30 giugno 2010
•GD : Ancora uno scempio ambientale
A Massafra in via Taranto, tra la piscina e la gravina di Santa Caterina, sono in atto dei lavori di disboscamento e sbancamento per una eventuale costruzione di villette con vista e “fondamenta” sulla stessa gravina. Le domande che poniamo sono:
- Perché ancora nel 2010 si costruisce non rispettando i vincoli ambientali e paesaggistici, in barba oltre che alle leggi anche al buon senso?
- Gli enti locali dove sono?
- Il Sindaco che politica vuole attuare per il territorio?
Noi pensiamo che la politica della cementificazione non può continuare ad imperversare a Massafra.
La nostra città ha bisogno di attuare una seria programmazione del territorio. Troppo tempo è passato dalla bocciatura del Piano Regolatore Generale. Solo ora, dopo due anni e mezzo, si comincia l’iter programmatico e legislativo per il PUG (Piano Urbanistico Generale). Nel frattempo, però, Massafra non può essere lasciata a se stessa, basandosi solo sul Piano di Fabbricazione degli anni settanta, senza considerare i vincoli legislativi per la salvaguardia del territorio.
Al signor Sindaco della nostra città (Tamburrano) chiediamo una risposta alle nostre domande.
Giovani Democratici Massafra
•IL'ACQUA E' DI TUTTI
La serata prevede la partecipazione della dott.ssa Margherita Ciervo, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Geografiche e Merceologiche dell’Università di Bari, referente regionale del Comitato referendario, che presenterà il suo libro “Geopolitica dell’acqua” .
Interverranno Giovanni Vianello, referente provinciale della Campagna referendaria per l’acqua pubblica, che illustrerà le ragioni del referendum, gli importanti risultati raggiunti a livello nazionale e i nuovi obiettivi previsti per informare i cittadini sul tema.
Coordinerà la dott.ssa Lucia Lazzaro, vicepresidente dell’Ass. di consumatori Mediterranea Consumo , referente locale per la raccolta firme.
E’ prevista, inoltre, la partecipazione di alcuni operai dell’Acquedotto Pugliese.
Durante la serata saranno allestiti banchetti per la raccolta firme per tutti coloro che vogliano sottoscrivere i quesiti referendari.
All’ingresso saranno esposte opere fotografiche di Giovanni Maraglino e pittoriche di Francesco Tinelli ispirate al tema “l’acqua è un bene universale”.
Al termine della serata si esibiranno i Mediterranean Duo in concerto.
•Nuovo approfondimento per i progetti della raccolta differenziata
Nel corso dell’incontro, tenutosi nella ex sala giunta di Palazzo del governo e presieduto dalla vicepresidente del consiglio provinciale Marta Teresita Galeota, sono stati affrontati diversi aspetti della vicenda. A prendere la parola, oltre ai diretti interessati e ai loro rappresentanti sindacali, anche l’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale Vito Miccolis, i consiglieri provinciali Giovanni Brigante, Giorgio Grimaldi e Piero Bitetti, l’assessore all’Ambiente del Comune di Taranto Sebastiano Romeo e la dottoressa Riccio in rappresentanza dell’assessorato regionale all’Ambiente.
Già fissata la data del prossimo incontro: 2 luglio, ore 12, assessorato provinciale all’Ambiente. Prevista, tra gli altri, la presenza del presidente della Provincia Gianni Florido e del sindaco di Taranto, Ippazio Stefano. All’incontro parteciperà anche Martino Tamburrano in qualità di presidente dell’Ato1.
29 giugno 2010
•Quattro milioni per la bonifica delle aree ad alto rischio ambientale
“I fondi – spiega l’assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva – fanno parte del Piano di attuazione provinciale del programma triennale per la tutela ambientale. Saranno quindi finanziati progetti per la messa in sicurezza o la caratterizzazione di siti ad alto rischio ambientale, come per esempio le aree dove erano ubicate le discariche comunali. Anche grazie a questo accordo, la Provincia conferma perciò la sua massima attenzione per il risanamento ambientale del nostro territorio. Peraltro, con i comuni ionici la collaborazione funziona perché ad unirci sono gli obiettivi da raggiungere”.
L’atto di intesa sarà sottoscritto alle ore 11, all’assessorato provinciale all’Ambiente; a siglare l’accordo saranno Michele Conserva per la Provincia di Taranto e i sindaci dei cinque comuni.
28 giugno 2010
26 giugno 2010
•LA MANOVRA E' SBAGLIATA !
•Incontro sul LAVORO a Laterza
- Vito Miccolis (Assessore provinciale alla Formazione e al Lavoro)
- Ludovico Vico (Parlamentare PD)
- Rappresentanti territoriali Organizzazioni Sindacali
25 giugno 2010
•800.000 euro dalla Provincia per Massafra
Stamattina la giunta provinciale ha detto sì alle richiesta di aiuti economici per la bonifica e la messa in sicurezza di alcuni siti comunali.
