I comuni pugliesi non raccolgono i loro rifiuti in maniera differenziata, permettendo così una razionalizzazione del problema di smaltimento. Ora rischiano che dopo le «tirate di orecchie» vengano direttamente esautorati e commissariati. E non sono pochi in questa situazione, ma ben 63, in pratica raccolgono un volume di rifiuti differenziati inferiore al 5% totale.
Falliti clamorosamente gli obiettivi del decreto Ronchi (del lontano 1997) e della Legge Finanziaria del 2006, la nostra regione rischia non solo di fare una pessima figura, ma di trovare gran parte dei propri comuni «deferiti alla Corte dei Conti e alle Procure penali competenti per eventuali valutazione di merito sull'inadempimento all'ordine di una pubblica autorità», come ha tuonato ieri il governatore Nichi Vendola.
A parte anche un'altra questione che riguarda le tasche dei cittadini: dal 1° gennaio 2009 in base alla Finanziaria 2007 i Comuni che non fanno la raccolta differenziata bene pagheranno di più di ecotassa, come a dire che a pagare di più saranno gli abitanti.