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27 luglio 2013

Concorsi a Massafra, il caso va in aula

L’annullamento del regolamento sui concorsi da parte del Consiglio di Stato e la conseguente rescissione del contratto con il comandante dei vigili urbani, Egidio Zingarelli finiranno al vaglio del consiglio comunale. 
E’ già partita la richiesta di convocazione da parte dei capigruppo dell’opposizione Vito Miccolis del Partito democratico e Giuseppe Cofano della Costituente di Centro, nonchè della maggioranza Antonio De Giorgio di Massafra Cambia e Fernando Pelillo della Puglia prima di tutto. 
L’istanza è all’attenzione del presidente del consiglio Domenico Pilolli e, tempi di rito, dovrebbe essere accolta perchè ci sono i numeri previsti dalla legge (minimo tre capigruppo).
Il caso è emerso a novembre scorso, quando il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Giovanna Ferretti contro le modalità del concorso bandito per il posto da comandante dei vigili urbani.
Nella sentenza il collegio giudiziario annullava il regolamento concorsuale per “illegittimità” nell’esecuzione delle prove (c’è stato prima l’orale e poi lo scritto).
Modalità che potrebbero essere state utilizzate anche negli altri concorsi banditi dal Comune di Massafra e che sono già oggetto di altri due ricorsi al Consiglio di Stato. In ballo ci sono i contratti dei dirigenti comunali delle Risorse Umana, Area Tecnica e Settore Economia. 
Dubbi su cui i quattro capigruppo chiedono di fare chiarezza rivolgendosi direttamente al sindaco Martino Tamburrano ed alla sua amministrazione.
"Vogliamo che ci dicano cosa sta succedendo e come stanno le cose” afferma Vito Miccolis aggiundo che “serve trasparenza e chiarezza su questi fatti perchè se dovessero esserci altri ricorsi vinti allora si accenderebbero una serie di contenziosi col Comune per risarcimento danni”. 
La questione, insomma, è delicata e va chiarita al più presto.
Lunedì mattina nella riunione dei capigruppo sarà ribadita l’istanza per la convocazione del consiglio comunale, ma anche per riportare in aula il regolamento sull’utilizzo delle palestre nelle scuole.

Tarantosera

La Giunta specifichi le risorse destinate all'Università di Taranto

La Giunta regionale, in materia di sostegno all'Università, ha il dovere di tenere fede ai contenuti dell'Odg presentato dal sottoscritto e dal collega Arnaldo Sala, e votato all'unanimità dal Consiglio regionale, sullo stanziamento di risorse del Bilancio Ordinario, pari ad 1,8 milioni di Euro per il polo universitario jonico, replicabili per tre anni
Accettiamo con favore l'allocazione di risorse per 3,5 Milioni di Euro destinati alla Ricerca per il Sistema Universitario pugliese, ma bisogna guardare allo sviluppo dell'alta formazione e della ricerca per l'Università di Taranto come ad una scelta strategica della politica e delle istituzioni regionali in questo particolare momento. 
Qualora non dovesse esserci, nelle maglie del Bilancio, una specifica allocazione di risorse per Taranto, presenterò un emendamento che precisi le risorse destinate dalla Regione al Polo universitario jonico. 

 Michele Mazzarano 
Consigliere regionale Pd

Mazzarano:Bene Accordo di Programma ma Taranto attende risposte su Zona Franca Urbana

La firma dell'Accordo di Programma Quadro per l'utilizzo delle risorse FAS e' un'ottima notizia per l'economia pugliese e le prospettive di sviluppo e di occupazione della nostra regione. Si tratta di un provvedimento che introduce benzina nel motore dello sviluppo locale ed e' necessario che il sistema di imprese piccole e grandi si attrezzino velocemente per cogliere la vasta gamma di opportunità a disposizione della loro crescita e della occupazione stabile e di qualità. Rimane incerta, invece, la allocazione di risorse per le tre originarie Zone Franche Urbane (Taranto, Lecce, Andria) e la conseguente reintroduzione delle stesse nel Decreto Attuativo del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) che, al momento della sua pubblicazione, non contemplava la Puglia tra le Regioni beneficiarie delle ZFU. Taranto e i quartieri della città, ovvero Tamburi, Paolo VI, Porta Napoli, Città Vecchia, riconosciute, nella delibera CIPE, ZFU, aspettano una risposta. E' giusto riconoscere una platea più ampia di Comuni pugliesi come ZFU e beneficiari del finanziamento di strumenti come Start Up e Rigenerazione urbana ma e' altrettanto giusto avere un ordine di priorità. E Taranto e' una priorità. Sono certo che la Giunta Regionale, a cui va il merito di essersi attivata da subito per il ripristino delle ZFU, saprà chiarire questo aspetto. Lo si deve ad una città martoriata, stanca delle parole e in attesa spasmodica di fatti. 

 Michele Mazzarano
 Consigliere Regionale Pd

Avviato il confronto delle Democratiche Joniche con l ASL di Taranto

Martedì 22 luglio , una delegazione delle donne del Partito Democratico Jonico costituita da Francesca Battista, Imma Semeraro, Federica Simili, Claudia Ligonzo, Margherita Zanelli hanno incontrato il Direttore Generale della ASL dott. Fabrizio Scattaglia. Nell' incontro, di carattere interlocutorio e propositivo, la delegazione ha rappresentato l'esigenza di una piu puntuale attenzione da parte della Asl di Taranto, verso quei servizi socio sanitari che operano per il benessere in senso lato e per la salute, nello specifico, delle donne e delle famiglie
Nella convinzione che una ridistribuzione delle risorse finanziarie come del personale e del suo potenziamento verso i servizi territoriali ed una maggiore integrazione tra territorio ed ospedale, sicuramente contribuirebbe ad una più equa, ed efficace risposta ai bisogno più complesso di prevenzione oltre che di cura, delle persone. Siamo impegnate a sostenere il potenziamento e una maggiore qualificazione del sistema integrato socio-sanitario dei servizi alla persona. 
Le Democratiche Joniche hanno sottolineato inoltre, anche alla luce della buona notizia del superamento della fase di piano di rientro, per cui si prevede lo sblocco del turnover e delle assunzioni oltre che all'immissione di risorse finanziarie nuove, che assume tutta l'urgenza e priorita', la messa in sicurezza ed esigibilità delle risorse dedicate alla sanità Jonica, finalizzati ad assunzioni di medici, infermieri e professionalità indispensabili nel campo della prevenzione, della diagnosi precoce e della cura delle malattie respiratorie ed oncologiche
. Nello specifico della Salute delle Donne, abbiamo richiesto un approfondimento ed avanzato proposte su: 
1) un rafforzamento e riqualificazione dell'attività dei Consultori, al fine di garantire prestazioni e attività previste dai LEA (livelli essenziali di assistenza). Questo non può che significare una accelerazione degli adeguamenti strutturali delle sedi, la conferma dei consultori esistenti, il potenziamento delle professionalità dedicate, a partire dalla figura dell'ostetrica, attualmente sottodimensionata.
 2) pur riconoscendo il puntuale e qualificato impegno della ASL di Taranto per l'attivazione degli screening della popolazione femminile tra i 25 e 64 anni per la prevenzione di tumori al collo dell'utero e del seno, abbiamo ribadito l'esigenza che ne venga assicurato ed implementato il finanziamento, oltre ad assicurare una maggiore presenza di personale, oggi a fronte di una dotazione organica di ostetriche previste di 13 unita' ne sono operative solo 5. 3)  difesa e garanzia che possa essere applicata la legge194/'78 di interruzione volontaria di gravidanza. Abbiamo sottolineato quanto sia importante per le donne della Puglia e della provincia Jonica che diventino esigibili questi interventi e servizi a tutela della maternità e paternità responsabile e del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza nel rispetto dell'auto determinazione della donna. Allo stato attuale a Taranto esiste solo un ginecologo presso il Presidio Ospedaliero SS Annunziata che pratica l'interruzione volontaria di gravidanza, implementando cosi il ricorso al privato e lunghe liste d'attesa ed una mobilita' passiva che dirotta circa il 60% della domanda verso Brindisi o Bari.
 Certamente e' competenza della Regione Puglia la urgente regolamentazione circa le modalità, l'organizzazione e l'assegnazione del personale medico e ostetrico per rendere efficiente ed esigibile i servizi per l’applicazione della 194, ma abbiamo richiesto al Direttore Generale di verificare disponibilità ulteriori di professionisti non obiettori che possano meglio soddisfare tale domanda anche presso altri ambiti territoriali della provincia. 
- Violenza contro le Donne e Femminicidio. Le Democratiche Joniche che gia' sostengono il finanziamento e rafforzamento dei Centri anti violenza come delle Case rifugio e delle équipe integrate territoriali, hanno chiesto alla Asl di Taranto di istituire sportelli anti violenza o punti di accoglienza presso i pronto soccorso dei presidi ospedalieri con personale proprio dedicato in collaborazione con le associazioni accreditate presso la Regione, che da anni operano contro la violenza a donne e minori. Ci pare inoltre dirimente procedere con una formazione specifica , per un approccio adeguato degli operatori, nei confronti delle vittime. La delegazione ha valutato positivamente l'esito dell'incontro per la disponibilità dichiarata del D.G. dott.Scattaglia all'accoglimento delle osservazioni e delle richieste avanzate sui vari punti, mentre per le risposte ci si è aggiornati ad un prossimo incontro entro la prima settimana di agosto.

