Tale circolare segue il D.M. 14.01.2008 (Norme Tecniche sulle Costruzioni) e la
Deliberazione di Giunta Regionale n. 1626/09, per le quali su tutto il territorio regionale vi è l'obbligo di eseguire progettazioni e veriche sulle costruzioni seguendo le recenti normative sismiche.Ebbene in tale circolare esplicativa, si afferma che la progettazione in zona sismica con
metodi di verifica è ascritta alle competenze dei soli ingegneri, architetti e, per quanto di competenza, ai geologi, di fatto precludendo ai geometri ogni possibile competenza in merito, ritenendo le loro conoscenze non adeguate.
Di fatto la circolare, definita interpretativa, riscrive completamente le competenze dei geometri e sulla base di incondivisibili argomentazioni e soggettive cancella illegittimamente quanto disposto dall'articolo 16 della legge sulla tariffa professionale e viola l'articolo 97 della Costituzione,il quale stabilisce che i pubblici uffici debbano essere organizzati secondo disposizioni di legge in
modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Oltretutto si omette, nella circolare interpretativa, che i geometri, per quanto di loro competenza, durante i medesimi anni hanno aggiornato le loro conoscenze organizzando corsi in materia sismica, avvalendosi dei docenti delle migliori università italiane.
La circolare “ interpretativa” ha avuto di fatto degli effetti catastrofici per la categoria dei geometri a tutto vantaggio di altre categorie.
In altri Comuni italiani, infatti, i dirigenti degli uffici tecnici comunali hanno ritenuto di emanare proprie disposizioni per il funzionamento dei propri uffici recependo la suddetta circolare, negando così ai geometri di presentare pratiche edilizie a propria firma, identica cosa è avvenuta in tutte le sedi provinciali del servizio sismico regionale (ex genio civile).
Sul territorio nazionale, sono già numerosi i geometri che, a seguito della suddetta circolare interpretativa, si sono visti respingere dagli Uffici competenti i progetti da loro presentati.
Nella Regione Marche, ad esempio, due iscritti al Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati hanno già presentato ricorso al TAR competente per chiedere l'annullamento previa sospensiva dei provvedimenti con cui gli Enti competenti avevano respinto i progetti presentati dai due professionisti, esprimendo opinioni sulla competenza professionale dei Geometri, dichiarando che i tecnici diplomati non hanno la competenza per depositare progetti al Genio Civile.
Il TAR Marche con Ordinanze nn. 135 e 136 del 25 Febbraio 2010 ha accolto la richiesta sospensiva del Provvedimento, dando di fatto ragione ai due geometri ricorrenti. Al fine di tutelare l'esercizio della libera professione dei tanti geometri operanti sul nostro territorio, al di là di qualsivoglia considerazione di tipo corporativo, ho già provveduto a presentare al Presidente del Consiglio Regionale Introna, al Presidente Vendola ed all'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Amati una interrogazione urgente affinchè intervengano per dirimere la questione e intraprendere azioni a tutela della categoria dei geometri pugliesi.
Comprendo che le considerazioni esposte nella circolare interpretativa dal Servizio dei Lavori Pubblici della Regione Puglia scaturiscono dalla volontà di tutelare l'interesse pubblico e la incolumità dei nostri concittadini, ma, al pari, bisogna anche tutelare la professionalità dei tanti geometri che operano nella nostra regione con scrupolo e senso di responsabilità e per questo faccio altresì un appello a tutte le forze politiche e a tutte le Istituzioni della Regione Puglia, affinchè anche loro, con azioni opportune, si adoperino.
Il Consigliere Regionale
Michele Mazzarano
Michele Mazzarano