''Il commissario Enrico Bondi ha il dovere di spiegare ai tarantini quanto ha dichiarato. E' un ragionamento che non comprendo e mi lascia allibito''. Lo afferma il deputato del Partito democratico, Michele Pelillo, a proposito delle dichiarazioni del commissario governativo sull'Ilva, Enrico Bondi, in una lettera alla Regione Puglia e ad alti enti di controllo, in particolare quelle riguardanti le cause dei tumori nella citta' jonica. ''Pretendiamo chiarezza - aggiunge - sulla documentazione che ha inviato al presidente della Regione Vendola e agli enti di controllo sanitario-ambientale e che, come e' riportato sulla stampa, confuta alcuni dati dei rapporti presentati a sostegno della valutazione del danno sanitario causato dall'inquinamento. Bondi deve attenersi strettamente al ruolo che gli e' stato conferito dal governo e rispettare il suo mandato, lasciando a chi di competenza gli studi sui dati epidemiologici di Taranto e provincia''. ''Il commissario - prosegue Pelillo - e' stato chiamato per sostituirsi all'azienda, che risultava inadempiente nell'attuazione delle prescrizioni Aia; risulta pertanto assurdo che oggi si assumano posizioni di questo tipo, che sottovalutano le gravissime responsabilita' dell'industria pesante nella determinazione dei livelli di inquinamento e sviliscono il lavoro fatto al Governo e in Parlamento per inchiodare l'Ilva alle sue responsabilita', con l'obiettivo dell'ambientalizzazione degli impianti prevista nell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Chiediamo dunque una spiegazione a quanto accaduto - conclude Pelillo - ribadendo la necessita' di non esulare dal ruolo che e' stato conferito; altrimenti non saremo sereni. Su questo sollecitero' anche il Governo''.
(Adnkronos)