26 luglio 2013

Il PD Insiste : In città resta il problema rifiuti


Massafra continua ad essere sporca e la raccolta differenziata a giugno ha raggiunto un misero 4,8%: il che significa che in discarica finisce ancora il 95,2% dei rifiuti! 
Ad un mese dalla nostra iniziativa sulla situazione della raccolta differenziata e sulla sporcizia presente in città, la situazione non è cambiata
Persistono ancora cumuli di rifiuti in città, persino su strade principali e vicino a monumenti; c’è scarsa pulizia ed ancora si riscontra la presenza di blatte e scarafaggi. Le basse percentuali di raccolta differenziata e l 'esasperazione dei cittadini raccontano bene di come le nostre denunce e proposte per migliorare il servizio, siano state recepite malamente dall’Amministrazione di destra. Nel centro storico, in città, nelle periferie, i cittadini si lamentano della scarsa igiene, della sporcizia e della scarsa qualità del servizio di raccolta differenziata. Siamo convinti che, a breve, quando arriverà la stangata della TARES i cittadini aggiungeranno alle lamentele, la protesta per gli alti costi di questi servizi!
 Il centro destra, ancora una volta, incurante della crisi, metterà le mani nelle tasche dei Massafresi e farà pagare loro somme elevate a fronte di un servizio inefficiente ed antieconomico: ricordiamo, infatti, che solo riducendo la quantità di rifiuti che finiscono in discarica, ovvero, differenziando i rifiuti, è possibile pagare meno per la tassa sui rifiuti. 
Se l’amministrazione di centro destra non vuol comprendere l’importanza sociale, ambientale ed economica di questa tematica, non può tuttavia pensare di continuare ad affrontare la situazione con soluzioni raffazzonate ed improvvisate, scaricando il costo sociale del tutto sui cittadini! 
Deve ascoltare le loro proteste e le loro proposte ed affrontare in modo programmatico il tema raccolta /costi rifiuti così come avrebbe dovuto ascoltare ed accogliere le proposte avanzate dal PD, in sede di approvazione del regolamento della Tares, per rendere più equa la tassazione per le fasce più deboli, per le famiglie, per i commercianti, artigiani ed imprese. 
Un mese fa, una piazza V. Emanuele gremita di cittadini massafresi ha ascoltato, più che interessata, due sindaci di paesi limitrofi, parlare del proprio sistema di programmazione della raccolta rifiuti e dei benefici economici della differenziata: quando ascolteranno dalla voce del loro Sindaco discorsi altrettanto edificanti? 
Ad oggi, non solo non vediamo migliorare le condizioni della nostra città, ma siamo ancora in attesa di capire dal centrodestra cosa vuole fare e come vuole gestire i rifiuti a Massafra, secondo quale logica e criteri
Non si può liquidare l’argomento con il rilascio di dichiarazioni e/o conferenze stampa indette ad hoc: è necessario e doveroso affrontare la tematica nel luogo istituzionale più importante, ovvero, il Consiglio Comunale. 
Chiediamo, pertanto, all’amministrazione di indire, al più presto, un nuovo Consiglio Comunale monotematico sul tema


 Imma Semeraro 
Segretario PD Massafra

• Concorsi a Massafra. A rischio 4 dirigenti

Stesse modalità, quindi stessa possibile sorte. Dopo l’annullamento del contratto per il comandante dei vigili urbani, Egidio Zingarelli anche altri quattro posti da dirigente sarebbero a rischio. La storia dei concorsi pubblici a Massafra si arricchisce di nuovi elementi. In pentola ci sono già altri ricorsi al Consiglio di Stato che potrebbero costare “la testa” a chi alla fine del 2010 ha ottenuto il posto da dirigente per le risorse umane, l’area tecnica e il settore economia. 
Il Consiglio di Stato a novembre scorso ha accolto il ricorso presentato da Giovanna Ferretti definendo la procedura concorsuale per il posto da comandante della polizia municipale e il bando illegittimi perché “contravvenivano ai criteri di obiettività e trasparenza”. In sostanza la prova orale potrebbe essere stata “condizionata” perchè avvenuta prima di quella scritta. Stessa condizione contestata anche negli altri bandi di concorso per i dirigenti comunali oggetto di due ricorsi al Consiglio di Stato che, nella sentenza di novembre, oltre ad annullare la procedure concorsuale per la nomina del nuovo comandante dei vigili urbani, ha annullato anche il regolamento. All’articolo 4 del contratto stipulato con i dirigenti a fine dicembre 2010 circa le cause di risoluzione c’è scritto: “E’ condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso, l’annullamento degli atti che ne costituiscono il presupposto”.
 Annullato il regolamento, quindi... Immediatamente dopo la stipula dei contratti (protocollati il 29 dicembre 2010) ci fu il consiglio comunale Angela Monaco che rivolgendosi anche alla Procura della Repubblica ed al Prefetto diffidava il segretario generale dal sottoscrivere quei contratti “per non porre in essere qualsiasi atto che possa produrre effetti economici e giuridici di grave nocumento per l’ente”. Il primo effetti (l’annullamento di Zingarelli) è già arrivato.

Tarantosera

24 luglio 2013

• Massafra , furto in pieno centro ai danni di un bar

 Un altro furto in città.
I ladri, questa volta, hanno colpito in piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro cittadino, nella notte tra sabato e domenica. Preso di mira un bar, con l’obiettivo di portar via i soldi del registratore di cassa.
«È ormai allarme furti in città – scrive in seguito all’accaduto il capogruppo consiliare del Pd Vito Miccolis – L’intraprendenza dei ladri ormai è senza freni. Il locale è monitorato dalle telecamere di sorveglianza installate dal Comune di Massafra. I malviventi, pur sapendo di essere individuati, non si sono fermati. Nel tentativo di scasso del locale, qualcuno è rimasto ferito. Particolare che certamente servirà per scoprire gli autori del furto. Questo è l’ultimo episodio di delinquenza che sta suscitando allarme tra i massafresi. Quasi tutti i giorni si ha notizia di furti. Sono certo che i carabinieri della Compagnia di Massafra troveranno i responsabili».
Sul fenomeno, dunque, tornano a riaccendersi i riflettori.
«Anche in passato – ricorda Miccolis – vi sono stati periodi in cui squadre di ladri hanno creato tensione tra i cittadini. Puntale è arrivata la loro scoperta, grazie al lavoro dei Carabinieri. Ora, in attesa che i militari dell’arma anche questa volta scoprano i responsabili, occorre che tutti collaboriamo per individuare gli autori di questi episodi».
Il capogruppo del Pd chiede al sindaco Tamburrano di «intensificare i controlli in città con il comando della Polizia Locale» ed esorta i cittadini a collaborare. «I vigili urbani – sostiene – possono contribuire a rendere sicuro il territorio. Inoltre invito i miei concittadini ad aiutare le forze dell’ordine segnalando presenze sospette e a presentarsi in caserma per riferire notizie utili per individuare gli autori dei furti. Infine consiglio a tutti di essere più prudenti e vigilare per tutela i propri beni in attesa che i responsabili vengano assicurati alla giustizia».