La proposta, avanzata dall’assessore all’ecologia Michele Conserva rientra nell’ambito di un
atto di intesa già siglato e riguarda la ristrutturazione del convento dei Frati Cappuccini e la bonifica della foce del fiume Patemisco che ha già animato le polemiche di
pescatori e bagnanti dopo l’intasamento dai rifiuti.[1][2][3]
Dalla Provincia è stato approvato il finanziamento per 800.000 euro.Di questi 650.000 serviranno alla messa in sicurezza del convento. La restante parte è, invece, destinata al fiume.
Si tratta di fondi regionali che la Provincia ha deciso di destinare a Massafra per ridare decoro a due zone altamente frequentate e importanti per il territorio.
Il convento è parte integrante del patrimonio culturale e religioso della città, mentre il fiume è meta di numerosi bagnanti e soprattutto pescatori che lì si dedicano all’attività.
24 giugno 2010
•LA CGIL IN DIFESA DELLA SANITA' JONICA
L’incontro ha inteso fare il punto della situazione, riguardo al futuro sanitario di un’area ridimensionata in seguito alle scelte operate dal PAL della ASL TA, che ha visto trasformare il presidio ospedaliero di Mottola in Centro specializzato di Riabilitazione, quello di Massafra riqualificato come Ospedale di base e quello di Castellaneta riconvertito in Ospedale di primo livello ma ancora non pienamente efficiente.
La preoccupazione dei tagli operati dalla manovra correttiva approntata dal Governo al sistema delle Autonomie Locali (Regioni, Province e Comuni) si aggiunge ai mancati interventi e ai ritardi della regione Puglia nel dare corso ai PAL quali azioni conseguenti del Piano Sanitario regionale.
Per questo nella riflessione che ha accomunato tutti i livelli organizzativi della CGIL, si è condivisa una ipotesi di lavoro e impegno a tutela e garanzia del diritto alla salute di tutti i cittadini dell’Ambito 2 che vedrà impegnata questa O.S. nell’immediato, ad attivare un percorso unitario con CISL e UIL che porti ad un confronto concertato con il Direttore Generale della ASL TA, Domenico Colasanto, al fine di comprendere inanzitutto, le risorse finanziarie impegnate per gli investimenti di adeguamento delle sale operatorie dell’Ospedale di Massafra; le condizioni generali di partnership con la Fondazione Maugeri per avviare la Riabilitazione di eccellenza nel presidio di Mottola e gli investimenti per la riqualificazione dell’ospedale di Castellaneta.
Sicuramente un confronto ampio e serrato che guarda ai fatti e alle scelte fin qui fatte, dalla Regione, dalla ASL ma anche dalla Conferenza dei Sindaci che, con le loro osservazioni, avevano approvato il PAL ASL TA.
Questo confronto sarà preceduto dal confronto regionale già programmato il 30 giugno, da CGIL – CISL – UIL regionali con l’Assessore alla Salute, Tommaso Fiore, per una verifica sullo stato della politica sanitaria regionale.
Infine la CGIL si attiverà affinchè nelle prossime settimane, attraverso presìdi di informazione e volantinaggio nelle piazze dei quattro comuni dell’Ambito (Massafra, Mottola, Palagiano, Statte), i cittadini abbiano la possibilità di accesso ad ogni tipo di informazione riguardo le scelte di politica sanitaria e delle ricadute che i tagli avranno sulla vita di ciascuno.
Taranto, 24.06.10
Filomena Principale
Segreteria CGIL Taranto
21 giugno 2010
•Il nuovo inutile ministero ci costerà un milione di euro
La nuova nomina di Aldo Brancher a ministro per l'Attuazione del federalismo «è stata smentita e delegittimata dal titolare del federalismo nel governo, Umberto Bossi. Quindi ci si chiede quale sia stato il motivo di questa nomina». A dirlo è il vicesegretario del Pd Enrico Letta che invece ha sottolineato come «l'unica vera nomina che il governo doveva fare, non l'ha fatta. Deve nominare il ministro dello Sviluppo economico».
UN MILIONE DI EURO - «Se anche Bossi è contrario alla nomina di Brancher - ha aggiunto - ci si chiede quale sia la logica con la quale è stato fatto un ministero che costerà un milione di euro agli italiani. Berlusconi dovrà chiarire». Il vice di Bersani ha invece ribadito l'urgenza di trovare un sostituto all'ex ministro Claudio Scajola perché «quel ministero è quello delle comunicazioni e delle frequenze tv e il fatto che sia Berlusconi a esserne titolare è un ulteriore disdoro al nostro Paese» e perché «è necessario in una fase così delicata di crisi industriale profonda come quella che sta vivendo l'Italia».
•“PD Open Source: Prepariamo Giorni Migliori Per Massafra.”TERZO INCONTRO
"Comune: come cresce e si sviluppa?
