Si sono tenuti a Cortona gli eventi centrali della scuola estiva del Partito Democratico svolta dal 11 al 14 settembre.
La scuola, è stata aperta dall’intervento di Dario Franceschini,a Castiglione del Lago . Si articolerà in 36 seminari tematici, integrati dalle conferenze plenarie e dalla chiusura di Walter Veltroni a Sinalunga.I numerosi e qualificati relatori, fra cui Vandana Shiva, Bernard Spitz, Predrag Matvejevic, Luigi Spaventa, Jean Paul Fitoussi, Jeremy Rifkin, Giorgio Ruffolo, Massimo Livi Bacci, Aldo Schiavone e Marc Augè,affronteranno e approfondiranno i rapporti tra globale e locale, le sfide della democrazia nell’era della globalizzazione.A Cortona, cha ospitato nei giorni 12 e 13 gli oltre i seminari e le conferenze plenarie di Jean Paul Fitoussi e Giuliano Amato
Alla prima summer school sono arriverati centinaia di giovani e meno giovani da tutta Italia. Tutti animati dalla voglia di apprendere, crescere e sviluppare l’identità condivisa del Partito Democratico.
Le sale dove si sono svolte le conferenze, in cui si soffoca dal caldo e che però sono rimaste affollate dall'inizio alla fine delle lezioni, in un brulichio di mani che prendono appunti su blocnotes o su pc portatili.Per quanto riguarda i vertici del Pd, la scuola di politica estiva è già un successo. Si vedrà nel medio periodo i frutti che darà, e un po' più di tempo ci vorrà per vedere se effettivamente è tra questi ragazzi e ragazze che, come dice con un sorriso Giorgio Tonini, «si nasconde il Veltroni di domani».Però, intanto sono già due giorni che sotto le insegne del Pd si discute non di organigrammi, alleanze, dialogo sì dialogo no, ma di stato sociale, limiti del liberismo, ambiente, sviluppo sostenibile, mercato e democrazia.
«Questo è il partito nuovo», assicura il responsabile dell'area Studi e ricerche del Pd. È quello che chiedono anche le mille persone - tra quelle mandate dalle federazioni regionali dei democratici e i quasi 500 «esterni» . A far ben sperare i vertici del Pd sono in primo luogo i dati che emergono dall'analisi delle schede di partecipazione riempite prima dell'inizio delle lezioni. . Che cosa dicono le cifre? Che il 52% dei partecipanti ha meno di 30 anni e un altro 30% ha meno di 40 anni; che il 55% ha una laurea e il 44% un diploma, che il 64% sono lavoratori e il 36% studenti; che il 40% viene dalle regioni del nord, il 35% da quelle del centro e il 25% dal sud; che gli uomini sono il 60% e le donne il 40%. Numeri che per Veltroni sono politicamente significativi e che, come dirà oggi il segretario del Pd, fanno guardare al futuro con ottimismo.Ma poi, a far ben sperare i vertici dei democratici, c'è anche il clima che si respira nelle stanze in cui si tengono le lezioni, il modo in cui interagiscono gli "studenti", le domande che pongono ai relatori, le risposte che danno di fronte alle sollecitazioni.
Alla Summer School estiva del Partito Democratico hano partecioato tre giovani massafresi Andrea Adamo , Domenico Lasigna e Angelo Notaristefano