23 luglio 2013

• Consiglio Comunale del 23 luglio


Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione straordinaria, per martedì 23 luglio p.v. alle ore 17,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguente argomente:

-      “Problematiche Rifiuti Solidi Urbani”

• “PLINIUS” E RIFIUTI. 2 ARRESTI IN SOCIETÁ GIOIESE AVVENIRE

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Anche due imprenditori locali, Francesco Paolo Pugliese(50 anni) di Gioia del Colle e Angelo Silvio Polignano (45 anni) di Putignano (responsabili della società cooperativa Avvenire – con sede legale a Putignano e con sede amministrativa a Gioia del Colle), oggetto dei provvedimenti restrittivi eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza che ha coinvolto le province di Cosenza, Bari, Matera, Terni e Salerno, emessi dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nell’ambito della vasta operazione antimafia denominata “Plinius”.
Una inchiesta avviata dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza nel luglio 2010. Da quanto appurato dai magistrati, sembrerebbe sia stata pagata una tangente di 500mila euro per la gara d'appalto che il Comune di Scalea aveva bandito per l'affidamento dei Servizi di igiene ambientale e manutenzione straordinaria. Secondo l'accusa, il sindaco, l'assessore, il presidente della Commissione aggiudicatrice, i componenti della Commissione, del comune di Scalea, avrebbero accettato l'offerta per aggiudicare l'appalto all'ATI Avvenire Srl e a Balsebre Nicola, ricevendo anche un acconto nel momento in cui tutto è stato pattuito.Secondo il provvedimento che ha portato in carcere 38 persone, decapitando l'Amministrazione comunale di Scalea,  gli amministratori comunali avrebbero rivelato a Francesco Paolo Pugliese, Nicola Franco Balsebre e Silvio Polignano, qualsiasi circostanza che potesse essere d’ostacolo all’aggiudicazione della gara all’ATI Avvenire s.r.l. e Balsebre Nicola violando il dovere d’imparzialità dell’agire della pubblica amministrazione”.
Il coinvolgimento nella triste vicenoperazione-plinius-arresti-scaleada di Scaleapotrebbe spingere le forze dell’ordine ad indagare sugli appalti aggiudicati dalla ditta Avvenire alla ricerca di eventuali ed ulteriori tangenti distribuite con conseguenze che potrebbero toccare anche Putignano e altre località in cui la stessa società opera o ha operato. A Putignano la società cooperativa Avvenire compone l’Ati, che assieme alla ditta Antinia, si è aggiudicata l’appalto per la gestione del nuovo servizio di igiene urbana. Da ricordare che – a causa di alcune difficoltà economiche – nei mesi scorsi l’Avvenire aveva assunto un ritardo nel pagamento degli stipendi degli operatori ecologici.

20 luglio 2013

I Documenti dell' annullamento del concorso a comandante della polizia municipale di Massafra

Di seguito i documenti relativi all' annullamento del concorso per un posto di dirigente della ripartizione della vigilanza, ovvero del comandante della polizia municipale di Massafra  .

• Massafra,Annullato il contratto col Comandante

 E dopo l’annullamento del concorso da parte del Consiglio di Stato anche il Presidente della Repubblica ha accolto il ricorso straordinario proposto da Giovanna Ferretti. La storia riguarda il concorso per un posto di dirigente della ripartizione della vigilanza, ovvero del comandante della polizia municipale. Concorso che nel 2010 ha visto assegnare il posto di comandante ad Egidio Zingarelli. A novembre del 2012 il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso definendo la procedura concorsuale ed il bando di concorso illegittimi perchè “contravvenivano ai criteri di obiettività e trasparenza propri dei concorsi pubblici”. In pratica la prova orale potrebbe essere stata “condizionata” perchè avvenuta prima di quella scritta. Giovanna Ferretti, peraltro già comandante dei vigili urbani di Massafra, aveva presentato ricorso dopo essere stata esclusa dal concorso bandito nel novembre del 2010 contestando il fatto che pur esistendo il blocco delle assunzioni “disposto dalla legge n. 122 del 2010 l’amministrazione comunale decideva di procedere al reclutamento di nove unità di personale e che, in assenza di un atto di indirizzo del Consiglio comunale, la giunta in due sedute del 28 e del 29 ottobre 2010, approvava un nuovo regolamento sulle procedure concorsuali ed il piano di fabbisogno del personale, mentre solo quatto giorno dopo (il 2 novembre 2010) il dirigente approvava il bando di concorso”. 
 A seguito dell’accoglimento da parte del Presidente della Repubblica, il dirigente della Ripartizione Risorse Umane, con determina di ieri, 18 luglio, ha annullato il contratto di lavoro stipulato con Zingarelli. Un caso destinato a far discutere il prossimo consiglio comunale convocato per martedì prossimo e che accende i riflettori anche su altri concorsi banditi dall’amministrazione comunale.

TarantoSera

• Chiatona è sicura?

Chiatona è una spiaggia sicura? Occorre dare una risposta a questa domanda. Chiediamo al Prefetto ed ai Sindaci di Massafra e di Palagiano se i cittadini possono andare in spiaggia in sicurezza. Domenica, dopo il forte temporale, migliaia di bagnanti (donne, bambini ed anziani), per circa tre ore sono rimasti "sequestrati" tra la spiaggia e la ferrovia. Ancora una volta il sottopasso, di accesso al lungo mare, si è allagato
Oramai è una vecchia storia che si verifica ad ogni acquazzone. Per fortuna l’altro giorno non vi sono stati problemi per i bagnanti, che senza farsi prendere dal panico, sono rimasti intrappolati per ore nelle auto in attesa di uscire da Chiatona. 
Ma si può continuare a sperare nella buona stella affinchè nulla accada? Non basta l’impegno dei vigili urbani per superare l’emergenza che esplode in spiaggia ad ogni pioggia. Gli amministratori massafresi sono inaffidabili. Solo qualche giorno prima dell’ennesimo allagamento, sulla stampa, vi erano dichiarazioni tranquillizzanti dei politici del centro destra della Tebaide d’Italia. Ancora una volta decantavano il loro impegno per Chiatona e preannunciavano mega progetti per il rilancio della località marina. E’ bastato un breve lasso di tempo ed i fatti hanno smentito chi, senza pudore, tentatava di carpire il consenso dell’opinione pubblica. Nonostante lo scampato pericolo, è arrivata puntuale l’ennesima dichiarazione, sulla stampa, degli amministratori massafresi del centro destra che scoprivano solo ora le emergenze del sottopasso a Chiatona, ma con un incredibile faccia tosta scaricavano le responsabilità su altri. Ora dopo l’ennesimo pericolo scampato non servono più le bolle di sapone da scrivere, ma occorre intervenire per la sicurezza dei bagnanti che in migliaia frequentano la spiaggia. Non bisogna aspettare la disgrazia per ottenere delle risposte e trovare i responsabili. Ora occorrono certezze. I cittadini possono ancora frequentare Chiatona? Gli impren
ditori economici che lavorano a Chiatona hanno bisogno che le autorità competenti diano garanzie sulla sicurezza della località marina. Se non arriveranno tali certezze vi saranno anche danni economici e in questo periodo di crisi non è possibile rimanere nel dubbio e danneggiare gli imprenditori locali. 