Pianificazione del territorio: PUG, PIRP, …."
interverranno :
- Architetto Giuseppe Tritto
- Architetto Sergio Scarcia
•«Sindaco, la Provincia si è già attivata per i lavori al Duomo»
La replica di Miccolis è supportata dai documenti, come dimostra la lettera inviata dalla Provincia al vescovo della diocesi di Castellaneta il 15 giugno scorso, lettera nella quale si evidenzia la richiesta effettuata alla Regione Puglia di sblocco dei finanziamenti «risparmiati» e destinati ad altre opere.
«Risparmi pari a 648mila euro - spiega Miccolis - da destinare alle chiese di San Lorenzo Martire di Massafra e di San Domenico di Castellaneta».
La Provincia ha risposto favorevolmente alla richiesta di aiuto già nell’aprile scorso, cioè all’indomani dell’incontro tenuto nella sede di via Anfiteatro tra il presidente Gianni Florido, gli assessori Vito Miccolis e Michele Conserva, il vescovo di Castellaneta, mons. Pietro Maria Fragnelli e il parroco di San Lorenzo, don Sario Chiarelli. Colloquio utile a capire lo stato in cui versa la cupola del Duomo cittadino.
«Insieme al collega Conserva - ricorda Miccolis -, su delega del presidente Florido a fine aprile abbiamo effettuato un’ispe zione alla chiesa di San Lorenzo alla presenza di mons. Fragnelli, il parroco don Chiarelli e il tecnico incaricato dalla parrocchia, l’ingegner Balestra. Successivamente mons. Fragnelli ha inoltrato una richiesta di un contributo economico sia per la chiesa di San Lorenzo che per San Domenico. L’Amministrazione provinciale, entro maggio, ha verificato la possibilità di correre in soccorso attraverso l’utilizzo di somme residue derivanti da finanziamenti regionali, trovando 648 mila euro. Ora siamo in attesa che la Regione ci dia l’autorizzazione ad utilizzare queste somme da destinare alla diocesi di Castellaneta. Sull’argomento, quindi, la Provincia si era già attivata. Apprezziamo l’intervento del sindaco Tamburrano ma giunge in ritardo di qualche mese. Adesso Tamburrano - conclude Miccolis - dica ai massafresi qual è il contributo che il Comune di Massafra darà per salvare la cupola del Duomo, simbolo del patrimonio artistico, storico e culturale della città».
ANTONELLO PICCOLO Gazzetta del Mezzogiorno
20 giugno 2010
•I GD bocciano il Comune per la poca trasparenza e innovazione
Più che mai ora diventa indispensabile porre la trasparenza elettronica come priorità. I giovani credono sempre meno nelle istituzioni e sono lontani dalla politica perché ci vedono trame e sotterfugi. Rendere facilmente raggiungibile, pubblicandolo su internet, tutto ciò che viene deliberato in Giunta e in Consiglio, aiuterebbe ad avvicinare i giovani alla politica. Ad oggi il nostro comune è sprovvisto di un sito che riporti tutta questa documentazione. Sia le delibere che le determine, oltre ai bilanci e a tant’altro, dovrebbero essere pubbliche e facilmente raggiungibili da tutti tramite internet. Altre amministrazioni locali, come ad esempio la Provincia di Taranto, senza aspettare che il ministro Brunetta glielo imponesse, l’hanno già fatto da tempo. La rete è un mezzo per valutare l’amministrazione di un comune, perché è rapida e a disposizione di tutti. Nascondere tutta questa documentazione in faldoni polverosi e sempre più inutili è solo un modo per nascondere i fatti. E’ logico che faccia comodo al sindaco Tamburrano e alla sua giunta continuare a raccontare la propria verità ma in tal modo continuano a dare una visione della politica come qualcosa di poco trasparente, invece noi Giovani Democratici vogliamo che nulla sia nascosto e che qualsiasi cittadino possa accedere alla documentazione in modo facile e veloce, senza perdere tempo a fare richieste e file.
Inoltre, a ciò si deve affiancare lo snellimento della macchina amministrativa, cominciando a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (comparabile per legge alla raccomandata), a istituirla per ogni registro di protocollo ed a pubblicare l’indirizzo PEC nella pagina iniziale del sito web.
In questo modo il cittadino potrà dialogare con tutti gli uffici della PA direttamente via e-mail senza dover produrre copie di documentazione cartacea e soprattutto senza doversi presentare personalmente agli sportelli. Inoltre con la PEC si facilita la comunicazione anche tra diversi enti della PA.
Tutto ciò al Comune di Massafra manca e la nostra città l’ha già pagato pesantemente. Infatti la Regione Puglia nel presentare un bando e facendo seguito all’impronta di dematerializzazione e snellimento della Pubblica Amministrazione, fortemente voluta dal Ministro Brunetta, dispone che le richieste debbano essere inoltrate anche attraverso la posta elettronica certificata dell’Ente proponente all’indirizzo PEC del settore regionale interessato.
Il comune di Massafra, invece, pur avendone la possibilità, non si è dotata di questo tipo di posta elettronica e non ha inviato la documentazione tramite PEC. Ciò ha portato all’esclusione dalla valutazione dei progetti per finanziare iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi che è una misura del PO FESR 2007-2013. Asse VI. Linea di Intervento 6.2 – Azione 6.2.1. –Determinazione n.469 del 20 luglio 2009.
