovani Democratici, rinnovando la convinzione di un’Europa da cui trarre grandi opportunità. È da sempre infatti al centro dell’azione politica dei GD il progetto ambizioso degli Stati Uniti d’Europa, più solidali ed inclusivi.
Arianna Crudele infooggi.it