 Il Gruppo Consigliare del PD
Vito Miccolis 
Giuseppe Miraglia 
Giovanni Quero
Michele Mazzarano

18 luglio 2013

• NUOVA LEGGE PER I BENI CULTURALI

• Festa Democratica Grottaglie 2013


• Miccolis: Commercio a picco , 20 negozi chiusi locali sfitti !

E’ profonda crisi a Massafra. Il commercio sta fallendo. Solo in corso Roma ed in corso Italia, il salotto della città, vi sono ben 20 serrande chiuse. La musica non cambia anche nelle altre vie della città. Negli anni passati era impossibile trovare un locale per una nuova attività. Ora i negozianti che resistono alla crisi hanno anche ottenuto degli sconti dai proprietari degli immobili in locazione. Sconti che in alcuni casi arriva anche al 20%. I canoni, dei locali sfitti, sono stati ribassati dal 20% al 30 % e nonostante tale riduzioni non si riesce a trovare commercianti pronti alla sfida del mercato. Vi sono alcuni commercianti anche in ritardo nel pagamento delle locazioni. Il settore più penalizzato è quello dell’abbigliamento. Solo i “compro oro”, le attività che puntano sulle scommesse ed i negozi cinesi sembrano non subire la crisi economica in città. Nella zona industriare la situazione non è migliore. Alcune aziende metalmeccaniche hanno chiuso i battenti. Massafra aveva anche in un indotto dell’auto sia nuovo che l’usato. Anche in queste settore è arrivata una mannaia incredibile. Ben tre concessionarie, di marchi prestigiosi, hanno chiuso i battenti, con oltre cinquanta dipendenti senza lavoro, e la situazione non è migliore nell’ambito dell’usato. E non è finita. Commercianti che hanno fatto la storia a Massafra stanno per gettare la spugna, eppure le potenzialità dei commercianti massafresi sono notevoli. In passato si sono distinti nell’intera provincia, ma ora anche chi ha le risorse economiche preferisce non investire. 
Noi del PD, ovunque, in consiglio comunale e nelle piazze, stiamo lanciando l’allarme, ma purtroppo non siamo ascoltati. Al governo della città abbiamo interlocutori sordi e ciechi.
 Il Comune può intervenire per salvare il commercio, occorrono azioni che diano respiro all’economia. In passato abbiamo denunciato che i “gratta e vinci” e le sale gioco stavano impoverendo la città. Ingenti somme di denaro vengono bruciate nei mille giochi disponibili ed i soldi da spendere in beni di consumo diminuiscono. In consiglio, con tanta difficoltà, abbiamo proposto ed ottenuto l’approvazione del regolamento per le sale gioco. Purtroppo tale strumento per porre un freno allo sperpero del denaro è rimasto nel cassetto ed in città sono aumenti i locali per le scommesse. La tassazione comunale è passata dai 10 milioni nel 2010 ai 17 milioni per il 2013. In consiglio comunale quando si è discusso dell’IMU e della Tares abbiamo invitato l’amministrazione di centro destra a ridurre la pressione fiscale soprattutto nelle fasce più deboli, abbiamo proposto emendamenti per ridurre la tassazione. 
Gli artigiani si sono autoconvocati e spontaneamente si sono presentati in consiglio comunale chiedendo con forza almeno che i prelievi per la tassazione locale avessero gli stessi importi del 2012. Con un’incredibile disinteresse alle istanze degli artigiani l’amministrazione di centro destra ha incaricato un dirigente comunale di ascoltarli, ma alla richiesta di rinviare l’approvazione del regolamento della Tares la maggioranza ha interrotto il dialogo con le forze economiche ed ha approvato l’ennesima stangata per le attività massafresi
Ora, noi del PD, abbiamo iniziato una serie di incontri con le associazioni di categoria per promuovere un’azione all’interno della città per fare cambiare atteggiamento alla maggioranza di centro destra. Invitiamo i cittadini, i commercianti ed i professionisti ad unirsi a noi per salvare la nostra città. Il centro destra a livello nazionale predica la riduzione della tassazione, ma qui a Massafra si distingue nel svuotare le tasche ai cittadini. Noi non condividiamo questa politica e ci schieriamo con i cittadini. Aiutateci a salvare Massafra. 

 Vito Miccolis 
 Capogruppo del PD

17 luglio 2013

• L'Assessore Capone tuteli la Zona Franca Urbana di Taranto

L'Assessore Capone si adoperi tempestivamente per tutelare le Zone Franche Urbane (Andria, Lecce e Taranto) individuate nel 2007 e finanziate con Delibera CIPE 14/2009. L'eccesso di zelo mostrato dall'Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico rischia di compromettere uno strumento straordinario di ripresa economica, imprenditoriale e commerciale di territori depressi. Per la città di Taranto, che ha perseguito questo obbiettivo con grande dedizione, grazie al lavoro parlamentare di Ludovico Vico, sarebbe inaccettabile, visto che ha tutte le caratteristiche di criticità che presuppongono la costituzione della ZFU. Ci sono ancora i margini, fatta salva la disponibilità del Ministero dello Sviluppo Economico, per recuperare e salvaguardare la costituzione delle ZFU pugliesi. Occorre fare bene e fare presto. 

 Michele Mazzarano
 Consigliere Regionale Pd

16 luglio 2013

• MAZZARANO: “LE PAROLE DI BONDI LEDONO LA NOSTRA DIGNITÀ”

Le parole di Enrico Bondi, Commissario straordinario dell'Ilva di Taranto, sulle cause delle malattie che colpiscono drammaticamente i bambini, le donne e i cittadini di Taranto, ledono la nostra dignità. C'è un limite a tutto. Bondi lo ha abbondantemente superato. Le rilevazioni di Arpa e Asl sono cristallizzate anche nel procedimento giudiziario, pertanto e' alquanto bizzarro metterne in discussione gli esiti quando gli stessi non sono stati confutati neanche in sede probatoria. Ma la lettera di Bondi alla Regione Puglia e' gravissima perché conferma il sospetto che il suo ruolo di Commissario e' incline più alla tendenza mistificatoria della famiglia Riva che al rigore con cui lo Stato e il Governo si stanno approcciando alla complicata vicenda Ilva. Chiedo, pertanto, al Ministro Andrea Orlando, verso cui rimane intatta la mia fiducia e stima, di farsi carico, con tutte gli strumenti a sua disposizione, di ripristinare, nella struttura commissariale, una deontologia propriamente incline al rigore delle analisi e al rispetto dei cittadini di una realtà martoriata come quella di Taranto. Non risolvere tale problema inficierebbe grandemente l'applicazione rigorosa dell'AIA e il bisogno del necessario consenso che il Decreto 61, ancora all'esame del Parlamento, meriterebbe. 

 Michele Mazzarano 
Consigliere Regionale Pd

• Ilva: Pelillo (Pd), ragionamento commissario Bondi mi lascia allibito

 ''Il commissario Enrico Bondi ha il dovere di spiegare ai tarantini quanto ha dichiarato. E' un ragionamento che non comprendo e mi lascia allibito''. Lo afferma il deputato del Partito democratico, Michele Pelillo, a proposito delle dichiarazioni del commissario governativo sull'Ilva, Enrico Bondi, in una lettera alla Regione Puglia e ad alti enti di controllo, in particolare quelle riguardanti le cause dei tumori nella citta' jonica. ''Pretendiamo chiarezza - aggiunge - sulla documentazione che ha inviato al presidente della Regione Vendola e agli enti di controllo sanitario-ambientale e che, come e' riportato sulla stampa, confuta alcuni dati dei rapporti presentati a sostegno della valutazione del danno sanitario causato dall'inquinamento. Bondi deve attenersi strettamente al ruolo che gli e' stato conferito dal governo e rispettare il suo mandato, lasciando a chi di competenza gli studi sui dati epidemiologici di Taranto e provincia''. ''Il commissario - prosegue Pelillo - e' stato chiamato per sostituirsi all'azienda, che risultava inadempiente nell'attuazione delle prescrizioni Aia; risulta pertanto assurdo che oggi si assumano posizioni di questo tipo, che sottovalutano le gravissime responsabilita' dell'industria pesante nella determinazione dei livelli di inquinamento e sviliscono il lavoro fatto al Governo e in Parlamento per inchiodare l'Ilva alle sue responsabilita', con l'obiettivo dell'ambientalizzazione degli impianti prevista nell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Chiediamo dunque una spiegazione a quanto accaduto - conclude Pelillo - ribadendo la necessita' di non esulare dal ruolo che e' stato conferito; altrimenti non saremo sereni. Su questo sollecitero' anche il Governo''.