A causa del sindaco Tamburrano e della sua amministrazione, Massafra ha perso milioni (di euro) di finanziamenti per l’ammodernamento degli insediamenti produttivi che, tradotto, vuol dire perdita di sviluppo del nostro territorio e soprattutto perdita di posti di lavoro. Quando il ministro Brunetta parlava di snellire e dematerializzare la PA, forse si riferiva ai suoi amici politici burosauri del Comune di Massafra.
Su questo noi Giovani Democratici pretendiamo una risposta immediata dal sindaco, non con le parole, ma con i fatti, portando un immediato ammodernamento della macchina amministrativa.
Il Coordinamento
Giovani Democratici - Massafra
19 giugno 2010
Sabato 19 Giugno
Ore 19.00: Cineteatro Spadaro
Proiezione del film “I Gatti Persiani” di Bahman Ghobadi
“Un film di denuncia, girato senza autorizzazione, dal grande valore morale e artistico”
programmazione “D’Autore” della Apulia Film Commission
L’evento è organizzato dal Cineteatro Spadaro e con la collaborazione delle associazioni: Il Corifeo, Il Serraglio, Arci Palagiano, Ucca, Amnesty International Taranto. Le adesioni al comitato organizzatore sono aperte.
La proiezione sarà preceduta dagli interventi di Massimo Causo (critico cinematografico), Francesca Buongiorno (Il Corifeo), Letizia Gangemi (Amnesty International).
Ingresso libero
•«A tagliare così sono capaci anche i bambini»
Bersani in un'intervista al Corriere della Sera annuncia: "Il Pd dirà no a questa manovra, governo contro ogni logica costituzionale. Non c’è una politica economica, fanno come un sarto che per due anni sbaglia il vestito, le correzioni non bastano". E a Skytg24 spiega: "Bruxelles ci chiede i conti a posto, ma dal governo non c'è chiarezza"
•Colasanto: non chiuderemo nessun ospedale in provincia
[Maria Rosaria Gigante] Gazzetta del Mezzogiorno
18 giugno 2010
• Mazzarano e Pentassuglia: “Finalmente interventi per il porto di Taranto”
“Esprimiamo viva soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il ministero delle Infrastrutture, la Regione Puglia, la Rete Ferroviaria Italiana, l’Autorità Portuale e il Distripark, che finanzia con 35 milioni di euro l’intervento di attrezzaggio infrastrutturale ferroviario nonché di collegamento del bacino logistico ‘Porto di Taranto’ con la rete ferroviaria italiana.
Ringraziamo del costante e meticoloso lavoro svolto per questo risultato la rappresentanza politica jonica che ha trovato ascolto e pieno appoggio prima nell’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo ed in continuità nell’assessore Guglielmo Minervini.
Questo è un grande ed importantissimo risultato che darà il giusto ruolo e riconoscimento al porto di Taranto individuato come HUB di valenza internazionale e sul quale l’attenzione politica sin dal 2005 si era concentrata per risolvere un problema essenziale per la sopravvivenza dello stesso porto e l’implementazione dei suoi servizi, tra l’altro ben individuati e specificati nel Piano regionale dei trasporti della Puglia.
Adesso attendiamo con fiducia che l’accordo pre-CIPE sulla Piattaforma logistica di Taranto, fermo dal novembre 2009, veda l’approvazione definitiva dando risposta vera e concreta al lavoro fin qui svolto e soprattutto alle legittime attese di un territorio e del suo tessuto economico e produttivo che è stanco di attendere, così come è stanco di false promesse”.
I Consiglieri Regionali
Donato Pentassuglia Michele Mazzarano
17 giugno 2010
•La mobilitazione è iniziata
Una delegazione del Pd di Massafra, affiancata dalla Cgil, ha distribuito
stamattina, davanti al nosocomio cittadino, i volantini:
“Non si gioca con la salute: l’ospedale non si chiude!”.
Una manifestazione di protesta contro la manovra finanziaria di Tremonti che ha tagliato un miliardo e mezzo di euro alla Puglia con la conseguente paventata chiusura degli ospedali di Massafra e di Grottaglie.
Nei due territori si sono costituiti comitati cittadini che il 16 hanno tenuto un sit-in davanti al Pagliari, e il 17 protesteranno nei pressi del San Marco di Grottaglie.
“Non siamo qui per protestare contro nessuno - ha detto Vito Miccolis della segreteria
del Pd - ma per difendere il nostro ospedale, perchè se ci sono meno fondi nelle casse del Governo non è tagliando sulla salute che si deve agire.
Restiamo vigili e come fatto cinque anni fa non molleremo perchè l’ospedale non si tocca!”.
•Intervento di Michele Mazzarano
Noi ne prendiamo positivamente atto. Ora tutti devono essere conseguenti.
Il Sindaco di Massafra dovrebbe dare un segnale di dignità e prendere atto che, al di là dei numeri, non esistono più le condizioni politiche per proseguire la sua esperienza amministrativa.
