Detta circolare interpretativa esplicativa ha avuto e sta avendo degli effetti catastrofici per la categoria dei geometri a tutto vantaggio di altre categorie, in quanto prevede che la progettazione in zona sismica con metodi di verifica è ascritta alle competenze dei soli ingegneri, architetti e, per quanto di loro competenza, ai geologi, di fatto precludendo ai geometri ogni possibile competenze in merito, ritenendo le loro conoscenze non adeguate.
Di fatto questa interpretazione della norma riscrive completamente le competenze dei geometri e, sulla base di in condivisibili e soggettive interpretazioni, cancella illegittimamente quanto disposto dall’articolo 16 della legge sulla tariffa professionale e viola persino l’articolo 97 della nostra Costituzione.
Appare poco chiaro come si possa di fatto riscrivere o rivedere una così importante normativa come quella delle competenze dei geometri con una mera e semplice circolare interpretativa, senza che, su tale problematica, si sia ampiamente discusso nelle sede più opportune e con un grado di concertazione tale da ascoltare anche gli ordini dei professionisti interessati e le relative associazioni di categoria.
In numerosi altri comuni italiani, i dirigenti degli uffici tecnici comunali hanno ritenuto opportuno emanare proprie disposizioni recependo suddetta circolare, negando così ai geometri di presentare pratiche edilizie a propria firma e pertanto, si sono visti respingere i progetti da loro presentati.
Provvedimenti di suddetta specie vanno discussi nelle sede opportune, ecco perché ho già provveduto a presentare un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio Regionale Introna, al Presidente della Regione Vendola ed all’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Amati per affrontare il merito del problema e cercare di dirimere una questione troppo delicata per essere derubricata ad una problema puramente burocratico.
Bisogna intraprendere un percorso concertativo, nel quale l’ordine dei geometri deve essere un interlocutore di primo piano e nel quale il vero nodo da sciogliere deve essere la salvaguardia delle tante professionalità che tale ordine esprime.
Già questa mattina, in qualità di Consigliere Regionale, ho partecipato ad un primo incontro con l’ordine dei geometri ed ho preso l’impegno di rendermi portavoce delle loro istanze.
Ci si oppone alla logica per cui argomenti così delicati siano valutati con una semplice circolare interpretativa, il legislatore si deve esprime in merito, per questo la discussione va portata in Consiglio Regionale e lì verranno presentate le istanze dei tanti professionisti interessati.
Comprendo che le considerazioni esposte nella circolare interpretativa del Servizio dei Lavori Pubblici dalla Regione Puglia scaturiscono dalla volontà di tutelare l’interesse pubblico e l’incolumità dei nostri concittadini, ma, al pari, bisogna anche tutelare la professionalità dei tanti geometri che operano nella nostra Regione con scrupolo e senso di responsabilità.
Per questo faccio altresì un appello a tutte le forze politiche ed a tutte le Istituzioni della Regione Puglia, affinché, anche loro, con azioni opportune, si adoperino.
Il Consigliere Regionale
Michele Mazzarano
Michele Mazzarano