 (Adnkronos)

15 luglio 2013

• La rivoluzione di Papa Francesco

Ci sono atti che diventano spartiacque nella storia dell'umanità. Il viaggio di Papa Francesco a Lampedusa ricorda metaforicamente quell'immagine biblica di apertura delle acque per far passare gli sconfitti della terra. Le parole pronunciate in quella celebrazione eucaristica sono destinate a lasciare un segno indelebile nella coscienza collettiva diventando un monito sferzante verso le istituzioni e la comunità internazionale. Jorge Mario Bergoglio e' un Pastore rivoluzionario, persino il suo lessico sembra ispirarsi al vocabolario delle rivoluzioni bolivariane dell'America Latina: il ricorso alla parola "tenerezza" quando parla del potere ne richiama l'ispirazione. La carica simbolica dei suoi gesti e la pregnanza delle sue parole ci consegna una Chiesa come Istituzione Globale che parla alla coscienza dei popoli e al cuore dei singoli, superando di fatto la fredda e tradizionale impostazione dottrinaria delle "Encicliche" e affermando la centralità del "cammino tra gli ultimi" nella missione pastorale ispirata alla vita di Gesù e all'esempio di San Francesco. Il Presidente della Commissione Esteri della Camera, Fabrizio Cicchitto, dice: "Attenzione perché una cosa e' il messaggio spirituale altra cosa e' il governo di un fenomeno complesso come l'immigrazione". A Cicchitto si potrebbe obiettare sul legame tra "Ethos" e "Nomos" ma non e' questo il punto. Il punto invece e' un altro ed e' tutto politico. La crisi ha esasperato negativamente il nostro rapporto con l' "altro" e con il "diverso" facendo prevalere ricette protezionistiche e di chiusura capaci di riscuotere maggiori consensi. La dichiarazione di Cicchitto svela questo retropensiero. Ma non e' mia intenzione strumentalizzare il messaggio del Papa. Anzi, la parola di Bergoglio assume caratteri di "antagononismo" di fronte ad un modello di globalizzazione che ha mostrato più vizi che virtù. La comunità internazionale sembra una sfinge di fronte al fermento democratico del mondo arabo, e' impassibile di fronte alla condizione di oppressione in cui e' costretto il continente africano, e' imbelle verso quella umanità oppressa da carestie, guerre etniche, miseria, diritti umani violati. Usciamo da anni in cui si e' pensato che fosse "politicamente più fruttuoso" alzare steccati, fili spinati, strategie di respingimenti, ma non si e' pensato che per affrontare le potenzialità e i rischi di un mondo sempre più piccolo e interdipendente bisognasse convincersi e convincere che quel che accade in Egitto ci appartiene più di quanto ci possa sembrare da un titolo di telegiornale. Del resto "il cosmopolitismo dell'economia e il nazionalismo della politica" non e' solo la causa del cortocircuito in cui sarebbero state avvolte le classi dirigenti occidentali, come ci spiegò Antonio Gramsci agli inizi del secolo scorso, ma costituisce l'impedimento culturale e ideologico di una globalizzazione che ha plasmato le menti di una politica abituata a raccontare storie che non smuovono sentimenti, idealità, che non definiscono i nuovi valori di un moderno internazionalismo democratico. Da molti mesi il Medioriente e il Maghreb sono sconvolti da una spirale di guerre civili come in Siria, di tensioni ed instabilità come in Libia e Tunisia e di scontro violento tra Fratellanze integraliste, suffragate dal voto, e giovani che chiedono democrazie e diritti civili, fino al compimento drammatico dell'Egitto, un Paese di 83 milioni di abitanti, nostri dirimpettai. La lezione sul dialogo tra civiltà dell'allora neo Presidente americano Barack Obama, proprio all'università del Cairo, apri' le porte alla speranza, speranza brutalmente bruciata quel giorno di novembre dell'anno scorso quando gli USA votarono contro il il riconoscimento della Palestina come Stato Osservatore delle Nazioni Unite. L'Europa, ancora senza voce e numero di telefono, come ebbe a dire Henry Kissinger, pensa che il problema del Mediterraneo e dei naufragi nel mare di Lampedusa sia un problema solo italiano. L'Europa delle burocrazie, senza popolo o contro il popolo, non coglie che esercitando il proprio ruolo nel Mediterraneo accrescerebbe il suo peso di attore politico globale. Il continente africano abbandonato, in preda alle scorribande di sfruttatori, agli interessi delle multinazionali farmaceutiche e idriche, e' la vittima principale della indifferenza dell'Occidente. La visita di Obama al carcere di Robben Island per rendere omaggio alla figura di Nelson Mandela non e' sufficiente se non corrisponde ad un grande piano di investimenti, di infrastrutturazione e di lotta senza quartiere contro le multinazionali che costruiscono i propri affari sulle tragedie di un continente, se il WTO non cambia radicalmente le regole del commercio mondiale che penalizza gli Stati poveri. Il rischio che corriamo, come ci insegna l'esperienza, e' che l'oppressione e la povertà estrema si saldino all'integralismo religioso e alla violenza. Non abbiamo molto tempo. Dopo le parole di Bergoglio a Lampedusa la Comunità internazionale e' con le spalle al muro. Non ce la caveremo discutendo se l' "Ethos" ispira il "Nomos" o viceversa. 

 Michele Mazzarano Consigliere Regionale Pd

• Finocchiaro: Bondi faccia chiarezza su sua lettera

 'Compito del commissario e' applicare AIA, come vuole il Governo'."E' necessario fare chiarezza sulla lettera che Enrico Bondi ha inviato all'Arpa, all'Ares, all'Asl e al Presidente Vendola e che - come viene riportato sulla stampa - mette in dubbio la validità dei rapporti che sono stati presentati a sostegno della valutazione del danno sanitario causato dall'inquinamento dell'ILVA a Taranto. Non credo possano essere sottovalutate le gravissime responsabilità dell'ILVA nell'aver determinato gli altissimi livelli di inquinamento a Taranto. E chi ricopre l'incarico di Commissario del Governo, con il dovere di attuare le procedure AIA, dovrebbe limitarsi al proprio compito, vista anche la posizione assunta in precedenza dalla stessa proprieta' dell'azienda. Il lavoro di Bondi, che deve avere come stella polare quello di coniugare insieme il diritto alla salute e il diritto al lavoro, deve essere quello. Compiere valutazioni, che per altro, se confermate, sembrerebbero essere divergenti da quelle fatte da organismi competenti (e sulle quali si sta basando tutta l'attivita'), mi sembra sinceramente fuori luogo. Io mi auguro, che Bondi possa spiegare, se vere, le sue considerazioni. Altrimenti la permanenza di Bondi non sarebbe` tranquillizzante circa la necessaria motivazione che deve guidare il risanamento voluto dal Governo". Lo dichiara Anna Finocchiaro, senatrice del Pd. 