I Consiglieri delle forze politiche che hanno dichiarato la propria diversità di progetto dall’attuale Giunta Comunale, dovrebbero conseguentemente sancire lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Va messa la parola fine alla ormai lunga agonia di un’esperienza amministrativa bocciata, a più riprese, dalla maggioranza dei cittadini di Massafra.
Negli ultimi due anni si è progressivamente allargata la distanza dei massafresi dall’operato del Sindaco e della sua Ammnistrazione.
Accogliamo con grande favore la nascita, accanto al cantiere del centrosinistra, di un laboratorio interessante, per le idee che lo animano e le personalità che lo compongono, per il futuro di Massafra.
L’imperativo categorico di tutti coloro che vogliono costruire giorni migliori per la nostra Città è confrontarsi sul progetto Massafra, mettere al centro del dibattito i temi che stanno a cuore alle persone in carne ed ossa.
Massafra vive problemi nuovi ed annosi, dalla ristrutturazione urbanistica ai servizi, dallo sviluppo alle infrastrutture, dall’agricoltura alla valorizzazione delle proprie vocazioni.
Massafra deve e può contare di più, grazie ad una filiera di rappresentanze istituzionali, Provincia e Regione, per affermare il proprio peso economico, culturale e politico nello scenario provinciale e regionale.
Pertanto credo che sia necessario aprire un confronto con tutti quei partiti, movimenti, liste, cittadini e personalità della politica locale, in grado di condividere il progetto di una rinascita civica, economica, culturale e politica della nostra Città.
Michele Mazzarano
16 giugno 2010
•“PD Open Source: Prepariamo Giorni Migliori Per Massafra.”SECONDO iNCONTRO
15 giugno 2010
•PD MASSAFRA : Difendiamo il nostro ospedale
Questi tagli potrebbero determinare la chiusura di 2 ospedali su 7 in provincia di Taranto.
Il PARTITO DEMOCRATICO invita tutti i cittadini ad essere presenti mercoledì 16 giugno alle ore 9.00 e alle ore 19.00 davanti i cancelli dell’ospedale di Massafra per una manifestazione di protesta.
Massafresi difendiamo i nostri diritti per la salute, difendiamo il nostro ospedale.
•SIT IN PRO OSPEDALE
un sit-in da tenersi innanzi l'ospedale Matteo Pagliari di Massafra in Viale Magna Grecia per la difesa dei diritti della salute e del nosoconio massafrese.
14 giugno 2010
•Nasce il coordinamento dei comitati a difesa degli ospedali di Massafra e Grottaglie.
Parte la mobilitazione con sit-in in programma mercoledì 16 Giugno a Massafra e giovedì 17 a Grottaglie.
Nei giorni scorsi i locali circoli del PD di Massafra e Grottaglie, guidati rispettivamente da Vito Miccolis e Massimo Serio, hanno deciso di attivare comitati civici a difesa dei due nosocomi.
I due Coordinatori hanno anche incontrato il Consigliere Regionale Michele Mazzarano.
Si è deciso di avviare un percorso di mobilitazione, che coinvolga la cittadinanza dei due Comuni della provincia jonica.
“Siamo contrari ai tagli alla sanità pugliese del Ministro Tremonti e non intendiamo fare sconti a nessuno” affermano Miccolis e Serio.
“Chiediamo il rispetto del contenuto del Piano Attuativo Locale (PAL) proposto qualche mese fa dalla Direzione Generale dell’ASL di Taranto.
Il PAL è stato il frutto di un percorso concertato con tutti i soggetti istituzionali preposti e che ha già raggiunto gli obbiettivi di razionalizzazione della spesa, accorpamento di reparti e integrazione della cura degli acuti con la medicina del territorio”, proseguono Miccolis e Serio, i quali infine annunciano: “Per difendere il diritto alla salute dei cittadini del nostro territorio, siamo disposti a mettere in campo forme, anche eclatanti, di mobilitazione e protesta.”
Vito Miccolis - Coordinatore PD Massafra
Massimo Serio – Coordinatore PD Grottaglie
13 giugno 2010
•I Giovani Democratici incontrano l'assessore MICCOLIS
I Giovani Democratici della Federazione di Taran to , iniziamo un ciclo di incontri con gli amministratori provinciali.
Martedì 15 giugno, ore 19.00, presso la Federazione Provinciale del Partito Democratico in via Capotaglia ta, incontreremo l'assessore provinciale al Lavoro e
formazione professionale, Vito Miccolis.
Con l'assessore Miccolis discuteremo della grave situazione occupazionale in cui versa il nostro territorio, degli i ncentivi presenti, e delle opportunità legate al settore della formazine professionale.
Presenterà l'incontro Salvatore Lombardi, responsabile provovinciale Lavoro GD.
