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27 luglio 2013

Avviato il confronto delle Democratiche Joniche con l ASL di Taranto

Martedì 22 luglio , una delegazione delle donne del Partito Democratico Jonico costituita da Francesca Battista, Imma Semeraro, Federica Simili, Claudia Ligonzo, Margherita Zanelli hanno incontrato il Direttore Generale della ASL dott. Fabrizio Scattaglia. Nell' incontro, di carattere interlocutorio e propositivo, la delegazione ha rappresentato l'esigenza di una piu puntuale attenzione da parte della Asl di Taranto, verso quei servizi socio sanitari che operano per il benessere in senso lato e per la salute, nello specifico, delle donne e delle famiglie
Nella convinzione che una ridistribuzione delle risorse finanziarie come del personale e del suo potenziamento verso i servizi territoriali ed una maggiore integrazione tra territorio ed ospedale, sicuramente contribuirebbe ad una più equa, ed efficace risposta ai bisogno più complesso di prevenzione oltre che di cura, delle persone. Siamo impegnate a sostenere il potenziamento e una maggiore qualificazione del sistema integrato socio-sanitario dei servizi alla persona. 
Le Democratiche Joniche hanno sottolineato inoltre, anche alla luce della buona notizia del superamento della fase di piano di rientro, per cui si prevede lo sblocco del turnover e delle assunzioni oltre che all'immissione di risorse finanziarie nuove, che assume tutta l'urgenza e priorita', la messa in sicurezza ed esigibilità delle risorse dedicate alla sanità Jonica, finalizzati ad assunzioni di medici, infermieri e professionalità indispensabili nel campo della prevenzione, della diagnosi precoce e della cura delle malattie respiratorie ed oncologiche
. Nello specifico della Salute delle Donne, abbiamo richiesto un approfondimento ed avanzato proposte su: 
1) un rafforzamento e riqualificazione dell'attività dei Consultori, al fine di garantire prestazioni e attività previste dai LEA (livelli essenziali di assistenza). Questo non può che significare una accelerazione degli adeguamenti strutturali delle sedi, la conferma dei consultori esistenti, il potenziamento delle professionalità dedicate, a partire dalla figura dell'ostetrica, attualmente sottodimensionata.
 2) pur riconoscendo il puntuale e qualificato impegno della ASL di Taranto per l'attivazione degli screening della popolazione femminile tra i 25 e 64 anni per la prevenzione di tumori al collo dell'utero e del seno, abbiamo ribadito l'esigenza che ne venga assicurato ed implementato il finanziamento, oltre ad assicurare una maggiore presenza di personale, oggi a fronte di una dotazione organica di ostetriche previste di 13 unita' ne sono operative solo 5. 3)  difesa e garanzia che possa essere applicata la legge194/'78 di interruzione volontaria di gravidanza. Abbiamo sottolineato quanto sia importante per le donne della Puglia e della provincia Jonica che diventino esigibili questi interventi e servizi a tutela della maternità e paternità responsabile e del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza nel rispetto dell'auto determinazione della donna. Allo stato attuale a Taranto esiste solo un ginecologo presso il Presidio Ospedaliero SS Annunziata che pratica l'interruzione volontaria di gravidanza, implementando cosi il ricorso al privato e lunghe liste d'attesa ed una mobilita' passiva che dirotta circa il 60% della domanda verso Brindisi o Bari.
 Certamente e' competenza della Regione Puglia la urgente regolamentazione circa le modalità, l'organizzazione e l'assegnazione del personale medico e ostetrico per rendere efficiente ed esigibile i servizi per l’applicazione della 194, ma abbiamo richiesto al Direttore Generale di verificare disponibilità ulteriori di professionisti non obiettori che possano meglio soddisfare tale domanda anche presso altri ambiti territoriali della provincia. 
- Violenza contro le Donne e Femminicidio. Le Democratiche Joniche che gia' sostengono il finanziamento e rafforzamento dei Centri anti violenza come delle Case rifugio e delle équipe integrate territoriali, hanno chiesto alla Asl di Taranto di istituire sportelli anti violenza o punti di accoglienza presso i pronto soccorso dei presidi ospedalieri con personale proprio dedicato in collaborazione con le associazioni accreditate presso la Regione, che da anni operano contro la violenza a donne e minori. Ci pare inoltre dirimente procedere con una formazione specifica , per un approccio adeguato degli operatori, nei confronti delle vittime. La delegazione ha valutato positivamente l'esito dell'incontro per la disponibilità dichiarata del D.G. dott.Scattaglia all'accoglimento delle osservazioni e delle richieste avanzate sui vari punti, mentre per le risposte ci si è aggiornati ad un prossimo incontro entro la prima settimana di agosto.