14 luglio 2013

• Il PD jonico bacchetta Bondi

Suscita preoccupazione e sconcerto la lettera che Enrico Bondi ha inviato all'Arpa, all'Ares, all'Asl e al Presidente Vendola e che - a quanto viene riportato sulla stampa - mette in dubbio la validità dei rapporti che sono stati presentati a sostegno della valutazione del danno sanitario causato dall'inquinamento dell'ILVA a Taranto. La preoccupazione e lo sconcerto derivano sia da ragioni di merito, ma anche da ragioni di metodo. Nel merito appare incredibile che continuino ad essere sottovalutate le gravissime responsabilità dell'ILVA (insieme ad altre grandi aziende) nell'aver determinato gli altissimi livelli di inquinamento del nostro territorio. Ma è ancora più grave che chi ha avuto il delicato incarico di Commissario del Governo, nominato per sostituirsi alla proprietà dell'azienda inadempiente nell'attuazione dell'AIA, assuma posizioni che risultano concordanti con quelli della stessa proprietà. Pertanto, chiediamo con forza che il Commissario Bondi eviti di intervenire su questioni che esulano dal suo ruolo, che non può che essere quello di rappresentante del Governo per la piena e tempestiva attuazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Si tratta di un compito di estrema delicatezza ed importanza, che deve riuscire a tenere insieme il diritto alla salute e il diritto al lavoro, e a cui - a nostro parere - il dott. Bondi deve strettamente attenersi. 

La segreteria provinciale del PD di Taranto

• Bloccati bagnanti nel sottopasso di Chiatona

Centinaia di persone sono rimaste bloccate sulla strada al confine tra Palagiano e Massafra, nel Tarantino,a causa dell'allagamento del sottopasso che si trova nella località balneare di "Chiatona". Un violento temporale ha sorpreso i bagnanti che non sono riusciti ad attraversare le strade per gli allagamenti e per la poca visibilità. Nella zona occidentale della provinci a ionica sono state colpite anche le città di Ginosa e Castellaneta. Televideorai.it

07 luglio 2013

• Sospensione del servizio idrico a Massafra

Sospensione del servizio a Massafra (Ta)
Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio dell’abitato di Massafra. I lavori riguardano il risanamento delle reti idriche di distribuzione.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario ridurre temporaneamente la normale erogazione idrica martedì 09 luglio 2013. La riduzione avrà la durata di circa 8 ore, a partire dalle ore 11.00 con ripristino alle ore 19.00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda ai residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

Per informazioni chiamare il numero verde 800.735.735 


www.aqp.it

• INCENDIO A MASSAFRA

MASSAFRA: INCENDIO DELLA GRAVINA TRA VIA DEI CADUTI IN RUSSIA E VIA MASONGHIA.GLI ABITANTI DELLE CASE VICINE HANNO SUBITO ALLERTATO I VIGILI DEL FUOCO, HANNO CERCATO DI NON FAR ARRIVARE LE FIAMME ALLE LORO ABITAZIONI CON POMPE E SECCHI D'ACQUA. IN AIUTO ANCHE LA GUARDIA FORESTALE.

• La Puglia premia i comuni ricicloni. Massafra non rientra nel finanziamento

La Regione Puglia ha stanziato 2 milioni di euro a quei comuni che hanno dimostrato di intraprendere corrette politiche per la raccolta differenziata dei rifiuti e per la corretta gestione dei servizi sulle tematiche inerenti la loro gestione. Questi premi sono pensati per incentivare ulteriori passi in avanti in queste lodevoli amministrazioni. La proposta è stata deliberata dalla Giunta Regionale, grazie allo sblocco di una parte dei Fondi CIPE e di cui hanno beneficiato i comuni che hanno raggiunto valori di differenziata tra il 36 ed il 67%. I 21 comuni che si sono meritati risorse premiali sono Poggiorsini, Toritto, Cellamare, Rutigliano, Ceglie Messapica, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Oria, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna, San Marco in Lamis, San Severo, Troia, Accadia, Anzano di Puglia, Candela, Rocchetta Sant'Antonio, Lizzano, Monteparano.
E Massafra ???

05 luglio 2013

• Auguri dei democratici jonici al nuovo Rettore Uricchio


Intendiamo esprimere, a nome dei democratici jonici, la nostra grande soddisfazione per l'elezione a nuovo Rettore dell'Università di Bari del professor Antonio Felice Uricchio.
Il prof. Uricchio è particolarmente legato alla nostra provincia dove si è impegnato negli ultimi anni con grande capacità ed intelligenza fino a diventare Direttore del Dipartimento Jonico in "Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: societa', ambiente, culture".
Siamo convinti che il prof. Uricchio, come ha dimostrato nella sua esperienza nella nostra città, saprà svolgere al meglio il prestigioso incarico di Rettore dell'Università di Bari, e siamo altrettanto convinti che nel nuovo ruolo che andrà a ricoprire saprà porre la necessaria attenzione per la difesa e l'ulteriore sviluppo del sistema universitario jonico in modo da farlo diventare ancora di più un fattore strategico per lo sviluppo del nostro territorio.
Massimo Serio, segretario provinciale del PD
Pino Mellone, responsabile provinciale Università del PD

• A Laterza , in due settimane la raccolta differenziata arriva al 72%!

Molto superiori alle attese i risultati delle prime due settimane di raccolta differenziata porta a porta a Laterza. Dai primi dati elaborati, infatti, la percentuale di differenziata passa dal deprimente 9% del vecchio servizio con cassonetti al 72% del nuovo sistema di raccolta “porta a porta”. Sintomo che, nonostante qualche mugugno e qualche fisiologico disservizio delle prime giornate, il sistema di raccolta “porta a porta” è stato accettato e metabolizzato dalla stragrande maggioranza dei cittadini laertini. Anche i fenomeni di abbandoni di buste di spazzatura al posto dei vecchi cassonetti e nelle campagne sono stati inferiori a quello che si temeva. Resiste tuttavia una sacca di popolazione che continua a sporcare alcune zone del paese e le strade di campagna nell’immediata periferia. Per alcuni degli incivili trasgressori,  già individuati grazie al lavoro della Polizia Municipale e alle segnalazioni dei cittadini,  sono già pronte le prime severe sanzioni.  Messe in campo dalla Ecologica Pugliese anche le prime contromisure per annullare alcuni disservizi verificatisi nella fase di start-up, rinforzato l’organico con sei nuove assunzioni part-time (24 ore settimanali) previsto il potenziamento del servizio di spazzamento stradale. Avviati anche i primi controlli sulla qualità del rifiuto differenziato (per l’organico riscontrato una purezza della frazione conferita superiore al 95%). Le prime due settimane sono dunque servite all’Amministrazione per un’analisi attenta del servizio offerto dalla Ecologica Pugliese e alla azienda appaltatrice per capire come tarare il servizio per evitare disservizi. Per l’assessore all’Ambiente Calella, "ci sono ancora evidenti margini di miglioramento per far crescere sia i risultati complessivi di differenziazione, sia il livello di pulizia di strade e campagne. Una cosa comunque è certa: il passaggio dal sistema a cassonetti al porta a porta, non è semplice e il lavoro da fare è ancora tanto, ma tutti i miglioramenti devono passare per la necessaria collaborazione da parte di tutta la cittadinanza, anche di coloro che ancora provano a resistere al cambiamento."
A Massafra invece siamo , nonostante il "porta a porta" sia iniziato a dicembre ,  ancora al 4,5 % !!! 
Quindi il 95,5 % dei rifiuti finisce in discarica!!