12 giugno 2010
•l’Italia è messa male
Ci va giù pesante l’Economist, secondo cui l‘Italia non sarebbe come gli altri paesi, data l’impossibilità d’accorgersi delle limitazioni alla democrazia dopo 16 anni di berlusconismo. E così in Francia, con Le Monde, Le Figaro, e Eric Jozsef di Libèration che parla di “bomba atomica sulla libertà di stampa“.
11 giugno 2010
•Ricordo di Enrico Berlinguer
"Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri, gli emarginati, gli svantaggiati vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino alla cosa pubblica debba essere assicurata".
Enrico Berlinguer.(Sassari 25 maggio 1922 - Padova 11 giugno1984)
•Mazzarano su Repubblica
Caro Direttore,
In riferimento all’articolo riguardante il sottoscritto apparso ieri sul suo giornale, colgo l’occasione per rendere note le decisioni da me assunte nelle scorse settimane e che forse avrebbero meritato una più approfondita verifica da parte di qualsiasi giornalista.
Ho scelto, a seguito di sole notizie di stampa riguardanti presunte indagini a mio carico e di polemiche interne al mio partito, di dimettermi dagli organismi dirigenti e di non iscrivermi, dopo esser stato eletto, al gruppo consiliare del Partito Democratico.
Questa decisione mi ha portato, per via automatica, ad essere iscritto al Gruppo Misto, e , in quanto unico rappresentante di tale gruppo, a diventarne, secondo gli uffici della Regione Puglia, Capogruppo.
Ho appreso nelle ultime settimane, essendo alla mia prima esperienza consiliare, di poter beneficiare dell’indennità accessoria di capogruppo pari ad € 805,75 e di un budget mensile di circa € 1.500,00, per le spese di funzionamento del gruppo, di aggiornamento e di iniziativa politica, oltre a poter disporre della collaborazione di quattro dipendenti regionali assegnabili al Gruppo Misto.
Io ho inteso, a dispetto di regolamenti e norme di funzionamento dei gruppi, fare il semplice consigliere, così come caparbiamente hanno voluto i miei elettori, rinunciando a tutto quello che la carica di capogruppo, assegnatami di ufficio, prevede in termini di emolumenti, benefit e personale.
Ho già scelto, al pari di tutti gli altri consiglieri, un solo dipendente regionale, il sig. Franco Panno, ed un collaboratore esterno di mia fiducia, proveniente dal mio territorio, Andrea Adamo, che io provvederò a stipendiare direttamente con quota parte della mia indennità di consigliere.
L’eccezionalità della vicenda che mi ha visto eletto nel Consiglio Regionale, mi ha portato a considerare il mio ruolo come semplice Consigliere Regionale, componente della maggioranza di Centrosinistra e sostenitore del Presidente Vendola.
Non è, però, impedito il mio rapporto di collaborazione con il Gruppo Consiliare del PD, con il suo Capogruppo Antonio De Caro, con il segretario Sergio Blasi, con i quali deciderò come esercitare il mio ruolo in Aula, nelle Commissioni Consiliari e nelle Conferenze dei Capigruppo.
Io sono un iscritto del PD, che ha deciso, “sua sponte”, di dare un segnale di stile a fronte di un’attitudine ciarliera molto in voga nel mio partito.
Strumentalizzazioni, speculazioni, volgarità si sono sprecate nel dibattito interno al mio partito, ma io credo ancora alla forza e alla potenzialità di questo progetto politico.
Per questo ho deciso, comunque, di versare mensilmente al mio partito, la quota di contribuzione di 1.500,00 euro previste dal regolamento finanziario del PD.
Negli anni scorsi mi sono battuto, da dirigente politico, contro i consiglieri regionali che non hanno mai versato il proprio contributo al partito.
Nelle casse del PD pugliese, non sono pervenute somme per circa 300.000,00 euro di contribuzione, obbligatoria, da parte degli eletti, prevista dallo Statuto.
Tale somma avrebbe consentito un migliore funzionamento ed una più efficace e costante iniziativa politica del PD pugliese.
Io credo nella democrazia dei partiti politici, che funzionano tutti i giorni con la loro presenza nella società e con la loro capacità di selezionare classe dirigente.
Nella attuale condizione di privilegiato, per gli alti emolumenti assegnati ai consiglieri regionali, credo che ognuno di noi dovrebbe dare il buon esempio, dedicando parte del proprio stipendio in favore di iniziative di solidarietà.
Io ho deciso, in accordo con la mia famiglia, di inviare 1.000,00 euro al mese a sostegno della “Palestinian Children House” di Ramallah, struttura che ho contribuito ad avviare ai tempi della Sinistra Giovanile in collaborazione con gli Jusos tedeschi, organizzazione giovanile dell’ SPD.
La “Palestinian Children House” è un centro di accoglienza di bambini palestinesi orfani di guerra, vittime della violenza israeliana, a cui prestano educazione giovani palestinesi ed israeliani che credono nella pace, nel dialogo e in un futuro di convivenza.
Grazie per la gentile ospitalità.
