MASSAFRA – Passaggio di testimone lunedì per il servizio di nettezza urbana. L’Ecologica Spa lascia il posto alla cooperativa “L’Avvenire” vincitrice della gara d’appalto temporanea bandita dal Comune per scongiurare l’emergenza rifiuti. La continuità del servizio sarà garantita, ma le polemiche non si placano.
I 36 lavoratori che da lunedì saranno assorbiti dalla cooperativa non appaiono soddisfatti delle condizioni in cui si troveranno a lavorare. Da un primo sopralluogo presso quella che dovrebbe essere la loro nuova sede, il bilancio è negativo. Mancano i servizi igienici, gli spogliatoi, le docce e forse anche i parcheggi. “Era un problema che avevamo paventato dal principio – commenta Alessandro Caponio, dipendente e rappresentante della Uil – in quanto sapevamo che il ribasso d’asta a cui è stata concessa la gara, pari al 7%, avrebbe inevitabilmente comportato conseguenze negative.
D’altronde se l’Ecologica ha deciso di rinunciare alla proroga del contratto è perché le condizioni pattuite nel 2005 non riuscivano più a coprire le spese. Figuriamoci ora con tariffe più basse”.
La sede individuata dal nuovo gestore è sulla statale Appia nei pressi di un’officina meccanica che dovrebbe far posto ai mezzi della nettezza urbana. “Gli spazi sono ristretti – osserva Caponio –e credo che non ci sia il posto nemmeno per le auto private dei 33 operatori che ogni giorno dovranno recarsi al lavoro. Saremo costretti a parcheggiare sulla statale?” La cooperativa, con sede legale a Gioia del Colle, ha garantito il miglioramento delle condizioni, ma per costruire bagni, docce e spogliatoi occorreranno diverse settimane. “Per ora garantiremo il servizio alla città – conclude il sindacalista – ma se nel giro di qualche tempo non ci saranno fornite altre garanzie allora sarà agitazione”.
[[TARANTO SERA Maria De Bartolomeo ]]