04 luglio 2013

• Bambini di Gaza a Grottaglie

Venerdì 5 Luglio, alle ore 19, a Grottaglie, il Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna e il Consigliere Regionale del Pd Michele Mazzarano, faranno visita, accompagnati dal Sindaco Ciro Alabrese e dall'Assessore Aurelio Marangella, ai bambini di Gaza accolti dall'Arci Puglia e grottagliese. "Vogliamo dare, anche quest'anno, il benvenuto della Puglia e del Consiglio regionale ai bambini di Jabaljia, della Striscia di Gaza" dichiara il Consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano. "Siamo molto grati all'Arci Puglia e alla Organizzazione Non Governativa REC (Remedial Education Center) di Gaza per l'occasione che ci offrono, attraverso il loro impegno, di sostenere una straordinaria azione di Pace che consente a tredici bambini provenienti dall'inferno di Gaza, di vivere il Campo estivo di Grottaglie nel segno della integrazione e della cooperazione nella cornice di accoglienza e di affetto che ricevono dalle Istituzioni locali e dalla cittadinanza". "Noi vogliamo la Pace tra Israeliani e Palestinesi", aggiunge Mazzarano. "E la Pace passa indiscutibilmente dalla nascita dello Stato della Palestina. Ci riconosciamo nelle parole che il Premier Enrico Letta, proprio in questi giorni, ha pronunciato nel corso della sua visita ufficiale in Medioriente incontrando le autorità israeliane e palestinesi. Abbiamo vissuto con giubilo, qualche mese fa, la storica giornata del riconoscimento formale, presso le Nazioni Unite, dello Stato della Palestina. Ma le parole e riconoscimenti formali, seppur importanti, non attutiscono le atroci sofferenze del popolo palestinese: l'asfissiante occupazione militare israeliana, l'erezione di muri che isolano villaggi da scuole e campi di lavoro, i soprusi e le violenze perpetrate, la sistematica strategia di insediamenti di colonie ebraiche nei territori palestinesi sono la causa di un progressivo allontanamento del processo di Pace. La vera sfida degli americani, dell'Europa e della intera Comunità Internazionale consiste nella imposizione di un negoziato tra le parti che porti alla soluzione "Two people two states", cioè alla soluzione della sicurezza per lo Stato di Israele e alla creazione dello Stato Palestinese, in confini certi, in una definita sovranità, con Gerusalemme Est come capitale. Qualche giorno fa, il Presidente Obama ha visitato la piccola cella del carcere di Robben Island, in Sudafrica, dove Nelson Mandela trascorse, incatenato, diciotto dei ventisette anni di detenzione per liberare il suo popolo dalle catene dell'apartheid. Anche nelle carceri israeliane, da undici anni e' detenuto un altro Mandela: si chiama Marwan Barghouti, leader della Seconda Intifada; il leader, l'unico leader palestinese, che può condurre il suo popolo verso l'autodeterminazione e la libertà. La sfida della Pace tra Israeliani e Palestinesi e' complicatissima, la retorica non coglie la complessità di fattori economici, sociali, ideologici, antropologici, culturali, religiosi e politici che ostacolano il processo di Pace. Nella lunga travagliata vicenda del conflitto mediorientale, quanto più forti e autorevoli sono stati i condottieri dei due popoli, tanto più si e' stati vicini alla Pace. Oggi, purtroppo, la deviazione estremista della leadership israeliana, e il conflitto politico in campo palestinese, rende tutto maledettamente più difficile. I bambini di Gaza in Puglia, in mezzo a noi, devono rappresentare un monito e un occasione. Discuterne, appassionare le nuove generazioni ad una nuova idealità internazionale, guardare con attenzione e apprensione alle mobilitazioni di Piazza Tahrir, significa far crescere una consapevolezza che, con la spinta dei popoli, dei giovani in particolare, si può pensare ed edificare un mondo migliore", chiude Mazzarano.

03 luglio 2013

• Compostaggio in Casa del materiale organico per abbattere la TARES

Per abbattere i costi del conferimento dei rifiuti in discarica i Giovani Democratici congiuntamente al Pd lanciano l'idea del compostaggio domestico dei rifiuti organici
E' quanto emerso nel corso dell'incontro convocato dal Pd per discutere sull' inasprimento della TARES (ex TARSU) propinato dall'esecutivo cittadino nel corso dell'ultimo consiglio comunale . Insieme ai consiglieri comunali Vito Miccolis, Michele Mazzarano , Giuseppe Miraglia , i segretari del circolo locale del Pd e dei Giovani Democratici , Imma Semeraro e Angelo Notaristefano. E'stato proprio quest'ultimo a lanciare l'idea del compostaggio domestico . «Consideriamo che in città la raccolta differenziata - ha dichiarato Notaristefano - non ha prodotto alcun beneficio economico ai cittadini , noi guardiamo oltre puntando sul sistemo del compostaggio domestico.E' un peccato gettare nei cassonetti dell'immondizia i rifiuti organici della cucina e dell'orto- giardino» . «Si tratta di materiale prezioso , che indice di gravare inutilmente sul trasporto dei rifiuti e sulla discarica , può essere vantaggiosamente trasformato , in humus e restituito al terreno . Il compostaggio dei rifiuti organici è la la soluzione più naturale per smaltire questi rifiuti e produrre nello stesso tempo ottimo concime da restituire alla terra. Con il compostaggio non produciamo solo ottimo concime per le nostre piante ma abbiamo la possibilità di dare un contributo attivo alla salvaguardia dell'ambiente.» Necessità che potrebbe senz'altro , in un momento delicato per l'economia del Paese (Massafra risente non poco la crisi) , contribuire ad alleggerire anche la pressione fiscale attraverso una TARES meno pesante. «Massafra vive un dramma economico - ha puntualizzato Vito Miccolis - con le famiglie ormai al lastrico. Tutto ciò sembra davvero interessante poco all'esecutivo che guida che questa città .Prova ne è l' ultima seduta del Consiglio Comunale in cui la maggioranza di centrodestra appoggiato dall' UDC e dalle consiglieri ex-Pd Luigi Convertino approvato una TARES che graverà ulteriormente sulle famiglie massafresi .Noi del Pd avevamo presentato alcune proposte per migliorare questo regolamento dando ai nostri concittadini un minimo sollievo in più per affrontare questo momento drammatico. Vogliamo delle regole uguali per tutti tant'è che avevamo chiesto di ridurre la tassazione TARES per i disoccupati , cassintegrati e quanti sono in mabilità e tutti coloro i quali a causa del disagio economico, vengono assistiti dagli assistenti sociali ». Il regolamento TARES non convince affatto il PD . «La battaglia andrà avanti -ha avvisato Mazzarano -Parleremo con tutta la città , con le organizzazioni di categoria , metteremo su una campagna d'ascolto .Facciamo un appello ai commercialisti, che poi sono consulenti di produttori, imprenditori , titolari di opifici, meccanici affinché ci si possa incontrare quanto prima per discutere .Gli emendamenti proposte dal Pd in consiglio comunale sono riconducibili alle guide dell'Anci per cui - ha concluso- oltre a custodire le nostre proposte siamo pronti ad accogliere altre»

A.Piccolo Gazzetta del Mezzogiorno

• «La neo legge regionale valorizza la cultura come bene comune»

La cultura come «bene comune», risorsa inestimabile di una comunità, ma soprattutto come veicolo essenziale di conoscenza, di crescita e di sviluppo. Questa la premessa essenziale della nuova legge regionale, in materia di Beni Culturali, presentata lunedì sera a Massafra, presso il Palazzo della Cultura, alla presenza di personalità importanti: hanno relazionato il consigliere regionale Michele Mazzarano, l’assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente e il professor Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei. La serata ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, interessati all’argomento e desiderosi di conoscere i punti di forza di questo nuovo testo. Punti di forza che corrispondono a importanti novità: innanzitutto i beni culturali vanno pensati in una programmazione integrata e territoriale. Ogni bene non può essere estraniato dal proprio contesto e può essere valorizzato solo grazie alla cura che si ha dell’ambiente in cui è situato quel bene. Secondo elemento di innovazione: la legge supera la dicotomia tra pubblico e privato, con l’affidamento della gestione del bene al privato profit o no profit, che può essere un’associazione, una cooperativa, una fondazione, con il compito della tutela e della valorizzazione insito nel proprio statuto. Terzo aspetto: innalzamento della qualità dell’offerta culturale. L’assessore Barbanente nel suo intervento ha parlato delle biblioteche, che necessitano di miglioramenti nell’informatizzazione dei dati e nell’accessibilità, “perché – affermava – non possiamo permetterci di lasciare la fruizione della cultura alla possibilità che ognuno di noi abbia genitori colti o facoltosi”. La legge ha peraltro l’obiettivo di migliorare la fruizione dei Beni Culturali.