P.S.: Alla riunione della conferenza dei Presidenti di Gruppo in cui sono stato avvistato, è risultato che dei tre nuovi uffici assegnati al Gruppo Misto, uno per il consigliere e due per i quattro dipendenti, ne resterà libero uno. Lo metto a disposizione di giornalisti che volessero, dopo aver intuito una notizia curiosa sul mio conto, verificarla alla fonte.
MICHELE MAZZARANO
• Il PD Massafra contro l'eventuale ridimensionamento dell' Ospedale
Il Partito Democratico di Massafra esprime con forza la propria perplessità e preoccupazione per le notizie apparse di recente sulla stampa locale, riguardanti la possibile chiusura di due presidi ospedalieri, a fronte dei sette presenti, nella provincia di Taranto.Il Presidente Vendola in numerosi interventi ha affermato, riferendosi alla manovra finanziaria elaborata dal Governo Berlusconi, di trovarsi dinnanzi ad una provvedimento “feroce”, ad una vera e propria “macelleria sociale”.
I presunti tagli ai finanziamenti che il Governo centrale destina alle Regioni, produrranno, secondo i più, degli effetti devastanti alla rete dei servizi sociali ed all’assistenza sanitaria regionale.Stiamo parlando, in Puglia, della possibile chiusura di ben 24 ospedali, 2 dei quali, sui 7 presenti, ricadrebbero nella Provincia di Taranto.Il processo di rete territoriale e di de-ospedalizzazione già intrapreso dalla Giunta Regionale, dovrà essere accompagnato, come afferma il Presidente Vendola, da una “formidabile ed inedita forma di razionalizzazione del sistema sanitario”.
In questo contesto, il Partito Democratico di Massafra afferma con forza la volontà di difendere strenuamente da eventuali possibili tagli, il presidio ospedaliero Matteo Pagliari di Massafra.
Le linee programmatiche del Piano Sanitario Regionale della Salute 2008/2010, prima, ed il successivo e consequenziale Piano Attuativo Locale dell’Asl di Taranto, comprensorio occidentale, poi, avevano visto la definizione del presidio ospedaliero di Massafra quale ospedale di “base”.
Tale programmazione ha prodotto, nel tempo, l’investimento di ben 6 milioni di euro, finalizzato alla ristrutturazione dei reparti, delle sale operatori, delle strutture mediche e radiologiche, adeguandoli ai più recenti standard tecnologici e strutturali.
Per quanto detto, il PD di Massafra non accetterà mai l’eventualità di un possibile ridimensionamento del presidio ospedaliero cittadino ed è pronto a qualsiasi tipo di mobilitazione ed intervento, atto a scongiurare tale possibilità
Adesso, a cinque anni dalla sua pur parziale chiusura, bisogna dar seguito, una volta per tutte, alle volontà politiche, ripetutamente espresse dal Presidente Vendola, di riaprire l’ospedale di Massafra.Bisogna concludere, nel più breve tempo possibile, l’iter amministrativo e procedurale degli interventi per restituire, nel piano delle sue funzioni, il nosocomio locale alla cittadinanza.
Il Partito Democratico dice basta alle troppe lungaggini amministrative che si stanno presentando lungo il travagliato percorso di riapertura del nostro nosocomio. Se, come dice il nostro Presidente Vendola, il sud sta finendo in un “buco nero”, non vogliamo che questo accada anche alla nostra Città.
Il rilancio di un Paese o il tentativo di ridare vigore alla sua crescita economica, non può coincidere con il ridimensionamento o peggio ancora con lo smantellamento di interventi fondamentali come l’assistenza sanitaria.Il Partito Democratico di Massafra si ribella a questa logica ed intende rivendicare con forza, senza sconti ad alcuno, le proprie volontà di ridare dignità e rifunzionalizzare l’ospedale di Massafra.
10 giugno 2010
•Il Governo taglia 368 milioni di Euro ai Pugliesi
Il prezzo che dovranno pagare le Regioni sarà alto in tutta Italia, saranno tolti 10 miliardi, ; alle Province invece saranno decurtati 800 milioni e ai Comuni 4 miliardi. Ma colpire gli enti vuol dire colpire i cittadini che avranno meno servizi .
Secondo il documento elaborato dagli esperti della Regione Puglia, sarà il trasporto pubblico locale il settore più penalizzato in Puglia con un taglio di 214 milioni; gli incentivi alle imprese perderanno invece 46 milioni 300mila euro. Inoltre, all’edilizia residenziale pubblica saranno tolti 41milioni 700mila euro; 27milioni 350mila euro è il prezzo che dovrà pagare l’agricoltura, mentre per la viabilità il taglio è di 25milioni 250mila euro; 9 milioni 300mila euro saranno tolti alle opere pubbliche; un prezzo di 3milioni sarà pagato dal mercato del lavoro .
09 giugno 2010
•Accordo tra Provincia di Taranto e Wwf per la valorizzazione della Riserva naturale del Monte Sant'Elia
Sabrina Esposito-Gazzetta del Mezzogiorno
07 giugno 2010
•“PD Open Source: Prepariamo Giorni Migliori Per Massafra.”
“PD Open Source: Prepariamo Giorni Migliori Per Massafra.”questa serie di incontri formativi.
L’open source è un termine usato in informatica per indicare un software in cui è permesso, anzi ne è favorito il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti.
Basandoci su questo principio, il PD e i Giovani Democratici si propongono di far diventare Massafra un “open source”, condividendo la conoscenza delle problematiche prima, elaborando idee e programmando soluzioni dopo, al fine di dare a chiunque la possibilità di contribuire al miglioramento della nostra città. Pensiamo che utilizzando questa modalità potremo raggiungere soluzioni migliori di quelle che si potrebbero ottenere mediante un singolo gruppo di lavoro, perché vede coinvolti e partecipi tutti i cittadini.
I primi tre forum tematici sono stati impostati per creare le basi formative, affinché si comprenda il funzionamento della macchina amministrativa, per poi sfruttarne le potenzialità.
Primo incontro:
Giovedì 10 giugno 2010
Comune: come funziona?
Ruolo e compiti degli organi istituzionali
Interverrà l’Avv. Vito Dinoia
e l’Ing. Domenico Mosca – Direttore Generale Provincia di
Taranto
Secondo incontro:
Giovedì 17 giugno 2010
Comune: come si finanzia?
Bilancio e finanziamenti
Interverrà il Dott. Raffaele Luce – Dirigente del Comune di
Massafra e il Dott. Dante Capriulo – Assessore al Bilancio del Comune di Taranto
Terzo incontro:
Martedì 22 giugno 2010
Comune: come cresce e si sviluppa?
Pianificazione del territorio: PUG, PIRP, ….
Interverrà l’Arch. Giuseppe Tritto
Gli incontri si terranno alle ore 18,30 nella sede del Partito Democratico di Massafra, presso Palazzo Margherita, in piazza Vittorio Emanuele II.
Siete tutti invitati.
04 giugno 2010
•Iniziano i lavori per la nuova TAC
In precedenza, nei giorni scorsi, il Partito Democratico di Massafra aveva chiesto con insistenza un'accelerazione dei lavori di installazione della nuova TAC, evidenziando al Direttore Generale della'Asl Ta/1 i gravi disagi a cui erano "ingiustamente" sottoposti i cittadini che richiedevano esami diagnostici in TAC.
Il programma dei lavori prevede la consegna in 35 giorni.
Questo importante rinnovamento tecnologico delle attrezzature radiologiche, potrà permettere di fare esami diagnosi di grande precisione e rapidità.
La destinazione a Massafra di questa TAC di ultima generazione, sarà funzionale al ruolo che è stato assegnato nel Piano Attuativo Locale (PAL) che prevede le quattro discipline chirurgiche di base.
Il Pd di Massafra intende intensificare la sua azione politica per attuare le decisioni amministrative prese nelle deliberazioni regionali e della ASL TA/1.
In ragione di ciò, il Partito Democratico sta notificando all'Assessore Regionale ed al Direttore Generale ASL TA una richiesta di incontro per chiedere gli adempimenti organizzativi e finanziari, funzionali alla riapertura del nostro ospedale.
01 giugno 2010
•Disoccupato un ragazzo su tre
Tra le persone in cerca di occupazione a crescere è, in particolare, la componente maschile. La disoccupazione maschile, infatti, ad aprile ha raggiunto un livello pari a 1 milione 190 mila unità, in aumento del 2,7% (+31 mila unità) rispetto al mese precedente, e del 27,6% (+257 mila unità) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il tasso di disoccupazione femminile, ad aprile, è al 10%, in calo di 0,1 punti percentuali su base mensile ma in aumento di 1,1 punti percentuali rispetto ad aprile 2009.
Il tasso di disoccupazione giovanile (tra 15 e 24 anni) è salito invece al 29,5%, con un aumento di 1,4 punti percentuali rispetto a marzo e di 4,5 punti percentuali rispetto ad aprile 2009.
Nella manovra di Tremonti la parola giovani non appare neanche una volta. E le conseguenze di questi due anni governo della destra sono i dati rilevate dall’Istat.
Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in aumento, rispetto a marzo, di 0,1 punti percentuali ma inferiore rispetto ad aprile 2009 di 0,9 punti percentuali. Il numero di occupati ad aprile risulta pari a 22.831.000 unità, in aumento dello 0,2% (56mila unità) rispetto a un mese prima ma in calo dell'1,3% (-307mila unità) rispetto ad aprile 2009.
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni ( ovvero coloro che otre a non far parte della forza lavoro, non sono neanche in cerca di occupazione) è pari a 14 milioni 810 mila unità, con un aumento dello 0,1 per cento (+9 mila unità) rispetto ad aprile 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,5 per cento (-0,2 punti percen-tuali rispetto al mese precedente e 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile 2009.
L’occupazione femminile è pari a 9 milioni 218 mila unità, in calo dello 0,5 per cento (-44 mila unità) rispetto ad aprile 2009. Il tasso di occupazione femminile ad aprile è pari a 46,1 per cento, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto ad aprile 2009.