A.Nasuto Il Quotidiano

• Bilancio e nuove tariffe, il Pd di Massafra: «I conti non tornano»

«La battaglia non si ferma al Consiglio comunale ma va avanti. Parleremo con tutta la città e le organizzazioni di categoria, promuoveremo una campagna di ascolto. Faccio un appello ai commercialisti, che poi sono consulenti di produttori, imprenditori, titolari di opifici, meccanici, perché ci si possa incontrare quanto prima e discutere nel merito».
Questo il messaggio lanciato dal consigliere regionale Michele Mazzarano, a chiusura della conferenza stampa convocata dal Circolo locale del Pd, dopo l’ultimo Consiglio comunale, che ha visto l’approvazione del Bilancio di Previsione 2013 e del regolamento e delle tariffe sulla nuova tassazione.
Il gruppo consiliare del Pd, giovedì sera, ha abbandonato l’aula in segno di protesta per la scarsa attenzione nei confronti del dibattito in corso. «Siamo rimasti allibiti – ha dichiarato Mazzarano – dal clima che si respirava l’altra sera nel momento in cui il Consiglio comunale decideva su cose importanti, cioè sulla nuova tassazione sui rifiuti e servizi. La contemporaneità della partita di calcio ha creato un clima di dispersione e distrazione ai limiti del bivacco. Abbiamo abbandonato l’aula, dopo aver presentato un numero considerevole di emendamenti volti ad alleggerire la pressione fiscale sui ceti più deboli della nostra città, cassintegrati, lavoratori in mobilità, e a non pesare ulteriormente su quelli che producono, i meccanici, gli opifici … ». «Emendamenti che – ha continuato – sono stati puntualmente, sotto cavilli tecnici, respinti. Credo che anche la modalità sia molto discutibile. Il regolamento lo abbiamo ricevuto due giorni prima del Consiglio. Nonostante i tempi ristretti, abbiamo comunque presentato i nostri emendamenti e le nostre proposte, riconducibili a linee guida dell’Anci».
Tra le proposte, quella del compostaggio domestico, illustrata dal coordinatore dei Giovani Democratici Angelo Notaristefano e ripresa dal capogruppo consiliare del Pd Vito Miccolis. «Ci siamo accorti – ha rimarcato Miccolis – che i costi del conferimento dei rifiuti in discarica, nonostante la sperimentazione della raccolta differenziata nel centro storico, sono rimasti identici. Dobbiamo dare incentivi ai cittadini per evitare di portare meno rifiuti in discarica e abbattere così gli alti costi del conferimento».
Miccolis ha parlato di «forte tassazione». «È stato approvato (ha votato favorevolmente anche l’Udc) – ha sottolineato il capogruppo del Pd – un aumento, passando da 2milioni e 800mila euro di entrate derivanti dalla Tarsu nel 2012 a 4milioni e 300mila euro di entrate previste dalla Tares per il 2013. Per quanto riguarda l’Imu, certo che è stata abbassata l’aliquota ma la differenza è che prima una percentuale dell’imposta andava allo Stato, adesso le entrate rimangono al Comune. Anche in questo caso c’è stato un incremento, passando da 6 milioni e 500mila euro, nel 2012, a 7 milioni e 200mila euro previsti per il 2013». «Altro che – ha commentato – dicono di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini».
Sulla richiesta avanzata da un gruppo di associazioni di categoria di sospendere la trattazione del Bilancio 2013 per rivedere la tassazione, si è soffermata il segretario cittadino Imma Semeraro, rimarcando: «Hanno lamentato la forte tassazione e hanno chiesto la sospensione dell’approvazione del Bilancio. L’Amministrazione è stata sorda alle loro richieste così come alle nostre».
«Le nostre proposte – ha infine rimarcato il consigliere comunale Giuseppe Miraglia – mirano a ridurre la tassazione e a sostenere le famiglie. Purtroppo siamo di fronte ad un’Amministrazione sorda e cieca nei confronti delle forze politiche di minoranza in Consiglio e delle reali difficoltà delle famiglie massafresi».

F. Pic.

01 luglio 2013

• «TARES alle stelle» il Pd passa all’attacco

TARES alle stelle, ma il PD non ci sta.
 Nuovo attacco all’amministrazione da parte del partito d’opposizione, dopo il Consiglio Comunale di giovedì, che tanto scalpore ha suscitato. Un Consiglio dedicato alla nuova tassa (la vecchia TARSU), che la Giunta di centrodestra ha varato, approvando un regolamento in fretta e furia, senza nessun confronto con la minoranza e con la città.
 È quello che la segretaria sezionale del PD, Imma Semeraro, denuncia: “una totale assenza di condivisione da parte dell’amministrazione, che non ha ascoltato i cittadini e i suggerimenti dell’opposizione. I nostri emendamenti erano assolutamente condivisibili e miravano ad alleggerire il carico fiscale e a premiare i massafresi più diligenti nella raccolta dei rifiuti”. Uno di questi emendamenti riguardava la possibilità di abbattere la Tares, con la pratica del compostaggio: “la nostra proposta – spiega il segretario del GD Angelo Notaristefano – era di premiare chi effettuava la raccolta dell’umido con uno sconto sulla tassa, uno sconto cospicuo, visto che la parte umida costituisce il 40% dei rifiuti totali. Ma non siamo stati ascoltati”. Di amministrazione sorda e cieca ha parlato anche il consigliere Giuseppe Miraglia, accusando la maggioranza di scarsa correttezza nei confronti di chi vuole offrire un contributo costruttivo alle esigenze della città. Esigenze legittime e molto sentite, visto che giovedì sera erano presenti tra il pubblico diverse categorie di commercianti e imprenditori, preoccupati per le un clima da bivacco senza precedenti, nel quale sono state prese decisioni importanti, che danneggiano i cittadini. Ecco perché ad un certo punto abbiamo abbandonato l’aula; si è trattato di un vero e proprio blitz dell’amministrazione che in due giorni, senza nessuna discussione in commissione e con un completo svuotamento della prerogative del Consiglio, ha fatto approvare la nuova Tares: tutto ciò ricadute del nuovo metodo di calcolo della tassa rifiuti e particolarmente colpiti da questo regolamento, a giudizio del PD massafrese. 
Ma non ci sono solo critiche nel merito: parole dure sono state pronunciate sulle modalità di conduzione dell’ultimo Consiglio Comunale. “Mentre si approvavano provvedimenti così importanti – afferma il capogruppo Miccolis – molti consiglieri e addetti guardavano la partita dell’Italia di calcio e nessuno ha veramente ascoltato il contenuto dei nostri emendamenti: è una vergogna”. Ancor più diretto Mazzarano: “si è vissuto in aula è di una gravità inaudita”. La pioggia di critiche coinvolge anche gli esponenti dell’UDC, rei di aver votato insieme alla maggioranza, come avviene stabilmente da alcune settimane: dal PD ci si chiede il perché di questa scelta, da parte di chi, fino a qualche tempo fa, ha condotto battaglie con l’opposizione contro l’aumento delle tasse. Insomma: è un coro unanime quello che si leva dalle sede di Corso Italia: questa Giunta fa gli interessi di pochi a scapito della collettività, continua ad aumentare le tasse, con gravi conseguenze per i disoccupati e i meno abbienti e sul settore rifiuti da anni non migliora mai niente: tasse alte e servizi scadenti da terzo mondo. Il partito ha annunciato iniziative di dialogo con diverse categorie professionali, per discutere dell’argomento Tares e per proporre soluzioni ottimali.

A.Nasuto - il Quotidiano